Mag. 2010 - Bersaglieri Paceco
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Anno LX - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 n. 46)<br />
art. 1, comma 2 - DCB ROMA - Direz. e Amm.ne: Associazione Nazionale <strong>Bersaglieri</strong> - Via Anicia, 23/A - 00153 Roma<br />
PERIODICO DELLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI<br />
N. 4/5 - APRILE/MAGGIO <strong>2010</strong><br />
58 o Raduno Nazionale
in questo numero<br />
Periodico dell’Associazione<br />
Nazionale <strong>Bersaglieri</strong><br />
Fondato nel 1951<br />
Direzione - Redazione<br />
Amministrazione<br />
Associazione Nazionale<br />
<strong>Bersaglieri</strong><br />
Via Anicia, 23/A, 00153 Roma<br />
tel.: 06/5803611<br />
fax: 06/5881040<br />
e-mail: info@bersaglieri.net<br />
www.bersaglieri.net<br />
__________<br />
Direttore Responsabile<br />
Alfredo Terrone<br />
Capo Redattore<br />
Giancarlo Nuccitelli<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Silvano Festuccia, Mario Galante,<br />
Giuseppe Loberto,<br />
Concetta Marcelli, Cecilia Prissinotti<br />
Direzione Amministrativa<br />
gestita a cura della<br />
Direzione amministrativa A.N.B.<br />
Condizioni di cessione:<br />
Gratuito per gli iscritti all’A.N.B.<br />
Un numero arretrato: Euro 3,00<br />
Abbonamento annuale: Euro 15,00<br />
Abbonamento benemerito:<br />
versamenti da Euro 20,00 e oltre,<br />
sul c/c postale n. 783001<br />
intestato a:<br />
Amministrazione<br />
“Fiamma Cremisi” dell’A.N.B.<br />
Via Anicia 23/A - 00153 Roma<br />
L’Amministrazione non accetta<br />
denaro contante<br />
__________<br />
Autorizzazione Tribunale<br />
di Roma n. 5319 del 16 ottobre 1967<br />
Proprietà letteraria, scientifica<br />
e artistica riservata<br />
Articoli e foto, anche se non<br />
pubblicati, non si restituiscono<br />
La direzione si riserva, a termini<br />
di legge, di modificare e ridurre<br />
gli articoli quando ciò<br />
si renda necessario per esigenze<br />
tipografiche di spazio<br />
__________<br />
Grafica e stampa:<br />
STILGRAFICA srl<br />
Via Ignazio Pettinengo, 31/33 - 00159 Roma<br />
Tel. 06 43588200 - Fax 06 4385693<br />
Finito di stampare nel mese<br />
di Giugno <strong>2010</strong><br />
Associato all’USPI-<br />
Unione Stampa<br />
Periodica Italiana<br />
Immagini ed istantanee, ove non specificato, sono di:<br />
- S.M.D. - S.P.I.<br />
- S.M.E. Ufficio Storico<br />
- S.M.E. Agenzia Cine Foto Televisiva e Mostre<br />
- S.M.E. Media Combat Team<br />
- I Reparti e le Sezioni interessate<br />
Che sentitamente ringraziamo per i validi contributi.<br />
2<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
Indice e comunicati pag. 2<br />
Voce della Presidenza “ 3<br />
Lettere al direttore “ 4<br />
Eco dai reparti “ 5<br />
Attività associativa “ 7<br />
Figure da ricordare “ 22<br />
Amarcord “ 24<br />
Sport cremisi “ 27<br />
Prossimi Raduni “ 28<br />
Ricerche di commilitoni “ 30<br />
Volontariato “ 31<br />
Nostre gioie “ 33<br />
Nostri lutti “ 34<br />
Cariche sociali “ 38<br />
Recens. e ultime notizie “ 39<br />
Cronaca fotografica “ 40<br />
Servizi fotografici di SME-Agenzia<br />
Cine Foto, e delle Sezioni ANB.<br />
Chi fosse interessato, può rivolgersi, per informazioni e prenotazioni,<br />
direttamente a: www.ilsigillo.eu - info@ilsigillo.eu - cell. 339 7207103<br />
LE RESTRIZIONI IN MATERIA DI<br />
SOVVENZIONI ALL’EDITORIA ED<br />
IN PARTICOLARE ALLE SPESE DI<br />
SPEDIZIONE - QUADRUPLICATE<br />
- CI COSTRINGONO A DILUIRE IL<br />
NUMERO DELLE USCITE DEL<br />
NOSTRO PERIODICO.<br />
A PARTIRE DA QUESTO NUME-<br />
RO LA PERIODICITA’ DELLE<br />
USCITE SARA’ BIMESTRALE,<br />
SALVO DIVENIRE ADDIRITTURA<br />
TRIMESTRALE.<br />
Si rammenta che la documentazione,<br />
soprattutto fotografica,<br />
inviata in forma cartacea avrà<br />
la priorità rispetto a quella inviata<br />
via Mail.<br />
In prima di copertina: Medagliere e Consiglio<br />
Nazionale di corsa in Galleria.<br />
In ultima di copertina: E la Fiamma viene<br />
continuamente alimentata.<br />
Materiale disponibile presso la Presidenza Nazionale<br />
Listino prezzi<br />
Biglietto augurale ...................................................................................“ 1,00<br />
Cappello completo di coccarda ..............................................................“ 75,00<br />
Cravatta cremisi .....................................................................................“ 15,00<br />
Crest ANB...............................................................................................“ 26,00<br />
Distintivo con scudo ...............................................................................“ 2,50<br />
Fermacarte con cappello e scritta “Il soldato tedesco ha stupito il” base legno....“ 20,00<br />
Fermacarte con cappello e scritta “Viva l’Italia e viva i <strong>Bersaglieri</strong>” base legno.....“ 15,00<br />
Fermacarte con cappello e scritta “Il soldato tedesco ha stupito il” no base legno.“ 15,00<br />
Statuetta Bersagliere metallo argentato cm.19 ........................................“ 40,00<br />
Portachiavi in legno.................................................................................“ 7,00<br />
Piumetto 500 piume ........................................................................................“ 100,00<br />
Fez d’ordinanza ................................................................................................“ 27,00<br />
Disco autoadesivo ............................................................................................“ 2,00<br />
Stampa del Cammarano “19 settembre 1870” ...........................................“ 6,00<br />
Calendario <strong>2010</strong> ..............................................................................................“ 5,00<br />
Versamento su C.C. Postale 34846006, più spese postali, intestato a:<br />
ANB - Amministrazione - Via Anicia, 23/a - 00153 Roma.
la voce della presidenza<br />
58° RADUNO NAZIONALE DI MILANO<br />
Il 58° Raduno Nazionale svoltosi a Milano è stato un avvenimento di grandissimo rilievo, eccezionale<br />
per la qualità e il numero degli eventi, straordinario per la partecipazione massiccia<br />
dei <strong>Bersaglieri</strong> e per la presenza appassionata e affollata dei milanesi, un Raduno forse irripetibile;<br />
anche e soprattutto per la presenza di due Bandiere di Guerra, quella del glorioso TER-<br />
ZO, al quale era dedicato il Raduno e quella dell’UNDICESIMO.<br />
Il Comitato Organizzatore, presieduto dal Presidente della Sezione ANB “Luciano Manara”,<br />
Bers. Walter Bottani, ha svolto un eccellente, superbo lavoro. Grazie!<br />
Desidero ringraziare il Ministro della Difesa per la sua presenza, ringrazio, tutti i Comandi e<br />
i Comandanti ai vari livelli - da qualcuno incautamente e ingenerosamente tacciati di scarsa<br />
sensibilità – e in particolare il Vertice dell’Esercito, Gen. Valotto, per la sua ambita presenza,<br />
ma soprattutto per la ampia disponibilità<br />
a concedere i concorsi richiesti nonostante<br />
le obiettive e note a tutti, difficoltà<br />
di bilancio.<br />
Un ringraziamento infine all’Amministrazione<br />
del Comune e della Provincia<br />
di Milano e della Regione Lombardia<br />
per la preziosa collaborazione e per<br />
il concreto sostegno per questo che è<br />
stato sicuramente l’avvenimento dell’anno<br />
<strong>2010</strong>.<br />
Il Presidente Nazionale<br />
Gen.C.A.(ris.)<br />
Benito Pochesci<br />
CONFERIMENTO ONORIFICENZE DELL’ORDINE<br />
AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA.<br />
Il Signor Presidente della Repubblica, con decreto 27 dicembre<br />
2009, in riconoscimento delle benemerenze acquisite nella<br />
realizzazione delle finalità associative, si è compiaciuto di conferire<br />
ai seguenti Soci dell’ ANB l’Onorificenza di Cavaliere:<br />
Bersagliere Lino Calore<br />
Presidente Provinciale ANB di Firenze;<br />
Bersagliere Felice Autera<br />
Presidente Provinciale ANB di Imperia;<br />
Bersagliere Valentino Marliani<br />
Sezione ANB di San Vincenzo;<br />
Bersagliere Luigi Porrini<br />
Presidente Provinciale ANB di Verbania.<br />
Le più vive congratulazioni e rallegramenti da parte della<br />
Presidenza Nazionale e della Redazione di Fiamma Cremisi.<br />
Al Presidente<br />
nazionale dell’ANB<br />
Generale c.a.<br />
Pochesci Benito<br />
Via Anicia 23a<br />
00153 Roma.<br />
OGGETTO: Manifestazione Nazionale<br />
“ UNA GARDENIA PER LA VI-<br />
TA” - Foggia 16.3.<strong>2010</strong><br />
A nome di soci, del consiglio direttivo<br />
e mio personale, esprimo il<br />
più vivo ringraziamento, per il sostegno<br />
datoci durante la manifestazione<br />
in oggetto. Il Suo aiuto è quanto mai<br />
prezioso per contribuire alla migliore<br />
conoscenza della malattia e dei complessi<br />
problemi che essa comporta.<br />
Rinnovando i sensi della ns stima,<br />
colgo l’occasione per porgere i più<br />
cordiali saluti.<br />
F/to Dr. Massimo Selmi.<br />
3
lettere al direttore<br />
Pistoia<br />
Molto volentieri riproduciamo la<br />
foto del Bersagliere Manrico Degl’Innocenti<br />
che il Bersagliere Lauro<br />
Capecchi, Segretario della Sezione<br />
ANB ha inviato con una lettera<br />
alla moglie Anna ed al figlio Giuliano<br />
prima di partire per la Campagna<br />
di Russia, dalla quale non è più<br />
tornato.<br />
Divise storiche<br />
Gent. mo Direttore, in merito a<br />
quali Fanfare usano la divisa storica<br />
come quella del 1° <strong>Bersaglieri</strong> rammento,<br />
come da foto che allego, che<br />
la Fanfara dell’11° <strong>Bersaglieri</strong> o dell’Ariete,<br />
già dal 2003 utilizza la stes-<br />
4<br />
sa divisa storica; sarebbe bastato vedere<br />
solo le foto del concerto del raduno<br />
di Pordenone per rispondere<br />
adeguatamente. Ad ogni buon conto<br />
allego alcune foto della Fanfara scattate<br />
in Ucraina, a Pordenone e a Udine<br />
e soggiungo che anche al festival<br />
delle Bande di Modena del 2008 la<br />
Fanfara dell’11° con quella nobile<br />
uniforme ha riscosso un notevole<br />
successo. Forse il tutto sfugge perchè<br />
non siamo del grande ottavo? Ma!<br />
Con orgoglio bersaglieresco.<br />
Antonio Miele<br />
Luogotenete dei <strong>Bersaglieri</strong><br />
e capofanfara<br />
Caro Miele, mi spiace sia sfuggita<br />
la citazione della Fanfara dell’11°<br />
che tu dirigi, ma rilevo nella tua lettera<br />
scarsa generosità bersaglieresca<br />
ed un acidume che non ti fa<br />
onore.<br />
<strong>Bersaglieri</strong> ciclisti in<br />
Africa settentrionale<br />
Il Bersagliere Luigi Carlo Baroni<br />
con una garbata missiva segnala che<br />
la quarta di copertina della Domenica<br />
del Corriere del 21 febbraio 1943 riporta<br />
una bella immagine a colori di<br />
Walter Molino con Reparti di <strong>Bersaglieri</strong><br />
ciclisti che passano sorridenti<br />
fra ali di folla acclamante...e che la<br />
didascalia ricorda “Arrivano i <strong>Bersaglieri</strong>!<br />
Accolti trionfalmente dagli italiani<br />
e dalla popolazione indigena, reparti<br />
di <strong>Bersaglieri</strong> ciclisti attraversa-<br />
no i paesi dell’interno della Tunisia<br />
diretti verso le prime linee”. Soggiunge<br />
inoltre ...con tutto il bailamme<br />
che da lì a poco investirà il nostro R.<br />
E. sia in Italia che nelle Colonie è assai<br />
probabile che i documenti ufficiali<br />
siano andati smarriti o andati distrutti<br />
per sempre.<br />
Nulla da eccepire egregio Baroni,<br />
ma io continuo a precisare che<br />
...non risulta! Non vorrei insistere,<br />
ma in tema di propaganda qualcuno<br />
diceva che eravamo entrati in guerra<br />
con 8 milioni di baionette! E Non<br />
risulta!<br />
Arezzo<br />
Nella riunione del Consiglio Provinciale<br />
ANB del 7 marzo <strong>2010</strong> il<br />
Generale Bersagliere Franco Blasi ha<br />
sollevato una discussione relativa al<br />
ritardo con cui vengono pubblicate su<br />
Fiamma Cremisi le cronache degli<br />
avvenimenti; analogamente la Presidenza<br />
Regionale è concorde nel sollecitare,<br />
nel limite del possibile, la<br />
pubblicazione di tali cronache.<br />
Purtroppo non è possibile fare<br />
meglio! Le spese di spedizione di<br />
tutta la stampa nazionale sono enormemente<br />
aumentate, forse saremo<br />
costretti a “condensare” in quattro<br />
numeri (sia pure a 72 pagine) la<br />
cronaca degli avvenimenti. Fino a<br />
quando le sovvenzioni della Presidenza<br />
del Consiglio non saranno ripristinate,<br />
la periodicità trimestrale<br />
allungherà vieppiù l’aderenza della<br />
cronaca alle date degli avvenimenti.<br />
Napoli<br />
Anche il Bersagliere Ciro Lubrano,<br />
Presidente Provinciale ANB di<br />
Napoli lamenta che le richieste di<br />
pubblicazioni di avvenimenti e cerimonie<br />
della sua Sezione vengano<br />
pubblicate in ritardo e in particolare<br />
quelle: del 9 gennaio <strong>2010</strong>; del 7 e 8<br />
e 19 marzo <strong>2010</strong>; quella del 3 maggio<br />
c.a. ed altre due inviate il 7 maggio.
segue da pag 4 eco dai reparti<br />
Caro Lubrano, ho sollecitato il<br />
corpo redazionale al completo perché<br />
si attenga con maggiore tempestività<br />
alla pubblicazione degli avvenimenti<br />
effettuati dalle Sezioni di<br />
tutta Italia; corre l’obbligo riferirti<br />
che le stesse non sempre sono sollecite<br />
nell’inviare articoli e foto a corredo<br />
degli avvenimenti.<br />
Dovremmo attenerci al numero<br />
di protocollo con cui viene registrata<br />
la lettera in arrivo; faremo di tutto<br />
per ottemperare anche in questo<br />
senso. Speriamo bene!<br />
Da più parti suggeriscono di dare<br />
una scadenza alla presa in esame<br />
ed alla pubblicazione della corrispondenza<br />
relativa alle varie cerimonie.<br />
Comprendiamo che, ad evento<br />
concluso, è difficile trovare qualcuno<br />
disponibile a “buttare giù”<br />
quattro righe; avviene invece che<br />
giungono alle volte quattro pagine e<br />
una rosa di quindici fotografie, ma<br />
anche resoconti scritti con incerta<br />
calligrafia e che richiedono più tempo<br />
per la sollecita pubblicazione.<br />
Che fare? Con generosità bersaglieresca<br />
cerchiamo di ottemperare e di<br />
pubblicare il tutto con tempestività e<br />
non se ne dolga qualcuno se vede la<br />
“sua” relazione pubblicata in ritardo<br />
rispetto ad un’altra; prima di<br />
scrivere, attenda l’uscita del numero<br />
successivo e se ha tempo a disposizione<br />
si ripassi il Decalogo di La<br />
Marmora!<br />
Alla luce dei recenti provvedimenti,<br />
le spese di spedizione sono<br />
in pratica quadruplicate e siamo<br />
costretti a ridurre la periodicità<br />
delle diramazioni. Che fare? Sarebbe<br />
auspicabile una periodicità<br />
bimestrale e sei numeri annui con<br />
un maggior numero di pagine,<br />
che risponderebbero appieno all’aderenza<br />
cronologica della pubblicazione<br />
della notizia. La Giunta<br />
Esecutiva Nazionale dell’ANB<br />
si riunirà prossimamente e deciderà<br />
in merito, intanto, abbiate<br />
pazienza!<br />
Partì dal Sud la “Liberazione”<br />
Il Presidente del Gruppo Reduci del 51° Battaglione <strong>Bersaglieri</strong> A.U.C. dell’Associazione<br />
Combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei reparti<br />
regolari delle Forze Armate Italiane, a Bari per le celebrazioni del 66° anniversario<br />
della Liberazione dai nazisti della città, indica le due preliminari finalità<br />
della cerimonia: la commemorazione dei commilitoni del Battaglione, specie<br />
quelli che esattamente tre mesi dopo la liberazione di Bari morirono a Mignano<br />
Montelungo, nella prima battaglia del nuovo Esercito Italiano, insieme ai Fratelli<br />
del 67° Reggimento di Fanteria; la seconda è quella di trasmettere alle nuove<br />
generazioni i valori per cui noi allora combattemmo, affinché le nuove generazioni,<br />
a loro volta, li potessero trasmettere a quelle future, creando quella continuità<br />
di valori che è patrimonio indissolubile di ogni popolo. Amerei, quindi trasmettervi<br />
le emozioni che allora noi, giovani <strong>Bersaglieri</strong>, alla prima vera prova<br />
delle armi, provammo nel venire qui ad impedire che il porto di Bari venisse distrutto.<br />
Eravamo da tempo a Palese: la difesa dell’aeroporto da un eventuale attacco<br />
americano era il nostro compito; lì ci colse la notizia della proclamazione<br />
dell’armistizio.<br />
Il giorno successivo il Comandante del Battaglione, Colonnello Trapani, figura<br />
di ufficiale d’altri tempi, ci riunì per informarci che i tedeschi avevano occupato<br />
il porto di Bari ed era loro intenzione affondare le navi all’ancora e distruggere<br />
le infrastrutture esistenti. Noi, <strong>Bersaglieri</strong> del 51° Battaglione, dovevamo<br />
portare aiuto ai pochi uomini del Gen. Nicola Bellomo che stavano tenendo<br />
sotto tiro i tedeschi per impedire di dar corso alle loro azioni. In nessuno<br />
vi fu incertezza, nessuno pensò più al comunicato dell’armistizio; il fascismo<br />
era già un ricordo del passato; con i miei compagni ci scambiammo solo qualche<br />
battuta sul perché non provassimo alcun disagio nell’andare contro i tedeschi,<br />
ma anzi, ed era la prima volta, ci sentissimo orgogliosi di combattere.<br />
A tutti fu chiaro il motivo: noi non andavamo a combattere la Germania, né<br />
tanto meno il popolo tedesco, ma unicamente quei tedeschi ancora in Italia che,<br />
caparbiamente, ubbidendo ad ordini assurdi, continuavano a spargere morte e<br />
distruzione.<br />
Così partimmo immediatamente - chi in motocicletta, chi in bicicletta, chi in<br />
autocarro - tutti senza timore; arrivammo qui verso le 17 e mentre ci avvicinavamo<br />
sentivamo sporadici colpi di fucile e di mitragliatrice che fendevano l’aria,<br />
facendo sentire la freddezza della loro scia dì morte. Erano però più spari dì avvertimento<br />
che segnali di effettiva volontà di uccidere. Appena arrivati, sul volto<br />
dei commilitoni già in postazione, si accese largo e cordiale il sorriso.<br />
5
eco dai reparti<br />
Ora non c’era più il timore per il porto, data la consistenza<br />
delle nostre forze, sebbene i tedeschi disponessero<br />
di un potenziale volume di fuoco superiore al nostro, ma in<br />
posizione disagiata essendosi venuti a trovare circondati<br />
nel “cul de sac” del Porto di Bari ove si erano cacciati non<br />
prevedendo l’intervento dei reparti militari italiani.<br />
Ma il Comando Difesa Porto insieme con i nostri Ufficiali,<br />
con sano atteggiamento tutto italiano, ritenne che era<br />
inutile spargere sangue e concordarono di mandare un ufficiale<br />
a proporre la resa ai tedeschi. Il Tenente Giuseppe<br />
Moiso, comandante di Compagnia nel 51° Battaglione,<br />
venne incaricato della trattativa perché ufficiale di grande<br />
esperienza, decorato in Africa Settentrionale da Rommel e<br />
a conoscenza della lingua tedesca. Venne mandato lui anche<br />
perché era un uomo che sapeva farsi capire per i suoi<br />
pensieri sempre nitidi, cristallini, sempre nella direzione<br />
del giusto e del buono. Il Tenente andò ad incontrare il Comandante<br />
dei paracadutisti della Divisione Goering, che<br />
reduci dalla Sicilia, erano stati dirottati su Bari al solo scopo<br />
di distruggere il porto. Dai movimenti, dagli sguardi dei<br />
due ufficiali si capì subito che la trattativa sarebbe andata a<br />
buon fine: era evidente che quel gruppo di soldati tedeschi<br />
si sentiva da tempo tagliato fuori senza scampo. Le parole<br />
del Tenente inoltre garantivano loro la vita ed il rispetto.<br />
Per questo si arresero, alzandosi lentamente uno dopo l’altro,<br />
seguendo il loro Comandante mentre venivano verso di<br />
noi che ci eravamo sollevati dalle nostre postazioni e ci<br />
eravamo allargati per farli passare. Li guardammo ma non<br />
incontrammo mai i loro occhi: si avvicinarono guardando<br />
in terra e, ordinatamente, nello stesso spazio, lasciarono le<br />
armi pesanti e salirono sui camion insieme ai loro feriti e ai<br />
loro morti; nel silenzio più totale furono accompagnati alla<br />
stazione ferroviaria per essere accolti in una tradotta speciale<br />
fatta partire in direzione di Foggia. La decisione di la-<br />
6<br />
sciarli liberi era giusta: noi non eravamo ufficialmente in<br />
guerra contro i tedeschi, gli ordini erano di non prendere<br />
iniziative ostili nei loro confronti; ma quei soldati, ironia<br />
della sorte, non tornarono al loro paese, ma rimasero nel<br />
nostro e noi del 51° <strong>Bersaglieri</strong> ce li trovammo davanti a<br />
Monte Lungo quando, dalle loro postazioni ben piazzate, ci<br />
spararono addosso contenti di ucciderci, in quella che fu,<br />
come ho ricordato, la prima battaglia del nuovo Esercito<br />
Italiano: differenza culturale di formazione civile.<br />
Un’ultima riflessione: la liberazione di Bari viene esattamente<br />
il giorno dopo 1’8 settembre; questa immediata<br />
successione di date ha un significato di profonda importanza.<br />
Sta a significare che nel momento stesso in cui veniva<br />
proclamato l’armistizio, che per molti significò un atto<br />
di vergogna, qui in Puglia e altrove, in tutta Italia ed in<br />
Europa, migliaia e migliaia di militari erano già pronti a<br />
sacrificare le loro giovani vite per una nuova Italia, per<br />
l’Italia di cui oggi siamo orgogliosamente fieri. Noi <strong>Bersaglieri</strong><br />
del 51° comprendemmo subito che con l’armistizio<br />
la filosofia della vita e dell’amore, anche se per vie tortuose,<br />
anche se tardivamente, aveva prevalso sulla pervicace<br />
voglia di distruzione e di morte e aveva indicato all’Italia<br />
la strada più giusta. Fu così che rimanemmo a combattere<br />
con l’unica volontà di restituire onore e dignità alla Patria;<br />
il 51° Battaglione <strong>Bersaglieri</strong> d’istruzione Allievi Ufficiali<br />
di Complemento si ritrovò unito nell’azione più grande:<br />
quella di una generazione che, pur coinvolta in una guerra<br />
ingiusta, è stata capace di trovare nel momento più difficile,<br />
la forza di lottare per la vittoria della vita sulla morte,<br />
della libertà sulla schiavitù.<br />
Bersagliere Federico Marzollo,<br />
Generale di Corpo d’Armata<br />
Presidente del Gruppo Reduci del 51° Battaglione<br />
<strong>Bersaglieri</strong> A.U.C.
