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Mag. 2010 - Bersaglieri Paceco

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Anno LX - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 n. 46)<br />

art. 1, comma 2 - DCB ROMA - Direz. e Amm.ne: Associazione Nazionale <strong>Bersaglieri</strong> - Via Anicia, 23/A - 00153 Roma<br />

PERIODICO DELLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI<br />

N. 4/5 - APRILE/MAGGIO <strong>2010</strong><br />

58 o Raduno Nazionale


in questo numero<br />

Periodico dell’Associazione<br />

Nazionale <strong>Bersaglieri</strong><br />

Fondato nel 1951<br />

Direzione - Redazione<br />

Amministrazione<br />

Associazione Nazionale<br />

<strong>Bersaglieri</strong><br />

Via Anicia, 23/A, 00153 Roma<br />

tel.: 06/5803611<br />

fax: 06/5881040<br />

e-mail: info@bersaglieri.net<br />

www.bersaglieri.net<br />

__________<br />

Direttore Responsabile<br />

Alfredo Terrone<br />

Capo Redattore<br />

Giancarlo Nuccitelli<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Silvano Festuccia, Mario Galante,<br />

Giuseppe Loberto,<br />

Concetta Marcelli, Cecilia Prissinotti<br />

Direzione Amministrativa<br />

gestita a cura della<br />

Direzione amministrativa A.N.B.<br />

Condizioni di cessione:<br />

Gratuito per gli iscritti all’A.N.B.<br />

Un numero arretrato: Euro 3,00<br />

Abbonamento annuale: Euro 15,00<br />

Abbonamento benemerito:<br />

versamenti da Euro 20,00 e oltre,<br />

sul c/c postale n. 783001<br />

intestato a:<br />

Amministrazione<br />

“Fiamma Cremisi” dell’A.N.B.<br />

Via Anicia 23/A - 00153 Roma<br />

L’Amministrazione non accetta<br />

denaro contante<br />

__________<br />

Autorizzazione Tribunale<br />

di Roma n. 5319 del 16 ottobre 1967<br />

Proprietà letteraria, scientifica<br />

e artistica riservata<br />

Articoli e foto, anche se non<br />

pubblicati, non si restituiscono<br />

La direzione si riserva, a termini<br />

di legge, di modificare e ridurre<br />

gli articoli quando ciò<br />

si renda necessario per esigenze<br />

tipografiche di spazio<br />

__________<br />

Grafica e stampa:<br />

STILGRAFICA srl<br />

Via Ignazio Pettinengo, 31/33 - 00159 Roma<br />

Tel. 06 43588200 - Fax 06 4385693<br />

Finito di stampare nel mese<br />

di Giugno <strong>2010</strong><br />

Associato all’USPI-<br />

Unione Stampa<br />

Periodica Italiana<br />

Immagini ed istantanee, ove non specificato, sono di:<br />

- S.M.D. - S.P.I.<br />

- S.M.E. Ufficio Storico<br />

- S.M.E. Agenzia Cine Foto Televisiva e Mostre<br />

- S.M.E. Media Combat Team<br />

- I Reparti e le Sezioni interessate<br />

Che sentitamente ringraziamo per i validi contributi.<br />

2<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

Indice e comunicati pag. 2<br />

Voce della Presidenza “ 3<br />

Lettere al direttore “ 4<br />

Eco dai reparti “ 5<br />

Attività associativa “ 7<br />

Figure da ricordare “ 22<br />

Amarcord “ 24<br />

Sport cremisi “ 27<br />

Prossimi Raduni “ 28<br />

Ricerche di commilitoni “ 30<br />

Volontariato “ 31<br />

Nostre gioie “ 33<br />

Nostri lutti “ 34<br />

Cariche sociali “ 38<br />

Recens. e ultime notizie “ 39<br />

Cronaca fotografica “ 40<br />

Servizi fotografici di SME-Agenzia<br />

Cine Foto, e delle Sezioni ANB.<br />

Chi fosse interessato, può rivolgersi, per informazioni e prenotazioni,<br />

direttamente a: www.ilsigillo.eu - info@ilsigillo.eu - cell. 339 7207103<br />

LE RESTRIZIONI IN MATERIA DI<br />

SOVVENZIONI ALL’EDITORIA ED<br />

IN PARTICOLARE ALLE SPESE DI<br />

SPEDIZIONE - QUADRUPLICATE<br />

- CI COSTRINGONO A DILUIRE IL<br />

NUMERO DELLE USCITE DEL<br />

NOSTRO PERIODICO.<br />

A PARTIRE DA QUESTO NUME-<br />

RO LA PERIODICITA’ DELLE<br />

USCITE SARA’ BIMESTRALE,<br />

SALVO DIVENIRE ADDIRITTURA<br />

TRIMESTRALE.<br />

Si rammenta che la documentazione,<br />

soprattutto fotografica,<br />

inviata in forma cartacea avrà<br />

la priorità rispetto a quella inviata<br />

via Mail.<br />

In prima di copertina: Medagliere e Consiglio<br />

Nazionale di corsa in Galleria.<br />

In ultima di copertina: E la Fiamma viene<br />

continuamente alimentata.<br />

Materiale disponibile presso la Presidenza Nazionale<br />

Listino prezzi<br />

Biglietto augurale ...................................................................................“ 1,00<br />

Cappello completo di coccarda ..............................................................“ 75,00<br />

Cravatta cremisi .....................................................................................“ 15,00<br />

Crest ANB...............................................................................................“ 26,00<br />

Distintivo con scudo ...............................................................................“ 2,50<br />

Fermacarte con cappello e scritta “Il soldato tedesco ha stupito il” base legno....“ 20,00<br />

Fermacarte con cappello e scritta “Viva l’Italia e viva i <strong>Bersaglieri</strong>” base legno.....“ 15,00<br />

Fermacarte con cappello e scritta “Il soldato tedesco ha stupito il” no base legno.“ 15,00<br />

Statuetta Bersagliere metallo argentato cm.19 ........................................“ 40,00<br />

Portachiavi in legno.................................................................................“ 7,00<br />

Piumetto 500 piume ........................................................................................“ 100,00<br />

Fez d’ordinanza ................................................................................................“ 27,00<br />

Disco autoadesivo ............................................................................................“ 2,00<br />

Stampa del Cammarano “19 settembre 1870” ...........................................“ 6,00<br />

Calendario <strong>2010</strong> ..............................................................................................“ 5,00<br />

Versamento su C.C. Postale 34846006, più spese postali, intestato a:<br />

ANB - Amministrazione - Via Anicia, 23/a - 00153 Roma.


la voce della presidenza<br />

58° RADUNO NAZIONALE DI MILANO<br />

Il 58° Raduno Nazionale svoltosi a Milano è stato un avvenimento di grandissimo rilievo, eccezionale<br />

per la qualità e il numero degli eventi, straordinario per la partecipazione massiccia<br />

dei <strong>Bersaglieri</strong> e per la presenza appassionata e affollata dei milanesi, un Raduno forse irripetibile;<br />

anche e soprattutto per la presenza di due Bandiere di Guerra, quella del glorioso TER-<br />

ZO, al quale era dedicato il Raduno e quella dell’UNDICESIMO.<br />

Il Comitato Organizzatore, presieduto dal Presidente della Sezione ANB “Luciano Manara”,<br />

Bers. Walter Bottani, ha svolto un eccellente, superbo lavoro. Grazie!<br />

Desidero ringraziare il Ministro della Difesa per la sua presenza, ringrazio, tutti i Comandi e<br />

i Comandanti ai vari livelli - da qualcuno incautamente e ingenerosamente tacciati di scarsa<br />

sensibilità – e in particolare il Vertice dell’Esercito, Gen. Valotto, per la sua ambita presenza,<br />

ma soprattutto per la ampia disponibilità<br />

a concedere i concorsi richiesti nonostante<br />

le obiettive e note a tutti, difficoltà<br />

di bilancio.<br />

Un ringraziamento infine all’Amministrazione<br />

del Comune e della Provincia<br />

di Milano e della Regione Lombardia<br />

per la preziosa collaborazione e per<br />

il concreto sostegno per questo che è<br />

stato sicuramente l’avvenimento dell’anno<br />

<strong>2010</strong>.<br />

Il Presidente Nazionale<br />

Gen.C.A.(ris.)<br />

Benito Pochesci<br />

CONFERIMENTO ONORIFICENZE DELL’ORDINE<br />

AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA.<br />

Il Signor Presidente della Repubblica, con decreto 27 dicembre<br />

2009, in riconoscimento delle benemerenze acquisite nella<br />

realizzazione delle finalità associative, si è compiaciuto di conferire<br />

ai seguenti Soci dell’ ANB l’Onorificenza di Cavaliere:<br />

Bersagliere Lino Calore<br />

Presidente Provinciale ANB di Firenze;<br />

Bersagliere Felice Autera<br />

Presidente Provinciale ANB di Imperia;<br />

Bersagliere Valentino Marliani<br />

Sezione ANB di San Vincenzo;<br />

Bersagliere Luigi Porrini<br />

Presidente Provinciale ANB di Verbania.<br />

Le più vive congratulazioni e rallegramenti da parte della<br />

Presidenza Nazionale e della Redazione di Fiamma Cremisi.<br />

Al Presidente<br />

nazionale dell’ANB<br />

Generale c.a.<br />

Pochesci Benito<br />

Via Anicia 23a<br />

00153 Roma.<br />

OGGETTO: Manifestazione Nazionale<br />

“ UNA GARDENIA PER LA VI-<br />

TA” - Foggia 16.3.<strong>2010</strong><br />

A nome di soci, del consiglio direttivo<br />

e mio personale, esprimo il<br />

più vivo ringraziamento, per il sostegno<br />

datoci durante la manifestazione<br />

in oggetto. Il Suo aiuto è quanto mai<br />

prezioso per contribuire alla migliore<br />

conoscenza della malattia e dei complessi<br />

problemi che essa comporta.<br />

Rinnovando i sensi della ns stima,<br />

colgo l’occasione per porgere i più<br />

cordiali saluti.<br />

F/to Dr. Massimo Selmi.<br />

3


lettere al direttore<br />

Pistoia<br />

Molto volentieri riproduciamo la<br />

foto del Bersagliere Manrico Degl’Innocenti<br />

che il Bersagliere Lauro<br />

Capecchi, Segretario della Sezione<br />

ANB ha inviato con una lettera<br />

alla moglie Anna ed al figlio Giuliano<br />

prima di partire per la Campagna<br />

di Russia, dalla quale non è più<br />

tornato.<br />

Divise storiche<br />

Gent. mo Direttore, in merito a<br />

quali Fanfare usano la divisa storica<br />

come quella del 1° <strong>Bersaglieri</strong> rammento,<br />

come da foto che allego, che<br />

la Fanfara dell’11° <strong>Bersaglieri</strong> o dell’Ariete,<br />

già dal 2003 utilizza la stes-<br />

4<br />

sa divisa storica; sarebbe bastato vedere<br />

solo le foto del concerto del raduno<br />

di Pordenone per rispondere<br />

adeguatamente. Ad ogni buon conto<br />

allego alcune foto della Fanfara scattate<br />

in Ucraina, a Pordenone e a Udine<br />

e soggiungo che anche al festival<br />

delle Bande di Modena del 2008 la<br />

Fanfara dell’11° con quella nobile<br />

uniforme ha riscosso un notevole<br />

successo. Forse il tutto sfugge perchè<br />

non siamo del grande ottavo? Ma!<br />

Con orgoglio bersaglieresco.<br />

Antonio Miele<br />

Luogotenete dei <strong>Bersaglieri</strong><br />

e capofanfara<br />

Caro Miele, mi spiace sia sfuggita<br />

la citazione della Fanfara dell’11°<br />

che tu dirigi, ma rilevo nella tua lettera<br />

scarsa generosità bersaglieresca<br />

ed un acidume che non ti fa<br />

onore.<br />

<strong>Bersaglieri</strong> ciclisti in<br />

Africa settentrionale<br />

Il Bersagliere Luigi Carlo Baroni<br />

con una garbata missiva segnala che<br />

la quarta di copertina della Domenica<br />

del Corriere del 21 febbraio 1943 riporta<br />

una bella immagine a colori di<br />

Walter Molino con Reparti di <strong>Bersaglieri</strong><br />

ciclisti che passano sorridenti<br />

fra ali di folla acclamante...e che la<br />

didascalia ricorda “Arrivano i <strong>Bersaglieri</strong>!<br />

Accolti trionfalmente dagli italiani<br />

e dalla popolazione indigena, reparti<br />

di <strong>Bersaglieri</strong> ciclisti attraversa-<br />

no i paesi dell’interno della Tunisia<br />

diretti verso le prime linee”. Soggiunge<br />

inoltre ...con tutto il bailamme<br />

che da lì a poco investirà il nostro R.<br />

E. sia in Italia che nelle Colonie è assai<br />

probabile che i documenti ufficiali<br />

siano andati smarriti o andati distrutti<br />

per sempre.<br />

Nulla da eccepire egregio Baroni,<br />

ma io continuo a precisare che<br />

...non risulta! Non vorrei insistere,<br />

ma in tema di propaganda qualcuno<br />

diceva che eravamo entrati in guerra<br />

con 8 milioni di baionette! E Non<br />

risulta!<br />

Arezzo<br />

Nella riunione del Consiglio Provinciale<br />

ANB del 7 marzo <strong>2010</strong> il<br />

Generale Bersagliere Franco Blasi ha<br />

sollevato una discussione relativa al<br />

ritardo con cui vengono pubblicate su<br />

Fiamma Cremisi le cronache degli<br />

avvenimenti; analogamente la Presidenza<br />

Regionale è concorde nel sollecitare,<br />

nel limite del possibile, la<br />

pubblicazione di tali cronache.<br />

Purtroppo non è possibile fare<br />

meglio! Le spese di spedizione di<br />

tutta la stampa nazionale sono enormemente<br />

aumentate, forse saremo<br />

costretti a “condensare” in quattro<br />

numeri (sia pure a 72 pagine) la<br />

cronaca degli avvenimenti. Fino a<br />

quando le sovvenzioni della Presidenza<br />

del Consiglio non saranno ripristinate,<br />

la periodicità trimestrale<br />

allungherà vieppiù l’aderenza della<br />

cronaca alle date degli avvenimenti.<br />

Napoli<br />

Anche il Bersagliere Ciro Lubrano,<br />

Presidente Provinciale ANB di<br />

Napoli lamenta che le richieste di<br />

pubblicazioni di avvenimenti e cerimonie<br />

della sua Sezione vengano<br />

pubblicate in ritardo e in particolare<br />

quelle: del 9 gennaio <strong>2010</strong>; del 7 e 8<br />

e 19 marzo <strong>2010</strong>; quella del 3 maggio<br />

c.a. ed altre due inviate il 7 maggio.


segue da pag 4 eco dai reparti<br />

Caro Lubrano, ho sollecitato il<br />

corpo redazionale al completo perché<br />

si attenga con maggiore tempestività<br />

alla pubblicazione degli avvenimenti<br />

effettuati dalle Sezioni di<br />

tutta Italia; corre l’obbligo riferirti<br />

che le stesse non sempre sono sollecite<br />

nell’inviare articoli e foto a corredo<br />

degli avvenimenti.<br />

Dovremmo attenerci al numero<br />

di protocollo con cui viene registrata<br />

la lettera in arrivo; faremo di tutto<br />

per ottemperare anche in questo<br />

senso. Speriamo bene!<br />

Da più parti suggeriscono di dare<br />

una scadenza alla presa in esame<br />

ed alla pubblicazione della corrispondenza<br />

relativa alle varie cerimonie.<br />

Comprendiamo che, ad evento<br />

concluso, è difficile trovare qualcuno<br />

disponibile a “buttare giù”<br />

quattro righe; avviene invece che<br />

giungono alle volte quattro pagine e<br />

una rosa di quindici fotografie, ma<br />

anche resoconti scritti con incerta<br />

calligrafia e che richiedono più tempo<br />

per la sollecita pubblicazione.<br />

Che fare? Con generosità bersaglieresca<br />

cerchiamo di ottemperare e di<br />

pubblicare il tutto con tempestività e<br />

non se ne dolga qualcuno se vede la<br />

“sua” relazione pubblicata in ritardo<br />

rispetto ad un’altra; prima di<br />

scrivere, attenda l’uscita del numero<br />

successivo e se ha tempo a disposizione<br />

si ripassi il Decalogo di La<br />

Marmora!<br />

Alla luce dei recenti provvedimenti,<br />

le spese di spedizione sono<br />

in pratica quadruplicate e siamo<br />

costretti a ridurre la periodicità<br />

delle diramazioni. Che fare? Sarebbe<br />

auspicabile una periodicità<br />

bimestrale e sei numeri annui con<br />

un maggior numero di pagine,<br />

che risponderebbero appieno all’aderenza<br />

cronologica della pubblicazione<br />

della notizia. La Giunta<br />

Esecutiva Nazionale dell’ANB<br />

si riunirà prossimamente e deciderà<br />

in merito, intanto, abbiate<br />

pazienza!<br />

Partì dal Sud la “Liberazione”<br />

Il Presidente del Gruppo Reduci del 51° Battaglione <strong>Bersaglieri</strong> A.U.C. dell’Associazione<br />

Combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei reparti<br />

regolari delle Forze Armate Italiane, a Bari per le celebrazioni del 66° anniversario<br />

della Liberazione dai nazisti della città, indica le due preliminari finalità<br />

della cerimonia: la commemorazione dei commilitoni del Battaglione, specie<br />

quelli che esattamente tre mesi dopo la liberazione di Bari morirono a Mignano<br />

Montelungo, nella prima battaglia del nuovo Esercito Italiano, insieme ai Fratelli<br />

del 67° Reggimento di Fanteria; la seconda è quella di trasmettere alle nuove<br />

generazioni i valori per cui noi allora combattemmo, affinché le nuove generazioni,<br />

a loro volta, li potessero trasmettere a quelle future, creando quella continuità<br />

di valori che è patrimonio indissolubile di ogni popolo. Amerei, quindi trasmettervi<br />

le emozioni che allora noi, giovani <strong>Bersaglieri</strong>, alla prima vera prova<br />

delle armi, provammo nel venire qui ad impedire che il porto di Bari venisse distrutto.<br />