attività associativa<br />
Cosenza<br />
Il 4° Congresso dei Presidenti<br />
Regionali e Provinciali del<br />
Sud, svoltosi presso il 1°<br />
Reggimento <strong>Bersaglieri</strong>,<br />
sabato 20 marzo, ha registrato<br />
un notevole successo con la<br />
partecipazione di 42 soci<br />
dell’ANB di cui 5 Presidenti<br />
Regionali; 35 Presidenti<br />
Provinciali e di Sezione ed il<br />
dr. Riccio, Delegato nazionale<br />
per la Protezione Civile. Gli argomenti in agenda sono stati<br />
affrontati in un clima di cordiale, fattiva e serena<br />
collaborazione. Ciascun delegato ha espresso difficoltà e<br />
iniziative che saranno poi riepilogate in un documento di<br />
sintesi che sarà inviato alla Presidenza Nazionale.<br />
Il Presidente Interregionale Sud, relatore del Congresso,<br />
nell’esprimere la piena soddisfazione per la numerosa partecipazione,<br />
ha evidenziato che dall’ultimo Congresso tenuto<br />
nel 2006 è stata svolta in ambito nazionale una precisa e<br />
feconda attività che ha portato all’approvazione del nuovo<br />
Statuto, del Regolamento per la sua attuazione e delle norme<br />
riguardanti la costituzione, l’organizzazione e il funzionamento<br />
delle Fanfare, mentre nel sud sono state create<br />
nuove Sezioni e sono state svolte numerose attività e manifestazioni<br />
tanto che la nostra programmazione annuale per<br />
temi e contenuti ha raggiunto quella del nord e del centro<br />
Italia. Purtroppo, non sono mancate nelle Sezioni meridionali<br />
situazioni che spesso sono andate al di là del nostro<br />
controllo e che talvolta hanno messo in dubbio convinzioni,<br />
modi di pensare e di operare sui quali forse ci si era un poco<br />
adagiati e le nostre esperienze di socialità non sono bastate<br />
a dirimere scetticismo e arroganza per cui talvolta, dalla diversità<br />
di opinioni si è passati ad una vera attività conflittuale<br />
che ha varcato le soglie locali ed ha reso poi più difficile<br />
il rientro in un contesto di fattiva collaborazione.<br />
L’auspicio, ha concluso il Presidente Interregionale, è<br />
quello di un ritorno alla serenità e come spesso accade dai<br />
momenti di tensione possa poi nascere un risvolto positivo<br />
che faccia sentire ognuno di noi parte di un tutto indivisibile,<br />
pulito e trasparente.<br />
Gen. B. r. Angelo Agata<br />
Siena - musikparade - un’altra volta<br />
La Fanfara Provinciale dei <strong>Bersaglieri</strong> di Siena si è esibita<br />
per la seconda volta in questa fantastica manifestazione<br />
tedesca e se non avessero sospeso il Weltmusikschau<br />
nell’ottobre 2009, sarebbe stata la terza.<br />
I mesi precedenti la partenza sono stati caratterizzati<br />
da impegno e fatica da parte degli organizzatori e dei componenti<br />
della Fanfara per essere pronti al meglio ad affrontare<br />
una manifestazione ricca di fascino e di interesse.<br />
Il giorno della partenza, la mite giornata dell’Epifania, ha<br />
visto il gruppo mettersi in viaggio e senza troppi intoppi<br />
giungere in serata a Bielefeld, un paesino nel nord della<br />
Germania, ove la rigida temperatura e la neve caduta da<br />
poco hanno fatto capire che la settimana sarebbe stata intensa<br />
e impegnativa, sia per gli spostamenti in pullman,<br />
sia per i sei spettacoli in programma.<br />
La mattina, dopo un’abbondante colazione, il viaggio è<br />
proseguito fino alla prima arena, nella città di Oldenburg,<br />
dove era in programma la prima attesissima esibizione; i<br />
fanfaroni hanno avuto giusto il tempo per le prove e per<br />
indossare le divise con l’ansia di mostrare la loro bravura.<br />
Presentati da Gehrmann Björn come la band più veloce<br />
al mondo e paragonata alle macchine da corsa della Formula<br />
Uno, i fanti piumati, con in testa il Capo Fanfara<br />
Bersagliere Fabio Bindi, hanno riscosso il primo applauso<br />
con un prorompente ingresso al passo di corsa con la divisa<br />
storica e subito abbiamo percepito che il ritmo scattante<br />
e trascinatore dei <strong>Bersaglieri</strong> di Siena è rimasto impresso<br />
nei cuori degli spettatori che hanno applaudito incessantemente<br />
fino all’esecuzione del “Silenzio Fuori Ordinanza”<br />
che ha suscitato una profonda emozione.<br />
In seguito, le squillanti note dei solisti Michele Bernardini,<br />
Fabio Bindi, Giovanni Cresci, Acrisio Graziani, Gianluca<br />
Lorenzetti ed Emanuele <strong>Mag</strong>lioni, sotto l’impeccabile<br />
direzione del Capo Fanfara e l’armonia di tutti i Fanfaroni,<br />
durante le varie esibizioni nelle diverse arene di Oldenburg,<br />
Norimberga, Coblenza e di Bielefeld, hanno permesso<br />
di vivere delle giornate speciali accompagnati dall’energia<br />
e dall’entusiasmo trasmessi dagli altri gruppi presenti<br />
alla manifestazione e rappresentanti cinque nazioni.<br />
In questa edizione del Musikparade il corpo musicale<br />
proveniente da più lontano è stato il “Militärmusikkorps<br />
Odessa” dall’ Ucraina, che ha espresso ottimo ritmo e per-<br />
7
attività associativa<br />
fezione con la propria musica. Con la loro precisione e accuratezza<br />
la “Marsch und Drillkontingent Oberlichtenau”<br />
ha portato alti i colori della Germania rendendo il pubblico<br />
particolarmente onorato. Non da meno sono stati il “6°<br />
Regiment du Genie” proveniente dalla Francia e il “Fahrradmusikkorps<br />
Crescendo” che, in perfetto stile olandese<br />
con tanto di costumi tradizionali e zoccoli di legno, si è<br />
presentato in sella alle biciclette, suonando i propri ottoni<br />
e trasmettendo allegria con una perfetta coreografia. Infine,<br />
non potevano mancare all’appello i batteristi ed i suonatori<br />
di cornamuse scozzesi “Piper and Drum” che hanno<br />
deliziato il pubblico con una danza speciale il “Red<br />
Fox” dove una giovane fanciulla in kilt ha ballato attorno<br />
ad una spada sfoderata appoggiata a terra.<br />
Tutte le esibizioni hanno stupito e rallegrato gli spettatori<br />
fin dall’atmosfera iniziale, creata dalle note del Bolero<br />
di Ravel, che accompagnava l’ingresso delle bandiere<br />
scortate da tedofori con i rappresentati le delegazioni delle<br />
nazioni partecipanti. L’esibizione di ogni singolo gruppo<br />
non ha mai smesso di rallegrare i presenti fino alla ciliegina<br />
sulla torta, quando, sotto la direzione del Maestro Iwan<br />
Chirka, oltre 300 musicanti hanno eseguito tre brani, accompagnati<br />
da giochi pirotecnici, fasci di luci e scintillio<br />
di coriandoli che hanno fatto vivere momenti indimenticabili<br />
e regalato forti emozioni che hanno toccato i cuori dei<br />
presenti.<br />
Le quattro giornate del Festival sono state per tutti i<br />
partecipanti appassionate ed entusiasmanti: la musica dei<br />
gruppi, la prorompente corsa dei <strong>Bersaglieri</strong> e la fiumana<br />
di spettatori hanno ampiamente ripagato le più rosee<br />
aspettative.<br />
Dalla relazione di Erika Leli, Segretaria della Fanfara.<br />
Pienza<br />
L’ 8 marzo 2009, il Bersagliere Salvatore Marchetti<br />
Presidente della Sezione di Pienza dal 1974, ha rassegnato<br />
le dimissioni per motivi di salute. Dopo 35 anni di presidenza<br />
che lo ha visto perfetto organizzatore di innumerevoli<br />
raduni, concerti e feste bersaglieresche, l’intramontabile<br />
Bersagliere ha ceduto la guida al più giovane Bers.<br />
Adriano Sacchi che gli è subentrato nella carica.<br />
Il passaggio delle consegne è avvenuto in un tipico Ristorante<br />
della città di Pio II, alla presenza del Presidente<br />
Regionale Bers. Cav. Alfio Coppi, di quello Provinciale<br />
8<br />
Bers. Aldo Benigni, delle Autorità cittadine, di tutti gli<br />
iscritti, Simpatizzanti ed amici.<br />
In riconoscimento dell’attività svolta, gli invitati hanno<br />
offerto al festeggiato un Attestato di Benemerenza della<br />
ANB Toscana ed una Targa ricordo con la nomina di Presidente<br />
Onorario della Sezione.<br />
La cerimonia è stata accompagnata dalla eccellente<br />
Fanfara di Siena che ha strappato vibranti applausi ad ogni<br />
esecuzione, alternata dagli interventi degli oratori che hanno<br />
rivolto al festeggiato parole di ringraziamento ed augurio<br />
mentre con altrettanta commozione il neo-Presidente<br />
Sacchi ha ringraziato per la fiducia che gli è stata dimostrata<br />
dagli amici della compatta e vivace Sezione Pientina.<br />
San Benedetto del Tronto<br />
Organizzato dall’attivissima Sezione locale, capeggiata<br />
dal Presidente Caporaletti Antonio il Raduno Regionale delle<br />
Marche del 2009 si è svolto il 20 e 21 giugno tra le bellissime<br />
palme di San Benedetto del Tronto, autentico gioiello sul<br />
Mare Adriatico. Le tre Fanfare della Regione Marche (Ascoli<br />
Piceno, Acqualagna, Jesi e Ostra), dopo l’apertura ufficiale<br />
del Raduno avvenuta sabato 20 con la tradizionale consegna<br />
del Medagliere Regionale nelle mani del primo cittadino<br />
Giovanni Gaspari, hanno suonato in varie zone della città prima<br />
di dar vita ad un memorabile concerto che si è tenuto in<br />
piazza Giorgini alla presenza di centinaia di spettatori.<br />
Nonostante il maltempo e la pioggia, la manifestazione<br />
ha riscosso un grande successo, ma soprattutto è stata impreziosita<br />
dalla presenza del Presidente Nazionale Gen.<br />
C.A. Benito Pochesci, del Consigliere Nazionale Giancarlo<br />
Angeloni, del Presidente Interregionale Roberto Giannursini<br />
e del Presidente Regionale Fernando Pezzola.<br />
Caporaletti Antonio
attività associativa<br />
<strong>Mag</strong>enta - Eventi e rievocazione storica<br />
<strong>Mag</strong>enta è famosa in Italia e nel mondo per la storica<br />
Battaglia del 4 giugno 1859, episodio della seconda Guerra<br />
d’Indipendenza combattuta in Italia tra gli austriaci e i<br />
franco-piemontesi. Tale avvenimento ha segnato una delle<br />
pagine più significative della storia della nostra città, storia<br />
che lega <strong>Mag</strong>enta al Risorgimento italiano, dunque all’Italia<br />
intera. Infatti, senza la vittoria dei franco-piemontesi<br />
a <strong>Mag</strong>enta, che ha aperto la strada alla liberazione di<br />
Milano dalla dominazione austriaca, la storia d’Italia forse<br />
sarebbe stata ben diversa.<br />
Ogni anno <strong>Mag</strong>enta ricorda questo importante episodio<br />
storico con celebrazioni che si sono ormai affermate come<br />
un evento che coniuga la storia e la cultura ai valori dell’amicizia,<br />
della solidarietà e della fratellanza fra popoli. Un<br />
evento animato dal desiderio di rinsaldare la nostra identità<br />
nazionale e, soprattutto, quella europea sottolineando le forti<br />
radici comuni che uniscono i Popoli che durante il Risorgimento<br />
si fronteggiarono. Ricorrenza che è diventata negli<br />
anni un appuntamento di assoluto rilievo per la Lombardia<br />
e per il nostro Paese, tanto da richiamare a <strong>Mag</strong>enta migliaia<br />
di persone insieme ad autorità rappresentanti dei Paesi<br />
che hanno combattuto nel 1859.<br />
Le celebrazioni hanno avuto sabato 20 giugno 2009 il<br />
loro momento culminante nella rievocazione storica in costume<br />
d’epoca della Battaglia del 1859, a tale rievocazione<br />
erano presenti: il Presidente della provincia Podestà, il<br />
Consigliere Regionale Sante Zuffada, il sindaco di <strong>Mag</strong>enta<br />
Luca Del Gobbo, il Colonnello Cerniglia, il Comandante<br />
della stazione dei Carabinieri Caputo ed altre autorità civili<br />
e militari. Nello stesso giorno, momenti da grande commozione<br />
si sono vissuti durante la rievocazione, quando due<br />
sottufficiali dei <strong>Bersaglieri</strong>, il magentino Natale Viola e<br />
Michele Panebianco proveniente da Palo del Colle (Ba) si<br />
sono ritrovati dopo mezzo secolo. Il tutto è avvenuto in occasione<br />
dell’arrivo a <strong>Mag</strong>enta di un gruppo di <strong>Bersaglieri</strong><br />
ciclisti, proveniente da Bari, che si sono recati a Boffalora,<br />
scortati da una pattuglia della Polizia Stradale di <strong>Mag</strong>enta<br />
coordinata dal comandante Sorbo per una commemorazione<br />
al Monumento dei Caduti. La giornata ha visto la pre-<br />
senza dei ciclisti con il cappello piumato guidati dal presidente<br />
della Sez. ANB di Bari Cap. Giorgio Riccio, nonché<br />
di una delegazione con Labaro della sez. ANB di Trieste<br />
guidata dal Maresciallo della Polizia Locale di Trieste Mario<br />
Verdoglia. La cerimonia ha visto la presenza dell’Assessore<br />
comunale dott. Mastelli Claudio, e del Consigliere<br />
Comunale “Bersagliere” Geom. Mario Simonelli. Un ringraziamento,<br />
all’assessore, Ing. Viglio e al Geom. Crotti<br />
del Comune per essersi prodigati a trovare una particolare<br />
sistemazione la pattuglia ciclist ed uno particolare al Presidente<br />
Nazionale Gen. di CA Benito Pochesci, per la sua<br />
presenza al concerto serale della fanfara di <strong>Mag</strong>enta. Inoltre<br />
i bersaglieri della pattuglia ciclista provenienti da Bari,<br />
sono stati ospiti a pranzo presso un ristorante di <strong>Mag</strong>enta<br />
ed a cena presso l’abitazione del Bersagliere magentino<br />
Trezzi Mario, cena alla quale ha partecipato il Col. Cerniglia,<br />
della Scuola di Applicazione di Torino ed il Ten. Col.<br />
Monti della caserma “Babini” di Novara. Per la buona riuscita<br />
e l’organizzazione della manifestazione si sono prodigati<br />
il cav. Giuseppe Pirulli, il Bers. Mario Simonelli ed il<br />
Bers. Trezzi Mario.<br />
Il 24 giugno 2009, i rappresentanti dei reparti che furono<br />
protagonisti della battaglia del 4 giugno 1859 sono stati<br />
accolti dal Sindaco dott. Luca Del Gobbo e dagli altri<br />
esponenti delle municipalità del circondario e delle Associazioni<br />
combattentistiche cittadine. Il 1° e il 2° reggimento<br />
della Legione Straniera furono i primi reparti a portare<br />
l’assalto all’abitato di <strong>Mag</strong>enta ed ad occuparla, mentre i<br />
cappelli piumati fecero il loro ingresso nella città per rastrellare<br />
le sacche nemiche ed inseguire i reparti austro-ungarici<br />
in ritirata.<br />
La manifestazione è entrata nel vivo con la concessione<br />
della cittadinanza onoraria al l° e 2° Reggimento della<br />
Legione Straniera. Le gesta che hanno unito il corpo dei<br />
<strong>Bersaglieri</strong> a quello della Legione Straniera Francese durante<br />
la Battaglia di <strong>Mag</strong>enta non sono dimenticate. L’antica<br />
amicizia che lega i reparti pluridecorati è stata inoltre<br />
celebrata attraverso un gemellaggio militare. La cerimonia<br />
si è svolta presso l’Ossario della Battaglia del giugno<br />
1859, dopo lo sfilamento dei reparti e del corteo nel centro<br />
storico, ed ha visto lo scambio di targhe commemorative<br />
tra il comandante della Legione Straniera Gen. De Champfleury<br />
ed il Gen. De Feo.<br />
9
attività associativa<br />
Presenti alle celebrazioni: l’Assessore regionale Piergiorgio<br />
Prosperino, il Consigliere regionale Sante Zuffada,<br />
il Consigliere provinciale Nova Maerna, il Console di<br />
Francia Jean Michel Despax, il Comandante della Legione<br />
Straniera Gen. Louis Pichot De Champfleury, il Comandante<br />
dell’NRDIT di Solbiate Olona, Gen. De Feo.<br />
A rendere gli onori una compagnia in armi del 1° RE<br />
(Reg. Entrangè) della Legione Straniera, con Bandiera e<br />
la Banda ufficiale della Legione, provenienti da Aubagne<br />
(Francia), nonché un picchetto armato con la bandiera del<br />
glorioso 3° <strong>Bersaglieri</strong> di Milano, questo ultimo al comando<br />
del Col. Giovanni Campopiano.<br />
Presente altresì la Fanfara dell’11° Rgt. <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
Sono inoltre intervenuti: il Gen. De Milato; il Lgt. Cav.<br />
Cufari Salvatore vice comandate della compagnia GdF; il<br />
comandante della stazione dei CC Lgt. Caputo ed altri ufficiali<br />
sia di Milano che di alcune Caserme della Regione.<br />
In rappresentanza dell’ANB provinciale di Milano il vice-<br />
Presidente Bers. Angelo Crivelli, il Consiglieri Cav. Giuseppe<br />
Pirulli, ed il Consigliere Bers. Paolo Fusco.<br />
A fine cerimonia, a tutti i militari e alle autorità intervenute<br />
l’Amministrazione di <strong>Mag</strong>enta ha offerto un pranzo<br />
presso i giardini pubblici di Casa Giacobbe. In serata<br />
nel cortile del Palazzo Comunale si è infine tenuto il concerto<br />
della Banda della Legione e della Fanfara guidata<br />
dal maresciallo Miele, particolarmente gradita dalla cittadinanza<br />
intervenuta numerosissima.<br />
17 ottobre 2009: a chiusura delle celebrazioni per il<br />
150° anniversario della battaglia, si è svolto un radiodramma<br />
storico presso il Teatro Lirico della Città di <strong>Mag</strong>enta,<br />
avente tema “<strong>Mag</strong>enta, 1859”.<br />
All’evento erano presenti numerose ed autorevoli personalità<br />
politiche e militari, tra cui il Governatore della<br />
Regione Lombardia On. Formigoni, ed il neo Comandante<br />
del 3° Rgt. <strong>Bersaglieri</strong> Col. Giacinto Parrotta.<br />
Dalla cronaca locale del Consigliere Prov.<br />
ANB Milano Cav. Pirulli<br />
Domenica 13 Dicembre 2009, organizzato dalla Sezione<br />
ANB Fortunato <strong>Mag</strong>na, la Fanfara “Nino Garavaglia” ha<br />
eseguito il Concerto di Natale nel Teatro Lirico, in ricordo<br />
10<br />
della battaglia combattuta dal 3° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong><br />
nel bacino del Donetz (Ucraina) il 25 Dicembre 1941.<br />
Nell’occasione sono stati festeggiati i <strong>Bersaglieri</strong> reduci<br />
dalla campagna di Russia: Ballio Giuseppe, Radice<br />
Emilio e Rondinini Franco e sono state loro consegnate le<br />
pergamene-ricordo della loro presenza in quella tremenda<br />
battaglia. Alla presenza dei Colonnelli Angelo Giacomino<br />
e Giovanni Campopiano, già comandanti del glorioso 3°<br />
Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> e del Sindaco di <strong>Mag</strong>enta, dott.<br />
Luca Del Gobbo, la Fanfara ha sciorinato il suo classico<br />
repertorio di musiche bersaglieresche e di brani di famose<br />
opere liriche, riscuotendo calorosi consensi ed applausi<br />
dal numeroso pubblico presente.<br />
Lucca<br />
Se l’Italia fosse svegliata ogni mattina dal suono di<br />
una Fanfara dei <strong>Bersaglieri</strong>, avrebbe qualche lacrima in<br />
meno e molti sorrisi in più. E’ uno dei passi più significativi<br />
pronunciato dallo speaker della 1^ Festa regionale delle<br />
Fanfare toscane, svoltasi con grande entusiasmo e consensi<br />
a Lucca il 28 giugno 2009. La manifestazione, nata dall’intesa<br />
fra la Presidenza regionale dell’ANB e la Sezione di<br />
Lucca, intitolata a Mario Romagnoli. La città si è sentita<br />
onorata di ospitare questo primo Raduno per tre motivi: la<br />
novità dell’iniziativa; la tradizione musicale lucchese che si<br />
identifica con Puccini, Boccherini, Catalani e molti altri; il<br />
ricordo del grande Raduno Nazionale dei <strong>Bersaglieri</strong> del<br />
1998, fortemente voluto dal compianto presidente regionale<br />
Maurizio Baldini. Alla Festa, che rientra in un vasto programma<br />
fino al 2011 per le celebrazioni dell’Unità d’Italia,<br />
hanno partecipato le Fanfare di Cecina, Cinigiano, Firenze,<br />
Lucca, Montopoli Valdarno, Siena. Fra i presenti, oltre alle<br />
Autorità locali, il Presidente interregionale Roberto Giannursini,<br />
il consigliere nazionale Franco Novembri il presidente<br />
regionale Alfio Coppi e tutto il direttivo ANB al<br />
completo.<br />
La città si è svegliata al suono delle Fanfare che hanno<br />
fatto ingresso dalle varie porte che si aprono nella stupenda<br />
cerchia muraria che la circonda e lungo diversi itinerari hanno<br />
attraversato il centro storico convergendo in Cortile degli<br />
Svizzeri e poi nel Palazzo Ducale che ospita la Prefettura, la<br />
Provincia e il Comando Provinciale dei Carabinieri. Durante<br />
il percorso sono state deposte corone di alloro al Monumento<br />
ai <strong>Bersaglieri</strong> e al Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
attività associativa<br />
Alla presenza del Medagliere Regionale dell’ANB, di alcuni<br />
Medaglieri provinciali e di 27 Labari provenienti da tutta la<br />
Toscana, le nostre Fanfare hanno dato fiato agli ottoni, alternandosi<br />
nell’esecuzione di brani bersagliereschi in un crescendo<br />
che ha entusiasmato le centinaia di spettatori presenti,<br />
fino all’esecuzione finale dell’Inno di Mameli eseguito da<br />
tutte le fanfare dirette da Cristiana Guidi. Al termine della<br />
manifestazione, sotto le arcate dell’adiacente Cortile Carrara,<br />
è stato consumato il pranzo cremisi, preparato dai nostri<br />
amici Autieri con una cucina da campo di tutto rispetto che<br />
ha “sfornato” in poco tempo 350 coperti.<br />
Seriate (Bg) - 80° di fondazione<br />
Domenica 6 settembre 2009 la Sezione ANB Ten. Cappellano<br />
Bers. Don Gian Maria Donzelli ha festeggiato i<br />
suoi 80 anni. I dieci comandamenti sono un classico della<br />
cristianità... i dieci comandamenti sono anche la magna<br />
carta del Corpo dei <strong>Bersaglieri</strong>, dieci regole dettate dal<br />
fondatore Generale Alessandro Lamarmora. Da questo<br />
decalogo ha preso il via il 6 settembre una mattinata di<br />
emozioni, di cuore, di musica, di brandelli di storia, di solidarietà<br />
verso il prossimo: in un’unica parola “bersaglierismo”.<br />
Dal decalogo di La Marmora ha attinto Don Cesare<br />
per l’omelia della S. Messa al Santuario Beato Giovanni<br />
XXIII a Paderno Seriate. Don Micheletti ha encomiato la<br />
generosità dei bersaglieri nel donarsi agli altri, contribuendo<br />
così alla crescita della comunità.<br />
Un folto corteo di cappelli piumati ha poi attraversato la<br />
città con a capo il Sindaco Silvana Santisi Saita, il Presidente<br />
della Sezione ANB Antonello Zucchinali ed un delizioso<br />
terzetto di bambine bersagliere rimpannucciate in un velo<br />
verde, bianco, e rosso: Asia di anni 10 , Siria 7 e Iris di 6,<br />
nipoti del presidente Giovanni Noris deceduto 15 anni fa.<br />
Per tutto il tragitto, musica: quella della banda città di<br />
Seriate, della Fanfara Arturo Scattini di Bergamo e della<br />
Fanfara di Orzinuovi, ed il passaggio suggestivo di <strong>Bersaglieri</strong><br />
ciclisti su bici d’epoca hanno suscitato numerosi<br />
battimani fino al Monumento al Bersagliere nei giardini di<br />
Piazza Dante ove il cerimoniale aveva previsto: onori ai<br />
Caduti con corona di alloro, alzabandiera ed un gran concerto<br />
di fanfare che ha suggerito alle Autorità di cantare e<br />
salutare con gestualità militare l’Inno di Mameli ed il Silenzio<br />
d’ordinanza. Presenti autorità militari e civili: tra<br />
questi Ines Turani consigliere comunale felice di aver sentito<br />
gridare: VIVA L’ITALIA.<br />
Al pranzo cremisi nella tecnostruttura presso l’oratorio<br />
si è unito l’arciprete monsignor Gino Rossoni, poi ancora<br />
Fanfara e ancora il Silenzio come chiusura.<br />
Sabato 5 settembre una serata entusiasmante nel Teatro<br />
Gavazzeni, dove la Fanfara di Bergamo e il direttore Virgilio<br />
Del Prato hanno realizzato un concerto oltre ogni commento<br />
di gradimento, di suggestione, di musicalità. In<br />
questa sede è stato presentato il libro “Felici voi <strong>Bersaglieri</strong><br />
di Seriate “edito da CORPNOVE che contiene le<br />
gesta dei <strong>Bersaglieri</strong> della città con interviste ai <strong>Bersaglieri</strong><br />
viventi, storie di <strong>Bersaglieri</strong> deceduti, di chi ha fondato<br />
il Corpo e perché l’incessante attività della Sezione che,<br />
prima in Italia in ambiente cremisi, risulta la spina dorsale<br />
di un gruppo comunale di protezione civile.<br />
Il libro, con carta patinata e arredato con numerose fotografie<br />
a colori che ritraggono i <strong>Bersaglieri</strong> nella loro attività<br />
è acquistabile nella sede della Sezione o presso la<br />
Casa delle Associazioni in via Decò e Cannetta o per telefono<br />
al numero 035293394.<br />
Dal mensile “VOCE DI SERIATE” cronaca locale.<br />
Argenta (Fe)<br />
Il 4 ottobre 2009 i <strong>Bersaglieri</strong> di Argenta (FE) e quelli<br />
di Ravenna con i relativi Presidenti hanno partecipato alla<br />
festa ben organizzata e piena di calore nei pressi del cippo<br />
che ricorda il passaggio di Garibaldi e dove, secondo alcuni<br />
storici, morì Anita.<br />
La rinnovata Fanfara di Ravenna ha entusiasmato tutti<br />
con brani della tradizione bersagliesca, classici e della tradizione<br />
romagnola; le due Sezioni ANB hanno quindi<br />
consolidato la loro riprovata collaborazione che già in altre<br />
occasioni aveva dato buoni risultati in termini di organizzazione<br />
e partecipazione. In fine un plauso particolare<br />
alla Proloco locale che tanto si è adoperata nella organizzazione<br />
dell’evento auspicando la partecipazione dei <strong>Bersaglieri</strong><br />
con particolare enfasi.<br />
Il 19 marzo <strong>2010</strong>, in occasione dell’annuale commemorazione<br />
di S. Giuseppe, grazie all’iniziativa dei <strong>Bersaglieri</strong><br />
locali e dell’Amministrazione comunale, sono state posizionate<br />
all’interno del Santuario le tre campane (vds Fiam-<br />
11
attività associativa<br />
ma Cremisi n10 ottobre 2009). I cittadini hanno partecipato<br />
numerosi, riempiendo le navate dell’austero Duomo e<br />
durante le celebrazioni hanno preso la parola: il Sindaco<br />
Antonio Fiorentini; il Presidente della Sezione ANB Luca<br />
Ricci Maccarini ed alcuni storici locali insieme al Vescovo<br />
S.E. Giuseppe Verucchi, per sollecitare la ricostruzione del<br />
vecchio campanile, abbattuto per cause belliche. Anche in<br />
questa iniziativa i <strong>Bersaglieri</strong> locali saranno in... prima linea<br />
al servizio della comunità argentana.<br />
Dalla relazione di Luca R. M.<br />
Rapallo<br />
Il Medagliere Nazionale dell’ANB, i Medaglieri Regionali<br />
dell‘Italia settentrionale, il Medagliere Regionale<br />
delle Marche, i Labari Provinciali, i Labari Sezionali delle<br />
rispettive Province e Sezioni dell‘Italia settentrionale, 8<br />
Fanfare, 5 Pattuglie Ciclistiche, 1 Pattuglia Ciclistica sportiva,<br />
il gruppo bandiere delle donne di Cremona e circa<br />
2000 <strong>Bersaglieri</strong> hanno partecipato al Raduno.<br />
Le Autorità dell’ANB erano rappresentate da: Presidente<br />
Nazionale Gen. CA. Benito Pochesci; Presidente<br />
ANB Italia settentrionale Gen. B. Ennio Betti; Consigliere<br />
Nazionale Onorario Ambrogio Locatelli; Consiglieri Nazionali<br />
<strong>Mag</strong>g. Pietro Nolli, Italo Pilenga e dal Bers. Giancarlo<br />
Angeloni; dai Presidenti Regionali della Lombardia<br />
Valter Mazzola, dell‘Emilia Franco Medici, del Piemonte<br />
Giuseppe Serpetti; del Trentino Alto Adige Adelino Ferrarin,<br />
della Liguria Lorenzo Campani; dai rappresentanti del<br />
Veneto e della Toscana, dai vari Presidenti Provinciali e di<br />
Sezioni; inoltre circa 64 Crocerossine guidate dalla loro<br />
Presidentessa Regionale Sorella Nicoletta Nam, 3 mezzi<br />
d’epoca, che sfilando per le vie cittadine invase dai rapallesi<br />
e turisti, hanno riscosso scroscianti applausi.<br />
Molte le Autorità civili, militari e religiose: S. Ecc.<br />
Mons. Alberto Tanasini Vescovo della Diocesi di Chiavari<br />
12<br />
e Rapallo; il Gen. B. Piercorrado Meano, Comandante Comando<br />
Militare Esercito “Liguria “; i Comandanti Provinciali<br />
della GdF e dei CC, il Comandante uscente della<br />
Scuola Trasmissioni di Chiavari C. V. Giuseppe Bennardi<br />
ed il subentrante C. V. Francesco Scarpetta; i Comandanti<br />
locali dell’Esercito, della Marina, della GdF e dei CC.<br />
Il Labaro Provinciale del Nastro Azzurro ha guidato le<br />
Associazioni Combattentistiche d’Arma e Patriottiche;<br />
erano presenti inoltre diversi Parlamentari ed Istituzionali<br />
tra i quali la Senatrice Pinotti, Scandoglio, Sandro Biasotti;<br />
l’Assessore della Regione Fabio Marchio e della Provincia<br />
di Genova, Devoto; il Procuratore Generale della<br />
Repubblica Dr. Luciano Di Noto; il Sindaco di Rapallo<br />
Avv. Mentore Campodonico; l’Assessore alla Cultura<br />
Gianni Arena ed altri Assessori del Comune di Rapallo.<br />
Le fasi dei due giorni del raduno si sono così svolte:<br />
Sabato 17 ottobre 2009<br />
Ore 09,15 All’alza Bandiera alla Rotonda Marconi erano<br />
presenti: il Sindaco di Rapallo; il Gen. B. Piercorrado<br />
Meano; il Generale Benito Pochesci; il Presidente Interregionale<br />
Generale Ennio Betti; il Medagliere Nazionale; il<br />
Gonfalone del Comune di Rapallo con altri Labari e numerosi<br />
<strong>Bersaglieri</strong>.<br />
Ore 09,30 Deposizione corone al Monumento ai Caduti<br />
in Piazza IV Novembre alla presenza del Sindaco Città<br />
di Rapallo, l’Assessore Arena, il Comandante della Regione<br />
Liguria, il Presidente Nazionale ANB e numerose Autorità<br />
militari e civili, Medaglieri, Labari e Associazioni<br />
Combattentistiche d‘Arma.<br />
Ore 10,00 Il Sindaco del Comune di Rapallo e<br />
l‘Amministrazione tutta hanno incontrato le massime Autorità<br />
dell’ANB, quelle civili e militari alla presenza di Gonfaloni,<br />
Labari, Associazioni e la Fanfara Aminto Caretto;<br />
nella circostanza oltre al rituale scambio di doni tra il Sindaco<br />
e la Presidenza Nazionale ha preso la parola: l’Assessore<br />
Gianni Arena; il Sindaco; il Comandante del Comando<br />
Militare Esercito “Liguria” ed il Bers. Lorenzo Campani<br />
ha introdotto il discorso del Generale Benito Pochesci.<br />
Ore 16,00 Inaugurazione del Monumento al Bersagliere<br />
nel Cimitero Parco della Rimembranza di Rapallo alla<br />
presenza delle Autorità locali civili, militari e dell’ANB,<br />
madrina dell’inaugurazione la Signora Olga, sorella della<br />
Medaglia di Bronzo al VM Bers. Umberto Macera.
attività associativa<br />
Ore 17,15 Inaugurazione della Mostra del Tricolore a<br />
cura di Luigi Cravero presso Villa Queirolo alla presenza<br />
dell’Assessore Gianni Arena e Autorità civili, militari, del<br />
Presidente Nazionale ANB, del Presidente Interregionale<br />
ANB e di moltissimi <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
Ore 18,00 Presso il Bar Cavour di Rapallo in una suggestiva<br />
atmosfera, alla presenza del Sindaco e l‘Assessore<br />
Gianni Arena, con la partecipazione delle Autorità civili e<br />
militari locali, del Presidente Nazionale ed Interregionale<br />
ANB, de1 Presidente Regionale ANB della Liguria e della<br />
Fanfara “Aminto Caretto” di Melzo, il Dott. Roberto Bagnasco<br />
ha presentato la campionessa di scherma Bianca<br />
del Carretto, nativa di Rapallo.<br />
Ore 21,00 alla presenza delle Autorità civili, militari ed<br />
di un folto pubblico, la Fanfara “Aminto Caretto” di Melzo<br />
diretta dal Maestro Bers. Davide Botticini con la sempre<br />
brillante presentazione del Socio della “G. Fara” Bers.<br />
Cardellini Massimiliano, ha eseguito un vasto repertorio<br />
di musiche bersaglieresche e di brani tratti dalla tradizione<br />
classica e operistica. Nella circostanza sono stati raccolti<br />
fondi a favore dell’istituto Pediatrico “Giannina Gaslini”<br />
di Genova per un importo dì Euro 1.000,18 che è stato regolarmente<br />
versato in data 27 ottobre 2009. Graditissima<br />
la presenza della cantante Ivana Spagna che ha presentato<br />
la canzone “Sentinella “ testo Gen. Antonino Iana, musiche<br />
di Ivana e Giorgio Spagna; nella circostanza il Bers.<br />
Piero Parodi noto cantante genovese ha brillantemente<br />
presentato l’esibizione della Signora Spagna ed ha eseguito<br />
un’applauditissima canzone di sua composizione.<br />
Il Presidente Nazionale dell’ANB ha ringraziato la Signora<br />
Spagna per la bella e toccante canzone, presentata<br />
in anteprima al nostro Raduno.<br />
Domenica 18 ottobre 2009<br />
Con la sveglia della Fanfara, in una splendida giornata<br />
di sole i rapallesi hanno accolto i <strong>Bersaglieri</strong> provenienti<br />
da tutto il nord Italia ed anche da alcune regioni del centro<br />
erano presenti: il Gonfalone della Provincia di Genova decorato<br />
di M. O. al Merito Civile; il Gonfalone della Regione<br />
Liguria e del Comune di Rapallo, il Medagliere Nazionale<br />
ANB, i vari Gonfaloni dei Comuni limitrofi tra i quali<br />
Cicagna, Cogorno e Leivi; il Labaro Provinciale del Nastro<br />
Azzurro; i Medaglieri Regionali dell’ANB; i Labari<br />
provinciali e sezionali dell’ANB; le Crocerossine, le Pattuglie<br />
Ciclistiche, le Fanfare, i <strong>Bersaglieri</strong>, tutte le Autorità<br />
Civili, Militari e Religiose in uno schieramento perfetto,<br />
facevano da cornice sul Lungomare. Il Presidente ANB<br />
Gen. Pochesci accompagnato dal Sindaco di Rapallo, dal<br />
Presidente Interregionale ANB, dal Presidente Regionale<br />
ANB Liguria, di corsa hanno passato in rassegna lo schieramento.<br />
Ore 10,00 la S. Messa è stata celebrata da S. Ecc.<br />
Mons. Alberto Tanasini Vescovo di Chiavari e Rapallo ed<br />
al termine si sono succeduti gli interventi del Sindaco Avv.<br />
Mentore Campodonico, del Presidente Regionale ANB Liguria<br />
Bers. Lorenzo Campani, del Presidente Nazionale<br />
ANB Generale Benito Pochesci ed infine la lettura della<br />
preghiera al Bersagliere letta dal Consigliere Nazionale<br />
Onorario ANB Ambrogio Locatelli.<br />
Ore 11,05 ha avuto inizio la sfilata per le vie cittadine<br />
con: i Gonfaloni, il Medagliere Nazionale ANB, i Medaglieri<br />
Regionali ANB, i Labari Provinciali e Sezionati, le<br />
Crocerossine, le Associazioni d’Arma, le Pattuglie Ciclistiche<br />
e tutti i <strong>Bersaglieri</strong> incolonnati Regione per Regione,<br />
sotto scroscianti e vibranti applausi hanno sfilato per le<br />
vie cittadine, terminando di corsa sotto la tribuna d’onore<br />
colma di Autorità civili, militari e religiose. Da notare la<br />
prestazione del Signor Sindaco che per ben due volte, con<br />
gagliarda ed intrepida corsa da vero Bersagliere, ha sfilato<br />
e salutato i suoi cittadini sul lungomare della città.<br />
Alle ore 17,00 alla presenza delle Autorità civili locali,<br />
della Presidenza Nazionale ANB e dei <strong>Bersaglieri</strong> sono<br />
terminate due splendide giornate con l’ammaina bandiera<br />
che ha solennizzato l’evento.<br />
Bers. Lorenzo Campani<br />
13
attività associativa<br />
Conselve (Pd)<br />
Domenica 18 ottobre 2009, in occasione del Raduno<br />
Provinciale per il decimo anniversario di fondazione della<br />
Sezione ANB intitolata al Sergente <strong>Mag</strong>giore Luigi Casagrande,<br />
Medaglia d’Argento al V.M., é stata inaugurata<br />
una piazza ai <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
L’ammassamento è avvenuto nel nostro meraviglioso<br />
Prà Comunale dove le Fanfare in congedo di Padova e della<br />
Riviera del Brenta ci hanno allietato con i loro esaltanti<br />
motivi alla presenza delle Associazioni Combattentistiche<br />
e d’Arma e di ben 37 Labari ANB fra i quali quelli provinciali<br />
di Padova, Treviso, Rovigo e Verona oltre a quelli<br />
delle province di Vicenza, Venezia e Ferrara. Erano presenti<br />
inoltre: l’Amministrazione Comunale con il primo<br />
cittadino, Antonio Ruzzon; i Sindaci con i Gonfaloni dei<br />
comuni di Arre, Anguillara Veneta, Bagnoli di Sopra, Tribano,<br />
Terrassa Padovana ed ovviamente di Conselve; il<br />
Consigliere Nazionale e Relatore Generale Vezio Vicini, il<br />
Consigliere Regionale Generale Elio Ricciardi; il Presidente<br />
Provinciale di Padova Luciano Ponticello; di Vicenza<br />
Bortolino Zampilli e di Treviso Mauro Cecchetto ed infine<br />
il gruppo con le biciclette storiche della sezione di<br />
San Donà di Piave. La Cerimonia ha avuto inizio con l’Alzabandiera<br />
davanti al Municipio per poi proseguire con<br />
l’inaugurazione della Piazza dei <strong>Bersaglieri</strong> e la posa di<br />
una targa in ceramica raffigurante un Bersagliere, realizzata<br />
dal Maestro d’arte Bruno Ceccarello e la benedizione<br />
da parte del sacerdote con i discorsi del Presidente Sezionale,<br />
del Sindaco e del Gen. Vicini. E’ seguita la Santa<br />
Messa in Duomo e la deposizione di una corona al Monumento<br />
ai Caduti di tutte le guerre. La sfilata finale al passo<br />
di corsa ha solleticato gli appetiti in previsione del pranzo<br />
cremisi consumato nei locali dell’ex supermercato Lando<br />
- gentilmente concesso - che ha accolto oltre 500 <strong>Bersaglieri</strong>,<br />
allietati dalle superlative note delle due Fanfare.<br />
Dalla relazione di Paolino Braggion,<br />
Presidente di Sezione<br />
Villastellone (To)<br />
Nel mese di novembre 2009 la Sezione ANB ha ricevuto,<br />
una sorpresa molto gradita: la visita di due soci simpatizzanti,<br />
provenienti da San Paolo del Brasile: la Signora<br />
Ester e il Sig. Mario Scappini (sono fratelli) zii della<br />
14<br />
moglie del Presidente della Sezione. Durante la loro permanenza<br />