Eravamo da tempo a Palese: la difesa dell’aeroporto da un eventuale attacco<br />

americano era il nostro compito; lì ci colse la notizia della proclamazione<br />

dell’armistizio.<br />

Il giorno successivo il Comandante del Battaglione, Colonnello Trapani, figura<br />

di ufficiale d’altri tempi, ci riunì per informarci che i tedeschi avevano occupato<br />

il porto di Bari ed era loro intenzione affondare le navi all’ancora e distruggere<br />

le infrastrutture esistenti. Noi, <strong>Bersaglieri</strong> del 51° Battaglione, dovevamo<br />

portare aiuto ai pochi uomini del Gen. Nicola Bellomo che stavano tenendo<br />

sotto tiro i tedeschi per impedire di dar corso alle loro azioni. In nessuno<br />

vi fu incertezza, nessuno pensò più al comunicato dell’armistizio; il fascismo<br />

era già un ricordo del passato; con i miei compagni ci scambiammo solo qualche<br />

battuta sul perché non provassimo alcun disagio nell’andare contro i tedeschi,<br />

ma anzi, ed era la prima volta, ci sentissimo orgogliosi di combattere.<br />

A tutti fu chiaro il motivo: noi non andavamo a combattere la Germania, né<br />

tanto meno il popolo tedesco, ma unicamente quei tedeschi ancora in Italia che,<br />

caparbiamente, ubbidendo ad ordini assurdi, continuavano a spargere morte e<br />

distruzione.<br />

Così partimmo immediatamente - chi in motocicletta, chi in bicicletta, chi in<br />

autocarro - tutti senza timore; arrivammo qui verso le 17 e mentre ci avvicinavamo<br />

sentivamo sporadici colpi di fucile e di mitragliatrice che fendevano l’aria,<br />

facendo sentire la freddezza della loro scia dì morte. Erano però più spari dì avvertimento<br />

che segnali di effettiva volontà di uccidere. Appena arrivati, sul volto<br />

dei commilitoni già in postazione, si accese largo e cordiale il sorriso.<br />

5


eco dai reparti<br />

Ora non c’era più il timore per il porto, data la consistenza<br />

delle nostre forze, sebbene i tedeschi disponessero<br />

di un potenziale volume di fuoco superiore al nostro, ma in<br />

posizione disagiata essendosi venuti a trovare circondati<br />

nel “cul de sac” del Porto di Bari ove si erano cacciati non<br />

prevedendo l’intervento dei reparti militari italiani.<br />

Ma il Comando Difesa Porto insieme con i nostri Ufficiali,<br />

con sano atteggiamento tutto italiano, ritenne che era<br />

inutile spargere sangue e concordarono di mandare un ufficiale<br />

a proporre la resa ai tedeschi. Il Tenente Giuseppe<br />

Moiso, comandante di Compagnia nel 51° Battaglione,<br />

venne incaricato della trattativa perché ufficiale di grande<br />

esperienza, decorato in Africa Settentrionale da Rommel e<br />

a conoscenza della lingua tedesca. Venne mandato lui anche<br />

perché era un uomo che sapeva farsi capire per i suoi<br />

pensieri sempre nitidi, cristallini, sempre nella direzione<br />

del giusto e del buono. Il Tenente andò ad incontrare il Comandante<br />

dei paracadutisti della Divisione Goering, che<br />

reduci dalla Sicilia, erano stati dirottati su Bari al solo scopo<br />

di distruggere il porto. Dai movimenti, dagli sguardi dei<br />

due ufficiali si capì subito che la trattativa sarebbe andata a<br />

buon fine: era evidente che quel gruppo di soldati tedeschi<br />

si sentiva da tempo tagliato fuori senza scampo. Le parole<br />

del Tenente inoltre garantivano loro la vita ed il rispetto.<br />

Per questo si arresero, alzandosi lentamente uno dopo l’altro,<br />

seguendo il loro Comandante mentre venivano verso di<br />

noi che ci eravamo sollevati dalle nostre postazioni e ci<br />

eravamo allargati per farli passare. Li guardammo ma non<br />

incontrammo mai i loro occhi: si avvicinarono guardando<br />

in terra e, ordinatamente, nello stesso spazio, lasciarono le<br />

armi pesanti e salirono sui camion insieme ai loro feriti e ai<br />

loro morti; nel silenzio più totale furono accompagnati alla<br />

stazione ferroviaria per essere accolti in una tradotta speciale<br />

fatta partire in direzione di Foggia. La decisione di la-<br />

6<br />

sciarli liberi era giusta: noi non eravamo ufficialmente in<br />

guerra contro i tedeschi, gli ordini erano di non prendere<br />

iniziative ostili nei loro confronti; ma quei soldati, ironia<br />

della sorte, non tornarono al loro paese, ma rimasero nel<br />

nostro e noi del 51° <strong>Bersaglieri</strong> ce li trovammo davanti a<br />

Monte Lungo quando, dalle loro postazioni ben piazzate, ci<br />

spararono addosso contenti di ucciderci, in quella che fu,<br />

come ho ricordato, la prima battaglia del nuovo Esercito<br />

Italiano: differenza culturale di formazione civile.<br />

Un’ultima riflessione: la liberazione di Bari viene esattamente<br />

il giorno dopo 1’8 settembre; questa immediata<br />

successione di date ha un significato di profonda importanza.<br />

Sta a significare che nel momento stesso in cui veniva<br />

proclamato l’armistizio, che per molti significò un atto<br />

di vergogna, qui in Puglia e altrove, in tutta Italia ed in<br />

Europa, migliaia e migliaia di militari erano già pronti a<br />

sacrificare le loro giovani vite per una nuova Italia, per<br />

l’Italia di cui oggi siamo orgogliosamente fieri. Noi <strong>Bersaglieri</strong><br />

del 51° comprendemmo subito che con l’armistizio<br />

la filosofia della vita e dell’amore, anche se per vie tortuose,<br />

anche se tardivamente, aveva prevalso sulla pervicace<br />

voglia di distruzione e di morte e aveva indicato all’Italia<br />

la strada più giusta. Fu così che rimanemmo a combattere<br />

con l’unica volontà di restituire onore e dignità alla Patria;<br />

il 51° Battaglione <strong>Bersaglieri</strong> d’istruzione Allievi Ufficiali<br />

di Complemento si ritrovò unito nell’azione più grande:<br />

quella di una generazione che, pur coinvolta in una guerra<br />

ingiusta, è stata capace di trovare nel momento più difficile,<br />

la forza di lottare per la vittoria della vita sulla morte,<br />

della libertà sulla schiavitù.<br />

Bersagliere Federico Marzollo,<br />

Generale di Corpo d’Armata<br />

Presidente del Gruppo Reduci del 51° Battaglione<br />

<strong>Bersaglieri</strong> A.U.C.


attività associativa<br />

Cosenza<br />

Il 4° Congresso dei Presidenti<br />

Regionali e Provinciali del<br />

Sud, svoltosi presso il 1°<br />

Reggimento <strong>Bersaglieri</strong>,<br />

sabato 20 marzo, ha registrato<br />

un notevole successo con la<br />

partecipazione di 42 soci<br />

dell’ANB di cui 5 Presidenti<br />

Regionali; 35 Presidenti<br />

Provinciali e di Sezione ed il<br />

dr. Riccio, Delegato nazionale<br />

per la Protezione Civile. Gli argomenti in agenda sono stati<br />

affrontati in un clima di cordiale, fattiva e serena<br />

collaborazione. Ciascun delegato ha espresso difficoltà e<br />

iniziative che saranno poi riepilogate in un documento di<br />

sintesi che sarà inviato alla Presidenza Nazionale.<br />

Il Presidente Interregionale Sud, relatore del Congresso,<br />

nell’esprimere la piena soddisfazione per la numerosa partecipazione,<br />

ha evidenziato che dall’ultimo Congresso tenuto<br />

nel 2006 è stata svolta in ambito nazionale una precisa e<br />

feconda attività che ha portato all’approvazione del nuovo<br />

Statuto, del Regolamento per la sua attuazione e delle norme<br />

riguardanti la costituzione, l’organizzazione e il funzionamento<br />

delle Fanfare, mentre nel sud sono state create<br />

nuove Sezioni e sono state svolte numerose attività e manifestazioni<br />

tanto che la nostra programmazione annuale per<br />

temi e contenuti ha raggiunto quella del nord e del centro<br />

Italia. Purtroppo, non sono mancate nelle Sezioni meridionali<br />

situazioni che spesso sono andate al di là del nostro<br />

controllo e che talvolta hanno messo in dubbio convinzioni,<br />

modi di pensare e di operare sui quali forse ci si era un poco<br />

adagiati e le nostre esperienze di socialità non sono bastate<br />

a dirimere scetticismo e arroganza per cui talvolta, dalla diversità<br />

di opinioni si è passati ad una vera attività conflittuale<br />

che ha varcato le soglie locali ed ha reso poi più difficile<br />

il rientro in un contesto di fattiva collaborazione.<br />

L’auspicio, ha concluso il Presidente Interregionale, è<br />

quello di un ritorno alla serenità e come spesso accade dai<br />

momenti di tensione possa poi nascere un risvolto positivo<br />

che faccia sentire ognuno di noi parte di un tutto indivisibile,<br />

pulito e trasparente.<br />

Gen. B. r. Angelo Agata<br />

Siena - musikparade - un’altra volta<br />

La Fanfara Provinciale dei <strong>Bersaglieri</strong> di Siena si è esibita<br />

per la seconda volta in questa fantastica manifestazione<br />

tedesca e se non avessero sospeso il Weltmusikschau<br />

nell’ottobre 2009, sarebbe stata la terza.<br />

I mesi precedenti la partenza sono stati caratterizzati<br />

da impegno e fatica da parte degli organizzatori e dei componenti<br />

della Fanfara per essere pronti al meglio ad affrontare<br />

una manifestazione ricca di fascino e di interesse.<br />

Il giorno della partenza, la mite giornata dell’Epifania, ha<br />

visto il gruppo mettersi in viaggio e senza troppi intoppi<br />

giungere in serata a Bielefeld, un paesino nel nord della<br />

Germania, ove la rigida temperatura e la neve caduta da<br />

poco hanno fatto capire che la settimana sarebbe stata intensa<br />

e impegnativa, sia per gli spostamenti in pullman,<br />

sia per i sei spettacoli in programma.<br />

La mattina, dopo un’abbondante colazione, il viaggio è<br />

proseguito fino alla prima arena, nella città di Oldenburg,<br />

dove era in programma la prima attesissima esibizione; i<br />

fanfaroni hanno avuto giusto il tempo per le prove e per<br />

indossare le divise con l’ansia di mostrare la loro bravura.<br />

Presentati da Gehrmann Björn come la band più veloce<br />

al mondo e paragonata alle macchine da corsa della Formula<br />

Uno, i fanti piumati, con in testa il Capo Fanfara<br />

Bersagliere Fabio Bindi, hanno riscosso il primo applauso<br />

con un prorompente ingresso al passo di corsa con la divisa<br />

storica e subito abbiamo percepito che il ritmo scattante<br />

e trascinatore dei <strong>Bersaglieri</strong> di Siena è rimasto impresso<br />

nei cuori degli spettatori che hanno applaudito incessantemente<br />

fino all’esecuzione del “Silenzio Fuori Ordinanza”<br />

che ha suscitato una profonda emozione.<br />

In seguito, le squillanti note dei solisti Michele Bernardini,<br />

Fabio Bindi, Giovanni Cresci, Acrisio Graziani, Gianluca<br />

Lorenzetti ed Emanuele <strong>Mag</strong>lioni, sotto l’impeccabile<br />

direzione del Capo Fanfara e l’armonia di tutti i Fanfaroni,<br />

durante le varie esibizioni nelle diverse arene di Oldenburg,<br />

Norimberga, Coblenza e di Bielefeld, hanno permesso<br />

di vivere delle giornate speciali accompagnati dall’energia<br />

e dall’entusiasmo trasmessi dagli altri gruppi presenti<br />

alla manifestazione e rappresentanti cinque nazioni.<br />

In questa edizione del Musikparade il corpo musicale<br />

proveniente da più lontano è stato il “Militärmusikkorps<br />

Odessa” dall’ Ucraina, che ha espresso ottimo ritmo e per-<br />

7


attività associativa<br />

fezione con la propria musica. Con la loro precisione e accuratezza<br />

la “Marsch und Drillkontingent Oberlichtenau”<br />

ha portato alti i colori della Germania rendendo il pubblico<br />

particolarmente onorato. Non da meno sono stati il “6°<br />

Regiment du Genie” proveniente dalla Francia e il “Fahrradmusikkorps<br />

Crescendo” che, in perfetto stile olandese<br />

con tanto di costumi tradizionali e zoccoli di legno, si è<br />

presentato in sella alle biciclette, suonando i propri ottoni<br />

e trasmettendo allegria con una perfetta coreografia. Infine,<br />

non potevano mancare all’appello i batteristi ed i suonatori<br />

di cornamuse scozzesi “Piper and Drum” che hanno<br />

deliziato il pubblico con una danza speciale il “Red<br />

Fox” dove una giovane fanciulla in kilt ha ballato attorno<br />

ad una spada sfoderata appoggiata a terra.<br />

Tutte le esibizioni hanno stupito e rallegrato gli spettatori<br />

fin dall’atmosfera iniziale, creata dalle note del Bolero<br />

di Ravel, che accompagnava l’ingresso delle bandiere<br />

scortate da tedofori con i rappresentati le delegazioni delle<br />

nazioni partecipanti. L’esibizione di ogni singolo gruppo<br />

non ha mai smesso di rallegrare i presenti fino alla ciliegina<br />

sulla torta, quando, sotto la direzione del Maestro Iwan<br />

Chirka, oltre 300 musicanti hanno eseguito tre brani, accompagnati<br />

da giochi pirotecnici, fasci di luci e scintillio<br />

di coriandoli che hanno fatto vivere momenti indimenticabili<br />

e regalato forti emozioni che hanno toccato i cuori dei<br />

presenti.<br />

Le quattro giornate del Festival sono state per tutti i<br />

partecipanti appassionate ed entusiasmanti: la musica dei<br />

gruppi, la prorompente corsa dei <strong>Bersaglieri</strong> e la fiumana<br />

di spettatori hanno ampiamente ripagato le più rosee<br />

aspettative.<br />

Dalla relazione di Erika Leli, Segretaria della Fanfara.<br />

Pienza<br />

L’ 8 marzo 2009, il Bersagliere Salvatore Marchetti<br />

Presidente della Sezione di Pienza dal 1974, ha rassegnato<br />

le dimissioni per motivi di salute. Dopo 35 anni di presidenza<br />

che lo ha visto perfetto organizzatore di innumerevoli<br />

raduni, concerti e feste bersaglieresche, l’intramontabile<br />

Bersagliere ha ceduto la guida al più giovane Bers.<br />

Adriano Sacchi che gli è subentrato nella carica.<br />

Il passaggio delle consegne è avvenuto in un tipico Ristorante<br />

della città di Pio II, alla presenza del Presidente<br />

Regionale Bers. Cav. Alfio Coppi, di quello Provinciale<br />

8<br />

Bers. Aldo Benigni, delle Autorità cittadine, di tutti gli<br />

iscritti, Simpatizzanti ed amici.<br />

In riconoscimento dell’attività svolta, gli invitati hanno<br />

offerto al festeggiato un Attestato di Benemerenza della<br />

ANB Toscana ed una Targa ricordo con la nomina di Presidente<br />

Onorario della Sezione.<br />

La cerimonia è stata accompagnata dalla eccellente<br />

Fanfara di Siena che ha strappato vibranti applausi ad ogni<br />

esecuzione, alternata dagli interventi degli oratori che hanno<br />

rivolto al festeggiato parole di ringraziamento ed augurio<br />

mentre con altrettanta commozione il neo-Presidente<br />

Sacchi ha ringraziato per la fiducia che gli è stata dimostrata<br />

dagli amici della compatta e vivace Sezione Pientina.<br />

San Benedetto del Tronto<br />

Organizzato dall’attivissima Sezione locale, capeggiata<br />

dal Presidente Caporaletti Antonio il Raduno Regionale delle<br />

Marche del 2009 si è svolto il 20 e 21 giugno tra le bellissime<br />

palme di San Benedetto del Tronto, autentico gioiello sul<br />

Mare Adriatico. Le tre Fanfare della Regione Marche (Ascoli<br />

Piceno, Acqualagna, Jesi e Ostra), dopo l’apertura ufficiale<br />

del Raduno avvenuta sabato 20 con la tradizionale consegna<br />

del Medagliere Regionale nelle mani del primo cittadino<br />

Giovanni Gaspari, hanno suonato in varie zone della città prima<br />

di dar vita ad un memorabile concerto che si è tenuto in<br />

piazza Giorgini alla presenza di centinaia di spettatori.<br />

Nonostante il maltempo e la pioggia, la manifestazione<br />

ha riscosso un grande successo, ma soprattutto è stata impreziosita<br />

dalla presenza del Presidente Nazionale Gen.<br />

C.A. Benito Pochesci, del Consigliere Nazionale Giancarlo<br />

Angeloni, del Presidente Interregionale Roberto Giannursini<br />

e del Presidente Regionale Fernando Pezzola.<br />

Caporaletti Antonio


attività associativa<br />

<strong>Mag</strong>enta - Eventi e rievocazione storica<br />

<strong>Mag</strong>enta è famosa in Italia e nel mondo per la storica<br />

Battaglia del 4 giugno 1859, episodio della seconda Guerra<br />

d’Indipendenza combattuta in Italia tra gli austriaci e i<br />

franco-piemontesi. Tale avvenimento ha segnato una delle<br />

pagine più significative della storia della nostra città, storia<br />

che lega <strong>Mag</strong>enta al Risorgimento italiano, dunque all’Italia<br />

intera. Infatti, senza la vittoria dei franco-piemontesi<br />

a <strong>Mag</strong>enta, che ha aperto la strada alla liberazione di<br />

Milano dalla dominazione austriaca, la storia d’Italia forse<br />

sarebbe stata ben diversa.<br />

Ogni anno <strong>Mag</strong>enta ricorda questo importante episodio<br />

storico con celebrazioni che si sono ormai affermate come<br />

un evento che coniuga la storia e la cultura ai valori dell’amicizia,<br />

della solidarietà e della fratellanza fra popoli. Un<br />

evento animato dal desiderio di rinsaldare la nostra identità<br />

nazionale e, soprattutto, quella europea sottolineando le forti<br />

radici comuni che uniscono i Popoli che durante il Risorgimento<br />

si fronteggiarono. Ricorrenza che è diventata negli<br />

anni un appuntamento di assoluto rilievo per la Lombardia<br />

e per il nostro Paese, tanto da richiamare a <strong>Mag</strong>enta migliaia<br />

di persone insieme ad autorità rappresentanti dei Paesi<br />

che hanno combattuto nel 1859.<br />

Le celebrazioni hanno avuto sabato 20 giugno 2009 il<br />

loro momento culminante nella rievocazione storica in costume<br />

d’epoca della Battaglia del 1859, a tale rievocazione<br />

erano presenti: il Presidente della provincia Podestà, il<br />

Consigliere Regionale Sante Zuffada, il sindaco di <strong>Mag</strong>enta<br />

Luca Del Gobbo, il Colonnello Cerniglia, il Comandante<br />

della stazione dei Carabinieri Caputo ed altre autorità civili<br />

e militari. Nello stesso giorno, momenti da grande commozione<br />

si sono vissuti durante la rievocazione, quando due<br />

sottufficiali dei <strong>Bersaglieri</strong>, il magentino Natale Viola e<br />

Michele Panebianco proveniente da Palo del Colle (Ba) si<br />

sono ritrovati dopo mezzo secolo. Il tutto è avvenuto in occasione<br />

dell’arrivo a <strong>Mag</strong>enta di un gruppo di <strong>Bersaglieri</strong><br />

ciclisti, proveniente da Bari, che si sono recati a Boffalora,<br />

scortati da una pattuglia della Polizia Stradale di <strong>Mag</strong>enta<br />

coordinata dal comandante Sorbo per una commemorazione<br />

al Monumento dei Caduti. La giornata ha visto la pre-<br />

senza dei ciclisti con il cappello piumato guidati dal presidente<br />

della Sez. ANB di Bari Cap. Giorgio Riccio, nonché<br />

di una delegazione con Labaro della sez. ANB di Trieste<br />

guidata dal Maresciallo della Polizia Locale di Trieste Mario<br />

Verdoglia. La cerimonia ha visto la presenza dell’Assessore<br />

comunale dott. Mastelli Claudio, e del Consigliere<br />

Comunale “Bersagliere” Geom. Mario Simonelli. Un ringraziamento,<br />

all’assessore, Ing. Viglio e al Geom. Crotti<br />

del Comune per essersi prodigati a trovare una particolare<br />

sistemazione la pattuglia ciclist ed uno particolare al Presidente<br />

Nazionale Gen. di CA Benito Pochesci, per la sua<br />

presenza al concerto serale della fanfara di <strong>Mag</strong>enta. Inoltre<br />

i bersaglieri della pattuglia ciclista provenienti da Bari,<br />

sono stati ospiti a pranzo presso un ristorante di <strong>Mag</strong>enta<br />

ed a cena presso l’abitazione del Bersagliere magentino<br />

Trezzi Mario, cena alla quale ha partecipato il Col. Cerniglia,<br />

della Scuola di Applicazione di Torino ed il Ten. Col.<br />

Monti della caserma “Babini” di Novara. Per la buona riuscita<br />

e l’organizzazione della manifestazione si sono prodigati<br />

il cav. Giuseppe Pirulli, il Bers. Mario Simonelli ed il<br />

Bers. Trezzi Mario.<br />

Il 24 giugno 2009, i rappresentanti dei reparti che furono<br />

protagonisti della battaglia del 4 giugno 1859 sono stati<br />

accolti dal Sindaco dott. Luca Del Gobbo e dagli altri<br />

esponenti delle municipalità del circondario e delle Associazioni<br />

combattentistiche cittadine. Il 1° e il 2° reggimento<br />

della Legione Straniera furono i primi reparti a portare<br />

l’assalto all’abitato di <strong>Mag</strong>enta ed ad occuparla, mentre i<br />

cappelli piumati fecero il loro ingresso nella città per rastrellare<br />

le sacche nemiche ed inseguire i reparti austro-ungarici<br />

in ritirata.<br />

La manifestazione è entrata nel vivo con la concessione<br />

della cittadinanza onoraria al l° e 2° Reggimento della<br />

Legione Straniera. Le gesta che hanno unito il corpo dei<br />

<strong>Bersaglieri</strong> a quello della Legione Straniera Francese durante<br />

la Battaglia di <strong>Mag</strong>enta non sono dimenticate. L’antica<br />

amicizia che lega i reparti pluridecorati è stata inoltre<br />

celebrata attraverso un gemellaggio militare. La cerimonia<br />

si è svolta presso l’Ossario della Battaglia del giugno<br />

1859, dopo lo sfilamento dei reparti e del corteo nel centro<br />

storico, ed ha visto lo scambio di targhe commemorative<br />

tra il comandante della Legione Straniera Gen. De Champfleury<br />

ed il Gen. De Feo.<br />

9


attività associativa<br />

Presenti alle celebrazioni: l’Assessore regionale Piergiorgio<br />

Prosperino, il Consigliere regionale Sante Zuffada,<br />

il Consigliere provinciale Nova Maerna, il Console di<br />

Francia Jean Michel Despax, il Comandante della Legione<br />

Straniera Gen. Louis Pichot De Champfleury, il Comandante<br />

dell’NRDIT di Solbiate Olona, Gen. De Feo.<br />

A rendere gli onori una compagnia in armi del 1° RE<br />

(Reg. Entrangè) della Legione Straniera, con Bandiera e<br />

la Banda ufficiale della Legione, provenienti da Aubagne<br />

(Francia), nonché un picchetto armato con la bandiera del<br />

glorioso 3° <strong>Bersaglieri</strong> di Milano, questo ultimo al comando<br />

del Col. Giovanni Campopiano.<br />

Presente altresì la Fanfara dell’11° Rgt. <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