abbiamo trascorso momenti belli in allegria ma<br />
non sono mancati momenti tristi: hanno raccontato la storia<br />
di quando, poco più che adolescenti, oltre 50 anni fa<br />
avevano lasciato il paese natio, Sariano di Trecento, per<br />
cercare fortuna oltre oceano. La Bersagliera Ester ha raccontato:<br />
“Nel Polesine non c’era lavoro, da poco era finita<br />
la guerra e ad aggravare la situazione c’era stato l’alluvione;<br />
in Brasile dopo molte difficoltà siamo riusciti ad avere<br />
una posizione dignitosa”, Mario ha aggiunnto: “anche io<br />
come le mie sorelle ho incontrato molte difficoltà ad inserirmi<br />
in un paese che non conoscevo, ero poco più che un<br />
bambino ma con il passare degli anni, come ha già accennato<br />
mia sorella siamo riusciti ad integrarci, amante della<br />
natura (là non manca) ho iniziato ad esplorare l’Amazzonia,<br />
a girare dei filmati per poi inserirli in un programma<br />
televisivo, attività che svolgo tutt’ora”.<br />
Nei loro racconti hanno sottolineato più volte il legame<br />
alle loro radici, all’Italia e non per nulla la Sig.ra Ester è<br />
stata una delle fondatrici della sezione di San Paolo dell’Associazione<br />
Polesani nel mondo; da molti anni ne è la<br />
Presidente ed ha ricordato “ritrovarsi insieme con altre famiglie,<br />
che come la mia, hanno vissuto l’esperienza tragica<br />
dell’immigrazione, ricordare i luoghi dai quali siamo<br />
venuti rievocando le tradizioni e attraverso l’Associazione<br />
siamo riusciti a mantenere vivo il cordone ombelicale con<br />
le nostre radici ed ora ancora di più siamo legati all’Italia<br />
perché anche noi apparteniamo, iscritti come simpatizzanti,<br />
a questo meraviglioso Corpo dei <strong>Bersaglieri</strong> con mio<br />
fratello Mario e mia sorella Clara, alla ANB Sezione di<br />
Villastellone”.<br />
Durante la serata abbiamo realizzato un “gemellaggio”<br />
con le rispettive bandiere Nazionali e abbiamo ricevuto un<br />
gradito omaggio: un cappello piumato, alcuni fez ed una<br />
fascia azzurra da Ufficiale, già del Dr. Evaristo Fabriziani<br />
nato a Castel Gandolfo (Roma) il 17 Marzo 1905 e deceduto<br />
il 17 maggio 1979 a San Paolo del Brasile ove si era<br />
trasferito con la sua famiglia nel 1948. Laureato in scienze<br />
economiche aveva frequentato il corso Ufficiali a Roma<br />
raggiungendo il grado di Capitano: aveva ottenuto diverse<br />
onorificenze ed anche quella di “Cavaliere e Commenda
attività associativa<br />
tore della Corona d’Italia” e di “Cavaliere di San Maurizio<br />
e Lazzaro”; era stato Presidente della Sezione <strong>Bersaglieri</strong><br />
di San Paolo, Presidente del Patronato Assistenza Emigrati<br />
Italiani e Presidente del Circolo Italiano di San Paolo,<br />
sempre mantenendo un vivo il legame con il suo passato e<br />
con l’Italia.<br />
Ringraziamo il figlio Avv. Paolo Fabriziani (anche lui<br />
vive a san Paolo) per il dono che ci ha fatto pervenire e<br />
che conserveremo gelosamente e ringraziamo Ester e Mario<br />
della loro visita: ci hanno portato una ventata di allegria<br />
brasiliana; ci siamo lasciati con un arrivederci...chissà<br />
forse in Brasile.<br />
P.S.: Se qualche Bersagliere desiderasse mettersi in<br />
contatto con la famiglia Fabriziani, può telefonare al n.<br />
011.9793135, Presidente della Sezione di Villastellone, il<br />
quale fornirà il recapito del figlio Paolo.<br />
Bers. Valter Ramello<br />
Orio al Serio (Bg) - Concerto di Natale<br />
Nelle vicinanze di Orio al Serio è di stanza il 3° Rgt.<br />
“Aquila”, reparto della nostra Aeronautica Militare e sabato<br />
19 dicembre 2009 la Fanfara dei <strong>Bersaglieri</strong> “A. Scattini” ha<br />
intrattenuto gli ospiti per il Concerto di Natale in una serata<br />
gelida che avrebbe potuto scoraggiare la partecipazione di<br />
qualche elemento, ma non i <strong>Bersaglieri</strong> e i loro...aggregati<br />
(familiari, amici, simpatizzanti, giovani, giovanissimi e meno...)<br />
non è mancato nessuno! La sala del concerto, allestita<br />
in uno degli “hangar” deposito degli elicotteri e degli aerei<br />
in servizio presso il reparto era stata addobbata con molti<br />
“tricolori”, con un palco per i musicanti e con tantissime sedie<br />
per gli intervenuti, tutte regolarmente occupate dall’impaziente<br />
ed attesissimo uditorio. A fare gli onori di casa il<br />
Comandante del Reparto, Colonnello Spera, lieto di accogliere<br />
la nostra prestigiosa Fanfara, di porgere gli auguri per<br />
il S. Natale e di sottolineare il cordiale rapporto che lega i<br />
vari Corpi militari del nostro Esercito. Era presente anche il<br />
Colonnello Giovanni Campopiano, già Comandante del 3°<br />
Rgt. <strong>Bersaglieri</strong> a Milano ed ora in servizio in Sardegna,<br />
molto legato ai <strong>Bersaglieri</strong> bergamaschi e alla loro Fanfara<br />
ed anche il Generale Giorgio Taviani, Presidente di Assoarma<br />
della Provincia di Bergamo con i Presidenti dell’Associazione.<br />
Non mancavano naturalmente gli avieri in servizio ed a<br />
loro la nostra gratitudine per averci accolto con entusiasmo<br />
ed accompagnati con cortesia al lontano hangar ove<br />
abbiamo familiarizzato con gli Alpini del “5 Rgt.” di stanza<br />
a Vipiteno ed in servizio d’ordine nella nostra città, ma<br />
anche con i numerosi <strong>Bersaglieri</strong> Bergamaschi, con il Presidente<br />
Provinciale, Ten. Valentino Rocchi. E la Fanfara?<br />
Ha portato il suo contributo di maestria e di entusiasmo,<br />
proponendo brani del suo repertorio introdotti dallo stimolante<br />
“Flick Flock” e dal coinvolgente “Silenzio di <strong>Mag</strong>giotto”<br />
seguito dall’Inno Nazionale, preceduto dal ben noto<br />
“Fantasia di Natale”. Tutto il concerto è stato sottolineato,<br />
per ogni singolo brano, da applausi calorosi e prolungati<br />
diretti anche al Maestro Capofanfara Virginio Del<br />
Prato che anche in quest’occasione ha diretto il complesso<br />
con capacità ed elevata maestria.<br />
Bers. Attilio Salvi<br />
Cava de’ Tirreni (Sa)<br />
La Sezione ANB, sensibile ai problemi umanitari, il 12<br />
e il 13 dicembre 2009 ha promosso una compagna contro i<br />
tumori su richiesta dell’Associazione Nazionale lotta ai<br />
Tumori, con la vendita di Stelle di Natale il ricavato è stato<br />
offerto a favore delle persone affette da tale grave malattia.<br />
Col. Vincenzo Consalvo<br />
Regione Puglia<br />
Nella mattinata del 19 dicembre 2009 presso la Sala<br />
Operativa del 7° Rgt. Bers., nella Caserma “Milano-Capozzi”<br />
messa a disposizione cortesemente dal Comandante<br />
Bers. Col. Adriano Graziani, è stato convocato il Congresso<br />
Regionale di Puglia dell’ANB. Sono risultati presenti: il<br />
Pres. Reg. Genchi Michele, il suo Vice. Gallo Gerardo, i<br />
Consiglieri Minoia Luigi, Sforza Fedele e Strusi Giovanni;<br />
i Pres. Prov. Ricciardi Francesco, Di Corcia Raffaele, Palano<br />
Cosimo, Cusimano Salvatore, Cafagna Nunzio; i Pres.<br />
di Sezione Riccio Giorgio, Carrassa Valerio, Matera Raffaele,<br />
Giorgio Paolo, De Carolis Romano, Villani Angelo,<br />
Nigro Raffale, Gaggiano Salvatore, Pompa Rocco, Gemma<br />
Luciano, Pecoraro Carmelo, Bibba Cosimo ed i <strong>Bersaglieri</strong><br />
Ruggeri Oronzo, Porzio Eligio, Bocci Luigi, Lo Muscio<br />
Domenico e Colasuonno Riccardo. Dopo un minuto di raccoglimento<br />
in memoria dei <strong>Bersaglieri</strong> e di tutti i Militari<br />
deceduti in guerra ed in pace ed un doveroso ringraziamen-<br />
15
attività associativa<br />
to al Bers. Col A. Graziani per la proverbiale disponibilità<br />
dimostrata nei nostri confronti, il Pres. Reg. Bers. Gen. Michele<br />
Genchi ha dato inizio ai lavori all’Ordine del Giorno.<br />
Alle ore 12.30 circa, dopo aver civilmente e pacatamente<br />
discusso quanto stabilito nell’O.d.G., sono stati dichiarati<br />
chiusi i lavori del Congresso. Prima di lasciare la Caserma<br />
“Milano-Capozzi”, prestigiosa sede del “leggendario”<br />
7° Rgt. Bers., i Congressisti hanno posato per una foto ricordo<br />
davanti al Momumento al nostro Fondatore, il Gen.<br />
A. La Marmora, ed hanno sfilato di corsa, rendendo gli<br />
onori al Pres. Reg., lungo il viale centrale della Caserma,<br />
con alla testa il Medagliere della Regione Puglia.<br />
Bers. Gen. Michele Genchi<br />
Civitavecchia (Rm)<br />
Anche quest’anno (2009) la Sezione <strong>Bersaglieri</strong> di Civitavecchia<br />
ha voluto dare una testimonianza di solidarietà<br />
alle famiglie indigenti della città. Con i fondi raccolti dai<br />
Soci durante una conviviale per gli auguri di Natale, i <strong>Bersaglieri</strong><br />
hanno acquistato generi alimentari di prima necessità<br />
che sono stati consegnati al Centro Sociale Polivalente<br />
Giuseppa Ledda, organizzazione cittadina che si distingue<br />
in modo particolare per la sua attività nel campo sociale.<br />
L’iniziativa testimonia il legame dei <strong>Bersaglieri</strong> con la città<br />
di Civitavecchia, che per quasi mezzo secolo ha ospitato<br />
il 1° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> e conferma la costante presenza<br />
dei “fanti piumati” nel tessuto sociale cittadino.<br />
16<br />
Roccella Ionica (Rc)<br />
Organizzata dal Comitato dell’Oratorio di Padre Pio<br />
della Chiesa di San Vittorio e da Don Giuseppe Raco e<br />
dalla locale Unitalsi, il 6 gennaio <strong>2010</strong> abbiamo portato<br />
la Befana ai ragazzi disabili della Regione Calabria. Alla<br />
buona riuscita della manifestazione ha contribuito la Sezione<br />
ANB che ha offerto il suo prezioso contributo, organizzando<br />
una pedalata ecologica per le vie della cittadina<br />
ionica, mentre il Bers. Cav. Giovanni Amato, Presidente<br />
Regionale Onorario della Calabria, ha allietato la festa<br />
giungendo tra i ragazzi a bordo di una storica city car vestito<br />
da Babbo Natale per distribuire i numerosi doni raccolti.<br />
Pietragalla (Pz)<br />
Il 27 Gennaio <strong>2010</strong>, presso il Teatro Comunale “Francesco<br />
Stabile” del capoluogo, il Prefetto di Potenza Dott.<br />
Luigi Riccio ha partecipato alle iniziative programmate in<br />
collaborazione con il Presidente dell’ANCI di Basilicata,<br />
Vito Santarsiero, per celebrare il “Il Giorno della Memoria”<br />
in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo<br />
ebraico e dei deportati italiani nei campi nazisti.<br />
In tale occasione, che commemorava il 65° anniversario<br />
dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il Prefetto,<br />
ricordando la legge istitutiva dell’importante ricorrenza,<br />
ha evidenziato la necessità di mantenere viva la memoria<br />
dei tragici eventi della Shoah perchè non si verifichino più<br />
tali nefandezze. Inoltre in qualità di Rappresentate dello<br />
Stato, ha sostenuto l‘esigenza di favorire la coesione sociale<br />
e di garantire i diritti civili e sociali di tutti i cittadini,<br />
superando discriminazioni ed intolleranze che, purtroppo,<br />
talvolta riaffiorano nel nostro Paese.<br />
Nel corso della cerimonia, il Prefetto ha consegnato, a<br />
6 insigniti la Medaglia d’Onore di cui alla legge 27 Dicembre<br />
2006, n.296. Tale riconoscimento, conferito dal<br />
Presidente della Repubblica su proposta della Presidenza<br />
del Consiglio dei Ministri, è stato concesso ai cittadini italiani<br />
militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti<br />
e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai<br />
familiari dei deceduti. Le persone insignite sono state i Si
attività associativa<br />
gnori: Tommaso Fontana e Domenico Santarsiero di Potenza,<br />
Gaetano Montemurro di Gallicchio e Giuseppe Gianeanti<br />
e Antonio Placido (alla memoria) di Rionero in<br />
Vulture. Fra le sei persone insignite figura anche il Bers.<br />
Salvatore Cicchetti nato a Morra De Sanctis (Av) il<br />
12.05.1923, residente a Potenza in Via Matera, n. 4, iscritto<br />
alla Sezione ANB dal 16.01.2003 ed eccellente, instancabile<br />
ed inconfutabile portalabaro della Sezione, orgoglioso<br />
del “piumetto“ e presente a tutte le cerimonie combattentistiche<br />
ed ai raduni bersaglieri nonostante l’ invidiabile<br />
età. Si ricorda che era stato fatto prigioniero dalle<br />
truppe nazi-fasciste, deportato in Germania sul Baltico sul’isola<br />
di Stralsm e destinato al lavoro coatto per l’economia<br />
della guerra. Auguri al Bersagliere Cicchetti.<br />
Bers. Teodosio Vertone<br />
Zoppola (Pn)<br />
Organizzata dall’instancabile Presidente della Sezione<br />
ANB, Guerrino Bragato, si è svolta il 6 febbraio <strong>2010</strong> la<br />
cena sociale. Numerosissima la partecipazione della cittadinanza,<br />
a dimostrazione della stima e della simpatia di<br />
cui godono i <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
Tra i tanti sono intervenuti il Sindaco, dott. Angelo Masotti<br />
Cristofoli, il Consigliere Nazionale Gen. Vezio Vicini,<br />
il Presidente Regionale Gen. Pio Langella e il decano, cofondatore<br />
della Sezione e ultranovantenne Angelo Perris.<br />
La serata si è conclusa con una ricca lotteria e l’invito, da<br />
parte del Presidente, ad una numerosa partecipazione al Raduno<br />
Internazionale programmato per il 19/20 giugno p.v.<br />
Casale Monferrato (Al)<br />
Il 20 febbraio <strong>2010</strong>, i <strong>Bersaglieri</strong> della locale Sezione<br />
hanno dato inizio al progetto Regionale per i 150° anno<br />
dell’unità d’Italia all’Istituto Superiore “A. Sombrero”.<br />
Erano presenti: il Pres. Naz. Benito Pochesci, il Sindaco<br />
Giorgio Dimezzi, il Gen. Quaranta, già comandante<br />
dell’11° Fanteria Casale, il Pres. della Sezione Erminio<br />
Marangoni, il Pres. prov. Pietro Bologna, il Cons. reg. Roberto<br />
Patrucco, le Sezioni della provincia (Alessandria,<br />
Casale Monf.to, Novi Ligure e Valenza), lo storico Bers.<br />
Umberto Stupenengo, Angelo Scagliotti, l’Ing. Mirko Buscaldi,<br />
dell’Accademia “Bernardino Cervis” di Frassineto<br />
Po ed altre personalità.<br />
Bers. Erminio Marangoni<br />
Caltanissetta<br />
Nel cuore della Sicilia una piccola fiamma Cremisi ha<br />
preso vita. A distanza di alcuni mesi dal verbale costitutivo<br />
del 31 ottobre 2009 è stata inaugurata ufficialmente la<br />
Sezione ANB intitolata al Bersagliere Tenente Livolsi<br />
Francesco Emilio, pluridecorato al Valor Militare, caduto<br />
in combattimento il 1° agosto del 1918 a Cavazuccherina.<br />
Il Direttivo ha accolto in una festosa e coreografica cornice<br />
composta dalle Fanfare delle Sezioni ANB di Palermo,<br />
<strong>Paceco</strong> (TP) e dalla Sezione ANB di Caltanisetta con<br />
<strong>Bersaglieri</strong> e loro familiari provenienti dalle Sezioni Siciliane:<br />
il Vice Prefetto di Caltanissetta Dr. C. Fontana; il vice<br />
Presidente della Provincia Avv. Milano; l’Assessore<br />
D’Anna in rappresentanza del Sindaco ed il Colonnello<br />
Luca Fontana, Comandante del 6° Rgt <strong>Bersaglieri</strong> di stanza<br />
a Trapani. All’appuntamento era presente la quasi totalità<br />
17
attività associativa<br />
delle Sezioni ANB siciliane con rappresentanze e Labari e<br />
la Presidenza Regionale ANB con Medagliere. Dopo la benedizione<br />
del Labaro sezionale, i <strong>Bersaglieri</strong> si sono recati<br />
al Monumento ai Caduti per la resa degli Onori e la deposizione<br />
di una corona ed al termine è seguito un breve sfilamento<br />
fino alla Prefettura di Caltanissetta. Suora Ida, da<br />
brava Madrina ha inaugurato i locali della Sezione, messi a<br />
disposizione dalla Parrocchia S. Barbara, guidata da Monsignor<br />
Di Vincenzo.<br />
I festeggiamenti sono continuati con una grande spaghettata<br />
finale e la raccolta fondi “pro-missioni” al suono<br />
delle tre Fanfare.<br />
Giuseppe Alcamisi<br />
Frosinone<br />
Il Bersagliere Fernando Capua è morto in Russia il 6<br />
dicembre del 1942 a soli due giorni dal suo ventesimo<br />
compleanno; era stato assegnato il 30.01.1942 al 2° Rgt.<br />
<strong>Bersaglieri</strong> e dopo circa un mese trasferito alla 7° Compagnia<br />
Cannonieri del 30° Rgt di Marcia <strong>Bersaglieri</strong> con il<br />
quale era rimasto fino all’11 settembre del 1942, quando fu<br />
assegnato al 6° Rgt. <strong>Bersaglieri</strong> e inviato in Russia in appoggio<br />
alla 141ª Compagnia Cannoni della 3ª Divisione<br />
18<br />
Celere “Pasubio” (10.11.1942) fino al 6 dicembre 1942. Da<br />
quel fatidico giorno il Bers. Capua fu dichiarato disperso.<br />
Domenica 31 gennaio <strong>2010</strong> l’intero paese nativo di<br />
Amaseno ha commemorato, come ormai<br />
avviene da 8 anni, il suo “ piccolo<br />
panettiere” partito per la lontana Russia<br />
e rientrato in Patria solo dopo 60<br />
anni: le spoglie furono ritrovate lungo<br />
la strada di Malaia Losovka. Un ritrovamento<br />
ed un ...rientro, grazie all’interessamento<br />
dell’U.N.I.R.R. (Unione<br />
Nazionale Italiana Reduci Russia), autorizzato<br />
dal Governo russo e finanziato<br />
dal nostro Ministero della Difesa.<br />
Dal gennaio 2003 ogni anno familiari,<br />
sorelle, nipoti e pronipoti commemorano<br />
il loro eroe deceduto in nome<br />
di una guerra che pochi hanno voluto e<br />
tutti hanno pagato! A commemorare il<br />
giovane Bersagliere nella sua terra ciociara,<br />
oltre ai suoi concittadini: il Sindaco<br />
Dr. Boni; il Presidente Regione Lazio dell’ ANB,<br />
Gen. Renzi Ottavio, il Ten. Col. Alessandrini, Direttore<br />
del Museo Storico dei <strong>Bersaglieri</strong> di Porta Pia; molte Bandiere<br />
e Labari delle Sezioni UNIRR regionali e delle Associazioni<br />
Combattentistiche e d’Arma e diversi <strong>Bersaglieri</strong><br />
delle Sezioni Provinciali che hanno sfilato di corsa<br />
in onore del bersagliere Fernando Capua.<br />
Il suono soffuso del Silenzio suonato da un Bersagliere<br />
con tromba, ha accompagnato il Sindaco Boni ed il Generale<br />
Renzi nella deposizione di una corona di alloro al<br />
Monumento ai Caduti e in seguito tutti i partecipanti hanno<br />
raggiunto la Cattedrale per celebrare la S. Messa in<br />
suffragio del giovane Bersagliere caduto in terra straniera.<br />
Bers. Antimo Mastroianni<br />
Toritto (Ba)<br />
Il 7 febbraio <strong>2010</strong>, ad un anno dalla costituzione della<br />
Sezione ANB, i <strong>Bersaglieri</strong> di Toritto hanno festeggiato la<br />
ricorrenza con una bellissima e partecipata festa danzante<br />
presso un noto locale della zona: il “Murgia Garden” di<br />
Quasano (frazione di Toritto).
attività associativa<br />
Alla festa, iniziata con la deposizione di un mazzo di<br />
rose alla Madonna degli Angeli presso la chiesetta a Lei<br />
dedicata nella bellissima località alle pendici della Murgia,<br />
hanno partecipato diverse Autorità della cittadina, tra le<br />
quali l’avv. Geronimo, Sindaco del paese.<br />
È opportuno ricordare che la giovane Sezione ha anche<br />
preso parte a tutte le manifestazioni bersaglieresche tenutesi<br />
in zona e al meraviglioso e inimitabile Raduno Nazionale di<br />
San Giovanni Rotondo, divenuto il motore trainante delle cerimonie<br />
patriottiche e istituzionali cittadine, in simbiosi con<br />
la Civica Amministrazione ed i vari Comitati Organizzatori.<br />
Dalla relazione della Presidenza<br />
Ferrara<br />
Sabato 13 e domenica 14 febbraio <strong>2010</strong> i <strong>Bersaglieri</strong><br />
della Provincia di Ferrara erano presenti all’ annuale Mostra<br />
intitolata “Ferrara Militaria e Soft- air” presso il Centro<br />
Fiera con uno stand di cimeli e divise storiche, riviste,<br />
foto e mezzi storici della seconda guerra mondiale in Africa<br />
ed hanno riscosso un gran successo di visitatori.<br />
Il 28 febbraio poi la Sezione ha organizzato un pranzo<br />
sociale presso il Centro Sportivo “La Bocciofila” di San<br />
Bortolomeo in Bosco (Fe) cui hanno partecipato numerosi<br />
iscritti e famigliari, molto soddisfatti del menu confezionato<br />
a livello famigliare. Alla fine del pranzo sono stati distribuiti<br />
fiori ed alcuni doni alle gentili signore intervenute<br />
ed è stato nominato Alfiere del Medagliere Provinciale il<br />
Bers. Alberto Stangolini.<br />
Matera - Un impegno, un successo<br />
Con il magnifico Raduno dei <strong>Bersaglieri</strong> del sud dello<br />
scorso mese di ottobre, la Basilicata e in particolare Mate-<br />
ra è entrata definitivamente a far parte delle realtà più interessanti<br />
dell’intera ANB nazionale.<br />
Una regione che nelle due Province di Potenza e Matera,<br />
con poco più di 500.000 abitanti ha registrato negli ultimi<br />
anni un sostanziale incremento di Soci e Sezioni, a<br />
dimostrazione che quando c’è voglia di fare e capacità gli<br />
obiettivi anche i più inaccessibili e complicati possono essere<br />
raggiunti. Ricordo che la Sezione di Matera, attuale<br />
punta di diamante dell’intera Regione, non era nata sotto i<br />
migliori auspici: disattesa, assopita e dimenticata, con un<br />
Presidente non particolarmente attento e disponibile alle<br />
sollecitazioni del Presidente Interregionale. La nuova Presidenza,<br />
riportata in un opportuno binario ordinativo e<br />
quindi nella competenza della Presidenza Regionale che<br />
intanto era stata costituita, ha segnato un percorso positivo<br />
e importanti risultati.<br />
Il passo successivo non poteva non essere che quello di<br />
porre mano alla ristrutturazione della palazzina di via S.<br />
Biagio, donata a suo tempo dal Col. Binetti (per lungo<br />
tempo tenuta nel dimenticatoio) e quindi di proprietà dell’ANB.<br />
Una pratica difficile soprattutto perché l’onere da<br />
assumere era considerevole. Non sono mancati quindi distinguo<br />
e perplessità. Un progetto di difficile attuazione<br />
anche perché non possiamo consideraci totalmente avulsi<br />
dal nostro quotidiano interferire con la socialità in generale<br />
che, a propria difesa, innalza baluardi contro ogni impresa<br />
e ogni progetto, forse per garantirsi dall’immanente<br />
generalizzato degrado della serietà e della moralità. Questo<br />
stato di cose, non poteva non intaccare le nostre stesse<br />
opinioni e il nostro stesso essere che è talvolta incapace di<br />
filtrare le generali opinioni secondo il merito, la capacità e<br />
magari l’onestà. In pratica, il generale assentimento a licenziare<br />
la spesa che, come si è detto era considerevole<br />
non trovava un generale positivo riscontro. Lo stesso Consiglio<br />
Nazionale non era d’accordo sulla messa in sicurezza<br />
e ristrutturazione, né esprimeva solidarietà nell’assegnare<br />
i lavori a tecnici a maestranze locali (tesi sostenuta<br />
in verità da pochi), attese le sussistenti difficoltà relative ai<br />
percorsi da adempiere per le autorizzazioni nelle strettoie<br />
e complesse pratiche con le istituzioni locali particolarmente<br />
attente al controllo dei luoghi e dei manufatti insistenti<br />
sui “sassi” che, come noto, sono stati da tempo di-<br />
19
attività associativa<br />
chiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Il Consiglio<br />
Nazionale poi, sostenuto a spada tratta dal Presidente<br />
Nazionale Generale Pochesci, ha dato ragione a questa<br />
ultima tesi - anche se minoritaria - che ha fatto si che i lavori<br />
fossero eseguiti con soddisfazione da parte (questa<br />
volta) di tutti. (NDR)<br />
L’opera poi del Presidente della Sezione Tonio Epifania<br />
e del suo più stretto collaboratore il prof. Grilli hanno<br />
consentito di portare definitivamente in porto l’intero progetto<br />
che, come appena si è detto, non è stato certamente<br />
agevole. Sono stato a Matera per alcuni giorni nel mese di<br />
ottobre per dare una mano a Epifania e a Grilli per il Raduno<br />
e sono tornato ultimamente in questa splendida città<br />
in occasione della “3ª Festa dei <strong>Bersaglieri</strong>”, svolta il 14<br />
febbraio u.s., e ancora una volta ho salutato una magnifica<br />
manifestazione con gente allegra, instancabile, come si<br />
conviene quando si parla di <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
Ora, la palazzina di via S. Biagio è parte integrante<br />
non solo della città ma è patrimonio anche della nostra<br />
Associazione dove i soci <strong>Bersaglieri</strong> potranno riunirsi,<br />
meditare e affinare lo spirito su quei valori tipici delle nostre<br />
“Fiamme Cremisi” e incrementare così il loro bagaglio<br />
con eterni principi e validi ideali.<br />
Angelo Agata<br />
Rocca di Neto (Kr)<br />
Agli inizi del mese di febbraio <strong>2010</strong> la Sezione ANB<br />
Nicola Milano con il Presidente Raffaele Mirabelli ha organizzato<br />
nei locali della Scuola Media un convegno sul<br />
tema “<strong>Bersaglieri</strong> ieri ed oggi e Missioni di pace nel Mondo”.<br />
Moderato dal Preside Prof. Gennaro Barbato, il convegno<br />
è stato onorato dalla presenza dei <strong>Bersaglieri</strong> Colonnelli<br />
Carmine Gallo e Giuseppe Catalano, del Sindaco<br />
Dr. Alfonso Dattolo, dell’Assessore ai LL.PP. Ing. Salvatore<br />
Claudio Cosimo, dell’intero corpo docente e dei genitori<br />
degli alunni della 2ª e 3ª Media e dai <strong>Bersaglieri</strong> della<br />
Sezione che hanno presentato il loro decano, il Bersagliere<br />
Francesco Gianconte detto l’Anziano.<br />
Villastellone (To)<br />
Nel mese di febbraio <strong>2010</strong> la Sezione ANB con alcuni<br />
<strong>Bersaglieri</strong> ha visitato il “Museo Storico della Cavalleria”<br />
nell’antica Caserma Principe Amedeo, ora “Generale Fenulli”<br />
di Pinerolo (Torino) malgrado la forte nevicata della<br />
mattinata. Ad attenderci: il Ten. Col. Giuseppe Dieni che<br />
dopo le presentazioni d’obbligo e la foto ricordo, ha illustrato<br />
la caserma e la nascita del Museo. La caserma era<br />
stata eretta per volere ed a spese della città di Pinerolo, ma<br />
a partire dall’anno 1845, nell’ambito della riorganizzazione<br />
dell’Esercito, l’allora Ministro della guerra Alfonso La<br />
Marmora aveva deciso di trasferire la Regia Scuola Militare<br />
di Equitazione, creata da Carlo Felice nel 1823, dalla<br />
Venaria Reale nella Città di Pinerolo con il nuovo nome di<br />
“Scuola di Cavalleria” e così rimasta fino al 1943, anno del<br />
20<br />
suo scioglimento. Il Museo, nato nel 1958 per volontà della<br />
“Società Amici del Museo della Cavalleria” fu inaugurato<br />
e aperto al pubblico solo nel 1968. Dal 1° Luglio 2007<br />
dipende dal Comando Regione Militare Nord di Torino: la<br />
vasta esposizione di cimeli lo rende uno tra i più ricchi musei<br />
d’Arma d’Europa ed è suddiviso in ben 42 sale con vetrine<br />
ricche di preziosi cimeli.<br />
Nel museo si possono ammirare: il Sacrario, carri, carriaggi,<br />
carrozze, selle e gualdrappe, Bandiere, bronzi,<br />
stampe ed una ricca collezione di uniformi dal periodo<br />
delle guerre per il Risorgimento fino ai nostri giorni.<br />
Il Museo recentemente ha ricevuto in donazione circa<br />
65.000 soldatini di piombo, esposti con altre migliaia di<br />
soldatini da 35 mm raffiguranti alcuni episodi della battaglia<br />
di Waterloo ed oltre 1.500 tra uniformi e copricapi<br />
della storia della Cavalleria Sabauda ed italiana dal 1683<br />
ai giorni nostri.<br />
La sezione <strong>Bersaglieri</strong> di Villastellone ed il sottoscritto<br />
ringraziano per la lucida e paziente descrizione di tanti tesori<br />
che ci hanno veramente impressionato.<br />
Bers. Valter Ramello<br />
Avezzano (Aq)<br />
Grande successo hanno riscosso sabato 6 e domenica 7<br />
marzo i <strong>Bersaglieri</strong> di Avezzano che hanno collaborato alla<br />
vendita delle gardenie in favore dell’Associazione Italiana<br />
Sclerosi Multipla.<br />
Bers. Guido Perrotta<br />
Iglesias (Ca)<br />
Nella foto “Le Bersagliere” e i “<strong>Bersaglieri</strong>” della Sezione<br />
ANB che hanno collaborato attivamente in occasione<br />
della campagna AISM durante la manifestazione “La
attività associativa<br />
Gardenia dell’AISM” nei giorni 6 - 7 - 8 marzo <strong>2010</strong> nella<br />
piazza di Iglesias.<br />
Montalto di Castro - Pescia Romana<br />
Nazzareno Geronzi. Un uomo, un<br />
Bersagliere vero!<br />
• 14 marzo <strong>2010</strong>. 4° Raduno Interprovinciale <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
• Anniversario della Sezione ANB “Angelo Sensoni” di<br />
Montalto e Pescia Romana.<br />
• Festa del “Papà Bersagliere”.<br />
• Il Museo di Porta Pia a Montalto di Castro.<br />
A volte la quantità inficia la<br />
qualità! Non è così quando<br />
entra in campo Nazzareno<br />
Geronzi e la quantità che<br />
propone è vera qualità cremisi<br />
offerta ai fortunati che<br />
hanno potuto seguire la sua<br />
massiccia ed onerosa organizzazione.<br />
Circa 500 <strong>Bersaglieri</strong><br />
si sono radunati a<br />
Montalto di Castro domenica<br />
14 marzo <strong>2010</strong> per il 4°<br />
Raduno Interprovinciale organizzato dalla locale Sezione<br />
ANB da lui diretta. La manifestazione è stata allietata dalla<br />
presenza di due Fanfare: quella di Viterbo e quella di<br />
Cecina. Moltissimi, infatti, sono stati i <strong>Bersaglieri</strong> toscani<br />
ad affluire nella cittadina laziale con pullman e mezzi personali,<br />
un po’ per la vicinanza ma soprattutto perché ormai<br />
hanno imparato ad apprezzare la entusiastica e curata manifestazione<br />
messa su, ogni anno, dai <strong>Bersaglieri</strong> di Montalto.<br />
Tutta la festa è stata arricchita dall’allestimento di<br />
una Sezione del Museo Storico dei <strong>Bersaglieri</strong> curata dal<br />
Col. Alessandrini che non ha mancato di illustrare alle<br />
scolaresche, attente ed interessate, i passi salienti della<br />
Storia Patria che hanno visto i <strong>Bersaglieri</strong> coprirsi di gloria<br />
contribuendo in maniera notevole all’Unità d’Italia. La<br />
mostra, inaugurata ufficialmente l’11 marzo, è rimasta<br />
aperta al pubblico per circa una settimana. Le sequenze<br />
del Raduno sono state eseguite con la puntualità e la sacralità<br />
dovute: dall’Alza Bandiera allo sfilamento per tutte<br />
le piazze e le vie della cittadina, all’esibizione delle Fanfare<br />
con pezzi bersagliereschi ed inni vari, alla deposizione<br />
di una corona ai Caduti con conseguenti brevi allocuzioni<br />
delle autorità presenti.<br />
Durante la S. Messa, celebrata presso la chiesa di S.<br />
Maria Assunta, è stata donata una effige della Madonna<br />
del Cammino, Patrona dei <strong>Bersaglieri</strong>, che rimarrà per<br />
sempre esposta nella chiesa stessa. L’ottima organizzazione<br />
ha consentito a tutti di godere di una bella ed entusiastica<br />
giornata bersaglieresca terminata con un “pranzo sociale<br />
cremisi” offerto sul lungomare di Montalto di Castro<br />
che ha suggellato fra abbracci e consensi entusiastici il<br />
brillante e fattivo lavoro dei <strong>Bersaglieri</strong> di Montalto ai<br />
quali spesso è andato il nostro rituale grido di soddisfazione!<br />
Per Nazzareno Geronzi... hip... hip... Hurrah!<br />
Vincenzo Rapposelli<br />
21
figure da ricordare a cura di Mario Galante<br />
Vercelli - Bersagliere<br />
Aldo BORZONI<br />
Eroe di El Alamein, classe 1920,<br />
arruolato nei <strong>Bersaglieri</strong> nel giugno<br />
del 1940, viene inviato sul fronte alpino<br />
occidentale nella guerra contro<br />
la Francia; successivamente partecipa<br />
alla campagna dei Balcani per<br />
l’attacco alla Jugoslavia e nel 1941,<br />
dopo il ripiegamento, viene inviato<br />
in Africa settentrionale in forza al<br />
12° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> della Divisione<br />
corazzata “Littorio”. Impegnato<br />
nel genio guastatori, anche oltre<br />
le linee angloamericane, al termine<br />
della prima battaglia di El Alamein<br />
Aldo Borzoni viene catturato<br />
dagli inglesi, ma approfittando di<br />
uno dei contrattacchi dell’Africa<br />
Korps, riesce a fuggire e rientra nelle<br />
proprie linee aggrappato alla torretta<br />
di un panzer tedesco. Dopo la seconda<br />
battaglia di El Alamein, il Bersagliere<br />
Borzoni che rischia l’amputazione<br />
di una gamba rimasta ferita,<br />
insieme con i resti del Reggimento<br />
raggiunge la Tunisia ove viene di<br />
nuovo catturato ed internato in Inghilterra<br />
come prigioniero di guerra.<br />
Rientrato in Italia, si arruola nella<br />
Polizia Stradale e presta servizio fino<br />
al 1970 e con il grado di Appuntato;<br />
viene congedato in seguito ad un<br />
grave incidente motociclistico. Il 22<br />
gennaio del 2009 muore colpito da<br />
un malore, aveva 88 anni.<br />
22<br />
Caserta<br />
Bersagliere Gennaro Lieto, nato<br />
il 12 luglio 1921, deceduto il 29<br />
gennaio 2007. Lo ricordano i componenti<br />
del Consiglio direttivo della<br />
Sezione ANB nel terzo anniversario<br />
della sua scomparsa. Combattente<br />
della campagna di guerra 1940 -<br />
1945 e pluridecorato, era stato uno<br />
dei fondatori della locale Sezione ed<br />
attivo frequentatore dal 14 ottobre<br />
1962 fino al 2005, anno in cui fu aggredito<br />
dal morbo di Alzhaimer.<br />
Autentico Bersagliere, altruista e<br />
generoso si era occupato dei malati<br />
del locale ospedale che visitava assiduamente<br />
portando loro parole di<br />
conforto, somministrando anche<br />
l’Eucarestia, poiché in qualità di Ministro<br />
della Fede prestava il suo servizio<br />
presso la Parrocchia di S. Pietro<br />
in Cattedra.<br />
Penacchio - Longoni<br />
Anche il mio amico Aldo, come<br />
tutti i giorni, dopo il riposino pomeridiano,<br />
verso le ore 14, con tutti gli<br />
ospiti della Casa S. Rocco di Segrate<br />
va nel salone di fronte al refettorio.<br />
Gli inservienti si danno da fare per<br />
aiutarli; uno alla volta soli o accompagnati,<br />
alcuni in carrozzina, altri trascinando<br />
i piedi per terra o camminando<br />
a passi piccoli e frequenti.<br />
Arriva così il mio amico Aldo,<br />
classe 1918, orfano di guerra sei mesi<br />
prima di nascere, ora non ce la fa più<br />
a camminare da solo e Giovanni, un<br />
andino, lo spinge in carrozzella.<br />
Aldo ha gli occhi chiusi, il capo<br />
reclinato in avanti; sembra che dorma.<br />
Invece è cieco da molti anni.<br />
Lo chiamo: “Bersagliere Longoni<br />
!”. Mi riconosce dalla voce e, a sua<br />
volta, mi chiama per nome. “Come<br />
va?” gli chiedo. Ed egli: “sono stanco,<br />
tanto stanco!” Non so cosa dire.<br />
Poi gli dico: “ieri sono stato a trovare<br />
Diffondete<br />
FIAMMA CREMISI<br />
ed invitate<br />
i <strong>Bersaglieri</strong> assopiti<br />
ad iscriversi alla più vicina<br />
Sezione <strong>Bersaglieri</strong>
figure da ricordare a cura di Mario Galante<br />
Elisa”. Si rianima e solleva le palpebre<br />
sugli occhi spenti.<br />
A sua richiesta aggiungo: “si, è<br />
tutto a posto, fiori freschi, davanti alla<br />
foto di Elisa; è proprio una bella<br />
foto. E’ assieme a quella dei tuoi genitori,<br />
la nonna, tuo fratello e tuo cognato”.<br />
“Non so perché. il Signore mi<br />
tiene qua ancora” mi dice “si vede<br />
che ho tanti peccati e li devo scontare<br />
tutti!”<br />
Al bar prendiamo qualche cosa: io<br />
un caffé e lui qualche caramella. Giovanni<br />
poi gli porta uno yogurt e lo<br />
aiuta a mangiare. Aldo poi aggiunge:<br />
“mi vogliono bene qui, sono tanto<br />
bravi”. Subito abbiamo messo mano<br />
ai suoi ricordi di quando era in Russia:<br />
si trovava nell’ansa del Don nel<br />
freddo inverno del 42. Appena poteva,<br />
frequentava una casetta dove vivevano<br />
due vecchi contadini, marito<br />
e moglie, Antonio e Maria che avevano<br />
preso a volergli bene quasi come<br />
un figlio. Aldo li chiamava Papà Antonio<br />
e Mamma Maria.<br />
Poi la ritirata. Lunga, disastrosa.<br />
Il Bersagliere Longoni portò a casa la<br />
pelle. Sposò Elisa, che lo lasciò presto<br />
vedovo, poi la malattia e la cecità<br />
che lo rese ancora più solo. Parliamo<br />
fitto per un po’, di cose futili, discorsi<br />
di tutti i giorni. Poi si parla dei <strong>Bersaglieri</strong><br />
ed allora si commuove. Cantiamo<br />
insieme le parole di qualche<br />
vecchia canzone di naia. E’ molto intonato.<br />
I ricordi della sua vita militare<br />
gli riscaldano l’animo; era stato un<br />
bravo. Poi cantiamo l’inno “Dalmazia”.<br />
Gli altri ospiti della casa non<br />
parlano più. Guardano in silenzio.<br />
Qualcuno si ferma ed ascolta interessato.<br />
Gli addetti all’assistenza si fermano,<br />
lui se ne accorge e canta anche<br />
per loro, finché Giovanni gli mette<br />
una mano sulla spalla e gli dice: “andiamo,<br />
è ora di cena”.<br />
Aldo alza un poco le palpebre e,<br />
rivolto a me: “Ciao Bersagliere,<br />
quando puoi, vienimi a trovare, io sono<br />
sempre qua e mi trovo bene perché<br />
mi vogliono bene...Ciao, Bersagliere”.<br />
Bers. Paolo Penacchio<br />
Civitanova Marche ( Mc)<br />
Bersagliere Colonnello<br />
Edmondo BRUNELLINI<br />
Era l’ultimo dei tredici Ufficiali<br />
del 2° Reggimento, che dopo l’8 settembre<br />
del 1943, internati nel lager di<br />
Witzendorf, aveva ricevuto e custodito<br />
un lembo della Bandiera di guerra<br />
del Reggimento per tutti i diciotto<br />
mesi di prigionia, perché non cadesse<br />
in mano tedesca. Decorato di Croce<br />
al Valor Militare, la sua vita si è<br />
spenta il 1° febbraio <strong>2010</strong>.<br />
Decano dei <strong>Bersaglieri</strong> delle Marche<br />
ha fermato la sua corsa, ha smesso<br />
di raccontarsi, ma per lui parleranno<br />
le sue gesta, il suo grande amore<br />
per la famiglia, il profondo senso del<br />
dovere, della rettitudine e dell’amicizia<br />
che sono stati alla base della sua<br />
vita di uomo e di soldato.<br />
Maestro di vita e di simpatia,<br />
sempre presente nelle attività associative<br />
delle Marche. Non sarà dimenticato.<br />
Trentino Alto Adige<br />
Bersagliere Enrico<br />
MARZARI<br />
Era nato a Vigolo Vattaro (Tn) il 5<br />
dicembre 1920; già del 7° Reggimento<br />
aveva combattuto sul fronte francese<br />
e successivamente in Africa settentrionale<br />
dove il 7° si distinse per<br />
numerose prove di coraggio, determinazione<br />
e valore a Tobruk, Marsa<br />
Matruh, El Alamein, Marsa, Al Brega,<br />
Martela e Gafsa. Fu prigioniero<br />
degli inglesi; ritornato in Patria,<br />
quando fu costituita la Sezione <strong>Bersaglieri</strong><br />
di Trento, si iscrisse e raramente<br />
mancò ai suoi raduni.<br />
All’età di ottanta anni, nonostante<br />
gli acciacchi, accettò la carica di Presidente<br />
della Sezione e per attaccamento<br />
al Corpo fu di esempio a tanti<br />
soci molto più giovani.<br />
Nel novembre 2009, mentre lavorava<br />
nel suo terreno, fu colto da malore.<br />
Rientrato a casa fu immediatamente<br />
ricoverato per infarto, ma il 12<br />
novembre del 2009 un blocco renale<br />
fermò la sua corsa.<br />
I <strong>Bersaglieri</strong> del Trentino-Alto<br />
Adige mai dimenticheranno il suo<br />
esempio di attaccamento al Corpo dei<br />
<strong>Bersaglieri</strong> e le sue performance nelle<br />
sfilate. Anche con il sole cocente e<br />
la pioggia a dirotto non ha mai lasciato<br />
i radunisti in sfilata o i luoghi<br />
di ammassamento.<br />
Con grande umiltà e determinazione,<br />
il Bersagliere Enrico Marzani<br />
si comportava come fosse stato ancora<br />
un Bersagliere in armi!<br />
Grazie Enrico da parte di tutta la<br />
Famiglia Cremisi.<br />
23
amarcord<br />
LA GRANDE GUERRA E LA<br />
CULTURA ITALIANA<br />
Ai primi di maggio del 1915, Gabriele<br />
D’Annunzio, era venuto in<br />
quel di Quarto, dopo il lungo esilio<br />
francese, per celebrare aulicamente il<br />
monumento ai Mille dello scultore<br />
Eugenio Baroni. Il patto di Londra,<br />