Sono inoltre intervenuti: il Gen. De Milato; il Lgt. Cav.<br />

Cufari Salvatore vice comandate della compagnia GdF; il<br />

comandante della stazione dei CC Lgt. Caputo ed altri ufficiali<br />

sia di Milano che di alcune Caserme della Regione.<br />

In rappresentanza dell’ANB provinciale di Milano il vice-<br />

Presidente Bers. Angelo Crivelli, il Consiglieri Cav. Giuseppe<br />

Pirulli, ed il Consigliere Bers. Paolo Fusco.<br />

A fine cerimonia, a tutti i militari e alle autorità intervenute<br />

l’Amministrazione di <strong>Mag</strong>enta ha offerto un pranzo<br />

presso i giardini pubblici di Casa Giacobbe. In serata<br />

nel cortile del Palazzo Comunale si è infine tenuto il concerto<br />

della Banda della Legione e della Fanfara guidata<br />

dal maresciallo Miele, particolarmente gradita dalla cittadinanza<br />

intervenuta numerosissima.<br />

17 ottobre 2009: a chiusura delle celebrazioni per il<br />

150° anniversario della battaglia, si è svolto un radiodramma<br />

storico presso il Teatro Lirico della Città di <strong>Mag</strong>enta,<br />

avente tema “<strong>Mag</strong>enta, 1859”.<br />

All’evento erano presenti numerose ed autorevoli personalità<br />

politiche e militari, tra cui il Governatore della<br />

Regione Lombardia On. Formigoni, ed il neo Comandante<br />

del 3° Rgt. <strong>Bersaglieri</strong> Col. Giacinto Parrotta.<br />

Dalla cronaca locale del Consigliere Prov.<br />

ANB Milano Cav. Pirulli<br />

Domenica 13 Dicembre 2009, organizzato dalla Sezione<br />

ANB Fortunato <strong>Mag</strong>na, la Fanfara “Nino Garavaglia” ha<br />

eseguito il Concerto di Natale nel Teatro Lirico, in ricordo<br />

10<br />

della battaglia combattuta dal 3° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong><br />

nel bacino del Donetz (Ucraina) il 25 Dicembre 1941.<br />

Nell’occasione sono stati festeggiati i <strong>Bersaglieri</strong> reduci<br />

dalla campagna di Russia: Ballio Giuseppe, Radice<br />

Emilio e Rondinini Franco e sono state loro consegnate le<br />

pergamene-ricordo della loro presenza in quella tremenda<br />

battaglia. Alla presenza dei Colonnelli Angelo Giacomino<br />

e Giovanni Campopiano, già comandanti del glorioso 3°<br />

Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> e del Sindaco di <strong>Mag</strong>enta, dott.<br />

Luca Del Gobbo, la Fanfara ha sciorinato il suo classico<br />

repertorio di musiche bersaglieresche e di brani di famose<br />

opere liriche, riscuotendo calorosi consensi ed applausi<br />

dal numeroso pubblico presente.<br />

Lucca<br />

Se l’Italia fosse svegliata ogni mattina dal suono di<br />

una Fanfara dei <strong>Bersaglieri</strong>, avrebbe qualche lacrima in<br />

meno e molti sorrisi in più. E’ uno dei passi più significativi<br />

pronunciato dallo speaker della 1^ Festa regionale delle<br />

Fanfare toscane, svoltasi con grande entusiasmo e consensi<br />

a Lucca il 28 giugno 2009. La manifestazione, nata dall’intesa<br />

fra la Presidenza regionale dell’ANB e la Sezione di<br />

Lucca, intitolata a Mario Romagnoli. La città si è sentita<br />

onorata di ospitare questo primo Raduno per tre motivi: la<br />

novità dell’iniziativa; la tradizione musicale lucchese che si<br />

identifica con Puccini, Boccherini, Catalani e molti altri; il<br />

ricordo del grande Raduno Nazionale dei <strong>Bersaglieri</strong> del<br />

1998, fortemente voluto dal compianto presidente regionale<br />

Maurizio Baldini. Alla Festa, che rientra in un vasto programma<br />

fino al 2011 per le celebrazioni dell’Unità d’Italia,<br />

hanno partecipato le Fanfare di Cecina, Cinigiano, Firenze,<br />

Lucca, Montopoli Valdarno, Siena. Fra i presenti, oltre alle<br />

Autorità locali, il Presidente interregionale Roberto Giannursini,<br />

il consigliere nazionale Franco Novembri il presidente<br />

regionale Alfio Coppi e tutto il direttivo ANB al<br />

completo.<br />

La città si è svegliata al suono delle Fanfare che hanno<br />

fatto ingresso dalle varie porte che si aprono nella stupenda<br />

cerchia muraria che la circonda e lungo diversi itinerari hanno<br />

attraversato il centro storico convergendo in Cortile degli<br />

Svizzeri e poi nel Palazzo Ducale che ospita la Prefettura, la<br />

Provincia e il Comando Provinciale dei Carabinieri. Durante<br />

il percorso sono state deposte corone di alloro al Monumento<br />

ai <strong>Bersaglieri</strong> e al Monumento ai Caduti di tutte le guerre.


attività associativa<br />

Alla presenza del Medagliere Regionale dell’ANB, di alcuni<br />

Medaglieri provinciali e di 27 Labari provenienti da tutta la<br />

Toscana, le nostre Fanfare hanno dato fiato agli ottoni, alternandosi<br />

nell’esecuzione di brani bersagliereschi in un crescendo<br />

che ha entusiasmato le centinaia di spettatori presenti,<br />

fino all’esecuzione finale dell’Inno di Mameli eseguito da<br />

tutte le fanfare dirette da Cristiana Guidi. Al termine della<br />

manifestazione, sotto le arcate dell’adiacente Cortile Carrara,<br />

è stato consumato il pranzo cremisi, preparato dai nostri<br />

amici Autieri con una cucina da campo di tutto rispetto che<br />

ha “sfornato” in poco tempo 350 coperti.<br />

Seriate (Bg) - 80° di fondazione<br />

Domenica 6 settembre 2009 la Sezione ANB Ten. Cappellano<br />

Bers. Don Gian Maria Donzelli ha festeggiato i<br />

suoi 80 anni. I dieci comandamenti sono un classico della<br />

cristianità... i dieci comandamenti sono anche la magna<br />

carta del Corpo dei <strong>Bersaglieri</strong>, dieci regole dettate dal<br />

fondatore Generale Alessandro Lamarmora. Da questo<br />

decalogo ha preso il via il 6 settembre una mattinata di<br />

emozioni, di cuore, di musica, di brandelli di storia, di solidarietà<br />

verso il prossimo: in un’unica parola “bersaglierismo”.<br />

Dal decalogo di La Marmora ha attinto Don Cesare<br />

per l’omelia della S. Messa al Santuario Beato Giovanni<br />

XXIII a Paderno Seriate. Don Micheletti ha encomiato la<br />

generosità dei bersaglieri nel donarsi agli altri, contribuendo<br />

così alla crescita della comunità.<br />

Un folto corteo di cappelli piumati ha poi attraversato la<br />

città con a capo il Sindaco Silvana Santisi Saita, il Presidente<br />

della Sezione ANB Antonello Zucchinali ed un delizioso<br />

terzetto di bambine bersagliere rimpannucciate in un velo<br />

verde, bianco, e rosso: Asia di anni 10 , Siria 7 e Iris di 6,<br />

nipoti del presidente Giovanni Noris deceduto 15 anni fa.<br />

Per tutto il tragitto, musica: quella della banda città di<br />

Seriate, della Fanfara Arturo Scattini di Bergamo e della<br />

Fanfara di Orzinuovi, ed il passaggio suggestivo di <strong>Bersaglieri</strong><br />

ciclisti su bici d’epoca hanno suscitato numerosi<br />

battimani fino al Monumento al Bersagliere nei giardini di<br />

Piazza Dante ove il cerimoniale aveva previsto: onori ai<br />

Caduti con corona di alloro, alzabandiera ed un gran concerto<br />

di fanfare che ha suggerito alle Autorità di cantare e<br />

salutare con gestualità militare l’Inno di Mameli ed il Silenzio<br />

d’ordinanza. Presenti autorità militari e civili: tra<br />

questi Ines Turani consigliere comunale felice di aver sentito<br />

gridare: VIVA L’ITALIA.<br />

Al pranzo cremisi nella tecnostruttura presso l’oratorio<br />

si è unito l’arciprete monsignor Gino Rossoni, poi ancora<br />

Fanfara e ancora il Silenzio come chiusura.<br />

Sabato 5 settembre una serata entusiasmante nel Teatro<br />

Gavazzeni, dove la Fanfara di Bergamo e il direttore Virgilio<br />

Del Prato hanno realizzato un concerto oltre ogni commento<br />

di gradimento, di suggestione, di musicalità. In<br />

questa sede è stato presentato il libro “Felici voi <strong>Bersaglieri</strong><br />

di Seriate “edito da CORPNOVE che contiene le<br />

gesta dei <strong>Bersaglieri</strong> della città con interviste ai <strong>Bersaglieri</strong><br />

viventi, storie di <strong>Bersaglieri</strong> deceduti, di chi ha fondato<br />

il Corpo e perché l’incessante attività della Sezione che,<br />

prima in Italia in ambiente cremisi, risulta la spina dorsale<br />

di un gruppo comunale di protezione civile.<br />

Il libro, con carta patinata e arredato con numerose fotografie<br />

a colori che ritraggono i <strong>Bersaglieri</strong> nella loro attività<br />

è acquistabile nella sede della Sezione o presso la<br />

Casa delle Associazioni in via Decò e Cannetta o per telefono<br />

al numero 035293394.<br />

Dal mensile “VOCE DI SERIATE” cronaca locale.<br />

Argenta (Fe)<br />

Il 4 ottobre 2009 i <strong>Bersaglieri</strong> di Argenta (FE) e quelli<br />

di Ravenna con i relativi Presidenti hanno partecipato alla<br />

festa ben organizzata e piena di calore nei pressi del cippo<br />

che ricorda il passaggio di Garibaldi e dove, secondo alcuni<br />

storici, morì Anita.<br />

La rinnovata Fanfara di Ravenna ha entusiasmato tutti<br />

con brani della tradizione bersagliesca, classici e della tradizione<br />

romagnola; le due Sezioni ANB hanno quindi<br />

consolidato la loro riprovata collaborazione che già in altre<br />

occasioni aveva dato buoni risultati in termini di organizzazione<br />

e partecipazione. In fine un plauso particolare<br />

alla Proloco locale che tanto si è adoperata nella organizzazione<br />

dell’evento auspicando la partecipazione dei <strong>Bersaglieri</strong><br />

con particolare enfasi.<br />

Il 19 marzo <strong>2010</strong>, in occasione dell’annuale commemorazione<br />

di S. Giuseppe, grazie all’iniziativa dei <strong>Bersaglieri</strong><br />

locali e dell’Amministrazione comunale, sono state posizionate<br />

all’interno del Santuario le tre campane (vds Fiam-<br />

11


attività associativa<br />

ma Cremisi n10 ottobre 2009). I cittadini hanno partecipato<br />

numerosi, riempiendo le navate dell’austero Duomo e<br />

durante le celebrazioni hanno preso la parola: il Sindaco<br />

Antonio Fiorentini; il Presidente della Sezione ANB Luca<br />

Ricci Maccarini ed alcuni storici locali insieme al Vescovo<br />

S.E. Giuseppe Verucchi, per sollecitare la ricostruzione del<br />

vecchio campanile, abbattuto per cause belliche. Anche in<br />

questa iniziativa i <strong>Bersaglieri</strong> locali saranno in... prima linea<br />

al servizio della comunità argentana.<br />

Dalla relazione di Luca R. M.<br />

Rapallo<br />

Il Medagliere Nazionale dell’ANB, i Medaglieri Regionali<br />

dell‘Italia settentrionale, il Medagliere Regionale<br />

delle Marche, i Labari Provinciali, i Labari Sezionali delle<br />

rispettive Province e Sezioni dell‘Italia settentrionale, 8<br />

Fanfare, 5 Pattuglie Ciclistiche, 1 Pattuglia Ciclistica sportiva,<br />

il gruppo bandiere delle donne di Cremona e circa<br />

2000 <strong>Bersaglieri</strong> hanno partecipato al Raduno.<br />

Le Autorità dell’ANB erano rappresentate da: Presidente<br />

Nazionale Gen. CA. Benito Pochesci; Presidente<br />

ANB Italia settentrionale Gen. B. Ennio Betti; Consigliere<br />

Nazionale Onorario Ambrogio Locatelli; Consiglieri Nazionali<br />

<strong>Mag</strong>g. Pietro Nolli, Italo Pilenga e dal Bers. Giancarlo<br />

Angeloni; dai Presidenti Regionali della Lombardia<br />

Valter Mazzola, dell‘Emilia Franco Medici, del Piemonte<br />

Giuseppe Serpetti; del Trentino Alto Adige Adelino Ferrarin,<br />

della Liguria Lorenzo Campani; dai rappresentanti del<br />

Veneto e della Toscana, dai vari Presidenti Provinciali e di<br />

Sezioni; inoltre circa 64 Crocerossine guidate dalla loro<br />

Presidentessa Regionale Sorella Nicoletta Nam, 3 mezzi<br />

d’epoca, che sfilando per le vie cittadine invase dai rapallesi<br />

e turisti, hanno riscosso scroscianti applausi.<br />

Molte le Autorità civili, militari e religiose: S. Ecc.<br />

Mons. Alberto Tanasini Vescovo della Diocesi di Chiavari<br />

12<br />

e Rapallo; il Gen. B. Piercorrado Meano, Comandante Comando<br />

Militare Esercito “Liguria “; i Comandanti Provinciali<br />

della GdF e dei CC, il Comandante uscente della<br />

Scuola Trasmissioni di Chiavari C. V. Giuseppe Bennardi<br />

ed il subentrante C. V. Francesco Scarpetta; i Comandanti<br />

locali dell’Esercito, della Marina, della GdF e dei CC.<br />

Il Labaro Provinciale del Nastro Azzurro ha guidato le<br />

Associazioni Combattentistiche d’Arma e Patriottiche;<br />

erano presenti inoltre diversi Parlamentari ed Istituzionali<br />

tra i quali la Senatrice Pinotti, Scandoglio, Sandro Biasotti;<br />

l’Assessore della Regione Fabio Marchio e della Provincia<br />

di Genova, Devoto; il Procuratore Generale della<br />

Repubblica Dr. Luciano Di Noto; il Sindaco di Rapallo<br />

Avv. Mentore Campodonico; l’Assessore alla Cultura<br />

Gianni Arena ed altri Assessori del Comune di Rapallo.<br />

Le fasi dei due giorni del raduno si sono così svolte:<br />

Sabato 17 ottobre 2009<br />

Ore 09,15 All’alza Bandiera alla Rotonda Marconi erano<br />

presenti: il Sindaco di Rapallo; il Gen. B. Piercorrado<br />

Meano; il Generale Benito Pochesci; il Presidente Interregionale<br />

Generale Ennio Betti; il Medagliere Nazionale; il<br />

Gonfalone del Comune di Rapallo con altri Labari e numerosi<br />

<strong>Bersaglieri</strong>.<br />

Ore 09,30 Deposizione corone al Monumento ai Caduti<br />

in Piazza IV Novembre alla presenza del Sindaco Città<br />

di Rapallo, l’Assessore Arena, il Comandante della Regione<br />

Liguria, il Presidente Nazionale ANB e numerose Autorità<br />

militari e civili, Medaglieri, Labari e Associazioni<br />

Combattentistiche d‘Arma.<br />

Ore 10,00 Il Sindaco del Comune di Rapallo e<br />

l‘Amministrazione tutta hanno incontrato le massime Autorità<br />

dell’ANB, quelle civili e militari alla presenza di Gonfaloni,<br />

Labari, Associazioni e la Fanfara Aminto Caretto;<br />

nella circostanza oltre al rituale scambio di doni tra il Sindaco<br />

e la Presidenza Nazionale ha preso la parola: l’Assessore<br />

Gianni Arena; il Sindaco; il Comandante del Comando<br />

Militare Esercito “Liguria” ed il Bers. Lorenzo Campani<br />

ha introdotto il discorso del Generale Benito Pochesci.<br />

Ore 16,00 Inaugurazione del Monumento al Bersagliere<br />

nel Cimitero Parco della Rimembranza di Rapallo alla<br />

presenza delle Autorità locali civili, militari e dell’ANB,<br />

madrina dell’inaugurazione la Signora Olga, sorella della<br />

Medaglia di Bronzo al VM Bers. Umberto Macera.


attività associativa<br />

Ore 17,15 Inaugurazione della Mostra del Tricolore a<br />

cura di Luigi Cravero presso Villa Queirolo alla presenza<br />

dell’Assessore Gianni Arena e Autorità civili, militari, del<br />

Presidente Nazionale ANB, del Presidente Interregionale<br />

ANB e di moltissimi <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

Ore 18,00 Presso il Bar Cavour di Rapallo in una suggestiva<br />

atmosfera, alla presenza del Sindaco e l‘Assessore<br />

Gianni Arena, con la partecipazione delle Autorità civili e<br />

militari locali, del Presidente Nazionale ed Interregionale<br />

ANB, de1 Presidente Regionale ANB della Liguria e della<br />

Fanfara “Aminto Caretto” di Melzo, il Dott. Roberto Bagnasco<br />

ha presentato la campionessa di scherma Bianca<br />

del Carretto, nativa di Rapallo.<br />

Ore 21,00 alla presenza delle Autorità civili, militari ed<br />

di un folto pubblico, la Fanfara “Aminto Caretto” di Melzo<br />

diretta dal Maestro Bers. Davide Botticini con la sempre<br />

brillante presentazione del Socio della “G. Fara” Bers.<br />

Cardellini Massimiliano, ha eseguito un vasto repertorio<br />

di musiche bersaglieresche e di brani tratti dalla tradizione<br />

classica e operistica. Nella circostanza sono stati raccolti<br />

fondi a favore dell’istituto Pediatrico “Giannina Gaslini”<br />

di Genova per un importo dì Euro 1.000,18 che è stato regolarmente<br />

versato in data 27 ottobre 2009. Graditissima<br />

la presenza della cantante Ivana Spagna che ha presentato<br />

la canzone “Sentinella “ testo Gen. Antonino Iana, musiche<br />

di Ivana e Giorgio Spagna; nella circostanza il Bers.<br />

Piero Parodi noto cantante genovese ha brillantemente<br />

presentato l’esibizione della Signora Spagna ed ha eseguito<br />

un’applauditissima canzone di sua composizione.<br />

Il Presidente Nazionale dell’ANB ha ringraziato la Signora<br />

Spagna per la bella e toccante canzone, presentata<br />

in anteprima al nostro Raduno.<br />

Domenica 18 ottobre 2009<br />

Con la sveglia della Fanfara, in una splendida giornata<br />

di sole i rapallesi hanno accolto i <strong>Bersaglieri</strong> provenienti<br />

da tutto il nord Italia ed anche da alcune regioni del centro<br />

erano presenti: il Gonfalone della Provincia di Genova decorato<br />

di M. O. al Merito Civile; il Gonfalone della Regione<br />

Liguria e del Comune di Rapallo, il Medagliere Nazionale<br />

ANB, i vari Gonfaloni dei Comuni limitrofi tra i quali<br />

Cicagna, Cogorno e Leivi; il Labaro Provinciale del Nastro<br />

Azzurro; i Medaglieri Regionali dell’ANB; i Labari<br />

provinciali e sezionali dell’ANB; le Crocerossine, le Pattuglie<br />

Ciclistiche, le Fanfare, i <strong>Bersaglieri</strong>, tutte le Autorità<br />

Civili, Militari e Religiose in uno schieramento perfetto,<br />

facevano da cornice sul Lungomare. Il Presidente ANB<br />

Gen. Pochesci accompagnato dal Sindaco di Rapallo, dal<br />

Presidente Interregionale ANB, dal Presidente Regionale<br />

ANB Liguria, di corsa hanno passato in rassegna lo schieramento.<br />

Ore 10,00 la S. Messa è stata celebrata da S. Ecc.<br />

Mons. Alberto Tanasini Vescovo di Chiavari e Rapallo ed<br />

al termine si sono succeduti gli interventi del Sindaco Avv.<br />

Mentore Campodonico, del Presidente Regionale ANB Liguria<br />

Bers. Lorenzo Campani, del Presidente Nazionale<br />

ANB Generale Benito Pochesci ed infine la lettura della<br />

preghiera al Bersagliere letta dal Consigliere Nazionale<br />

Onorario ANB Ambrogio Locatelli.<br />

Ore 11,05 ha avuto inizio la sfilata per le vie cittadine<br />

con: i Gonfaloni, il Medagliere Nazionale ANB, i Medaglieri<br />

Regionali ANB, i Labari Provinciali e Sezionati, le<br />

Crocerossine, le Associazioni d’Arma, le Pattuglie Ciclistiche<br />

e tutti i <strong>Bersaglieri</strong> incolonnati Regione per Regione,<br />

sotto scroscianti e vibranti applausi hanno sfilato per le<br />

vie cittadine, terminando di corsa sotto la tribuna d’onore<br />

colma di Autorità civili, militari e religiose. Da notare la<br />

prestazione del Signor Sindaco che per ben due volte, con<br />

gagliarda ed intrepida corsa da vero Bersagliere, ha sfilato<br />

e salutato i suoi cittadini sul lungomare della città.<br />

Alle ore 17,00 alla presenza delle Autorità civili locali,<br />

della Presidenza Nazionale ANB e dei <strong>Bersaglieri</strong> sono<br />

terminate due splendide giornate con l’ammaina bandiera<br />

che ha solennizzato l’evento.<br />

Bers. Lorenzo Campani<br />

13


attività associativa<br />

Conselve (Pd)<br />

Domenica 18 ottobre 2009, in occasione del Raduno<br />

Provinciale per il decimo anniversario di fondazione della<br />

Sezione ANB intitolata al Sergente <strong>Mag</strong>giore Luigi Casagrande,<br />