con il quale l’Italia ufficiale, dopo la<br />
precaria neutralità mutava le proprie<br />
alleanze, era già stato siglato.<br />
Il poeta sapeva o non sapeva? In<br />
concreto, l’aspirante vate con il discorso<br />
di Genova, e quelli vieppiù infiammati<br />
di Roma, frustrò il disegno<br />
politico dell’uomo del “parecchio”,<br />
ponendolo dinanzi ad una scelta radicale,<br />
che metteva in forse la stessa<br />
istituzione monarchica. Il cauto Palamidone<br />
preferì ritornarsene in quel di<br />
Cuneo ad attendere gli eventi. Il Parlamento<br />
italiano, a grande maggioranza<br />
neutralista, abbandonato a se<br />
stesso, votò i crediti per la guerra. La<br />
rossa sagra del sangue della morte,<br />
24<br />
poteva finalmente iniziare anche da<br />
noi. Non scriverò né di politici, ne’ di<br />
generali, ma soltanto di artisti, alcuni<br />
dei quali, nel fiore della propria creatività,<br />
saranno falciati per sempre.<br />
Nessuno dei responsabili militari valutò<br />
quello che le battaglie di Francia<br />
avevano reso evidente anche ai ciechi:<br />
non ci si poteva gettare alla “garibaldina”<br />
contro viluppi di reticolati,<br />
trincee intatte e lo spaventoso fuoco<br />
incrociato delle mitragliatrici! Pur<br />
tuttavia una delle testimonianze dell’entusiasmo<br />
di quei primi mesi, è<br />
data dalle lettere e dal diario di Umberto<br />
Boccioni. Lui e molti dei suoi<br />
compagni futuristi, si cangiarono in<br />
Battaglioni Volontari Ciclisti.<br />
Stupisce oggi, più di ieri, lo spirito<br />
e la baldanza con il quale questi<br />
giovani si gettarono nella mischia!<br />
In una lettera dell’ottobre 1915,<br />
Boccioni scriveva all’amico Vico Baer:<br />
“Caro Vico, finalmente ho avuto il<br />
battesimo del fuoco. Prima una rico-<br />
gnizione con assalto alla baionetta,<br />
due giorni dopo fucilate d’inferno e<br />
Shrapnel: 17 ne ho contati, 4 scoppiati<br />
a pochi passi ci hanno ricoperto<br />
di foglie e di terra. Marinetti ed io<br />
eravamo a terra, per fortuna!”.<br />
Congedato nel dicembre 1915,<br />
l’artista viene richiamato alle armi<br />
nella tarda primavera del 1916. La<br />
guerra d’usura, senza sbocchi aveva<br />
rivelato una realtà totalmente diversa:<br />
L’entusiasmo iniziale s’era spento,<br />
tanto che il pittore così scriveva<br />
all‘amico già citato: “non puoi immaginare<br />
cosa voglia dire rifare il soldato<br />
a 34 anni e nelle mie condizioni e<br />
con quello che la vita mi stava per dare!<br />
Coraggio, ma è terribile! Dei momenti<br />
mi sento soffocare”. Di lì a<br />
qualche giorno, morì per una banale<br />
caduta da cavallo! ironia della sorte...<br />
Una morte così passatista non gli poteva<br />
proprio capitare. Marinetti concluderà<br />
la guerra con il grado di Capitano.<br />
Sant’Elia, un architetto dalle in
amarcord<br />
tuizioni geniali, non potrà metterle in<br />
atto ... perché morrà in prima linea...<br />
Di Cesare Battisti vorrei soltanto sottolineare<br />
l’austera bellezza del suo<br />
volto nell’istante supremo!... Il martire,<br />
ha la stessa suprema dignità dei<br />
Cristo risorto di Piero Della Francesca<br />
, mentre quelli giubilanti dei suoi<br />
scherani riflettono l’odio e la meschinità<br />
di burocrati di terza classe!<br />
L’Austria non doveva oltraggiare<br />
un uomo simile mandandolo al patibolo<br />
vestito da rigattiere, doveva concedergli<br />
quell’ uniforme e quel cappello<br />
alpino che aveva portato con la<br />
stessa fermezza delle sue amate montagne!<br />
Se la lotta sull’altopiano<br />
d’Asiago fu terribile, le battaglie dell’Isonzo<br />
e del Carso, furono ben peggiori!<br />
Ascoltate questa testimonianza,<br />
tratta da Trincee, di Carlo Sansa.<br />
“Si giunse sin sotto l’orlo del Carso,<br />
intagliato da trincee preparate da<br />
tempo, munite di ogni arma e frangiate<br />
da reticolati profondi, densi, so-<br />
lidi. Ma il terreno conquistato era stato<br />
coperto di morti, quasi tutti i reggimenti<br />
vennero pressoché annientati!<br />
Non si poteva andare oltre, senza artiglierie<br />
sufficienti, senza bombarde,<br />
senza nulla.<br />
Ma i comandi sembravano impazziti.<br />
Avanti! Non si può! Che importa?<br />
Avanti lo stesso. Ma ci sono i reticolati<br />
intatti! I reticolati si sfondano<br />
con i petti e con i denti e con le vanghette.<br />
Avanti! I generali il reticolato<br />
non l’avevano mai veduto da presso,<br />
soltanto da lungi col binocolo, e non<br />
si capacitavano che potesse essere un<br />
ostacolo. Come fu possibile che i nostri<br />
soldati potessero reggere una simile<br />
prova? Come poterono sopportare<br />
nella loro carne l’insopportabile?<br />
Ressero perché la maggior parte di<br />
loro era d’estrazione contadina, abituata<br />
sin dall’infanzia al sacrificio,<br />
alle dure fatiche, alle rinunce quotidiane.<br />
Ressero per solidarietà con i<br />
compagni di sventura. Ressero per-<br />
ché ufficiali e sottoufficiali dettero<br />
l’esempio... Chi desiderasse una conferma<br />
storico letteraria, legga il capolavoro<br />
di Pietro Jahier: Con me e con<br />
gli alpini - dove la figura dell’umile<br />
Sommacal diviene quasi un paradigma<br />
del dovere compiuto e da compiere<br />
a qualsiasi prezzo nel teatro tragico<br />
e sublime della montagna.<br />
Riferendosi alle truppe alpine ancora<br />
un capolavoro: Scarpe al sole di<br />
Paolo Monelli.<br />
In queste pagine venate da un sottile<br />
lirismo, la tragedia dell’Ortigara<br />
si delinea in tutta la sua terribile evidenza,<br />
al punto che il Cappellano Padre<br />
Bevilaqua, la definì’ il Calvario<br />
degli Alpini...<br />
E Gabriele D’Annunzio? Ormai<br />
e’ un vate combattente a pieno titolo.<br />
Come per le donne, dimostra il suo<br />
coraggio in tutte le armi: Beffa di<br />
Buccari, Volo su Vienna... lo voglio<br />
ricordare durante l’assalto sul Velichi<br />
perché nel suo ricordo riaffiorano in<br />
25
amarcord<br />
lui, di là da ogni edonismo letterario,<br />
le sue origini: Ed ecco odo alla mia<br />
sinistra un’ accento d’Abruzzo, un<br />
suono di terra natale. Il linguaggio<br />
natale mi riaffluisce alla gola, alle<br />
labbra. Chiamo - Grido - Interrogo.<br />
M’é risposto. M’é dato il rude e fiero<br />
tu paesano e romano. E tu chi si? I<br />
so’ D’Annunzie. Tu si’-D’Annunzie?<br />
Gabbriele? Lo stupore spalancava la<br />
bocca del povero fante! E tu chi sii fa<br />
esche’? Vàttenne vàttenne Se il me<br />
more m’n mende Ma si tu muore, chi<br />
t’arrefà?<br />
Ma il Poeta che piu’ d’ogni altro<br />
seppe esprimere la miseria e la grandezza<br />
di quel conflitto fu Giuseppe<br />
Ungaretti. Semplice Fante tra infiniti<br />
altri.<br />
Le poesie del Porto Sepolto diventano<br />
quasi metafora di grumi di<br />
sangue rappreso, di poveri corpi incrostati<br />
di fango, di sofferenze indicibili,<br />
dove il combattente (a qualsiasi<br />
arma appartenesse) scontava la sua<br />
pena.<br />
COME QUESTA PIETRA<br />
DEL S. MICHELE<br />
COSI’ FREDDA<br />
COSI’ DURA<br />
COSI’ PROSCIUGATA...<br />
Ma esiste una scritta d’ignoto incisa<br />
sulle pareti del Castelletto (Tofane),<br />
dice:<br />
TUTTI AVEVANO IL VOLTO DEL<br />
CRISTO<br />
NELLA LIVIDA AUREOLA DEL-<br />
L’ELMETTO<br />
TUTTI PORTAVANO L’INSEGNA<br />
DEL SUPPLIZIO<br />
NELLA CROCE DELLA BAIONET-<br />
TA<br />
E NELLE TASCHE IL PANE DEL-<br />
L’ULTIMA CENA<br />
E NELLA GOLA IL PIANTO DEL-<br />
L’ULTIMO ADDIO.<br />
E venne il 24 Ottobre del 1917<br />
CAPORETTO!!!<br />
Il Comandante supremo, di fronte<br />
26<br />
all’evidenza di un attacco austro - tedesco,<br />
ben conosciuto in tutti i dettagli,<br />
non seppe controllare se i suoi ordini<br />
fossero stati eseguiti. Poi di fronte<br />
all’enormità dei disastro, addossò<br />
le colpe agli innocenti soldati della<br />
Seconda Armata. Il comandante della<br />
stessa, non aveva ubbidito agli ordini<br />
ricevuti di assumere una più prudente<br />
posizione difensiva. Infine il “terzo<br />
uomo”, responsabile del 27° corpo<br />
d’armata, fece di meglio: per sicurezza<br />
personale (la sacra ghirba) si trasferì<br />
da Ostri Krauss alla più tranquilla<br />
cittadina di Cosi, fuori dal tiro<br />
dei calibri nemici, per dormire il<br />
“sonno del giusto”.<br />
Costui, più tardi, come premio<br />
della sua singolare condotta, si vide<br />
sbalzato non già di fronte al plotone<br />
d’esecuzione, bensì quasi ai vertici<br />
dell’Esercito Italiano... Ma quell’<br />
Esercito così vituperato, con certi capi,<br />
compiuta la ritirata, s’abbarbicò<br />
sul Grappa, sul Montello e sul Piave<br />
in un ultima disperata difesa. Questa<br />
volta sì che quegli uomini in grigio<br />
verde sentirono su di loro lo sguardo<br />
trepidante dell’intero paese e tennero<br />
vittoriosamente. Così anche nella<br />
Battaglia del Solstizio del 1918, seppero<br />
fare ben più del loro dovere.<br />
Merito anche di quei giovanissimi<br />
classe 1899, che con la loro adolescenza<br />
risollevarono il morale dei veterani.<br />
Tutti vorrei ricordarli, ma non<br />
potendolo fare, ne cito soltanto uno:<br />
Roberto Sarfatti, Medaglia d’Oro alla<br />
Memoria, caduto sul Col d’Echele:<br />
Terzo Alpini.<br />
Credo che il miglior commento<br />
per la comprensione di quelle lontane<br />
vicende, venga da Giuseppe Prezzolini,<br />
capitano di complemento ed uno<br />
degli spiriti più lucidi dell’intero novecento.<br />
...Di italiani seri, prodi,<br />
onesti, semplici, che stavano tutti o<br />
quasi in posti secondari, che lavoravano<br />
per chi non lavora, che muoiono<br />
per chi s’imbosca... la guerra ne<br />
ha rivelati molti. La guerra non si é<br />
retta sui capi o sulle masse, ma su<br />
costoro che erano i migliori ma non<br />
erano a capo, che erano i sani, ma<br />
non erano il numero. Essi hanno fatto<br />
da capi al numero, ed hanno dato<br />
il numero ai capi. Sentivano la serietà<br />
della vita, obbedivano al dovere<br />
con semplicità, lavoravano nell’ombra<br />
discreta. Il loro eroismo ha coperto<br />
la vigliaccheria dei più, la loro<br />
fatica ha creato il merito dei meno.“<br />
Vien da chiedersi: Oggi esistono ancora<br />
uomini simili? E senza di loro,<br />
come può questo sventurato paese<br />
reggere l’urto dei continenti e delle<br />
molteplici etnie che da più parti ci<br />
piovono sul capo? E per chiudere, ancora<br />
una testimonianza di Luigi Gasparotto:<br />
L’ultimo assalto. Stanotte<br />
alle 4, é arrivato un ordine che, per il<br />
momento ci ha fermato i battiti del<br />
cuore. Oggi alle 3 del pomeriggio saranno<br />
sospese le ostilità. Fino a quell’ora,<br />
le truppe dovranno continuare<br />
l’avanzata, ma alle 3 saranno deposte<br />
le armi!<br />
Il bianco rettilineo di Paradiso finisce<br />
nel trivio di Mezzana e di Castiglion<br />
di Strada. Qui, sul ponticello,<br />
gli austriaci avevano piazzato le<br />
ultime mitragliatrici, e contro di esse<br />
i Lancieri d’Aquila caricarono per<br />
l’ultima volta! Mancavano 10 minuti<br />
alle 3, quando il colonnello Pazzini-<br />
Siboni lanciò il duplice grido “Viva<br />
l’Italia aprite gli squadroni! “Gli<br />
squadroni si aprirono e si lanciarono<br />
al galoppo. Il comando del reggimento<br />
portava lo Stendardo spiegato!<br />
I cavalli vengono a morire sul ponticello,<br />
sopra le mitragliatrici, trascinando<br />
davanti al nemico gli ultimi<br />
italiani caduti nell’ora della guerra.<br />
L’ultimo olocausto della Patria è<br />
compiuto!<br />
Sfilarono gli squadroni in silenzio,<br />
cavalli e cavalieri con le teste rivolte<br />
alle salme, mentre una lontana<br />
musica di <strong>Bersaglieri</strong> suonava gli inni<br />
della Vittoria. All’opposto lato della<br />
strada, verso Palmanova, si allontanavano<br />
le colonne austriache lanciando<br />
nell’aria razzi luminosi e sventolando<br />
bandiere bianche. Era suonata l’ora<br />
trionfale, ma v’era in tutti una gran<br />
voglia di piangere. .<br />
Giuseppe Marco Piccardo
sport cremisi<br />
A Formello, Roma, nei campionati italiani individuali di<br />
corsa campestre, la sezione di atletica leggera del Centro<br />
Sportivo Esercito ha conseguito, nella settimana dell’8<br />
marzo <strong>2010</strong> nella categoria assoluti e promesse il titolo di<br />
Campione d’Italia con il 1° Caporal <strong>Mag</strong>giore Elena Romagnolo<br />
e con il Caporale Veronica Inglese. Nella specialità<br />
della spada a Stoccolma, il Caporal <strong>Mag</strong>giore Mattew<br />
Tragher si è classificato primo nella prova a squadre.<br />
Il Centro Sportivo Esercito nella settimana del 15 marzo<br />
<strong>2010</strong> a Biella i Caporali <strong>Mag</strong>giori Salvatore Serino<br />
(Kg.60) e Nello Maestri (Kg 70) hanno conquistato rispettivamente<br />
la medaglia d’oro e quella d’argento ai Campionati<br />
Assoluti di Karate, mentre la sezione nuoto composta<br />
dai Caporali <strong>Mag</strong>giori Valeri Cleri, Paolo Villa, Federico<br />
Turrini, Federico Bocchia ed i Caporali Niccolò Beni e<br />
Fabio Scozzoli, hanno ottenuto il 3° postato a squadre nella<br />
fase finale della “coppa Brema”.<br />
A Livorno invece il Caporale Paola Guerrieri si è classificata<br />
seconda al Campionato Italiano Giovani di scherma nella<br />
specialità della sciabola, mentre il C.le VFP4 Giovanni Repetti<br />
è stato premiato dal Presidente Provinciale CONI di<br />
Napoli con la medaglia al valore atletico per aver conquistato<br />
nel corso della stagione agonistica 2009 il titolo di campione<br />
d’Italia under 23 nella specialità della sciabola.<br />
Nel fine settimana del 6 aprile <strong>2010</strong> le sezioni dei pesi e<br />
del pugilato del Centro Sportivo Esercito hanno conquistato<br />
con il Caporal <strong>Mag</strong>giore Genny Pagliaro nella specialità<br />
dello strappo, la medaglia di bronzo di sollevamento pesi<br />
ai Campionati Europei di Minsk (Bielorussia). A Reno<br />
(USA), nella 2^ fase del “Dual Match USA-Italia” di pugilato;<br />
i Caporal <strong>Mag</strong>giori: Alex Ferramosca e Vittorio<br />
Parrinello, nelle rispettive categorie di peso, hanno superato<br />
brillantemente la prova vincendo i fortissimi americani.<br />
Cle <strong>Mag</strong>g.VFP4 Genny PAGLIARO<br />
I Caporal <strong>Mag</strong>giori Diana Bacosi e Simona Scocchetti,<br />
della Sezione tiro a volo del Centro Sportivo Olimpico<br />
dell’Esercito nella settimana del 12 aprile <strong>2010</strong> hanno<br />
conseguito al poligono di valle Aniene in Roma il primo e<br />
secondo posto nello skeet , mentre al trofeo nazionale di<br />
tiro a segno disputatosi a Sommalombarda (Va) il Caporal<br />
<strong>Mag</strong>giore Barbara Alviti ha vinto un oro ed un argento;<br />
Federica Grossi invece ha chiuso la competizione con un<br />
argento ed un bronzo.<br />
Bersagliere<br />
Caporale Saranga<br />
Carlo,<br />
classe 1930,<br />
in una bella<br />
dimostrazione<br />
di forza e<br />
di addestramentobersaglieresco.<br />
Lo<br />
vediamo in<br />
una foto del<br />
1953 appeso<br />
ad una fune<br />
nella caserma<br />
Martelli dell’8°bersaglieri.<br />
27
prossimi raduni<br />
28<br />
Prato - 17 Giugno <strong>2010</strong><br />
174° Fondazione del Corpo<br />
Cerro Tanaro - Rocchetta Tanaro - Asti<br />
Villastellone (TO)<br />
25° Fondazione della Sezione
prossimi raduni<br />
Il Presidente Regionale ANB del Trentino Alto Adige, Adelino Ferrarin ha segnalato che a Bolzano Bellunese il prossimo<br />
13 giugno avrà luogo un Raduno per ricordare l’eroico comportamento del 19° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> nel ripiegamento<br />
dall’Alto Degano alla Valstagna.<br />
Di quel Reggimento, allora comandato dal Colonnello Alvise Pantano il “Popolo d’Italia” nel febbraio del 1918, così scriveva:<br />
E finalmente vediamo Te, o fiero bersagliere del 19° Reggimento, ripiegare ordinato con una marcia fantastica, di<br />
massiccio in massiccio, dal Degano al Grappa; ti vediamo forte, fra le angosce della tormenta alpina, fare su ogni cresta una<br />
linea di difesa col tuo corpo vigoroso e con la tua indomita volontà; ti vediamo sfidare con fede incrollabile il fuoco nemico;<br />
e tre volte prigioniero, tre volte, per tua volontà, libero; ti vediamo estrema retroguardia di tutto l’Esercito italiano, rientrare,<br />
ultimo fra tutti, più fiero di tutti, nelle nuove linee della Patria per offrire ancora il tuo braccio ed il tuo cuore.<br />
Ringraziamo sentitamente i figli del generale Alvise Pantano che hanno consentito ad Adelino Ferrarin ed alla gentile<br />
Signora Franca di decrittare e trascrivere il Diario del Generale.<br />
Nel corso del Raduno programmato il Generale Pantano sarà indubbiamente ricordato anche per rammentare le gesta<br />
del 19° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong>; un Reggimento che dato per disperso e catturato dal nemico, seppe tornare miracolosamente<br />
in grembo alla sua Patria, compiendo gesta degne della penna di Senofonte.<br />
La Redazione<br />
29
icerche di commilitoni<br />
Il Bersagliere Luciano Maroni ha prestato servizio militare<br />
nella caserma Martelli di Pordenone nel 1966/67 e<br />
desidera potere incontrare il Bersagliere Primo Leopardi,<br />
un suo caro amico, allora residente a Madonna di Tirano.<br />
Pisa La mia storia militare iniziò il 14 marzo 1960: ero al<br />
lavoro quando mia sorella venne a dirmi che ero stato assegnato<br />
al corpo dei <strong>Bersaglieri</strong> ad Avellino.<br />
Partii da Pisa col treno Milano-Napoli ed arrivai alla<br />
caserma C.A.R.T.C. e la mattina seguente, con la prima<br />
sveglia, fui assegnato, col n: 500, alla 26° squadra. Mi ricordo<br />
ancora del Caporale Stelluti, un bravo marchigiano.<br />
L’8 giugno fummo tutti trasferiti a Sacile, al 182° Garibaldi,<br />
cravatta cremisi, prima compagnia comandata dal Cap.<br />
Masu, dal tenente Pucci ed altri sottufficiali.<br />
Ricordo ancora il nome di molti commilitoni: Visentin<br />
Augusto (mio grande amico col quale mi sono scambiato<br />
visite reciproche, a Pisa e a Venezia), Perni, Bertosi, Gori,<br />
Scarpa, Antoni, Franco Salvatore di Palermo, Aleandri<br />
Franco (marchigiano), Piase, Sardo, Piccoli, Marcolini,<br />
Ogliari, Di Sarno, Tucci, Tomaino, Algisi, Arisi Franco,<br />
Aversa, Giaccoli Pierino, Brocchini, Meringolo, Marra,<br />
Baccaro (ritrovato al raduno nazionale di Viareggio), Battagli<br />
Galvagno, Bandi, Casadei e Attolin.<br />
Ricordo ancora i nomi degli ufficiali di Complemento<br />
arrivati al campo estivo: Bigi, Affermato e Colanzi.<br />
Rimango in attesa di comunicazioni da parte di questi<br />
miei cari commilitoni.<br />
Il mio indirizzo è: Bers. Giachetti Loreno, via Panicucci<br />
5 Casciavola - 56023 Cascina (Pisa) cell. 347.3983027<br />
oppure 348.1190198.<br />
Il Bersagliere Piantanida Gianmarco, congedato nel<br />
mese di maggio 1969 dopo aver prestato servizio a Vercelli<br />
nel RAL (Reparto Aviazione Leggera) ed aggregato all’omonimo<br />
reparto di artiglieria cerca i seguenti commilitoni:<br />
Nobili Giuseppe di Arcevia, poi trasferitosi a Torino<br />
per lavoro e Colitti Domenico di San Giuliano del Sannio,<br />
anche lui trasferitosi a Torino per lavoro (ultima residenza<br />
nel 1970, in Via Don Bosco, 10. Ricerca inoltre altri commilitoni<br />
che abbiano diviso con loro il periodo di ferma;<br />
soggiunge inoltre di avere rintracciato e contattato i seguenti<br />
<strong>Bersaglieri</strong>: Premoli Domenico, Ghirri Giuseppe e<br />
Schiamone Alberto. Altri potranno contattarlo ai seguenti<br />
numeri: 02.4525572 - 347.7630856 oppure via mail :gianmarco.piantanida@fastwebnet.it<br />
La Biblioteca Comunale “Tommaso Fiore Gnoni” sita<br />
in Via Risorgimento a Tuglie (Le) CAP 73058 è nata da<br />
poco e desidera ampliare, con donazioni, il patrimonio di<br />
volumi di Autori contemporanei che possiede e si rivolge<br />
30<br />
anche a tutti i <strong>Bersaglieri</strong> per ottenere pubblicazioni ed altro<br />
materiale cartaceo riferito ad una delle undici sottosezioni<br />
che comprendono: letteratura, linguistica, storia,<br />
Grecia salentina, tradizioni, scienze, filosofia, medicina,<br />
diritto, arte e religione. Chi avesse doppioni od altro potrà<br />
contattare il responsabile della Biblioteca: Franco SPERTI<br />
dalle 16,30 alle 21,00 al n° 0833.596235 - Biblioteca<br />
596521 Comune o via mail: bibliotecamica@comune.tuglie.le.it<br />
Il Bersagliere Oliveto Francescantonio (per gli amici<br />
Antonio) già del XXVIII° Battaglione “Oslavia”, 11^<br />
Compagnia “Lupi” desidera essere contattato da quanti si<br />
riconoscano nell’unita foto, scattata in occasione della cena<br />
congedanti anni 1968/1969. Abita in Via della Torre -<br />
28886Pieve Vergonte (VB) . Cell. 339.3013745.<br />
Il Bersagliere Ferrara Albino, già del 132° Reggimento<br />
Carri, 38° Battaglione, 9^ Compagnia desidera essere contattato<br />
dai commilitoni riprodotti nell’unita foto. Il Bersagliere<br />
Ferrara è orgoglioso di essere iscritto nella Sezione<br />
ANB di Lumezzane S. Sebastiano di Brescia, ricorda di<br />
essere giunto nella caserma il 10 ottobre 1963 e di essersi<br />
congedato il 24 settembre 1964; può essere contattato al<br />
n° 030.8921894.