Medaglia d’Argento al V.M., é stata inaugurata<br />

una piazza ai <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

L’ammassamento è avvenuto nel nostro meraviglioso<br />

Prà Comunale dove le Fanfare in congedo di Padova e della<br />

Riviera del Brenta ci hanno allietato con i loro esaltanti<br />

motivi alla presenza delle Associazioni Combattentistiche<br />

e d’Arma e di ben 37 Labari ANB fra i quali quelli provinciali<br />

di Padova, Treviso, Rovigo e Verona oltre a quelli<br />

delle province di Vicenza, Venezia e Ferrara. Erano presenti<br />

inoltre: l’Amministrazione Comunale con il primo<br />

cittadino, Antonio Ruzzon; i Sindaci con i Gonfaloni dei<br />

comuni di Arre, Anguillara Veneta, Bagnoli di Sopra, Tribano,<br />

Terrassa Padovana ed ovviamente di Conselve; il<br />

Consigliere Nazionale e Relatore Generale Vezio Vicini, il<br />

Consigliere Regionale Generale Elio Ricciardi; il Presidente<br />

Provinciale di Padova Luciano Ponticello; di Vicenza<br />

Bortolino Zampilli e di Treviso Mauro Cecchetto ed infine<br />

il gruppo con le biciclette storiche della sezione di<br />

San Donà di Piave. La Cerimonia ha avuto inizio con l’Alzabandiera<br />

davanti al Municipio per poi proseguire con<br />

l’inaugurazione della Piazza dei <strong>Bersaglieri</strong> e la posa di<br />

una targa in ceramica raffigurante un Bersagliere, realizzata<br />

dal Maestro d’arte Bruno Ceccarello e la benedizione<br />

da parte del sacerdote con i discorsi del Presidente Sezionale,<br />

del Sindaco e del Gen. Vicini. E’ seguita la Santa<br />

Messa in Duomo e la deposizione di una corona al Monumento<br />

ai Caduti di tutte le guerre. La sfilata finale al passo<br />

di corsa ha solleticato gli appetiti in previsione del pranzo<br />

cremisi consumato nei locali dell’ex supermercato Lando<br />

- gentilmente concesso - che ha accolto oltre 500 <strong>Bersaglieri</strong>,<br />

allietati dalle superlative note delle due Fanfare.<br />

Dalla relazione di Paolino Braggion,<br />

Presidente di Sezione<br />

Villastellone (To)<br />

Nel mese di novembre 2009 la Sezione ANB ha ricevuto,<br />

una sorpresa molto gradita: la visita di due soci simpatizzanti,<br />

provenienti da San Paolo del Brasile: la Signora<br />

Ester e il Sig. Mario Scappini (sono fratelli) zii della<br />

14<br />

moglie del Presidente della Sezione. Durante la loro permanenza<br />

abbiamo trascorso momenti belli in allegria ma<br />

non sono mancati momenti tristi: hanno raccontato la storia<br />

di quando, poco più che adolescenti, oltre 50 anni fa<br />

avevano lasciato il paese natio, Sariano di Trecento, per<br />

cercare fortuna oltre oceano. La Bersagliera Ester ha raccontato:<br />

“Nel Polesine non c’era lavoro, da poco era finita<br />

la guerra e ad aggravare la situazione c’era stato l’alluvione;<br />

in Brasile dopo molte difficoltà siamo riusciti ad avere<br />

una posizione dignitosa”, Mario ha aggiunnto: “anche io<br />

come le mie sorelle ho incontrato molte difficoltà ad inserirmi<br />

in un paese che non conoscevo, ero poco più che un<br />

bambino ma con il passare degli anni, come ha già accennato<br />

mia sorella siamo riusciti ad integrarci, amante della<br />

natura (là non manca) ho iniziato ad esplorare l’Amazzonia,<br />

a girare dei filmati per poi inserirli in un programma<br />

televisivo, attività che svolgo tutt’ora”.<br />

Nei loro racconti hanno sottolineato più volte il legame<br />

alle loro radici, all’Italia e non per nulla la Sig.ra Ester è<br />

stata una delle fondatrici della sezione di San Paolo dell’Associazione<br />

Polesani nel mondo; da molti anni ne è la<br />

Presidente ed ha ricordato “ritrovarsi insieme con altre famiglie,<br />

che come la mia, hanno vissuto l’esperienza tragica<br />

dell’immigrazione, ricordare i luoghi dai quali siamo<br />

venuti rievocando le tradizioni e attraverso l’Associazione<br />

siamo riusciti a mantenere vivo il cordone ombelicale con<br />

le nostre radici ed ora ancora di più siamo legati all’Italia<br />

perché anche noi apparteniamo, iscritti come simpatizzanti,<br />

a questo meraviglioso Corpo dei <strong>Bersaglieri</strong> con mio<br />

fratello Mario e mia sorella Clara, alla ANB Sezione di<br />

Villastellone”.<br />

Durante la serata abbiamo realizzato un “gemellaggio”<br />

con le rispettive bandiere Nazionali e abbiamo ricevuto un<br />

gradito omaggio: un cappello piumato, alcuni fez ed una<br />

fascia azzurra da Ufficiale, già del Dr. Evaristo Fabriziani<br />

nato a Castel Gandolfo (Roma) il 17 Marzo 1905 e deceduto<br />

il 17 maggio 1979 a San Paolo del Brasile ove si era<br />

trasferito con la sua famiglia nel 1948. Laureato in scienze<br />

economiche aveva frequentato il corso Ufficiali a Roma<br />

raggiungendo il grado di Capitano: aveva ottenuto diverse<br />

onorificenze ed anche quella di “Cavaliere e Commenda


attività associativa<br />

tore della Corona d’Italia” e di “Cavaliere di San Maurizio<br />

e Lazzaro”; era stato Presidente della Sezione <strong>Bersaglieri</strong><br />

di San Paolo, Presidente del Patronato Assistenza Emigrati<br />

Italiani e Presidente del Circolo Italiano di San Paolo,<br />

sempre mantenendo un vivo il legame con il suo passato e<br />

con l’Italia.<br />

Ringraziamo il figlio Avv. Paolo Fabriziani (anche lui<br />

vive a san Paolo) per il dono che ci ha fatto pervenire e<br />

che conserveremo gelosamente e ringraziamo Ester e Mario<br />

della loro visita: ci hanno portato una ventata di allegria<br />

brasiliana; ci siamo lasciati con un arrivederci...chissà<br />

forse in Brasile.<br />

P.S.: Se qualche Bersagliere desiderasse mettersi in<br />

contatto con la famiglia Fabriziani, può telefonare al n.<br />

011.9793135, Presidente della Sezione di Villastellone, il<br />

quale fornirà il recapito del figlio Paolo.<br />

Bers. Valter Ramello<br />

Orio al Serio (Bg) - Concerto di Natale<br />

Nelle vicinanze di Orio al Serio è di stanza il 3° Rgt.<br />

“Aquila”, reparto della nostra Aeronautica Militare e sabato<br />

19 dicembre 2009 la Fanfara dei <strong>Bersaglieri</strong> “A. Scattini” ha<br />

intrattenuto gli ospiti per il Concerto di Natale in una serata<br />

gelida che avrebbe potuto scoraggiare la partecipazione di<br />

qualche elemento, ma non i <strong>Bersaglieri</strong> e i loro...aggregati<br />

(familiari, amici, simpatizzanti, giovani, giovanissimi e meno...)<br />

non è mancato nessuno! La sala del concerto, allestita<br />

in uno degli “hangar” deposito degli elicotteri e degli aerei<br />

in servizio presso il reparto era stata addobbata con molti<br />

“tricolori”, con un palco per i musicanti e con tantissime sedie<br />

per gli intervenuti, tutte regolarmente occupate dall’impaziente<br />

ed attesissimo uditorio. A fare gli onori di casa il<br />

Comandante del Reparto, Colonnello Spera, lieto di accogliere<br />

la nostra prestigiosa Fanfara, di porgere gli auguri per<br />

il S. Natale e di sottolineare il cordiale rapporto che lega i<br />

vari Corpi militari del nostro Esercito. Era presente anche il<br />

Colonnello Giovanni Campopiano, già Comandante del 3°<br />

Rgt. <strong>Bersaglieri</strong> a Milano ed ora in servizio in Sardegna,<br />

molto legato ai <strong>Bersaglieri</strong> bergamaschi e alla loro Fanfara<br />

ed anche il Generale Giorgio Taviani, Presidente di Assoarma<br />

della Provincia di Bergamo con i Presidenti dell’Associazione.<br />

Non mancavano naturalmente gli avieri in servizio ed a<br />

loro la nostra gratitudine per averci accolto con entusiasmo<br />

ed accompagnati con cortesia al lontano hangar ove<br />

abbiamo familiarizzato con gli Alpini del “5 Rgt.” di stanza<br />

a Vipiteno ed in servizio d’ordine nella nostra città, ma<br />

anche con i numerosi <strong>Bersaglieri</strong> Bergamaschi, con il Presidente<br />

Provinciale, Ten. Valentino Rocchi. E la Fanfara?<br />

Ha portato il suo contributo di maestria e di entusiasmo,<br />

proponendo brani del suo repertorio introdotti dallo stimolante<br />

“Flick Flock” e dal coinvolgente “Silenzio di <strong>Mag</strong>giotto”<br />

seguito dall’Inno Nazionale, preceduto dal ben noto<br />

“Fantasia di Natale”. Tutto il concerto è stato sottolineato,<br />

per ogni singolo brano, da applausi calorosi e prolungati<br />

diretti anche al Maestro Capofanfara Virginio Del<br />

Prato che anche in quest’occasione ha diretto il complesso<br />

con capacità ed elevata maestria.<br />

Bers. Attilio Salvi<br />

Cava de’ Tirreni (Sa)<br />

La Sezione ANB, sensibile ai problemi umanitari, il 12<br />

e il 13 dicembre 2009 ha promosso una compagna contro i<br />

tumori su richiesta dell’Associazione Nazionale lotta ai<br />

Tumori, con la vendita di Stelle di Natale il ricavato è stato<br />

offerto a favore delle persone affette da tale grave malattia.<br />

Col. Vincenzo Consalvo<br />

Regione Puglia<br />

Nella mattinata del 19 dicembre 2009 presso la Sala<br />

Operativa del 7° Rgt. Bers., nella Caserma “Milano-Capozzi”<br />

messa a disposizione cortesemente dal Comandante<br />

Bers. Col. Adriano Graziani, è stato convocato il Congresso<br />

Regionale di Puglia dell’ANB. Sono risultati presenti: il<br />

Pres. Reg. Genchi Michele, il suo Vice. Gallo Gerardo, i<br />

Consiglieri Minoia Luigi, Sforza Fedele e Strusi Giovanni;<br />

i Pres. Prov. Ricciardi Francesco, Di Corcia Raffaele, Palano<br />

Cosimo, Cusimano Salvatore, Cafagna Nunzio; i Pres.<br />

di Sezione Riccio Giorgio, Carrassa Valerio, Matera Raffaele,<br />

Giorgio Paolo, De Carolis Romano, Villani Angelo,<br />

Nigro Raffale, Gaggiano Salvatore, Pompa Rocco, Gemma<br />

Luciano, Pecoraro Carmelo, Bibba Cosimo ed i <strong>Bersaglieri</strong><br />

Ruggeri Oronzo, Porzio Eligio, Bocci Luigi, Lo Muscio<br />

Domenico e Colasuonno Riccardo. Dopo un minuto di raccoglimento<br />

in memoria dei <strong>Bersaglieri</strong> e di tutti i Militari<br />

deceduti in guerra ed in pace ed un doveroso ringraziamen-<br />

15


attività associativa<br />

to al Bers. Col A. Graziani per la proverbiale disponibilità<br />

dimostrata nei nostri confronti, il Pres. Reg. Bers. Gen. Michele<br />

Genchi ha dato inizio ai lavori all’Ordine del Giorno.<br />

Alle ore 12.30 circa, dopo aver civilmente e pacatamente<br />

discusso quanto stabilito nell’O.d.G., sono stati dichiarati<br />

chiusi i lavori del Congresso. Prima di lasciare la Caserma<br />

“Milano-Capozzi”, prestigiosa sede del “leggendario”<br />

7° Rgt. Bers., i Congressisti hanno posato per una foto ricordo<br />

davanti al Momumento al nostro Fondatore, il Gen.<br />

A. La Marmora, ed hanno sfilato di corsa, rendendo gli<br />

onori al Pres. Reg., lungo il viale centrale della Caserma,<br />

con alla testa il Medagliere della Regione Puglia.<br />

Bers. Gen. Michele Genchi<br />

Civitavecchia (Rm)<br />

Anche quest’anno (2009) la Sezione <strong>Bersaglieri</strong> di Civitavecchia<br />

ha voluto dare una testimonianza di solidarietà<br />

alle famiglie indigenti della città. Con i fondi raccolti dai<br />

Soci durante una conviviale per gli auguri di Natale, i <strong>Bersaglieri</strong><br />

hanno acquistato generi alimentari di prima necessità<br />

che sono stati consegnati al Centro Sociale Polivalente<br />

Giuseppa Ledda, organizzazione cittadina che si distingue<br />

in modo particolare per la sua attività nel campo sociale.<br />

L’iniziativa testimonia il legame dei <strong>Bersaglieri</strong> con la città<br />

di Civitavecchia, che per quasi mezzo secolo ha ospitato<br />

il 1° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> e conferma la costante presenza<br />

dei “fanti piumati” nel tessuto sociale cittadino.<br />

16<br />

Roccella Ionica (Rc)<br />

Organizzata dal Comitato dell’Oratorio di Padre Pio<br />

della Chiesa di San Vittorio e da Don Giuseppe Raco e<br />

dalla locale Unitalsi, il 6 gennaio <strong>2010</strong> abbiamo portato<br />

la Befana ai ragazzi disabili della Regione Calabria. Alla<br />

buona riuscita della manifestazione ha contribuito la Sezione<br />

ANB che ha offerto il suo prezioso contributo, organizzando<br />

una pedalata ecologica per le vie della cittadina<br />

ionica, mentre il Bers. Cav. Giovanni Amato, Presidente<br />

Regionale Onorario della Calabria, ha allietato la festa<br />

giungendo tra i ragazzi a bordo di una storica city car vestito<br />

da Babbo Natale per distribuire i numerosi doni raccolti.<br />

Pietragalla (Pz)<br />

Il 27 Gennaio <strong>2010</strong>, presso il Teatro Comunale “Francesco<br />

Stabile” del capoluogo, il Prefetto di Potenza Dott.<br />

Luigi Riccio ha partecipato alle iniziative programmate in<br />

collaborazione con il Presidente dell’ANCI di Basilicata,<br />

Vito Santarsiero, per celebrare il “Il Giorno della Memoria”<br />

in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo<br />

ebraico e dei deportati italiani nei campi nazisti.<br />

In tale occasione, che commemorava il 65° anniversario<br />

dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il Prefetto,<br />

ricordando la legge istitutiva dell’importante ricorrenza,<br />

ha evidenziato la necessità di mantenere viva la memoria<br />

dei tragici eventi della Shoah perchè non si verifichino più<br />

tali nefandezze. Inoltre in qualità di Rappresentate dello<br />

Stato, ha sostenuto l‘esigenza di favorire la coesione sociale<br />

e di garantire i diritti civili e sociali di tutti i cittadini,<br />

superando discriminazioni ed intolleranze che, purtroppo,<br />

talvolta riaffiorano nel nostro Paese.<br />

Nel corso della cerimonia, il Prefetto ha consegnato, a<br />

6 insigniti la Medaglia d’Onore di cui alla legge 27 Dicembre<br />

2006, n.296. Tale riconoscimento, conferito dal<br />

Presidente della Repubblica su proposta della Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri, è stato concesso ai cittadini italiani<br />

militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti<br />

e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai<br />

familiari dei deceduti. Le persone insignite sono state i Si


attività associativa<br />

gnori: Tommaso Fontana e Domenico Santarsiero di Potenza,<br />

Gaetano Montemurro di Gallicchio e Giuseppe Gianeanti<br />

e Antonio Placido (alla memoria) di Rionero in<br />

Vulture. Fra le sei persone insignite figura anche il Bers.<br />

Salvatore Cicchetti nato a Morra De Sanctis (Av) il<br />

12.05.1923, residente a Potenza in Via Matera, n. 4, iscritto<br />

alla Sezione ANB dal 16.01.2003 ed eccellente, instancabile<br />

ed inconfutabile portalabaro della Sezione, orgoglioso<br />

del “piumetto“ e presente a tutte le cerimonie combattentistiche<br />

ed ai raduni bersaglieri nonostante l’ invidiabile<br />

età. Si ricorda che era stato fatto prigioniero dalle<br />

truppe nazi-fasciste, deportato in Germania sul Baltico sul’isola<br />

di Stralsm e destinato al lavoro coatto per l’economia<br />

della guerra. Auguri al Bersagliere Cicchetti.<br />

Bers. Teodosio Vertone<br />

Zoppola (Pn)<br />

Organizzata dall’instancabile Presidente della Sezione<br />

ANB, Guerrino Bragato, si è svolta il 6 febbraio <strong>2010</strong> la<br />

cena sociale. Numerosissima la partecipazione della cittadinanza,<br />

a dimostrazione della stima e della simpatia di<br />

cui godono i <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

Tra i tanti sono intervenuti il Sindaco, dott. Angelo Masotti<br />

Cristofoli, il Consigliere Nazionale Gen. Vezio Vicini,<br />

il Presidente Regionale Gen. Pio Langella e il decano, cofondatore<br />

della Sezione e ultranovantenne Angelo Perris.<br />

La serata si è conclusa con una ricca lotteria e l’invito, da<br />

parte del Presidente, ad una numerosa partecipazione al Raduno<br />

Internazionale programmato per il 19/20 giugno p.v.<br />

Casale Monferrato (Al)<br />

Il 20 febbraio <strong>2010</strong>, i <strong>Bersaglieri</strong> della locale Sezione<br />

hanno dato inizio al progetto Regionale per i 150° anno<br />

dell’unità d’Italia all’Istituto Superiore “A. Sombrero”.<br />

Erano presenti: il Pres. Naz. Benito Pochesci, il Sindaco<br />

Giorgio Dimezzi, il Gen. Quaranta, già comandante<br />

dell’11° Fanteria Casale, il Pres. della Sezione Erminio<br />

Marangoni, il Pres. prov. Pietro Bologna, il Cons. reg. Roberto<br />

Patrucco, le Sezioni della provincia (Alessandria,<br />

Casale Monf.to, Novi Ligure e Valenza), lo storico Bers.<br />

Umberto Stupenengo, Angelo Scagliotti, l’Ing. Mirko Buscaldi,<br />

dell’Accademia “Bernardino Cervis” di Frassineto<br />

Po ed altre personalità.<br />

Bers. Erminio Marangoni<br />

Caltanissetta<br />

Nel cuore della Sicilia una piccola fiamma Cremisi ha<br />

preso vita. A distanza di alcuni mesi dal verbale costitutivo<br />

del 31 ottobre 2009 è stata inaugurata ufficialmente la<br />

Sezione ANB intitolata al Bersagliere Tenente Livolsi<br />

Francesco Emilio, pluridecorato al Valor Militare, caduto<br />

in combattimento il 1° agosto del 1918 a Cavazuccherina.<br />

Il Direttivo ha accolto in una festosa e coreografica cornice<br />

composta dalle Fanfare delle Sezioni ANB di Palermo,<br />

<strong>Paceco</strong> (TP) e dalla Sezione ANB di Caltanisetta con<br />

<strong>Bersaglieri</strong> e loro familiari provenienti dalle Sezioni Siciliane:<br />

il Vice Prefetto di Caltanissetta Dr. C. Fontana; il vice<br />

Presidente della Provincia Avv. Milano; l’Assessore<br />

D’Anna in rappresentanza del Sindaco ed il Colonnello<br />

Luca Fontana, Comandante del 6° Rgt <strong>Bersaglieri</strong> di stanza<br />

a Trapani. All’appuntamento era presente la quasi totalità<br />

17


attività associativa<br />

delle Sezioni ANB siciliane con rappresentanze e Labari e<br />

la Presidenza Regionale ANB con Medagliere. Dopo la benedizione<br />

del Labaro sezionale, i <strong>Bersaglieri</strong> si sono recati<br />

al Monumento ai Caduti per la resa degli Onori e la deposizione<br />

di una corona ed al termine è seguito un breve sfilamento<br />

fino alla Prefettura di Caltanissetta. Suora Ida, da<br />

brava Madrina ha inaugurato i locali della Sezione, messi a<br />

disposizione dalla Parrocchia S. Barbara, guidata da Monsignor<br />

Di Vincenzo.<br />

I festeggiamenti sono continuati con una grande spaghettata<br />

finale e la raccolta fondi “pro-missioni” al suono<br />

delle tre Fanfare.<br />

Giuseppe Alcamisi<br />

Frosinone<br />

Il Bersagliere Fernando Capua è morto in Russia il 6<br />

dicembre del 1942 a soli due giorni dal suo ventesimo<br />

compleanno; era stato assegnato il 30.01.1942 al 2° Rgt.<br />

<strong>Bersaglieri</strong> e dopo circa un mese trasferito alla 7° Compagnia<br />

Cannonieri del 30° Rgt di Marcia <strong>Bersaglieri</strong> con il<br />

quale era rimasto fino all’11 settembre del 1942, quando fu<br />

assegnato al 6° Rgt. <strong>Bersaglieri</strong> e inviato in Russia in appoggio<br />

alla 141ª Compagnia Cannoni della 3ª Divisione<br />

18<br />

Celere “Pasubio” (10.11.1942) fino al 6 dicembre 1942. Da<br />

quel fatidico giorno il Bers. Capua fu dichiarato disperso.<br />

Domenica 31 gennaio <strong>2010</strong> l’intero paese nativo di<br />

Amaseno ha commemorato, come ormai<br />

avviene da 8 anni, il suo “ piccolo<br />

panettiere” partito per la lontana Russia<br />

e rientrato in Patria solo dopo 60<br />

anni: le spoglie furono ritrovate lungo<br />

la strada di Malaia Losovka. Un ritrovamento<br />

ed un ...rientro, grazie all’interessamento<br />

dell’U.N.I.R.R. (Unione<br />

Nazionale Italiana Reduci Russia), autorizzato<br />

dal Governo russo e finanziato<br />

dal nostro Ministero della Difesa.<br />

Dal gennaio 2003 ogni anno familiari,<br />

sorelle, nipoti e pronipoti commemorano<br />

il loro eroe deceduto in nome<br />

di una guerra che pochi hanno voluto e<br />

tutti hanno pagato! A commemorare il<br />

giovane Bersagliere nella sua terra ciociara,<br />

oltre ai suoi concittadini: il Sindaco<br />

Dr. Boni; il Presidente Regione Lazio dell’ ANB,<br />

Gen. Renzi Ottavio, il Ten. Col. Alessandrini, Direttore<br />

del Museo Storico dei <strong>Bersaglieri</strong> di Porta Pia; molte Bandiere<br />

e Labari delle Sezioni UNIRR regionali e delle Associazioni<br />

Combattentistiche e d’Arma e diversi <strong>Bersaglieri</strong><br />

delle Sezioni Provinciali che hanno sfilato di corsa<br />

in onore del bersagliere Fernando Capua.<br />

Il suono soffuso del Silenzio suonato da un Bersagliere<br />

con tromba, ha accompagnato il Sindaco Boni ed il Generale<br />

Renzi nella deposizione di una corona di alloro al<br />

Monumento ai Caduti e in seguito tutti i partecipanti hanno<br />

raggiunto la Cattedrale per celebrare la S. Messa in<br />

suffragio del giovane Bersagliere caduto in terra straniera.<br />

Bers. Antimo Mastroianni<br />

Toritto (Ba)<br />

Il 7 febbraio <strong>2010</strong>, ad un anno dalla costituzione della<br />

Sezione ANB, i <strong>Bersaglieri</strong> di Toritto hanno festeggiato la<br />

ricorrenza con una bellissima e partecipata festa danzante<br />

presso un noto locale della zona: il “Murgia Garden” di<br />

Quasano (frazione di Toritto).


attività associativa<br />

Alla festa, iniziata con la deposizione di un mazzo di<br />

rose alla Madonna degli Angeli presso la chiesetta a Lei<br />

dedicata nella bellissima località alle pendici della Murgia,<br />

hanno partecipato diverse Autorità della cittadina, tra le<br />

quali l’avv. Geronimo, Sindaco del paese.<br />

È opportuno ricordare che la giovane Sezione ha anche<br />

preso parte a tutte le manifestazioni bersaglieresche tenutesi<br />

in zona e al meraviglioso e inimitabile Raduno Nazionale di<br />

San Giovanni Rotondo, divenuto il motore trainante delle cerimonie<br />

patriottiche e istituzionali cittadine, in simbiosi con<br />

la Civica Amministrazione ed i vari Comitati Organizzatori.<br />

Dalla relazione della Presidenza<br />

Ferrara<br />

Sabato 13 e domenica 14 febbraio <strong>2010</strong> i <strong>Bersaglieri</strong><br />

della Provincia di Ferrara erano presenti all’ annuale Mostra<br />

intitolata “Ferrara Militaria e Soft- air” presso il Centro<br />

Fiera con uno stand di cimeli e divise storiche, riviste,<br />

foto e mezzi storici della seconda guerra mondiale in Africa<br />

ed hanno riscosso un gran successo di visitatori.<br />

Il 28 febbraio poi la Sezione ha organizzato un pranzo<br />

sociale presso il Centro Sportivo “La Bocciofila” di San<br />

Bortolomeo in Bosco (Fe) cui hanno partecipato numerosi<br />

iscritti e famigliari, molto soddisfatti del menu confezionato<br />

a livello famigliare. Alla fine del pranzo sono stati distribuiti<br />

fiori ed alcuni doni alle gentili signore intervenute<br />

ed è stato nominato Alfiere del Medagliere Provinciale il<br />

Bers. Alberto Stangolini.<br />

Matera - Un impegno, un successo<br />

Con il magnifico Raduno dei <strong>Bersaglieri</strong> del sud dello<br />

scorso mese di ottobre, la Basilicata e in particolare Mate-<br />

ra è entrata definitivamente a far parte delle realtà più interessanti<br />

dell’intera ANB nazionale.<br />

Una regione che nelle due Province di Potenza e Matera,<br />

con poco più di 500.000 abitanti ha registrato negli ultimi<br />

anni un sostanziale incremento di Soci e Sezioni, a<br />

dimostrazione che quando c’è voglia di fare e capacità gli<br />

obiettivi anche i più inaccessibili e complicati possono essere<br />

raggiunti. Ricordo che la Sezione di Matera, attuale<br />

punta di diamante dell’intera Regione, non era nata sotto i<br />

migliori auspici: disattesa, assopita e dimenticata, con un<br />

Presidente non particolarmente attento e disponibile alle<br />

sollecitazioni del Presidente Interregionale. La nuova Presidenza,<br />

riportata in un opportuno binario ordinativo e<br />

quindi nella competenza della Presidenza Regionale che<br />

intanto era stata costituita, ha segnato un percorso positivo<br />

e importanti risultati.<br />

Il passo successivo non poteva non essere che quello di<br />

porre mano alla ristrutturazione della palazzina di via S.<br />

Biagio, donata a suo tempo dal Col. Binetti (per lungo<br />

tempo tenuta nel dimenticatoio) e quindi di proprietà dell’ANB.<br />

Una pratica difficile soprattutto perché l’onere da<br />

assumere era considerevole. Non sono mancati quindi distinguo<br />

e perplessità. Un progetto di difficile attuazione<br />

anche perché non possiamo consideraci totalmente avulsi<br />

dal nostro quotidiano interferire con la socialità in generale<br />

che, a propria difesa, innalza baluardi contro ogni impresa<br />

e ogni progetto, forse per garantirsi dall’immanente<br />

generalizzato degrado della serietà e della moralità. Questo<br />

stato di cose, non poteva non intaccare le nostre stesse<br />

opinioni e il nostro stesso essere che è talvolta incapace di<br />

filtrare le generali opinioni secondo il merito, la capacità e<br />

magari l’onestà. In pratica, il generale assentimento a licenziare<br />

la spesa che, come si è detto era considerevole<br />

non trovava un generale positivo riscontro. Lo stesso Consiglio<br />

Nazionale non era d’accordo sulla messa in sicurezza<br />

e ristrutturazione, né esprimeva solidarietà nell’assegnare<br />

i lavori a tecnici a maestranze locali (tesi sostenuta<br />

in verità da pochi), attese le sussistenti difficoltà relative ai<br />

percorsi da adempiere per le autorizzazioni nelle strettoie<br />

e complesse pratiche con le istituzioni locali particolarmente<br />

attente al controllo dei luoghi e dei manufatti insistenti<br />

sui “sassi” che, come noto, sono stati da tempo di-<br />

19


attività associativa<br />

chiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Il Consiglio<br />

Nazionale poi, sostenuto a spada tratta dal Presidente<br />

Nazionale Generale Pochesci, ha dato ragione a questa<br />

ultima tesi - anche se minoritaria - che ha fatto si che i lavori<br />

fossero eseguiti con soddisfazione da parte (questa<br />

volta) di tutti. (NDR)<br />

L’opera poi del Presidente della Sezione Tonio Epifania<br />

e del suo più stretto collaboratore il prof. Grilli hanno<br />

consentito di portare definitivamente in porto l’intero progetto<br />

che, come appena si è detto, non è stato certamente<br />

agevole. Sono stato a Matera per alcuni giorni nel mese di<br />

ottobre per dare una mano a Epifania e a Grilli per il Raduno<br />

e sono tornato ultimamente in questa splendida città<br />

in occasione della “3ª Festa dei <strong>Bersaglieri</strong>”, svolta il 14<br />

febbraio u.s., e ancora una volta ho salutato una magnifica<br />

manifestazione con gente allegra, instancabile, come si<br />

conviene quando si parla di <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

Ora, la palazzina di via S. Biagio è parte integrante<br />

non solo della città ma è patrimonio anche della nostra<br />

Associazione dove i soci <strong>Bersaglieri</strong> potranno riunirsi,<br />

meditare e affinare lo spirito su quei valori tipici delle nostre<br />

“Fiamme Cremisi” e incrementare così il loro bagaglio<br />

con eterni principi e validi ideali.<br />

Angelo Agata<br />

Rocca di Neto (Kr)<br />

Agli inizi del mese di febbraio <strong>2010</strong> la Sezione ANB<br />

Nicola Milano con il Presidente Raffaele Mirabelli ha organizzato<br />

nei locali della Scuola Media un convegno sul<br />

tema “<strong>Bersaglieri</strong> ieri ed oggi e Missioni di pace nel Mondo”.<br />

Moderato dal Preside Prof. Gennaro Barbato, il convegno<br />

è stato onorato dalla presenza dei <strong>Bersaglieri</strong> Colonnelli<br />

Carmine Gallo e Giuseppe Catalano, del Sindaco<br />

Dr. Alfonso Dattolo, dell’Assessore ai LL.PP. Ing. Salvatore<br />

Claudio Cosimo, dell’intero corpo docente e dei genitori<br />

degli alunni della 2ª e 3ª Media e dai <strong>Bersaglieri</strong> della<br />

Sezione che hanno presentato il loro decano, il Bersagliere<br />

Francesco Gianconte detto l’Anziano.<br />

Villastellone (To)<br />

Nel mese di febbraio <strong>2010</strong> la Sezione ANB con alcuni<br />

<strong>Bersaglieri</strong> ha visitato il “Museo Storico della Cavalleria”<br />

nell’antica Caserma Principe Amedeo, ora “Generale Fenulli”<br />

di Pinerolo (Torino) malgrado la forte nevicata della<br />

mattinata. Ad attenderci: il Ten. Col. Giuseppe Dieni che<br />

dopo le presentazioni d’obbligo e la foto ricordo, ha illustrato<br />

la caserma e la nascita del Museo. La caserma era<br />

stata eretta per volere ed a spese della città di Pinerolo, ma<br />

a partire dall’anno 1845, nell’ambito della riorganizzazione<br />

dell’Esercito, l’allora Ministro della guerra Alfonso La<br />

Marmora aveva deciso di trasferire la Regia Scuola Militare<br />

di Equitazione, creata da Carlo Felice nel 1823, dalla<br />

Venaria Reale nella Città di Pinerolo con il nuovo nome di<br />

“Scuola di Cavalleria” e così rimasta fino al 1943, anno del<br />

20<br />

suo scioglimento. Il Museo, nato nel 1958 per volontà della<br />

“Società Amici del Museo della Cavalleria” fu inaugurato<br />

e aperto al pubblico solo nel 1968. Dal 1° Luglio 2007<br />

dipende dal Comando Regione Militare Nord di Torino: la<br />

vasta esposizione di cimeli lo rende uno tra i più ricchi musei<br />

d’Arma d’Europa ed è suddiviso in ben 42 sale con vetrine<br />

ricche di preziosi cimeli.<br />

Nel museo si possono ammirare: il Sacrario, carri, carriaggi,<br />

carrozze, selle e gualdrappe, Bandiere, bronzi,<br />

stampe ed una ricca collezione di uniformi dal periodo<br />

delle guerre per il Risorgimento fino ai nostri giorni.<br />

Il Museo recentemente ha ricevuto in donazione circa<br />

65.000 soldatini di piombo, esposti con altre migliaia di<br />

soldatini da 35 mm raffiguranti alcuni episodi della battaglia<br />

di Waterloo ed oltre 1.500 tra uniformi e copricapi<br />

della storia della Cavalleria Sabauda ed italiana dal 1683<br />

ai giorni nostri.<br />

La sezione <strong>Bersaglieri</strong> di Villastellone ed il sottoscritto<br />

ringraziano per la lucida e paziente descrizione di tanti tesori<br />

che ci hanno veramente impressionato.<br />

Bers. Valter Ramello<br />

Avezzano (Aq)<br />

Grande successo hanno riscosso sabato 6 e domenica 7<br />

marzo i <strong>Bersaglieri</strong> di Avezzano che hanno collaborato alla<br />

vendita delle gardenie in favore dell’Associazione Italiana<br />

Sclerosi Multipla.<br />

Bers. Guido Perrotta<br />

Iglesias (Ca)<br />

Nella foto “Le Bersagliere” e i “<strong>Bersaglieri</strong>” della Sezione<br />

ANB che hanno collaborato attivamente in occasione<br />

della campagna AISM durante la manifestazione “La


attività associativa<br />

Gardenia dell’AISM” nei giorni 6 - 7 - 8 marzo <strong>2010</strong> nella<br />

piazza di Iglesias.<br />

Montalto di Castro - Pescia Romana<br />

Nazzareno Geronzi. Un uomo, un<br />

Bersagliere vero!<br />

• 14 marzo <strong>2010</strong>. 4° Raduno Interprovinciale <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

• Anniversario della Sezione ANB “Angelo Sensoni” di<br />

Montalto e Pescia Romana.<br />

• Festa del “Papà Bersagliere”.<br />

• Il Museo di Porta Pia a Montalto di Castro.<br />

A volte la quantità inficia la<br />

qualità! Non è così quando<br />

entra in campo Nazzareno<br />

Geronzi e la quantità che<br />

propone è vera qualità cremisi<br />

offerta ai fortunati che<br />

hanno potuto seguire la sua<br />

massiccia ed onerosa organizzazione.<br />

Circa 500 <strong>Bersaglieri</strong><br />

si sono radunati a<br />

Montalto di Castro domenica<br />

14 marzo <strong>2010</strong> per il 4°<br />

Raduno Interprovinciale organizzato dalla locale Sezione<br />

ANB da lui diretta. La manifestazione è stata allietata dalla<br />

presenza di due Fanfare: quella di Viterbo e quella di<br />

Cecina. Moltissimi, infatti, sono stati i <strong>Bersaglieri</strong> toscani<br />

ad affluire nella cittadina laziale con pullman e mezzi personali,<br />

un po’ per la vicinanza ma soprattutto perché ormai<br />

hanno imparato ad apprezzare la entusiastica e curata manifestazione<br />

messa su, ogni anno, dai <strong>Bersaglieri</strong> di Montalto.<br />

Tutta la festa è stata arricchita dall’allestimento di<br />

una Sezione del Museo Storico dei <strong>Bersaglieri</strong> curata dal<br />

Col. Alessandrini che non ha mancato di illustrare alle<br />

scolaresche, attente ed interessate, i passi salienti della<br />

Storia Patria che hanno visto i <strong>Bersaglieri</strong> coprirsi di gloria<br />