volontariato e protezione civile<br />
Villastellone (To)<br />
Sabato 28 Novembre 2009 in oltre 7.600 Supermercati e<br />
Ipermercati d’Italia ha avuto luogo la 13a edizione della<br />
“Colletta Alimentare” e grazie all’aiuto di oltre 100.000 volontari<br />
sono state raccolte 8.600 tonnellate di prodotti che saranno<br />
distribuiti agli oltre 8.000 Enti convenzionati con la rete<br />
Banco Alimentare che assiste 1,3 milioni di indigenti ogni<br />
giorno. La giornata della “Colletta Alimentare” in Piemonte<br />
ha avuto esito positivo con una raccolta ragguardevole di oltre<br />
840.000 Kg. e solo nella città di Torino ha totalizzato circa<br />
200.000 Kg. Molte Sezioni ANB hanno partecipato alla colletta<br />
con una presenza massiccia di <strong>Bersaglieri</strong> e Simpatizzanti<br />
ed anche noi della Sezione M.A.V.M. Col. Ugo Verdi”<br />
abbiamo contribuito con circa 40 elementi tra <strong>Bersaglieri</strong> e<br />
Simpatizzanti, raccogliendo ben 5.500 Kg. di alimenti. Al di<br />
là della valenza del gesto che abbiamo compiuto, vogliamo<br />
sottolineare che si è trattato di un esempio educativo per i<br />
giovani e ci auguriamo che intuiscano meglio e di più il valore<br />
delle cose nel loro significato reale, senza tanti discorsi demagogici<br />
che giornalmente vengono loro propinati. Il prossimo<br />
anno saremo nuovamente tutti presenti con la speranza di<br />
vedere stampato sui volantini pubblicitari della “Colletta Alimentare”<br />
anche il nostro stemma: la Fiamma Cremisi.<br />
Bers. Valter Ramello<br />
Caltanissetta<br />
Il 28 novembre 2009 la Sezione ANB Tenente Livolsi ha<br />
partecipato alla raccolta del Banco Alimentare inviando in<br />
vari Supermercati della città la propria Fanfara per sollecitare<br />
i clienti ad una generosa donazione di derrate alimentari.<br />
Napoli<br />
Sabato 12 dicembre 2009 presso la sede dell’A.I.S.M.<br />
il Presidente provinciale Bersagliere Ciro Lubrano ha organizzato<br />
una raccolta di giocattoli a scopo benefico. La<br />
manifestazione ha riscosso un grande successo, portando<br />
alla raccolta di oltre 500 giocattoli ed altamente emotiva è<br />
stata la manifestazione della consegna, avvenuta il 19 dicembre<br />
presso l’Istituto socio-educativo S. Rita. Hanno<br />
partecipato alla distribuzione alcuni <strong>Bersaglieri</strong> inviati dal<br />
comandante della Brigata Garibaldi Giuseppenicola Tota,<br />
nonché i <strong>Bersaglieri</strong> della Sezione: Gaetano Chianese, Renato<br />
Perna, Vincenzo Siviero (Pres. Sez. ANB di Procida)<br />
e Tiziano Siviero con i Simpatizzanti: Paola Salario, Sergio<br />
Serra, Tina Chianese, Angelo, collaboratore dell’A.I.S.M.<br />
ed i bambini Angelo De Maio e Marica Serra.<br />
In occasione della manifestazione “La Gardenia dell’A.I.S.M”,<br />
i <strong>Bersaglieri</strong> hanno collaborato con i volontari<br />
A.I.S.M. offrendo in Via Scarlatti sabato 6 marzo <strong>2010</strong> la<br />
Gardenia. I fanti piumati hanno galvanizzato i passanti e<br />
nella prima giornata è stata venduta l’intera dotazione prevista<br />
per i tre giorni. Nella foto, da sx oltre ad alcune volontarie<br />
A.I.S.M., i <strong>Bersaglieri</strong>: V. Siviero (Pres. Sez. Monte<br />
di Procida), B. Trevisan (Pres. Sez. di Napoli), V. Iavarone,<br />
R. Perna, C. Lubrano (Pres.Prov.Napoli), N. Chianese.<br />
Roccella Ionica<br />
Il 6 gennaio <strong>2010</strong> la Sezione ANB ha contribuito alla<br />
buona riuscita della manifestazione organizzata dal Comitato<br />
dell’Oratorio di Padre Pio nella Chiesa di San Vittorio da<br />
Don Giuseppe Raco e dalla locale UNITALSI. Fra le attività<br />
di sostegno la pedalata ecologica per le vie della cittadina<br />
ionica è stata allietata dall’arrivo del Bersagliere Cav. Giovanni<br />
Amato, Presidente Onorario ANB della Calabria,<br />
giunto tra i ragazzi a bordo di una storica city-car vestito da<br />
Babbo Natale per coadiuvare alla distribuzione dei doni.<br />
Bersagliere Ciro Lubrano<br />
31
volontariato e protezione civile<br />
Trieste<br />
Le foto documentano la balda rappresentanza della Sezione<br />
ANB che ha aderito nelle giornate di sabato 6 e domenica<br />
7 marzo <strong>2010</strong> all’iniziativa promossa dall’ Associazione<br />
Italiana Sclerosi Multipla; da notare che alcuni elementi<br />
della Fanfara “Enrico Toti” con un improvvisato concertino<br />
hanno richiamato nei pressi del banchetto allestito<br />
in piazza Sant’Antonio l’attenzione di numerosi passanti.<br />
Bersagliere Mario Verdoglia<br />
Frosinone.<br />
Cuore nobile e elevato senso di solidarietà sociale contraddistingue<br />
l’operato dei <strong>Bersaglieri</strong> in generale e quello<br />
della gagliarda Sezione ANB in particolare ed ancora una<br />
volta, in sinergia con i volontari dell’AISM ( Associazione<br />
Italiana Sclerosi Multipla), i <strong>Bersaglieri</strong> frusinati hanno dato<br />
il loro fattivo contributo alla lotta contro la grave malattia.<br />
Domenica 7 marzo <strong>2010</strong>, come in altre piazze d’Italia,<br />
si è rinnovato l’impegno degli iscritti della Sezione, sia<br />
<strong>Bersaglieri</strong> che Simpatizzanti che, brillantemente coordinati<br />
dal Presidente Antimo Mastroianni, hanno approntato<br />
alcuni vasetti con delle stupende gardenie che sono state<br />
offerte al pubblico per tutta la giornata domenicale nella<br />
bellissima villa comunale. Occorre sottolineare che i cittadini<br />
ciociari hanno risposto con molto slancio a questa generosa<br />
iniziativa ed un Convegno di Medici, impegnati<br />
nella ricerca per debellare questa grave ed inficiante malattia,<br />
ha reso molto più carica di significati l’evento.<br />
Il Presidente Mastroianni ha sottolineato alla Signora<br />
Paola Amicia, Presidente Provinciale dell’AISM di Frosinone<br />
la disponibilità della locale Sezione ANB anche per l’impegno<br />
sociale previsto per il prossimo mese di ottobre, in occasione<br />
delle giornate denominate “Una mela per la vita”.<br />
32<br />
San Giovanni Rotondo (Fg)<br />
Si è svolta lunedì 8 marzo la tradizionale festa della<br />
donna. Quest’anno la festa ha assunto un significato particolare,<br />
infatti, in tutte le piazze dei maggiori centri urbani<br />
italiani, nei giorni 6, 7 e 8 marzo <strong>2010</strong>, sono state vendute<br />
le gardenie messe a disposizione dell’Associazione Italiana<br />
Sclerosi Multipla. A San Giovanni Rotondo, nelle prime<br />
ore del mattino, i <strong>Bersaglieri</strong> della locale Sezione “Pasquale<br />
DRAGANO” hanno allestito il punto vendita sulla piazza<br />
antistante il municipio. Un modo simpatico per coinvolgere<br />
la gente sulle problematiche dell’AISM è stato quello<br />
delle foto ricordo con il cappello piumato dei <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
E’ il primo anno che tale manifestazione viene organizzata<br />
dalla nostra Sezione e il successo è stato enorme, sono state<br />
vendute, infatti, tutte le gardenie messe a disposizione<br />
dell’AISM. La somma ricavata contribuirà a promuovere la<br />
ricerca scientifica e a fornire assistenza socio-sanitaria alle<br />
persone colpite da questa terribile malattia.<br />
Il coordinatore della manifestazione Bers. Salvatore<br />
TRICARICO<br />
Cremona<br />
I <strong>Bersaglieri</strong> della Sezione ANB Giacomo Pagliari sabato<br />
13 marzo <strong>2010</strong> hanno offerto in piazza Roma uova<br />
pasquali in cambio di un contributo a favore della Fondazione<br />
ANT (Associazione Nazionale Tumori) con sede in<br />
Bologna che porta avanti il progetto EUBIOSA per l’assistenza<br />
specialistica domiciliare ai sofferenti di tumore che<br />
ne facciano richiesta in modo totalmente gratuito in tutti i<br />
giorni dell’anno.
le nostre gioie a cura di Mario Galante<br />
Pisa<br />
Il 17 ottobre 2009 la sig.ra<br />
Sonia Scaramelli ed il Bers.<br />
Luciano DIOLAITI della<br />
sez. Curtatone e Montanara<br />
hanno festeggiato insieme<br />
agli altri <strong>Bersaglieri</strong> e loro<br />
signore il cinquantesimo di<br />
matrimonio.<br />
Urgnano (Bg)<br />
Il Bersagliere Luigi PEZ-<br />
ZOTTA della classe 1920,<br />
il 9 febbraio scorso ha festeggiato<br />
il suo compleanno.<br />
I famigliari ed i <strong>Bersaglieri</strong><br />
della Sezione ANB<br />
lo hanno circondato di affetto<br />
aiutandolo a spegnere<br />
le sue 90 candeline. Tanti<br />
sono i ricordi vivi nella sua<br />
memoria: combattente con<br />
la “Divisione Ariete” in<br />
Africa settentrionale, insieme<br />
ai Parà della Folgore si<br />
era sacrificato e coperto di<br />
gloria ad El Alamein. Dai<br />
suoi racconti lucidi e commoventi<br />
traspare il ricordo<br />
indelebile del lungo periodo<br />
trascorso con i tanti<br />
amici <strong>Bersaglieri</strong> del XII<br />
Battaglione 8° Reggimento<br />
cui è legata la sua giovinezza<br />
ed il suo appassionato<br />
bersaglierismo; poi pensa<br />
ai tanti commilitoni che<br />
non sono più tornati e si<br />
commuove. Siamo felici di<br />
averlo orgogliosamente festeggiato<br />
e di poter dedicare<br />
queste poche parole a un<br />
grande Bersagliere. Un triplice<br />
hurrà per Luigi, augurandogli<br />
di raggiungere,<br />
con tutta calma, il prestigioso<br />
traguardo del secolo.<br />
Cannara (Pg)<br />
IL Bersagliere Angelo GA-<br />
LARDINI, già del 3° Reggimento,<br />
ora Segretario<br />
della Sezione, ha festeggiato<br />
con la Signora Giuseppina<br />
il 50° anniversario<br />
di matrimonio. Dalla Redazione<br />
calorosi auguri<br />
cremisi.<br />
Napoli<br />
Il Presidente Provinciale<br />
Ciro LUBRANO, ritratto<br />
insieme al figlio Stefano,<br />
in occasione del suo 1°<br />
compleanno.<br />
Montichiari (Bs)<br />
Il Presidente della Sezione<br />
Nicola VITTONE, si è uni-<br />
to in matrimonio con Sandra<br />
figlia di un tesserato<br />
simpatizzante. Auguri e felicitazioni.<br />
Belluno<br />
Il Bersagliere Benigno DE<br />
ZANET con la moglie Iole<br />
hanno festeggiato il 60°<br />
anniversario di matrimonio<br />
insieme ad amici e parenti.<br />
Dalla Redazione congratulazioni<br />
vivissime.<br />
Caravaggio (Bg)<br />
Il Bersagliere Pietro VIO-<br />
LA e la Signora Marina, il<br />
2 febbraio <strong>2010</strong> hanno festeggiato<br />
il 50° anniversario<br />
di matrimonio. Auguri<br />
affettuosi dal Consiglio<br />
Direttivo della Sezione.<br />
Matera<br />
Il Bersagliere Giuseppe<br />
FLUMERO orgoglioso di<br />
presentare alla famiglia<br />
cremisi suo nipote Nicolas.<br />
Al nonno e al piccolo congratulazioni<br />
vivissime.<br />
<strong>Paceco</strong> (Tp)<br />
La signorina Elisabetta<br />
RALLO, figlia del simpatizzante<br />
benemerito Leonardo<br />
si è laureata in architettura,<br />
con 110 e Lode<br />
sostenendo la tesi sul “Restauro<br />
Recupero e riqualificazionedell’Architettura”.<br />
Alla neo Dottoressa<br />
congratulazioni vivissime<br />
da tutta la famiglia cremisi.<br />
Trapani<br />
Il Sergente <strong>Mag</strong>giore Silvio<br />
PECORELLA nato l’8<br />
novembre del 1914, fiero<br />
di esibirsi con il suo stupendo<br />
cappello piumato.<br />
Legnano (Mi)<br />
Il Bersagliere Pietro TA-<br />
NARA insieme alla signora<br />
EMMA hanno recentemente<br />
festeggiato i 60 anni<br />
33
segue da pag. 33 i nostri lutti<br />
di matrimonio. Agli sposi<br />
di Diamante un triplice<br />
URRA’<br />
Montreal<br />
(Canada)<br />
La Signorina Paola, figlia<br />
del Bersagliere Pietro<br />
MERCADANTE, si è unita<br />
in matrimonio il 26 settembre<br />
2009 con il Signor<br />
Gennaro GUZZO. Nella<br />
foto a destra della sposa il<br />
Bersagliere Pietro e Signora,<br />
a sinistra dello sposo<br />
alcuni <strong>Bersaglieri</strong> della Sezione.<br />
Auguri e felicitazioni<br />
da tutta la famiglia cremisi.<br />
Azzano Decimo<br />
(Pn)<br />
Il Bersagliere Luigi BETTI<br />
TORELLO, classe 1920, il<br />
14 febbraio <strong>2010</strong> ha compiuto<br />
90 anni. E’ stato festeggiato<br />
dai componenti<br />
la Sezione con la consegna<br />
di una targa ricordo.<br />
S. P. Mosezzo (No)<br />
34<br />
Il Bersagliere Natalino<br />
GRIGIO, Comandante della<br />
Polizia locale, ha ricevuto<br />
un Encomio Solenne per<br />
aver sventato una rapina a<br />
mano armata e un riconoscimento<br />
nazionale a Bergamo<br />
al 6° Convegno delle<br />
Polizie locali. Congratulazioni<br />
vivissime da tutta la<br />
famiglia cremisi.<br />
Lendinara (Ro)<br />
Il Bersagliere Gabriele<br />
GUANDALINI a dx e il<br />
Bersagliere Giovanni SE-<br />
REN a sx, orgogliosi della<br />
loro nipotina Diana nel<br />
giorno del battesimo.<br />
Montegiorgio<br />
(FM)<br />
L’ ANB è onorata di pubblicare<br />
la foto del Bersagliere<br />
Riccardo MAGGIO-<br />
LINI che ha dovuto lasciare<br />
la carica di Presidente di<br />
Sezione per limiti di età;<br />
auguri al nipote che porta<br />
il suo steso nome con lui<br />
ritratto perché segua la<br />
traccia del nonno!<br />
Il Bersagliere Renato LI-<br />
VIERI, classe 1924 è deceduto<br />
il 4 gennaio <strong>2010</strong>. Ha<br />
prestato servizio nel 3°<br />
Reggimento ed ha partecipato<br />
alla campagna 44/45.<br />
Alatri (Fr)<br />
Il 29 novembre 2009 è venuto<br />
a mancare il Bers. DE<br />
MARCHIS Silvestro classe<br />
1933, padre del Bers.<br />
De Marchis Valerio, entrambi<br />
del grande 8° e soci<br />
della Sezione ANB Carloni<br />
di Alatri.<br />
Bersagliere Antonio FA-<br />
NELLA classe 1910, è stato<br />
socio attivo della Sezio-<br />
ne e sempre presente a tutte<br />
le manifestazioni Bersaglieresche<br />
finchè ha potuto.<br />
Si è spento All’età di 100<br />
anni il 16 febbraio <strong>2010</strong>.<br />
Lendinara (Ro)<br />
Bersagliere Dino FERRA-<br />
RESE, nato il 6 giugno<br />
1931, deceduto il 12 giugno<br />
2009. Attivo consigliere<br />
per anni e iscritto alla<br />
Sezione dal 1954.<br />
Torino<br />
Bersagliere Giuseppe<br />
GIORDANO, nato il 02<br />
febbraio 1917, deceduto il<br />
12 gennaio <strong>2010</strong>. Già portaordini<br />
ciclista dell’ 8°<br />
Reggimento <strong>Bersaglieri</strong>.<br />
Lissone (Mi)<br />
Bersagliere Luigi CO-<br />
LOMBO, nato il 1° marzo<br />
1914, deceduto il 16 di
i nostri lutti a cura di Mario Galante<br />
cembre 2009. Già del 4°<br />
<strong>Bersaglieri</strong>, ha combattuto<br />
sul fronte greco-albanese e<br />
jugoslavo durante la seconda<br />
guerra mondiale.<br />
Nardò (Le)<br />
Bersagliere Marcello DE<br />
GIORGI classe 1957, deceduto<br />
il 12 novembre 2009,<br />
stroncato a soli 52 anni, da<br />
un male incurabile. Socio<br />
affezionato della Sezione.<br />
Senigallia (An)<br />
Bersagliere Fausto BECCI<br />
classe 1921, già del 11°<br />
Reggimento, è deceduto il<br />
1° ottobre 2006.<br />
Casalmaggiore (Cr)<br />
Bersagliere Claudio FAVA-<br />
GROSSA classe 1948, e<br />
Vice Presidente della Sezione,<br />
è deceduto il 22<br />
maggio 2009.<br />
Bersagliere Davide PA-<br />
SQUALI classe 1944, già<br />
dell’8° Reggimento è deceduto<br />
il 12 ottobre 2009.<br />
Verolavecchia (Bs)<br />
Bersagliere Giuseppe<br />
QUARANTA (Bepi) classe<br />
1939, socio attivo e benefattore<br />
della Sezione, è deceduto<br />
il 10 luglio 2009.<br />
Vicenza<br />
Bersagliere Pietro BO-<br />
NAN classe 1949, già dell’8°<br />
Reggimento e consigliere<br />
della Sezione, è deceduto<br />
il 16 agosto 2009.<br />
Montelungo (Ce)<br />
Bersagliere Italo GALAR-<br />
DO classe 1947, già del 1°<br />
<strong>Bersaglieri</strong> e attivo Vice<br />
Presidente, è deceduto il<br />
22 settembre 2009.<br />
Montecatini<br />
Terme (Pt)<br />
Bersagliere Giovanni BIA-<br />
GI classe 1921, già dell’8°<br />
<strong>Bersaglieri</strong>, Consigliere di<br />
Sezione e Benemerito<br />
ANB, è deceduto il 27 settembre<br />
2009.<br />
Chivasso (To)<br />
Signora Maria BRUSA-<br />
SCA in ROZZINO, nata il<br />
22 settembre del 1929, Socia<br />
Ordinaria, è deceduta il<br />
28 giugno del 2009.<br />
Casale di Scodosia<br />
(Pd)<br />
Bersagliere Saturnino RIZ-<br />
ZON classe 1928, è stato<br />
uno dei fondatori, Presidente<br />
della Sezione e successivamente<br />
segretario, deceduto<br />
il 15 settembre 2008.<br />
Racconigi (Cn)<br />
Bersagliere Giorgio VA-<br />
GLIENTI classe 1925, assiduo<br />
frequentatore della<br />
Sezione è deceduto il 14<br />
novembre 2009.<br />
Montevarchi (Gr)<br />
Bersagliere Domenico<br />
CERRETANI classe 1915,<br />
morto sul fronte greco il<br />
28 novembre 1940 era motociclista<br />
del 5° Reggimento.<br />
Lo ricorda con orgoglio<br />
ed affetto il nipote Marco<br />
socio simpatizzante.<br />
35
i nostri lutti a cura di Mario Galante<br />
Ghisalba (Bg)<br />
Bersagliere Pietro ROVE-<br />
RI classe 1931, attivo socio<br />
e fondatore della Sezione<br />
nel 1982, è deceduto<br />
il 20 ottobre 2009.<br />
Mestre (Ve)<br />
Bersagliere Vittorio VAN-<br />
ZETTO classe 1917, partecipò<br />
al secondo conflitto<br />
mondiale e in seguito prigioniero<br />
in Inghilterra, è deceduto<br />
il 12 novembre 2009.<br />
Finale Emilia (Mo)<br />
Bersagliere Nino GIOVA-<br />
NARDI classe 1918, ciclista<br />
dell’11° <strong>Bersaglieri</strong> e<br />
socio fondatore della Sezione,<br />
è deceduto il 5 novembre<br />
2009.<br />
36<br />
Tortona (Ar)<br />
La Sezione ricorda i suoi<br />
commilitoni recentemente<br />
scomparsi:<br />
Bersagliere Sergio RA-<br />
CECCHINI<br />
Bersagliere Dante RA-<br />
CECCHINI<br />
Bersagliere Giovanni<br />
POGGIO<br />
Bersagliere Pieralberto<br />
GRASSI<br />
Campofelice di<br />
Roccella (Pa)<br />
Bersagliere Francesco IO-<br />
COLANO classe 1917, già<br />