contribuendo in maniera notevole all’Unità d’Italia. La<br />

mostra, inaugurata ufficialmente l’11 marzo, è rimasta<br />

aperta al pubblico per circa una settimana. Le sequenze<br />

del Raduno sono state eseguite con la puntualità e la sacralità<br />

dovute: dall’Alza Bandiera allo sfilamento per tutte<br />

le piazze e le vie della cittadina, all’esibizione delle Fanfare<br />

con pezzi bersagliereschi ed inni vari, alla deposizione<br />

di una corona ai Caduti con conseguenti brevi allocuzioni<br />

delle autorità presenti.<br />

Durante la S. Messa, celebrata presso la chiesa di S.<br />

Maria Assunta, è stata donata una effige della Madonna<br />

del Cammino, Patrona dei <strong>Bersaglieri</strong>, che rimarrà per<br />

sempre esposta nella chiesa stessa. L’ottima organizzazione<br />

ha consentito a tutti di godere di una bella ed entusiastica<br />

giornata bersaglieresca terminata con un “pranzo sociale<br />

cremisi” offerto sul lungomare di Montalto di Castro<br />

che ha suggellato fra abbracci e consensi entusiastici il<br />

brillante e fattivo lavoro dei <strong>Bersaglieri</strong> di Montalto ai<br />

quali spesso è andato il nostro rituale grido di soddisfazione!<br />

Per Nazzareno Geronzi... hip... hip... Hurrah!<br />

Vincenzo Rapposelli<br />

21


figure da ricordare a cura di Mario Galante<br />

Vercelli - Bersagliere<br />

Aldo BORZONI<br />

Eroe di El Alamein, classe 1920,<br />

arruolato nei <strong>Bersaglieri</strong> nel giugno<br />

del 1940, viene inviato sul fronte alpino<br />

occidentale nella guerra contro<br />

la Francia; successivamente partecipa<br />

alla campagna dei Balcani per<br />

l’attacco alla Jugoslavia e nel 1941,<br />

dopo il ripiegamento, viene inviato<br />

in Africa settentrionale in forza al<br />

12° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> della Divisione<br />

corazzata “Littorio”. Impegnato<br />

nel genio guastatori, anche oltre<br />

le linee angloamericane, al termine<br />

della prima battaglia di El Alamein<br />

Aldo Borzoni viene catturato<br />

dagli inglesi, ma approfittando di<br />

uno dei contrattacchi dell’Africa<br />

Korps, riesce a fuggire e rientra nelle<br />

proprie linee aggrappato alla torretta<br />

di un panzer tedesco. Dopo la seconda<br />

battaglia di El Alamein, il Bersagliere<br />

Borzoni che rischia l’amputazione<br />

di una gamba rimasta ferita,<br />

insieme con i resti del Reggimento<br />

raggiunge la Tunisia ove viene di<br />

nuovo catturato ed internato in Inghilterra<br />

come prigioniero di guerra.<br />

Rientrato in Italia, si arruola nella<br />

Polizia Stradale e presta servizio fino<br />

al 1970 e con il grado di Appuntato;<br />

viene congedato in seguito ad un<br />

grave incidente motociclistico. Il 22<br />

gennaio del 2009 muore colpito da<br />

un malore, aveva 88 anni.<br />

22<br />

Caserta<br />

Bersagliere Gennaro Lieto, nato<br />

il 12 luglio 1921, deceduto il 29<br />

gennaio 2007. Lo ricordano i componenti<br />

del Consiglio direttivo della<br />

Sezione ANB nel terzo anniversario<br />

della sua scomparsa. Combattente<br />

della campagna di guerra 1940 -<br />

1945 e pluridecorato, era stato uno<br />

dei fondatori della locale Sezione ed<br />

attivo frequentatore dal 14 ottobre<br />

1962 fino al 2005, anno in cui fu aggredito<br />

dal morbo di Alzhaimer.<br />

Autentico Bersagliere, altruista e<br />

generoso si era occupato dei malati<br />

del locale ospedale che visitava assiduamente<br />

portando loro parole di<br />

conforto, somministrando anche<br />

l’Eucarestia, poiché in qualità di Ministro<br />

della Fede prestava il suo servizio<br />

presso la Parrocchia di S. Pietro<br />

in Cattedra.<br />

Penacchio - Longoni<br />

Anche il mio amico Aldo, come<br />

tutti i giorni, dopo il riposino pomeridiano,<br />

verso le ore 14, con tutti gli<br />

ospiti della Casa S. Rocco di Segrate<br />

va nel salone di fronte al refettorio.<br />

Gli inservienti si danno da fare per<br />

aiutarli; uno alla volta soli o accompagnati,<br />

alcuni in carrozzina, altri trascinando<br />

i piedi per terra o camminando<br />

a passi piccoli e frequenti.<br />

Arriva così il mio amico Aldo,<br />

classe 1918, orfano di guerra sei mesi<br />

prima di nascere, ora non ce la fa più<br />

a camminare da solo e Giovanni, un<br />

andino, lo spinge in carrozzella.<br />

Aldo ha gli occhi chiusi, il capo<br />

reclinato in avanti; sembra che dorma.<br />

Invece è cieco da molti anni.<br />

Lo chiamo: “Bersagliere Longoni<br />

!”. Mi riconosce dalla voce e, a sua<br />

volta, mi chiama per nome. “Come<br />

va?” gli chiedo. Ed egli: “sono stanco,<br />

tanto stanco!” Non so cosa dire.<br />

Poi gli dico: “ieri sono stato a trovare<br />

Diffondete<br />

FIAMMA CREMISI<br />

ed invitate<br />

i <strong>Bersaglieri</strong> assopiti<br />

ad iscriversi alla più vicina<br />

Sezione <strong>Bersaglieri</strong>


figure da ricordare a cura di Mario Galante<br />

Elisa”. Si rianima e solleva le palpebre<br />

sugli occhi spenti.<br />

A sua richiesta aggiungo: “si, è<br />

tutto a posto, fiori freschi, davanti alla<br />

foto di Elisa; è proprio una bella<br />

foto. E’ assieme a quella dei tuoi genitori,<br />

la nonna, tuo fratello e tuo cognato”.<br />

“Non so perché. il Signore mi<br />

tiene qua ancora” mi dice “si vede<br />

che ho tanti peccati e li devo scontare<br />

tutti!”<br />

Al bar prendiamo qualche cosa: io<br />

un caffé e lui qualche caramella. Giovanni<br />

poi gli porta uno yogurt e lo<br />

aiuta a mangiare. Aldo poi aggiunge:<br />

“mi vogliono bene qui, sono tanto<br />

bravi”. Subito abbiamo messo mano<br />

ai suoi ricordi di quando era in Russia:<br />

si trovava nell’ansa del Don nel<br />

freddo inverno del 42. Appena poteva,<br />

frequentava una casetta dove vivevano<br />

due vecchi contadini, marito<br />

e moglie, Antonio e Maria che avevano<br />

preso a volergli bene quasi come<br />

un figlio. Aldo li chiamava Papà Antonio<br />

e Mamma Maria.<br />

Poi la ritirata. Lunga, disastrosa.<br />

Il Bersagliere Longoni portò a casa la<br />

pelle. Sposò Elisa, che lo lasciò presto<br />

vedovo, poi la malattia e la cecità<br />

che lo rese ancora più solo. Parliamo<br />

fitto per un po’, di cose futili, discorsi<br />

di tutti i giorni. Poi si parla dei <strong>Bersaglieri</strong><br />

ed allora si commuove. Cantiamo<br />

insieme le parole di qualche<br />

vecchia canzone di naia. E’ molto intonato.<br />

I ricordi della sua vita militare<br />

gli riscaldano l’animo; era stato un<br />

bravo. Poi cantiamo l’inno “Dalmazia”.<br />

Gli altri ospiti della casa non<br />

parlano più. Guardano in silenzio.<br />

Qualcuno si ferma ed ascolta interessato.<br />

Gli addetti all’assistenza si fermano,<br />

lui se ne accorge e canta anche<br />

per loro, finché Giovanni gli mette<br />

una mano sulla spalla e gli dice: “andiamo,<br />

è ora di cena”.<br />

Aldo alza un poco le palpebre e,<br />

rivolto a me: “Ciao Bersagliere,<br />

quando puoi, vienimi a trovare, io sono<br />

sempre qua e mi trovo bene perché<br />

mi vogliono bene...Ciao, Bersagliere”.<br />

Bers. Paolo Penacchio<br />

Civitanova Marche ( Mc)<br />

Bersagliere Colonnello<br />

Edmondo BRUNELLINI<br />

Era l’ultimo dei tredici Ufficiali<br />

del 2° Reggimento, che dopo l’8 settembre<br />

del 1943, internati nel lager di<br />

Witzendorf, aveva ricevuto e custodito<br />

un lembo della Bandiera di guerra<br />

del Reggimento per tutti i diciotto<br />

mesi di prigionia, perché non cadesse<br />

in mano tedesca. Decorato di Croce<br />

al Valor Militare, la sua vita si è<br />

spenta il 1° febbraio <strong>2010</strong>.<br />

Decano dei <strong>Bersaglieri</strong> delle Marche<br />

ha fermato la sua corsa, ha smesso<br />

di raccontarsi, ma per lui parleranno<br />

le sue gesta, il suo grande amore<br />

per la famiglia, il profondo senso del<br />

dovere, della rettitudine e dell’amicizia<br />

che sono stati alla base della sua<br />

vita di uomo e di soldato.<br />

Maestro di vita e di simpatia,<br />

sempre presente nelle attività associative<br />

delle Marche. Non sarà dimenticato.<br />

Trentino Alto Adige<br />

Bersagliere Enrico<br />

MARZARI<br />

Era nato a Vigolo Vattaro (Tn) il 5<br />

dicembre 1920; già del 7° Reggimento<br />

aveva combattuto sul fronte francese<br />

e successivamente in Africa settentrionale<br />

dove il 7° si distinse per<br />

numerose prove di coraggio, determinazione<br />

e valore a Tobruk, Marsa<br />

Matruh, El Alamein, Marsa, Al Brega,<br />

Martela e Gafsa. Fu prigioniero<br />

degli inglesi; ritornato in Patria,<br />

quando fu costituita la Sezione <strong>Bersaglieri</strong><br />

di Trento, si iscrisse e raramente<br />

mancò ai suoi raduni.<br />

All’età di ottanta anni, nonostante<br />

gli acciacchi, accettò la carica di Presidente<br />

della Sezione e per attaccamento<br />

al Corpo fu di esempio a tanti<br />

soci molto più giovani.<br />

Nel novembre 2009, mentre lavorava<br />

nel suo terreno, fu colto da malore.<br />

Rientrato a casa fu immediatamente<br />

ricoverato per infarto, ma il 12<br />

novembre del 2009 un blocco renale<br />

fermò la sua corsa.<br />

I <strong>Bersaglieri</strong> del Trentino-Alto<br />

Adige mai dimenticheranno il suo<br />

esempio di attaccamento al Corpo dei<br />

<strong>Bersaglieri</strong> e le sue performance nelle<br />

sfilate. Anche con il sole cocente e<br />

la pioggia a dirotto non ha mai lasciato<br />

i radunisti in sfilata o i luoghi<br />

di ammassamento.<br />

Con grande umiltà e determinazione,<br />

il Bersagliere Enrico Marzani<br />

si comportava come fosse stato ancora<br />

un Bersagliere in armi!<br />

Grazie Enrico da parte di tutta la<br />

Famiglia Cremisi.<br />

23


amarcord<br />

LA GRANDE GUERRA E LA<br />

CULTURA ITALIANA<br />

Ai primi di maggio del 1915, Gabriele<br />

D’Annunzio, era venuto in<br />

quel di Quarto, dopo il lungo esilio<br />

francese, per celebrare aulicamente il<br />

monumento ai Mille dello scultore<br />

Eugenio Baroni. Il patto di Londra,<br />

con il quale l’Italia ufficiale, dopo la<br />

precaria neutralità mutava le proprie<br />

alleanze, era già stato siglato.<br />

Il poeta sapeva o non sapeva? In<br />

concreto, l’aspirante vate con il discorso<br />

di Genova, e quelli vieppiù infiammati<br />

di Roma, frustrò il disegno<br />

politico dell’uomo del “parecchio”,<br />

ponendolo dinanzi ad una scelta radicale,<br />

che metteva in forse la stessa<br />

istituzione monarchica. Il cauto Palamidone<br />

preferì ritornarsene in quel di<br />

Cuneo ad attendere gli eventi. Il Parlamento<br />

italiano, a grande maggioranza<br />

neutralista, abbandonato a se<br />

stesso, votò i crediti per la guerra. La<br />

rossa sagra del sangue della morte,<br />

24<br />

poteva finalmente iniziare anche da<br />

noi. Non scriverò né di politici, ne’ di<br />

generali, ma soltanto di artisti, alcuni<br />

dei quali, nel fiore della propria creatività,<br />

saranno falciati per sempre.<br />

Nessuno dei responsabili militari valutò<br />

quello che le battaglie di Francia<br />

avevano reso evidente anche ai ciechi:<br />

non ci si poteva gettare alla “garibaldina”<br />

contro viluppi di reticolati,<br />

trincee intatte e lo spaventoso fuoco<br />

incrociato delle mitragliatrici! Pur<br />

tuttavia una delle testimonianze dell’entusiasmo<br />

di quei primi mesi, è<br />

data dalle lettere e dal diario di Umberto<br />

Boccioni. Lui e molti dei suoi<br />

compagni futuristi, si cangiarono in<br />

Battaglioni Volontari Ciclisti.<br />

Stupisce oggi, più di ieri, lo spirito<br />

e la baldanza con il quale questi<br />

giovani si gettarono nella mischia!<br />

In una lettera dell’ottobre 1915,<br />

Boccioni scriveva all’amico Vico Baer:<br />

“Caro Vico, finalmente ho avuto il<br />

battesimo del fuoco. Prima una rico-<br />

gnizione con assalto alla baionetta,<br />

due giorni dopo fucilate d’inferno e<br />

Shrapnel: 17 ne ho contati, 4 scoppiati<br />

a pochi passi ci hanno ricoperto<br />

di foglie e di terra. Marinetti ed io<br />

eravamo a terra, per fortuna!”.<br />

Congedato nel dicembre 1915,<br />

l’artista viene richiamato alle armi<br />

nella tarda primavera del 1916. La<br />

guerra d’usura, senza sbocchi aveva<br />

rivelato una realtà totalmente diversa:<br />

L’entusiasmo iniziale s’era spento,<br />

tanto che il pittore così scriveva<br />

all‘amico già citato: “non puoi immaginare<br />

cosa voglia dire rifare il soldato<br />

a 34 anni e nelle mie condizioni e<br />

con quello che la vita mi stava per dare!<br />

Coraggio, ma è terribile! Dei momenti<br />

mi sento soffocare”. Di lì a<br />

qualche giorno, morì per una banale<br />

caduta da cavallo! ironia della sorte...<br />

Una morte così passatista non gli poteva<br />

proprio capitare. Marinetti concluderà<br />

la guerra con il grado di Capitano.<br />

Sant’Elia, un architetto dalle in


amarcord<br />

tuizioni geniali, non potrà metterle in<br />

atto ... perché morrà in prima linea...<br />

Di Cesare Battisti vorrei soltanto sottolineare<br />

l’austera bellezza del suo<br />

volto nell’istante supremo!... Il martire,<br />

ha la stessa suprema dignità dei<br />

Cristo risorto di Piero Della Francesca<br />

, mentre quelli giubilanti dei suoi<br />

scherani riflettono l’odio e la meschinità<br />

di burocrati di terza classe!<br />

L’Austria non doveva oltraggiare<br />

un uomo simile mandandolo al patibolo<br />

vestito da rigattiere, doveva concedergli<br />

quell’ uniforme e quel cappello<br />

alpino che aveva portato con la<br />

stessa fermezza delle sue amate montagne!<br />

Se la lotta sull’altopiano<br />

d’Asiago fu terribile, le battaglie dell’Isonzo<br />

e del Carso, furono ben peggiori!<br />

Ascoltate questa testimonianza,<br />

tratta da Trincee, di Carlo Sansa.<br />

“Si giunse sin sotto l’orlo del Carso,<br />

intagliato da trincee preparate da<br />

tempo, munite di ogni arma e frangiate<br />

da reticolati profondi, densi, so-<br />

lidi. Ma il terreno conquistato era stato<br />

coperto di morti, quasi tutti i reggimenti<br />

vennero pressoché annientati!<br />

Non si poteva andare oltre, senza artiglierie<br />

sufficienti, senza bombarde,<br />

senza nulla.<br />

Ma i comandi sembravano impazziti.<br />

Avanti! Non si può! Che importa?<br />

Avanti lo stesso. Ma ci sono i reticolati<br />

intatti! I reticolati si sfondano<br />

con i petti e con i denti e con le vanghette.<br />

Avanti! I generali il reticolato<br />

non l’avevano mai veduto da presso,<br />

soltanto da lungi col binocolo, e non<br />

si capacitavano che potesse essere un<br />

ostacolo. Come fu possibile che i nostri<br />

soldati potessero reggere una simile<br />

prova? Come poterono sopportare<br />

nella loro carne l’insopportabile?<br />

Ressero perché la maggior parte di<br />

loro era d’estrazione contadina, abituata<br />

sin dall’infanzia al sacrificio,<br />

alle dure fatiche, alle rinunce quotidiane.<br />

Ressero per solidarietà con i<br />

compagni di sventura. Ressero per-<br />

ché ufficiali e sottoufficiali dettero<br />

l’esempio... Chi desiderasse una conferma<br />

storico letteraria, legga il capolavoro<br />

di Pietro Jahier: Con me e con<br />

gli alpini - dove la figura dell’umile<br />

Sommacal diviene quasi un paradigma<br />

del dovere compiuto e da compiere<br />

a qualsiasi prezzo nel teatro tragico<br />

e sublime della montagna.<br />

Riferendosi alle truppe alpine ancora<br />

un capolavoro: Scarpe al sole di<br />

Paolo Monelli.<br />

In queste pagine venate da un sottile<br />

lirismo, la tragedia dell’Ortigara<br />

si delinea in tutta la sua terribile evidenza,<br />

al punto che il Cappellano Padre<br />

Bevilaqua, la definì’ il Calvario<br />

degli Alpini...<br />

E Gabriele D’Annunzio? Ormai<br />

e’ un vate combattente a pieno titolo.<br />

Come per le donne, dimostra il suo<br />

coraggio in tutte le armi: Beffa di<br />

Buccari, Volo su Vienna... lo voglio<br />

ricordare durante l’assalto sul Velichi<br />

perché nel suo ricordo riaffiorano in<br />

25


amarcord<br />

lui, di là da ogni edonismo letterario,<br />

le sue origini: Ed ecco odo alla mia<br />

sinistra un’ accento d’Abruzzo, un<br />

suono di terra natale. Il linguaggio<br />

natale mi riaffluisce alla gola, alle<br />

labbra. Chiamo - Grido - Interrogo.<br />

M’é risposto. M’é dato il rude e fiero<br />

tu paesano e romano. E tu chi si? I<br />

so’ D’Annunzie. Tu si’-D’Annunzie?<br />

Gabbriele? Lo stupore spalancava la<br />

bocca del povero fante! E tu chi sii fa<br />

esche’? Vàttenne vàttenne Se il me<br />

more m’n mende Ma si tu muore, chi<br />

t’arrefà?<br />

Ma il Poeta che piu’ d’ogni altro<br />

seppe esprimere la miseria e la grandezza<br />

di quel conflitto fu Giuseppe<br />

Ungaretti. Semplice Fante tra infiniti<br />

altri.<br />

Le poesie del Porto Sepolto diventano<br />

quasi metafora di grumi di<br />

sangue rappreso, di poveri corpi incrostati<br />

di fango, di sofferenze indicibili,<br />

dove il combattente (a qualsiasi<br />

arma appartenesse) scontava la sua<br />

pena.<br />

COME QUESTA PIETRA<br />

DEL S. MICHELE<br />

COSI’ FREDDA<br />

COSI’ DURA<br />

COSI’ PROSCIUGATA...<br />

Ma esiste una scritta d’ignoto incisa<br />

sulle pareti del Castelletto (Tofane),<br />

dice:<br />

TUTTI AVEVANO IL VOLTO DEL<br />

CRISTO<br />

NELLA LIVIDA AUREOLA DEL-<br />

L’ELMETTO<br />

TUTTI PORTAVANO L’INSEGNA<br />

DEL SUPPLIZIO<br />

NELLA CROCE DELLA BAIONET-<br />

TA<br />

E NELLE TASCHE IL PANE DEL-<br />

L’ULTIMA CENA<br />

E NELLA GOLA IL PIANTO DEL-<br />

L’ULTIMO ADDIO.<br />

E venne il 24 Ottobre del 1917<br />

CAPORETTO!!!<br />

Il Comandante supremo, di fronte<br />

26<br />

all’evidenza di un attacco austro - tedesco,<br />

ben conosciuto in tutti i dettagli,<br />

non seppe controllare se i suoi ordini<br />

fossero stati eseguiti. Poi di fronte<br />

all’enormità dei disastro, addossò<br />

le colpe agli innocenti soldati della<br />

Seconda Armata. Il comandante della<br />

stessa, non aveva ubbidito agli ordini<br />

ricevuti di assumere una più prudente<br />

posizione difensiva. Infine il “terzo<br />

uomo”, responsabile del 27° corpo<br />

d’armata, fece di meglio: per sicurezza<br />

personale (la sacra ghirba) si trasferì<br />

da Ostri Krauss alla più tranquilla<br />

cittadina di Cosi, fuori dal tiro<br />

dei calibri nemici, per dormire il<br />

“sonno del giusto”.<br />

Costui, più tardi, come premio<br />

della sua singolare condotta, si vide<br />

sbalzato non già di fronte al plotone<br />

d’esecuzione, bensì quasi ai vertici<br />

dell’Esercito Italiano... Ma quell’<br />

Esercito così vituperato, con certi capi,<br />

compiuta la ritirata, s’abbarbicò<br />

sul Grappa, sul Montello e sul Piave<br />

in un ultima disperata difesa. Questa<br />

volta sì che quegli uomini in grigio<br />

verde sentirono su di loro lo sguardo<br />

trepidante dell’intero paese e tennero<br />

vittoriosamente. Così anche nella<br />

Battaglia del Solstizio del 1918, seppero<br />

fare ben più del loro dovere.<br />

Merito anche di quei giovanissimi<br />

classe 1899, che con la loro adolescenza<br />

risollevarono il morale dei veterani.<br />

Tutti vorrei ricordarli, ma non<br />

potendolo fare, ne cito soltanto uno:<br />

Roberto Sarfatti, Medaglia d’Oro alla<br />

Memoria, caduto sul Col d’Echele:<br />

Terzo Alpini.<br />

Credo che il miglior commento<br />

per la comprensione di quelle lontane<br />

vicende, venga da Giuseppe Prezzolini,<br />

capitano di complemento ed uno<br />

degli spiriti più lucidi dell’intero novecento.<br />

...Di italiani seri, prodi,<br />

onesti, semplici, che stavano tutti o<br />

quasi in posti secondari, che lavoravano<br />

per chi non lavora, che muoiono<br />

per chi s’imbosca... la guerra ne<br />

ha rivelati molti. La guerra non si é<br />

retta sui capi o sulle masse, ma su<br />

costoro che erano i migliori ma non<br />

erano a capo, che erano i sani, ma<br />

non erano il numero. Essi hanno fatto<br />

da capi al numero, ed hanno dato<br />

il numero ai capi. Sentivano la serietà<br />

della vita, obbedivano al dovere<br />

con semplicità, lavoravano nell’ombra<br />

discreta. Il loro eroismo ha coperto<br />

la vigliaccheria dei più, la loro<br />

fatica ha creato il merito dei meno.“<br />

Vien da chiedersi: Oggi esistono ancora<br />

uomini simili? E senza di loro,<br />

come può questo sventurato paese<br />

reggere l’urto dei continenti e delle<br />

molteplici etnie che da più parti ci<br />

piovono sul capo? E per chiudere, ancora<br />

una testimonianza di Luigi Gasparotto:<br />

L’ultimo assalto. Stanotte<br />

alle 4, é arrivato un ordine che, per il<br />

momento ci ha fermato i battiti del<br />

cuore. Oggi alle 3 del pomeriggio saranno<br />

sospese le ostilità. Fino a quell’ora,<br />

le truppe dovranno continuare<br />

l’avanzata, ma alle 3 saranno deposte<br />

le armi!<br />

Il bianco rettilineo di Paradiso finisce<br />

nel trivio di Mezzana e di Castiglion<br />

di Strada. Qui, sul ponticello,<br />

gli austriaci avevano piazzato le<br />

ultime mitragliatrici, e contro di esse<br />

i Lancieri d’Aquila caricarono per<br />

l’ultima volta! Mancavano 10 minuti<br />

alle 3, quando il colonnello Pazzini-<br />

Siboni lanciò il duplice grido “Viva<br />

l’Italia aprite gli squadroni! “Gli<br />

squadroni si aprirono e si lanciarono<br />

al galoppo. Il comando del reggimento<br />

portava lo Stendardo spiegato!<br />

I cavalli vengono a morire sul ponticello,<br />

sopra le mitragliatrici, trascinando<br />

davanti al nemico gli ultimi<br />

italiani caduti nell’ora della guerra.<br />

L’ultimo olocausto della Patria è<br />

compiuto!<br />

Sfilarono gli squadroni in silenzio,<br />

cavalli e cavalieri con le teste rivolte<br />

alle salme, mentre una lontana<br />

musica di <strong>Bersaglieri</strong> suonava gli inni<br />

della Vittoria. All’opposto lato della<br />

strada, verso Palmanova, si allontanavano<br />

le colonne austriache lanciando<br />

nell’aria razzi luminosi e sventolando<br />

bandiere bianche. Era suonata l’ora<br />

trionfale, ma v’era in tutti una gran<br />

voglia di piangere. .<br />

Giuseppe Marco Piccardo


sport cremisi<br />

A Formello, Roma, nei campionati italiani individuali di<br />

corsa campestre, la sezione di atletica leggera del Centro<br />

Sportivo Esercito ha conseguito, nella settimana dell’8<br />

marzo <strong>2010</strong> nella categoria assoluti e promesse il titolo di<br />

Campione d’Italia con il 1° Caporal <strong>Mag</strong>giore Elena Romagnolo<br />

e con il Caporale Veronica Inglese. Nella specialità<br />

della spada a Stoccolma, il Caporal <strong>Mag</strong>giore Mattew<br />

Tragher si è classificato primo nella prova a squadre.<br />

Il Centro Sportivo Esercito nella settimana del 15 marzo<br />

<strong>2010</strong> a Biella i Caporali <strong>Mag</strong>giori Salvatore Serino<br />

(Kg.60) e Nello Maestri (Kg 70) hanno conquistato rispettivamente<br />

la medaglia d’oro e quella d’argento ai Campionati<br />

Assoluti di Karate, mentre la sezione nuoto composta<br />

dai Caporali <strong>Mag</strong>giori Valeri Cleri, Paolo Villa, Federico<br />

Turrini, Federico Bocchia ed i Caporali Niccolò Beni e<br />

Fabio Scozzoli, hanno ottenuto il 3° postato a squadre nella<br />

fase finale della “coppa Brema”.<br />

A Livorno invece il Caporale Paola Guerrieri si è classificata<br />

seconda al Campionato Italiano Giovani di scherma nella<br />

specialità della sciabola, mentre il C.le VFP4 Giovanni Repetti<br />

è stato premiato dal Presidente Provinciale CONI di<br />

Napoli con la medaglia al valore atletico per aver conquistato<br />

nel corso della stagione agonistica 2009 il titolo di campione<br />

d’Italia under 23 nella specialità della sciabola.<br />

Nel fine settimana del 6 aprile <strong>2010</strong> le sezioni dei pesi e<br />

del pugilato del Centro Sportivo Esercito hanno conquistato<br />

con il Caporal <strong>Mag</strong>giore Genny Pagliaro nella specialità<br />

dello strappo, la medaglia di bronzo di sollevamento pesi<br />

ai Campionati Europei di Minsk (Bielorussia). A Reno<br />

(USA), nella 2^ fase del “Dual Match USA-Italia” di pugilato;<br />

i Caporal <strong>Mag</strong>giori: Alex Ferramosca e Vittorio<br />

Parrinello, nelle rispettive categorie di peso, hanno superato<br />

brillantemente la prova vincendo i fortissimi americani.<br />

Cle <strong>Mag</strong>g.VFP4 Genny PAGLIARO<br />

I Caporal <strong>Mag</strong>giori Diana Bacosi e Simona Scocchetti,<br />

della Sezione tiro a volo del Centro Sportivo Olimpico<br />

dell’Esercito nella settimana del 12 aprile <strong>2010</strong> hanno<br />

conseguito al poligono di valle Aniene in Roma il primo e<br />

secondo posto nello skeet , mentre al trofeo nazionale di<br />

tiro a segno disputatosi a Sommalombarda (Va) il Caporal<br />

<strong>Mag</strong>giore Barbara Alviti ha vinto un oro ed un argento;<br />

Federica Grossi invece ha chiuso la competizione con un<br />

argento ed un bronzo.<br />

Bersagliere<br />

Caporale Saranga<br />

Carlo,<br />

classe 1930,<br />

in una bella<br />

dimostrazione<br />

di forza e<br />

di addestramentobersaglieresco.<br />

Lo<br />

vediamo in<br />

una foto del<br />

1953 appeso<br />

ad una fune<br />

nella caserma<br />

Martelli dell’8°bersaglieri.<br />

27


prossimi raduni<br />

28<br />

Prato - 17 Giugno <strong>2010</strong><br />

174° Fondazione del Corpo<br />

Cerro Tanaro - Rocchetta Tanaro - Asti<br />

Villastellone (TO)<br />

25° Fondazione della Sezione


prossimi raduni<br />

Il Presidente Regionale ANB del Trentino Alto Adige, Adelino Ferrarin ha segnalato che a Bolzano Bellunese il prossimo<br />

13 giugno avrà luogo un Raduno per ricordare l’eroico comportamento del 19° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> nel ripiegamento<br />

dall’Alto Degano alla Valstagna.<br />

Di quel Reggimento, allora comandato dal Colonnello Alvise Pantano il “Popolo d’Italia” nel febbraio del 1918, così scriveva:<br />

E finalmente vediamo Te, o fiero bersagliere del 19° Reggimento, ripiegare ordinato con una marcia fantastica, di<br />

massiccio in massiccio, dal Degano al Grappa; ti vediamo forte, fra le angosce della tormenta alpina, fare su ogni cresta una<br />

linea di difesa col tuo corpo vigoroso e con la tua indomita volontà; ti vediamo sfidare con fede incrollabile il fuoco nemico;<br />

e tre volte prigioniero, tre volte, per tua volontà, libero; ti vediamo estrema retroguardia di tutto l’Esercito italiano, rientrare,<br />

ultimo fra tutti, più fiero di tutti, nelle nuove linee della Patria per offrire ancora il tuo braccio ed il tuo cuore.<br />

Ringraziamo sentitamente i figli del generale Alvise Pantano che hanno consentito ad Adelino Ferrarin ed alla gentile<br />

Signora Franca di decrittare e trascrivere il Diario del Generale.<br />

Nel corso del Raduno programmato il Generale Pantano sarà indubbiamente ricordato anche per rammentare le gesta<br />

del 19° Reggimento <strong>Bersaglieri</strong>; un Reggimento che dato per disperso e catturato dal nemico, seppe tornare miracolosamente<br />

in grembo alla sua Patria, compiendo gesta degne della penna di Senofonte.<br />

La Redazione<br />

29


icerche di commilitoni<br />

Il Bersagliere Luciano Maroni ha prestato servizio militare<br />

nella caserma Martelli di Pordenone nel 1966/67 e<br />

desidera potere incontrare il Bersagliere Primo Leopardi,<br />

un suo caro amico, allora residente a Madonna di Tirano.<br />

Pisa La mia storia militare iniziò il 14 marzo 1960: ero al<br />

lavoro quando mia sorella venne a dirmi che ero stato assegnato<br />

al corpo dei <strong>Bersaglieri</strong> ad Avellino.<br />

Partii da Pisa col treno Milano-Napoli ed arrivai alla<br />

caserma C.A.R.T.C. e la mattina seguente, con la prima<br />

sveglia, fui assegnato, col n: 500, alla 26° squadra. Mi ricordo<br />

ancora del Caporale Stelluti, un bravo marchigiano.<br />

L’8 giugno fummo tutti trasferiti a Sacile, al 182° Garibaldi,<br />

cravatta cremisi, prima compagnia comandata dal Cap.<br />

Masu, dal tenente Pucci ed altri sottufficiali.<br />

Ricordo ancora il nome di molti commilitoni: Visentin<br />

Augusto (mio grande amico col quale mi sono scambiato<br />

visite reciproche, a Pisa e a Venezia), Perni, Bertosi, Gori,<br />

Scarpa, Antoni, Franco Salvatore di Palermo, Aleandri<br />

Franco (marchigiano), Piase, Sardo, Piccoli, Marcolini,<br />

Ogliari, Di Sarno, Tucci, Tomaino, Algisi, Arisi Franco,<br />

Aversa, Giaccoli Pierino, Brocchini, Meringolo, Marra,<br />

Baccaro (ritrovato al raduno nazionale di Viareggio), Battagli<br />

Galvagno, Bandi, Casadei e Attolin.<br />

Ricordo ancora i nomi degli ufficiali di Complemento<br />

arrivati al campo estivo: Bigi, Affermato e Colanzi.<br />

Rimango in attesa di comunicazioni da parte di questi<br />

miei cari commilitoni.<br />

Il mio indirizzo è: Bers. Giachetti Loreno, via Panicucci<br />

5 Casciavola - 56023 Cascina (Pisa) cell. 347.3983027<br />

oppure 348.1190198.<br />

Il Bersagliere Piantanida Gianmarco, congedato nel<br />

mese di maggio 1969 dopo aver prestato servizio a Vercelli<br />

nel RAL (Reparto Aviazione Leggera) ed aggregato all’omonimo<br />

reparto di artiglieria cerca i seguenti commilitoni:<br />

Nobili Giuseppe di Arcevia, poi trasferitosi a Torino<br />

per lavoro e Colitti Domenico di San Giuliano del Sannio,<br />

anche lui trasferitosi a Torino per lavoro (ultima residenza<br />

nel 1970, in Via Don Bosco, 10. Ricerca inoltre altri commilitoni<br />

che abbiano diviso con loro il periodo di ferma;<br />

soggiunge inoltre di avere rintracciato e contattato i seguenti<br />

<strong>Bersaglieri</strong>: Premoli Domenico, Ghirri Giuseppe e<br />

Schiamone Alberto. Altri potranno contattarlo ai seguenti<br />

numeri: 02.4525572 - 347.7630856 oppure via mail :gianmarco.piantanida@fastwebnet.it<br />

La Biblioteca Comunale “Tommaso Fiore Gnoni” sita<br />

in Via Risorgimento a Tuglie (Le) CAP 73058 è nata da<br />

poco e desidera ampliare, con donazioni, il patrimonio di<br />

volumi di Autori contemporanei che possiede e si rivolge<br />

30<br />

anche a tutti i <strong>Bersaglieri</strong> per ottenere pubblicazioni ed altro<br />

materiale cartaceo riferito ad una delle undici sottosezioni<br />

che comprendono: letteratura, linguistica, storia,<br />

Grecia salentina, tradizioni, scienze, filosofia, medicina,<br />

diritto, arte e religione. Chi avesse doppioni od altro potrà<br />

contattare il responsabile della Biblioteca: Franco SPERTI<br />

dalle 16,30 alle 21,00 al n° 0833.596235 - Biblioteca<br />

596521 Comune o via mail: bibliotecamica@comune.tuglie.le.it<br />

Il Bersagliere Oliveto Francescantonio (per gli amici<br />

Antonio) già del XXVIII° Battaglione “Oslavia”, 11^<br />

Compagnia “Lupi” desidera essere contattato da quanti si<br />

riconoscano nell’unita foto, scattata in occasione della cena<br />

congedanti anni 1968/1969. Abita in Via della Torre -<br />

28886Pieve Vergonte (VB) . Cell. 339.3013745.<br />

Il Bersagliere Ferrara Albino, già del 132° Reggimento<br />

Carri, 38° Battaglione, 9^ Compagnia desidera essere contattato<br />

dai commilitoni riprodotti nell’unita foto. Il Bersagliere<br />

Ferrara è orgoglioso di essere iscritto nella Sezione<br />

ANB di Lumezzane S. Sebastiano di Brescia, ricorda di<br />

essere giunto nella caserma il 10 ottobre 1963 e di essersi<br />

congedato il 24 settembre 1964; può essere contattato al<br />

n° 030.8921894.


volontariato e protezione civile<br />

Villastellone (To)<br />

Sabato 28 Novembre 2009 in oltre 7.600 Supermercati e<br />

Ipermercati d’Italia ha avuto luogo la 13a edizione della<br />

“Colletta Alimentare” e grazie all’aiuto di oltre 100.000 volontari<br />

sono state raccolte 8.600 tonnellate di prodotti che saranno<br />

distribuiti agli oltre 8.000 Enti convenzionati con la rete<br />

Banco Alimentare che assiste 1,3 milioni di indigenti ogni<br />

giorno. La giornata della “Colletta Alimentare” in Piemonte<br />

ha avuto esito positivo con una raccolta ragguardevole di oltre<br />

840.000 Kg. e solo nella città di Torino ha totalizzato circa<br />

200.000 Kg. Molte Sezioni ANB hanno partecipato alla colletta<br />

con una presenza massiccia di <strong>Bersaglieri</strong> e Simpatizzanti<br />

ed anche noi della Sezione M.A.V.M. Col. Ugo Verdi”<br />

abbiamo contribuito con circa 40 elementi tra <strong>Bersaglieri</strong> e<br />

Simpatizzanti, raccogliendo ben 5.500 Kg. di alimenti. Al di<br />

là della valenza del gesto che abbiamo compiuto, vogliamo<br />

sottolineare che si è trattato di un esempio educativo per i<br />

giovani e ci auguriamo che intuiscano meglio e di più il valore<br />

delle cose nel loro significato reale, senza tanti discorsi demagogici<br />

che giornalmente vengono loro propinati. Il prossimo<br />

anno saremo nuovamente tutti presenti con la speranza di<br />

vedere stampato sui volantini pubblicitari della “Colletta Alimentare”<br />

anche il nostro stemma: la Fiamma Cremisi.<br />

Bers. Valter Ramello<br />

Caltanissetta<br />

Il 28 novembre 2009 la Sezione ANB Tenente Livolsi ha<br />

partecipato alla raccolta del Banco Alimentare inviando in<br />

vari Supermercati della città la propria Fanfara per sollecitare<br />

i clienti ad una generosa donazione di derrate alimentari.<br />

Napoli<br />

Sabato 12 dicembre 2009 presso la sede dell’A.I.S.M.<br />

il Presidente provinciale Bersagliere Ciro Lubrano ha organizzato<br />

una raccolta di giocattoli a scopo benefico. La<br />

manifestazione ha riscosso un grande successo, portando<br />

alla raccolta di oltre 500 giocattoli ed altamente emotiva è<br />

stata la manifestazione della consegna, avvenuta il 19 dicembre<br />

presso l’Istituto socio-educativo S. Rita. Hanno<br />

partecipato alla distribuzione alcuni <strong>Bersaglieri</strong> inviati dal<br />

comandante della Brigata Garibaldi Giuseppenicola Tota,<br />

nonché i <strong>Bersaglieri</strong> della Sezione: Gaetano Chianese, Renato<br />

Perna, Vincenzo Siviero (Pres. Sez. ANB di Procida)<br />

e Tiziano Siviero con i Simpatizzanti: Paola Salario, Sergio<br />

Serra, Tina Chianese, Angelo, collaboratore dell’A.I.S.M.<br />

ed i bambini Angelo De Maio e Marica Serra.<br />

In occasione della manifestazione “La Gardenia dell’A.I.S.M”,<br />

i <strong>Bersaglieri</strong> hanno collaborato con i volontari<br />

A.I.S.M. offrendo in Via Scarlatti sabato 6 marzo <strong>2010</strong> la<br />

Gardenia. I fanti piumati hanno galvanizzato i passanti e<br />

nella prima giornata è stata venduta l’intera dotazione prevista<br />

per i tre giorni. Nella foto, da sx oltre ad alcune volontarie<br />

A.I.S.M., i <strong>Bersaglieri</strong>: V. Siviero (Pres. Sez. Monte<br />

di Procida), B. Trevisan (Pres. Sez. di Napoli), V. Iavarone,<br />

R. Perna, C. Lubrano (Pres.Prov.Napoli), N. Chianese.<br />

Roccella Ionica<br />

Il 6 gennaio <strong>2010</strong> la Sezione ANB ha contribuito alla<br />

buona riuscita della manifestazione organizzata dal Comitato<br />

dell’Oratorio di Padre Pio nella Chiesa di San Vittorio da<br />

Don Giuseppe Raco e dalla locale UNITALSI. Fra le attività<br />

di sostegno la pedalata ecologica per le vie della cittadina<br />

ionica è stata allietata dall’arrivo del Bersagliere Cav. Giovanni<br />

Amato, Presidente Onorario ANB della Calabria,<br />

giunto tra i ragazzi a bordo di una storica city-car vestito da<br />

Babbo Natale per coadiuvare alla distribuzione dei doni.<br />

Bersagliere Ciro Lubrano<br />

31


volontariato e protezione civile<br />

Trieste<br />

Le foto documentano la balda rappresentanza della Sezione<br />

ANB che ha aderito nelle giornate di sabato 6 e domenica<br />

7 marzo <strong>2010</strong> all’iniziativa promossa dall’ Associazione<br />

Italiana Sclerosi Multipla; da notare che alcuni elementi<br />

della Fanfara “Enrico Toti” con un improvvisato concertino<br />

hanno richiamato nei pressi del banchetto allestito<br />

in piazza Sant’Antonio l’attenzione di numerosi passanti.<br />

Bersagliere Mario Verdoglia<br />

Frosinone.<br />

Cuore nobile e elevato senso di solidarietà sociale contraddistingue<br />

l’operato dei <strong>Bersaglieri</strong> in generale e quello<br />

della gagliarda Sezione ANB in particolare ed ancora una<br />

volta, in sinergia con i volontari dell’AISM ( Associazione<br />

Italiana Sclerosi Multipla), i <strong>Bersaglieri</strong> frusinati hanno dato<br />

il loro fattivo contributo alla lotta contro la grave malattia.<br />

Domenica 7 marzo <strong>2010</strong>, come in altre piazze d’Italia,<br />

si è rinnovato l’impegno degli iscritti della Sezione, sia<br />

<strong>Bersaglieri</strong> che Simpatizzanti che, brillantemente coordinati<br />

dal Presidente Antimo Mastroianni, hanno approntato<br />

alcuni vasetti con delle stupende gardenie che sono state<br />

offerte al pubblico per tutta la giornata domenicale nella<br />

bellissima villa comunale. Occorre sottolineare che i cittadini<br />

ciociari hanno risposto con molto slancio a questa generosa<br />

iniziativa ed un Convegno di Medici, impegnati<br />

nella ricerca per debellare questa grave ed inficiante malattia,<br />

ha reso molto più carica di significati l’evento.<br />

Il Presidente Mastroianni ha sottolineato alla Signora<br />

Paola Amicia, Presidente Provinciale dell’AISM di Frosinone<br />

la disponibilità della locale Sezione ANB anche per l’impegno<br />

sociale previsto per il prossimo mese di ottobre, in occasione<br />

delle giornate denominate “Una mela per la vita”.<br />

32<br />

San Giovanni Rotondo (Fg)<br />

Si è svolta lunedì 8 marzo la tradizionale festa della<br />

donna. Quest’anno la festa ha assunto un significato particolare,<br />

infatti, in tutte le piazze dei maggiori centri urbani<br />

italiani, nei giorni 6, 7 e 8 marzo <strong>2010</strong>, sono state vendute<br />

le gardenie messe a disposizione dell’Associazione Italiana<br />

Sclerosi Multipla. A San Giovanni Rotondo, nelle prime<br />

ore del mattino, i <strong>Bersaglieri</strong> della locale Sezione “Pasquale<br />