del 6° <strong>Bersaglieri</strong>, partecipò<br />
alla campagna d’Africa<br />
settentrionale è deceduto il<br />
10 novembre 2009.<br />
Conegliano (Tv)<br />
Bersagliere Giuseppe MU-<br />
NARI classe 1910, già del<br />
7°-9° e del 12° <strong>Bersaglieri</strong><br />
partecipò all’ultimo conflitto<br />
mondiale ed è stato<br />
uno dei fondatori della Sezione;<br />
è deceduto il 9 febbraio<br />
<strong>2010</strong>.<br />
Roccafranca (Bs)<br />
Bersagliere Giacomo<br />
PRANDINI classe 1952,<br />
Capo Fanfara e fondatore<br />
della stessa, è deceduto il<br />
25 febbraio <strong>2010</strong>. È stato<br />
universalmente ricordato.<br />
Prata di<br />
Pordenone (Pn)<br />
Bersagliere Bonifacio<br />
BARTOLOTTO classe<br />
1931, iscritto alla Sezione<br />
dal 1966 anno di fondazione,<br />
ha partecipato insieme<br />
alla moglie a tutte le manifestazioni<br />
cremisi, è deceduto<br />
il 31 dicembre 2009.<br />
Condoglianze vivissime.<br />
Roccella Ionica (Rc)<br />
Bersagliere Giuseppe<br />
AMATO, già del 1° <strong>Bersaglieri</strong><br />
aveva preso parte alla<br />
seconda guerra mondiale,<br />
combattente sul fronte<br />
Greco e decorato con due<br />
Croci di Guerra al V.M , è<br />
deceduto il 21 febbraio u.s.<br />
Monteriggioni (Si)<br />
Le figlie del Bersagliere
i nostri lutti a cura di Mario Galante<br />
Enrico INNOCENTI,<br />
iscritte alla Sezione, vogliono<br />
ricordare la figura<br />
del padre scomparso il 16<br />
settembre 2006 e che per<br />
oltre 30 anni era stato Segretario<br />
della Presidenza<br />
Provinciale di Siena e socio<br />
fondatore della Sezione<br />
ANB.<br />
Romanengo (Cr)<br />
Bersagliere Giuseppe<br />
BROCCA classe 1944, già<br />
del 3° <strong>Bersaglieri</strong>, Presidente<br />
della Sezione per diversi<br />
anni e trombettiere<br />
della Fanfara, è deceduto il<br />
4 marzo <strong>2010</strong>.<br />
Moreno di Piave<br />
(Tv)<br />
Bersagliere Enrico CAT-<br />
TELAN classe 1923, già<br />
del 3° <strong>Bersaglieri</strong> è stato<br />
socio fondatore della Sezione<br />
ed attivo collaboratore,<br />
è deceduto il 30 dicembre<br />
2009.<br />
Bersagliere Antonio ROS<br />
classe 1923, già del 3°<br />
<strong>Bersaglieri</strong> sempre partecipe<br />
della vita associativa, è<br />
recentemente scomparso.<br />
Bersagliere simpatizzante<br />
Giobatta BORTOLUZZI<br />
classe 1927, socio attivo e<br />
sempre presente a tutte le<br />
manifestazioni bersaglieresche,<br />
è recentemente<br />
scomparso.<br />
Bersagliere Angelo DAL<br />
CIN classe 1937, già del<br />
3° <strong>Bersaglieri</strong>, primo Alfiere<br />
della Sezione e attivo<br />
collaboratore, è recentemente<br />
scomparso.<br />
Crespino (Ro)<br />
Bersagliere Antonio BA-<br />
RIN classe 1918, già dell’8°<br />
<strong>Bersaglieri</strong>, ha combattuto<br />
a Tobruk, a Sidi El<br />
Barrani, è deceduto l’8<br />
gennaio <strong>2010</strong>.<br />
Montecassiano (An)<br />
Bersagliere Eugenio PAC-<br />
CAMICCIO classe 1923,<br />
già del 6° <strong>Bersaglieri</strong>, è<br />
deceduto il 25 gennaio<br />
<strong>2010</strong>. La Sezione lo ricorda<br />
con molto affetto.<br />
Bersagliere Lino MEN-<br />
GHI classe 1939, già del<br />
182° <strong>Bersaglieri</strong> è deceduto<br />
il 28 gennaio <strong>2010</strong>. La<br />
Sezione lo ricorda con<br />
molto affetto.<br />
Mansuè (Tv)<br />
Bersagliere Giovanni BU-<br />
SINELLO classe 1934, costante<br />
collaboratore della<br />
Sezione, è deceduto nel<br />
2009.<br />
S. Pietro di<br />
Legnago (Vr)<br />
Bersagliere Vittorino PA-<br />
SQUALINI classe 1920,<br />
già dell’8° <strong>Bersaglieri</strong> e<br />
catturato in Africa settentrionale;<br />
è deceduto il 12<br />
aprile <strong>2010</strong>. La Sezione ha<br />
perduto uno dei soci più<br />
rappresentativi.<br />
Corte dè Frati (Vr)<br />
Bersagliere Ernesto PE-<br />
NOCCHIO classe 1923,<br />
già dell’8° <strong>Bersaglieri</strong>,<br />
combattente e prigioniero<br />
in Germania, è deceduto il<br />
16 aprile <strong>2010</strong>.<br />
37
cariche sociali a cura di Mario Galante<br />
Alessandria<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />
Presidente Silvano MALAGROTTO; Vice<br />
Michele SAVIAN; Consiglieri: Angelo<br />
FAVARO, Francesco ANDINI, Umberto<br />
RAVA, Carino ALMENARI e Artemio<br />
LUNARDON. Revisori: Salvatore Rinaudo<br />
e Emilio TORGANI.<br />
Recapito:<br />
Accadia-Castelluccio dei Sauri-<br />
S.Agata di P (Fg)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />
Presidente Raffaele NIGRO; Vice Antonio<br />
DE PAOLA; Segretario Antonio SCHIA-<br />
VONE; Consiglieri: Domenico ZINGA-<br />
RIELLO, Domenico ZELANO e Antonio<br />
NIGRO. Sindaci: Antonio BECCIA, Giuseppe<br />
GRASSI e Gaetano DELL’ERBA.<br />
Recapito Presidente : Via G.Amendola,<br />
21 71021 ACCADIA (Fg).<br />
Belpasso (Ct)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />
Presidente Pasquale CARUSO; Vice Luciano<br />
ROCCELLA; Segretario Pietro AMA-<br />
TO; Consiglieri: Alfio ROMEO, Gianluca<br />
SCIACCA, Giuseppe MUSUMECI, Antonino<br />
CARUSO e Jorge Luis BELLIA.<br />
Recapiti: Sede :Via Prima Retta Ponente,<br />
180 - 95032 Belpasso (Ct);Presidente :<br />
Via XIX Traversa , 45 - 95032 Belpasso<br />
(Ct);Segretario: Via Bosco, 27 - 95032<br />
Belpasso (Ct),<br />
Mirano (Ve)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />
Presidente Luigi VECCHIATO; Vice Giuseppe<br />
BARACCO; Segretario Giuseppe<br />
BOVE; Consiglieri: Luigi BOLDRIN e<br />
Renzo BONATO.<br />
Recapito Presidente: Via A. Vivaldi, 20 -<br />
30035 Mirano (Ve) - Tel. 041430951.<br />
Montecassiano (Mc)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />
Presidente Giuliano CARNEVALI; Vice Gino<br />
CARNEVALI; Segretario Andro GIA-<br />
GANTE; Consiglieri: Marino FRANCIONI,<br />
Robertino GATTARI, Franco ROSSETT,<br />
Piero DALMAZI e Andro GIAGANTE.<br />
Sindaci: Enrico FORTUNI, Giammario<br />
GIAGANTE e Alessandro NARDI.<br />
Recapito:...<br />
Cinisello Balsamo (Mi)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Giovanni<br />
STANCHI; Vice Domenico FERRARA;<br />
Consiglieri: Giuseppe STANCHI, Paolo<br />
CATTANEO e Mario OTTOLINI. Sindaci:<br />
Francesco Antonio D’ARENZO, Giovanni<br />
SOTTOCERNO e Michele TARTAGLIA<br />
Recapito:<br />
38<br />
Cingoli (Mc)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />
Presidente Giovanni COMPAGNUCCI;<br />
Vice Elio PELAGAGGE; Segretario Gino<br />
ILARI; Consiglieri: :Eugenio DANO-<br />
NI, Gino ILARI, Giordano COMPA-<br />
GNUCCI, Roberto LORONI e GIUSEP-<br />
PE TARABELLO.<br />
Recapito Presidente: Fraz. Pozzo, 144 -<br />
6<strong>2010</strong> Cingoli (Mc).<br />
Vicenza<br />
Elezioni Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />
Presidente Antonio MIOTELLO; Vice<br />
e f.f. Segretario Silvano CALABRESE;<br />
Consiglieri: Vincenzo LICATA, Nereo<br />
RIBOLLA e Bortolino ZAMPILLI.<br />
Recapito Presidente: Via Malta, 10 -<br />
36100 Vicenza. Tel. 0444.530119.<br />
Pistoia<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
Triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Onorario<br />
Signora Marcella ROMAGNOLI. Presidente<br />
Lauro CAPECCHI; Vice Sergio<br />
ROSA; Segretario Gerardo DI RIENZO.<br />
Consiglieri: Gerardo DI RIENZO, Filippo<br />
LO CICERO, Benito FORASASSI,<br />
Giorgio ROMANI e Paolo CAPUTO.<br />
Recapito Sezione: Via Puccini, 8 - 51100<br />
Pistoia. Tel. Presidente 329.0744650.<br />
Verona<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Edgardo<br />
PISANI; Vice Presidenti Benvenuto<br />
TA VELLA e Ottorino RONCARI; Consiglieri:<br />
Ada PAVESI, Carlo DE LUCA,<br />
Raffaele AMBROGI, Luciano DIANI,<br />
Alfonso BOSIO e Claudio BARBI.<br />
Recapito Sede: Via Torretta, 3 - 37100<br />
Verona.<br />
Osimo (An)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Giancarlo<br />
ANGELONI; Vice Presidenti Franco<br />
MARTINI e Giuseppe PALçANCA; Segretario<br />
Otello GIULIODORI; Consiglieri:<br />
Mario ESPOSTO, Rossano GIULIO-<br />
DORI, Gualfardo PISTOLA e Andrea<br />
SCONOCCHINI. Sindaci: Franco CA-<br />
NULLO e Augusto BIANCHI.<br />
Recapito Presidente: Via Simonetti, 10 -<br />
60027 Osimo (An). Tel. 071.718474.<br />
Pistoia<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo Provinciale<br />
per il triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente<br />
Giovanni ERCOLINI; Vice Presidente<br />
Giorgio ROMANI; Segretario<br />
Andrea FALCIATI; Consiglieri: Giuseppe<br />
IANNOTTA, Filippo LANZARI-<br />
NI, Vincenzo LICITRA, Giancarlo<br />
GUASTAPAGLIA, Lauro CAPEC-<br />
CHI, Antonino LEONE, Leo SILVE-<br />
STRI e Adelmo STEFANI. L’alfiere è<br />
Giuseppe MANISERA. Recapito presidente:<br />
Via Comunale Mulattiera per<br />
Uzzano, 1 - 51017 - Pescia (Pt)<br />
Tel. 0572.79671.<br />
Pescia (Pt)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il triennio<br />
<strong>2010</strong>-2012. Presidente Adelmo STEFA-<br />
NI; Vice Presidente Leo SILVESTRI; Segretario<br />
Giancarlo PASQUALINI; Consiglieri:<br />
Giancarlo GUASTAPAGLIA, Giuliano<br />
NERI, Veronica CARBONE, Sauro BIN-<br />
DI, Fortunato CALLARI e Roberto ORSI.<br />
Recapito Presidente: Via Dei Fabbri, 76 -<br />
51010 - Uzzano (Pt).<br />
Sardegna<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo Regionale<br />
per il triennio <strong>2010</strong>’-2012. Presidente<br />
Giancarlo SCARTEDDU; Vice<br />
Presidente Giovanni SINI; Segretario<br />
Sesto GARBIN; Consiglieri: Franco<br />
BIDDAU, Giorgio PODDA, Dante AT-<br />
ZORI, Ludovico DETTORI, Maurizio<br />
TRINCAS, Giuseppe SOLINAS e Paolo<br />
MARROCU. Recapito<br />
Sansepolcro (Ar)<br />
A seguito delle avvenute dimissioni del<br />
Presidente Antonino MARANZANO<br />
eletto il 24 settembre 2009, la nuova<br />
composizione del Consiglio Direttivo per<br />
il triennio <strong>2010</strong>-2012, avvenuta l’8 febbraio<br />
<strong>2010</strong> risulta così composta:<br />
Presidente Orfeo SALIMBENI; Vice Presidente<br />
Luca MARRANI; Segretario Mario<br />
GHERARDI; Consiglieri: Ugo BER-<br />
NARDINI, Giuseppe LEONARDI, Marcello<br />
LUNI, Simone MERCATI, Francesco<br />
MORI e Roberto SANTINELLI. Recapito<br />
Presidente: Via Mazzini, 100 -<br />
52037 - Sansepolcro (Ar).<br />
Foggia<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo Provinciale<br />
per il triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente<br />
Raffaele DI CORCIA; Vice Presidente<br />
Ciriaco LOFFREDO; Segretario<br />
Rocco POMPA; Consiglieri: Gaetano<br />
ERBA, Antonio INGLESE, Michele<br />
LA SIGNORA, Michele RUTIGLIA-<br />
NO e Salvatore TRICARICO.<br />
Recapito Presidente: Via Federico<br />
CONFALONIERI, 14 - Foggia tel.<br />
0881.614677.<br />
Sulmona (Aq)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo sezionale<br />
per il triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente<br />
Francesco CERAOLO; Vice Presidente<br />
Marcello FILIPPUCCI; Segretario Manlio<br />
GIANCOLA; Consiglieri: Pasqualino<br />
PACE, Gabriele SUSI, Aldo DE SAN-<br />
CTIS, Paolo CARROZZA e Italo GIAM-<br />
MARCO.<br />
Recapito Sezione: Via Marsala, 25 -<br />
67039 - Sulmona (Aq).<br />
Mirano (Ve)<br />
Il nuovo indirizzo del Presidente della
segue da pag. 38 recensioni<br />
Sezione di Mirano é: Luigi VECCHIA-<br />
TO, via A. Vivaldi, 20 - 30035 - Mirano<br />
(Ve) tel. 0414.30951 cell. 347.3649179.<br />
Dogliani (Cn)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Francesco<br />
FRANCAVILLA; Vice Presidente Lino<br />
VASSALLO; Segretario Pasquale TOP-<br />
PI; Consiglieri: Guido CAMILLA, Angelo<br />
DEPIANO, Mario GALLO, Claudio<br />
PORRO, Valter SCHELLINO, Mario<br />
BOTTO, Mauro MATTA, Enrico PEC-<br />
CHENINO, Francesco BELLA e Michele<br />
GALLIANO.<br />
Recapito Presidente: Via Torino, 119 -<br />
12063 Dogliani (Cn) tel. 0173.7231104.<br />
Recapito Segretario: Via Langhe, 4 -<br />
12063 Dogliani (Cn) tel. 0173.721268.<br />
Salerno<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Raffaele<br />
SGUAZZO; Vice Presidente Angelo SA-<br />
RACINO; Segretario Rosario MAGGIO-<br />
RE; Consiglieri: Guido ATTIANESE,<br />
Rocco MAZZEI, Enrico LUPETTO. Sindaci<br />
Nicola DE MARCO e Francesco<br />
GALLO.<br />
Recapito Sezione: Via Raffaele Mauri, 49<br />
- 84129 Salerno cell. 3341303227.<br />
Udine<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Adriano<br />
BIDIN; Vice Presidente Nantes PRE-<br />
VIATO; Segretario Giuliano CAPPEL-<br />
LARO; Consiglieri: Piergiuseppe BA-<br />
RONCINI ( Addeto Stampa ), Massimo<br />
PENOLAZZI, Paolo ZULLO, Araldo<br />
OSTI, Paolo CHIARANDINI e Sergio<br />
BERTINI. Consigliere di riserva Pietro<br />
RANERI.<br />
Recapito:...<br />
Tre Comuni (Tv)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />
triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Umberto<br />
SIMIONI; Vice Presidenti Giacomo<br />
BELLESE e Giancarlo ONAGRO; Consiglieri:<br />
Guerrino ZANARDO, Adriano<br />
MARIOTTO, Mario NEGRO, Bruno<br />
CUCCIOL. Sindaci: Vincenza CELOT-<br />
TO, Sante COL e Gaudenzio ONAGRO.<br />
Recapito Segreteria: c/o Umberto SI-<br />
MIONI , Via Quercia, 8 - 31024 Roncadelle<br />
(Tv) tel. 0438851140.<br />
Sardara (VS)<br />
Elezioni del Consiglio Direttivo per il triennio<br />
<strong>2010</strong>-2012. Presidente Angelo CAD-<br />
DEO; Vice Presidente Dante ATZORI; Segretario<br />
Massimo TUVERI; Consiglieri:<br />
G.Battista AVIS, Mondo CASTI, Marino<br />
IBBA, Mario SECCHI. Sindaci: Sandro<br />
MAMELI e Giovanni PUSCEDDU.<br />
Recapito Sezione: Via Cagliari, 64 -<br />
09030 Sardara (Vs).<br />
Antonio L. Rossi -<br />
Giuseppe Artesi:<br />
Combattere nelle lagune<br />
di Venezia -<br />
La Grande Guerra a Jesolo,<br />
Eraclea e Cavallino-Tre Ponti.<br />
Gaspari Editore, Udine, 2008,<br />
pagg. 175, Euro 14,80.<br />
La Casa Editrice<br />
Gaspari di<br />
Udine ha lodevolmentededicato<br />
la sua produzione<br />
ad opere<br />
e saggi sulla<br />
prima guerra<br />
mondiale diversificando<br />
i titoli<br />
con avvincenti contributi relativi a<br />
molte specialità dell’Esercito Italiano,<br />
ma anche a situazioni particolari<br />
in diversi settore di quel fronte che<br />
impegnò in una lunga e sanguinosa<br />
guerra anche le locali popolazioni.<br />
La bibliografia della grande guerra<br />
comprende generalmente opere che si<br />
riferiscono alle battaglie sostenute<br />
sugli Altipiani e sulle montagne e i<br />
nomi ricorrenti sono quelli del Carso,<br />
della Bainsizza, Folgaria, Ortigara,<br />
Vezzena, Pasubio, Piave, Montello;<br />
solo marginalmente viene descritto<br />
quanto avvenne nel settore del basso<br />
Piave ed in particolare nell’area delimitata<br />
dalla laguna di Venezia ad<br />
ovest, la Piave vecchia ed a nord il<br />
Canale Cavetta con il mare a sud: in<br />
altre parole il territorio dell’allora<br />
Cavazuccherina, ora Jesolo, rinomata<br />
stazione balneare.<br />
Grazie alla particolare dedizione di<br />
uno degli Autori: Giuseppe Artesi,<br />
che per anni ha raccolto materiale<br />
storico, cartografico, fotografico e testimonianze<br />
ambientali, il saggio ricostruisce<br />
in modo dettagliato gli avvenimenti<br />
bellici che si svolserotra<br />
l’ottobre del 1917 e il novembre del<br />
1918 nella zona di Jesolo ed Eraclea<br />
ove venne impegnata la III Brigata<br />
<strong>Bersaglieri</strong>. Vi era giunta agli inizi<br />
del mese di dicembre 1917, reduce<br />
dall’epica battaglia di Fagaré ove i<br />
suoi 17° e 18° Reggimenti <strong>Bersaglieri</strong><br />
avevano respinto e ricacciato gli<br />
austriaci oltre il Piave ed era comandata<br />
dal leggendario Generale Sante<br />
Ceccherini, quello della pipa che<br />
chiamava la rigogliosa.<br />
Rossi ed Artesi, profondi conoscitori<br />
dei luoghi ove si svolsero vicende<br />
che dovevano portare le nostre truppe<br />
ad un successo importante, hanno<br />
tracciato un ritratto appassionato dal<br />
quale emergono i ritratti di alcuni<br />
leggendari eroi e con il commento di<br />
una documentazione fotografica di<br />
tutto rispetto , serrata e sorprendente<br />
ci avvicina a giorni irripetibili e mai<br />
dimenticati.<br />
Fattori indispensabili per il successo<br />
dell’impresa sono stati, l’amore sincero<br />
per i protagonisti di quelle vicende,<br />
la conoscenza approfondita<br />
del teatro in cui si svolsero e, in particolare,<br />
la sensibilità storica dei due<br />
autori della ricerca che rende il giusto<br />
debito di gratitudine agli uomini,<br />
illustri o ignoti, che combatterono,<br />
ma anche alle popolazioni del basso<br />
Piave, sulle cui terre si svolse la sanguinosa<br />
battaglia e che con le nostre<br />
truppe soffrirono e si impegnarono<br />
duramente per la tutt’altro che scontata<br />
vittoria finale.<br />
Avvenimenti, reparti e persone dimenticati<br />
dalla storiografia recente.<br />
Luoghi e vite che sarebbe ingiusto<br />
privare della memoria e che è utile al<br />
senso civico dei cittadini italiani rimangano<br />
come testimonianza concreta<br />
di ciò che essi rappresentarono<br />
in quel momento storico.<br />
Così il Generale Giuseppenicola Tota,<br />
ultimo comandante del disciolto 18°<br />
Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> ricorda nella<br />
sua appassionata e centrata Presentazione<br />
le vicende narrate nel volume,<br />
additandolo a quanti si interessano alla<br />
nostra storia militare o sono semplicemente<br />
curiosi di conoscere ciò<br />
che accadde nei luoghi ove oggi le famiglie<br />
italiane possono trascorrere<br />
pacificamente le proprie vacanze.<br />
Alfredo Terrone<br />
39
aduno e corsa<br />
continuano al prossimo numero