DRAGANO” hanno allestito il punto vendita sulla piazza<br />

antistante il municipio. Un modo simpatico per coinvolgere<br />

la gente sulle problematiche dell’AISM è stato quello<br />

delle foto ricordo con il cappello piumato dei <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

E’ il primo anno che tale manifestazione viene organizzata<br />

dalla nostra Sezione e il successo è stato enorme, sono state<br />

vendute, infatti, tutte le gardenie messe a disposizione<br />

dell’AISM. La somma ricavata contribuirà a promuovere la<br />

ricerca scientifica e a fornire assistenza socio-sanitaria alle<br />

persone colpite da questa terribile malattia.<br />

Il coordinatore della manifestazione Bers. Salvatore<br />

TRICARICO<br />

Cremona<br />

I <strong>Bersaglieri</strong> della Sezione ANB Giacomo Pagliari sabato<br />

13 marzo <strong>2010</strong> hanno offerto in piazza Roma uova<br />

pasquali in cambio di un contributo a favore della Fondazione<br />

ANT (Associazione Nazionale Tumori) con sede in<br />

Bologna che porta avanti il progetto EUBIOSA per l’assistenza<br />

specialistica domiciliare ai sofferenti di tumore che<br />

ne facciano richiesta in modo totalmente gratuito in tutti i<br />

giorni dell’anno.


le nostre gioie a cura di Mario Galante<br />

Pisa<br />

Il 17 ottobre 2009 la sig.ra<br />

Sonia Scaramelli ed il Bers.<br />

Luciano DIOLAITI della<br />

sez. Curtatone e Montanara<br />

hanno festeggiato insieme<br />

agli altri <strong>Bersaglieri</strong> e loro<br />

signore il cinquantesimo di<br />

matrimonio.<br />

Urgnano (Bg)<br />

Il Bersagliere Luigi PEZ-<br />

ZOTTA della classe 1920,<br />

il 9 febbraio scorso ha festeggiato<br />

il suo compleanno.<br />

I famigliari ed i <strong>Bersaglieri</strong><br />

della Sezione ANB<br />

lo hanno circondato di affetto<br />

aiutandolo a spegnere<br />

le sue 90 candeline. Tanti<br />

sono i ricordi vivi nella sua<br />

memoria: combattente con<br />

la “Divisione Ariete” in<br />

Africa settentrionale, insieme<br />

ai Parà della Folgore si<br />

era sacrificato e coperto di<br />

gloria ad El Alamein. Dai<br />

suoi racconti lucidi e commoventi<br />

traspare il ricordo<br />

indelebile del lungo periodo<br />

trascorso con i tanti<br />

amici <strong>Bersaglieri</strong> del XII<br />

Battaglione 8° Reggimento<br />

cui è legata la sua giovinezza<br />

ed il suo appassionato<br />

bersaglierismo; poi pensa<br />

ai tanti commilitoni che<br />

non sono più tornati e si<br />

commuove. Siamo felici di<br />

averlo orgogliosamente festeggiato<br />

e di poter dedicare<br />

queste poche parole a un<br />

grande Bersagliere. Un triplice<br />

hurrà per Luigi, augurandogli<br />

di raggiungere,<br />

con tutta calma, il prestigioso<br />

traguardo del secolo.<br />

Cannara (Pg)<br />

IL Bersagliere Angelo GA-<br />

LARDINI, già del 3° Reggimento,<br />

ora Segretario<br />

della Sezione, ha festeggiato<br />

con la Signora Giuseppina<br />

il 50° anniversario<br />

di matrimonio. Dalla Redazione<br />

calorosi auguri<br />

cremisi.<br />

Napoli<br />

Il Presidente Provinciale<br />

Ciro LUBRANO, ritratto<br />

insieme al figlio Stefano,<br />

in occasione del suo 1°<br />

compleanno.<br />

Montichiari (Bs)<br />

Il Presidente della Sezione<br />

Nicola VITTONE, si è uni-<br />

to in matrimonio con Sandra<br />

figlia di un tesserato<br />

simpatizzante. Auguri e felicitazioni.<br />

Belluno<br />

Il Bersagliere Benigno DE<br />

ZANET con la moglie Iole<br />

hanno festeggiato il 60°<br />

anniversario di matrimonio<br />

insieme ad amici e parenti.<br />

Dalla Redazione congratulazioni<br />

vivissime.<br />

Caravaggio (Bg)<br />

Il Bersagliere Pietro VIO-<br />

LA e la Signora Marina, il<br />

2 febbraio <strong>2010</strong> hanno festeggiato<br />

il 50° anniversario<br />

di matrimonio. Auguri<br />

affettuosi dal Consiglio<br />

Direttivo della Sezione.<br />

Matera<br />

Il Bersagliere Giuseppe<br />

FLUMERO orgoglioso di<br />

presentare alla famiglia<br />

cremisi suo nipote Nicolas.<br />

Al nonno e al piccolo congratulazioni<br />

vivissime.<br />

<strong>Paceco</strong> (Tp)<br />

La signorina Elisabetta<br />

RALLO, figlia del simpatizzante<br />

benemerito Leonardo<br />

si è laureata in architettura,<br />

con 110 e Lode<br />

sostenendo la tesi sul “Restauro<br />

Recupero e riqualificazionedell’Architettura”.<br />

Alla neo Dottoressa<br />

congratulazioni vivissime<br />

da tutta la famiglia cremisi.<br />

Trapani<br />

Il Sergente <strong>Mag</strong>giore Silvio<br />

PECORELLA nato l’8<br />

novembre del 1914, fiero<br />

di esibirsi con il suo stupendo<br />

cappello piumato.<br />

Legnano (Mi)<br />

Il Bersagliere Pietro TA-<br />

NARA insieme alla signora<br />

EMMA hanno recentemente<br />

festeggiato i 60 anni<br />

33


segue da pag. 33 i nostri lutti<br />

di matrimonio. Agli sposi<br />

di Diamante un triplice<br />

URRA’<br />

Montreal<br />

(Canada)<br />

La Signorina Paola, figlia<br />

del Bersagliere Pietro<br />

MERCADANTE, si è unita<br />

in matrimonio il 26 settembre<br />

2009 con il Signor<br />

Gennaro GUZZO. Nella<br />

foto a destra della sposa il<br />

Bersagliere Pietro e Signora,<br />

a sinistra dello sposo<br />

alcuni <strong>Bersaglieri</strong> della Sezione.<br />

Auguri e felicitazioni<br />

da tutta la famiglia cremisi.<br />

Azzano Decimo<br />

(Pn)<br />

Il Bersagliere Luigi BETTI<br />

TORELLO, classe 1920, il<br />

14 febbraio <strong>2010</strong> ha compiuto<br />

90 anni. E’ stato festeggiato<br />

dai componenti<br />

la Sezione con la consegna<br />

di una targa ricordo.<br />

S. P. Mosezzo (No)<br />

34<br />

Il Bersagliere Natalino<br />

GRIGIO, Comandante della<br />

Polizia locale, ha ricevuto<br />

un Encomio Solenne per<br />

aver sventato una rapina a<br />

mano armata e un riconoscimento<br />

nazionale a Bergamo<br />

al 6° Convegno delle<br />

Polizie locali. Congratulazioni<br />

vivissime da tutta la<br />

famiglia cremisi.<br />

Lendinara (Ro)<br />

Il Bersagliere Gabriele<br />

GUANDALINI a dx e il<br />

Bersagliere Giovanni SE-<br />

REN a sx, orgogliosi della<br />

loro nipotina Diana nel<br />

giorno del battesimo.<br />

Montegiorgio<br />

(FM)<br />

L’ ANB è onorata di pubblicare<br />

la foto del Bersagliere<br />

Riccardo MAGGIO-<br />

LINI che ha dovuto lasciare<br />

la carica di Presidente di<br />

Sezione per limiti di età;<br />

auguri al nipote che porta<br />

il suo steso nome con lui<br />

ritratto perché segua la<br />

traccia del nonno!<br />

Il Bersagliere Renato LI-<br />

VIERI, classe 1924 è deceduto<br />

il 4 gennaio <strong>2010</strong>. Ha<br />

prestato servizio nel 3°<br />

Reggimento ed ha partecipato<br />

alla campagna 44/45.<br />

Alatri (Fr)<br />

Il 29 novembre 2009 è venuto<br />

a mancare il Bers. DE<br />

MARCHIS Silvestro classe<br />

1933, padre del Bers.<br />

De Marchis Valerio, entrambi<br />

del grande 8° e soci<br />

della Sezione ANB Carloni<br />

di Alatri.<br />

Bersagliere Antonio FA-<br />

NELLA classe 1910, è stato<br />

socio attivo della Sezio-<br />

ne e sempre presente a tutte<br />

le manifestazioni Bersaglieresche<br />

finchè ha potuto.<br />

Si è spento All’età di 100<br />

anni il 16 febbraio <strong>2010</strong>.<br />

Lendinara (Ro)<br />

Bersagliere Dino FERRA-<br />

RESE, nato il 6 giugno<br />

1931, deceduto il 12 giugno<br />

2009. Attivo consigliere<br />

per anni e iscritto alla<br />

Sezione dal 1954.<br />

Torino<br />

Bersagliere Giuseppe<br />

GIORDANO, nato il 02<br />

febbraio 1917, deceduto il<br />

12 gennaio <strong>2010</strong>. Già portaordini<br />

ciclista dell’ 8°<br />

Reggimento <strong>Bersaglieri</strong>.<br />

Lissone (Mi)<br />

Bersagliere Luigi CO-<br />

LOMBO, nato il 1° marzo<br />

1914, deceduto il 16 di


i nostri lutti a cura di Mario Galante<br />

cembre 2009. Già del 4°<br />

<strong>Bersaglieri</strong>, ha combattuto<br />

sul fronte greco-albanese e<br />

jugoslavo durante la seconda<br />

guerra mondiale.<br />

Nardò (Le)<br />

Bersagliere Marcello DE<br />

GIORGI classe 1957, deceduto<br />

il 12 novembre 2009,<br />

stroncato a soli 52 anni, da<br />

un male incurabile. Socio<br />

affezionato della Sezione.<br />

Senigallia (An)<br />

Bersagliere Fausto BECCI<br />

classe 1921, già del 11°<br />

Reggimento, è deceduto il<br />

1° ottobre 2006.<br />

Casalmaggiore (Cr)<br />

Bersagliere Claudio FAVA-<br />

GROSSA classe 1948, e<br />

Vice Presidente della Sezione,<br />

è deceduto il 22<br />

maggio 2009.<br />

Bersagliere Davide PA-<br />

SQUALI classe 1944, già<br />

dell’8° Reggimento è deceduto<br />

il 12 ottobre 2009.<br />

Verolavecchia (Bs)<br />

Bersagliere Giuseppe<br />

QUARANTA (Bepi) classe<br />

1939, socio attivo e benefattore<br />

della Sezione, è deceduto<br />

il 10 luglio 2009.<br />

Vicenza<br />

Bersagliere Pietro BO-<br />

NAN classe 1949, già dell’8°<br />

Reggimento e consigliere<br />

della Sezione, è deceduto<br />

il 16 agosto 2009.<br />

Montelungo (Ce)<br />

Bersagliere Italo GALAR-<br />

DO classe 1947, già del 1°<br />

<strong>Bersaglieri</strong> e attivo Vice<br />

Presidente, è deceduto il<br />

22 settembre 2009.<br />

Montecatini<br />

Terme (Pt)<br />

Bersagliere Giovanni BIA-<br />

GI classe 1921, già dell’8°<br />

<strong>Bersaglieri</strong>, Consigliere di<br />

Sezione e Benemerito<br />

ANB, è deceduto il 27 settembre<br />

2009.<br />

Chivasso (To)<br />

Signora Maria BRUSA-<br />

SCA in ROZZINO, nata il<br />

22 settembre del 1929, Socia<br />

Ordinaria, è deceduta il<br />

28 giugno del 2009.<br />

Casale di Scodosia<br />

(Pd)<br />

Bersagliere Saturnino RIZ-<br />

ZON classe 1928, è stato<br />

uno dei fondatori, Presidente<br />

della Sezione e successivamente<br />

segretario, deceduto<br />

il 15 settembre 2008.<br />

Racconigi (Cn)<br />

Bersagliere Giorgio VA-<br />

GLIENTI classe 1925, assiduo<br />

frequentatore della<br />

Sezione è deceduto il 14<br />

novembre 2009.<br />

Montevarchi (Gr)<br />

Bersagliere Domenico<br />

CERRETANI classe 1915,<br />

morto sul fronte greco il<br />

28 novembre 1940 era motociclista<br />

del 5° Reggimento.<br />

Lo ricorda con orgoglio<br />

ed affetto il nipote Marco<br />

socio simpatizzante.<br />

35


i nostri lutti a cura di Mario Galante<br />

Ghisalba (Bg)<br />

Bersagliere Pietro ROVE-<br />

RI classe 1931, attivo socio<br />

e fondatore della Sezione<br />

nel 1982, è deceduto<br />

il 20 ottobre 2009.<br />

Mestre (Ve)<br />

Bersagliere Vittorio VAN-<br />

ZETTO classe 1917, partecipò<br />

al secondo conflitto<br />

mondiale e in seguito prigioniero<br />

in Inghilterra, è deceduto<br />

il 12 novembre 2009.<br />

Finale Emilia (Mo)<br />

Bersagliere Nino GIOVA-<br />

NARDI classe 1918, ciclista<br />

dell’11° <strong>Bersaglieri</strong> e<br />

socio fondatore della Sezione,<br />

è deceduto il 5 novembre<br />

2009.<br />

36<br />

Tortona (Ar)<br />

La Sezione ricorda i suoi<br />

commilitoni recentemente<br />

scomparsi:<br />

Bersagliere Sergio RA-<br />

CECCHINI<br />

Bersagliere Dante RA-<br />

CECCHINI<br />

Bersagliere Giovanni<br />

POGGIO<br />

Bersagliere Pieralberto<br />

GRASSI<br />

Campofelice di<br />

Roccella (Pa)<br />

Bersagliere Francesco IO-<br />

COLANO classe 1917, già<br />

del 6° <strong>Bersaglieri</strong>, partecipò<br />

alla campagna d’Africa<br />

settentrionale è deceduto il<br />

10 novembre 2009.<br />

Conegliano (Tv)<br />

Bersagliere Giuseppe MU-<br />

NARI classe 1910, già del<br />

7°-9° e del 12° <strong>Bersaglieri</strong><br />

partecipò all’ultimo conflitto<br />

mondiale ed è stato<br />

uno dei fondatori della Sezione;<br />

è deceduto il 9 febbraio<br />

<strong>2010</strong>.<br />

Roccafranca (Bs)<br />

Bersagliere Giacomo<br />

PRANDINI classe 1952,<br />

Capo Fanfara e fondatore<br />

della stessa, è deceduto il<br />

25 febbraio <strong>2010</strong>. È stato<br />

universalmente ricordato.<br />

Prata di<br />

Pordenone (Pn)<br />

Bersagliere Bonifacio<br />

BARTOLOTTO classe<br />

1931, iscritto alla Sezione<br />

dal 1966 anno di fondazione,<br />

ha partecipato insieme<br />

alla moglie a tutte le manifestazioni<br />

cremisi, è deceduto<br />

il 31 dicembre 2009.<br />

Condoglianze vivissime.<br />

Roccella Ionica (Rc)<br />

Bersagliere Giuseppe<br />

AMATO, già del 1° <strong>Bersaglieri</strong><br />

aveva preso parte alla<br />

seconda guerra mondiale,<br />

combattente sul fronte<br />

Greco e decorato con due<br />

Croci di Guerra al V.M , è<br />

deceduto il 21 febbraio u.s.<br />

Monteriggioni (Si)<br />

Le figlie del Bersagliere


i nostri lutti a cura di Mario Galante<br />

Enrico INNOCENTI,<br />

iscritte alla Sezione, vogliono<br />

ricordare la figura<br />

del padre scomparso il 16<br />

settembre 2006 e che per<br />

oltre 30 anni era stato Segretario<br />

della Presidenza<br />

Provinciale di Siena e socio<br />

fondatore della Sezione<br />

ANB.<br />

Romanengo (Cr)<br />

Bersagliere Giuseppe<br />

BROCCA classe 1944, già<br />

del 3° <strong>Bersaglieri</strong>, Presidente<br />

della Sezione per diversi<br />

anni e trombettiere<br />

della Fanfara, è deceduto il<br />

4 marzo <strong>2010</strong>.<br />

Moreno di Piave<br />

(Tv)<br />

Bersagliere Enrico CAT-<br />

TELAN classe 1923, già<br />

del 3° <strong>Bersaglieri</strong> è stato<br />

socio fondatore della Sezione<br />

ed attivo collaboratore,<br />

è deceduto il 30 dicembre<br />

2009.<br />

Bersagliere Antonio ROS<br />

classe 1923, già del 3°<br />

<strong>Bersaglieri</strong> sempre partecipe<br />

della vita associativa, è<br />

recentemente scomparso.<br />

Bersagliere simpatizzante<br />

Giobatta BORTOLUZZI<br />

classe 1927, socio attivo e<br />

sempre presente a tutte le<br />

manifestazioni bersaglieresche,<br />

è recentemente<br />

scomparso.<br />

Bersagliere Angelo DAL<br />

CIN classe 1937, già del<br />

3° <strong>Bersaglieri</strong>, primo Alfiere<br />

della Sezione e attivo<br />

collaboratore, è recentemente<br />

scomparso.<br />

Crespino (Ro)<br />

Bersagliere Antonio BA-<br />

RIN classe 1918, già dell’8°<br />

<strong>Bersaglieri</strong>, ha combattuto<br />

a Tobruk, a Sidi El<br />

Barrani, è deceduto l’8<br />

gennaio <strong>2010</strong>.<br />

Montecassiano (An)<br />

Bersagliere Eugenio PAC-<br />

CAMICCIO classe 1923,<br />

già del 6° <strong>Bersaglieri</strong>, è<br />

deceduto il 25 gennaio<br />

<strong>2010</strong>. La Sezione lo ricorda<br />

con molto affetto.<br />

Bersagliere Lino MEN-<br />

GHI classe 1939, già del<br />

182° <strong>Bersaglieri</strong> è deceduto<br />

il 28 gennaio <strong>2010</strong>. La<br />

Sezione lo ricorda con<br />

molto affetto.<br />

Mansuè (Tv)<br />

Bersagliere Giovanni BU-<br />

SINELLO classe 1934, costante<br />

collaboratore della<br />

Sezione, è deceduto nel<br />

2009.<br />

S. Pietro di<br />

Legnago (Vr)<br />

Bersagliere Vittorino PA-<br />

SQUALINI classe 1920,<br />

già dell’8° <strong>Bersaglieri</strong> e<br />

catturato in Africa settentrionale;<br />

è deceduto il 12<br />

aprile <strong>2010</strong>. La Sezione ha<br />

perduto uno dei soci più<br />

rappresentativi.<br />

Corte dè Frati (Vr)<br />

Bersagliere Ernesto PE-<br />

NOCCHIO classe 1923,<br />

già dell’8° <strong>Bersaglieri</strong>,<br />

combattente e prigioniero<br />

in Germania, è deceduto il<br />

16 aprile <strong>2010</strong>.<br />

37


cariche sociali a cura di Mario Galante<br />

Alessandria<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />

Presidente Silvano MALAGROTTO; Vice<br />

Michele SAVIAN; Consiglieri: Angelo<br />

FAVARO, Francesco ANDINI, Umberto<br />

RAVA, Carino ALMENARI e Artemio<br />

LUNARDON. Revisori: Salvatore Rinaudo<br />

e Emilio TORGANI.<br />

Recapito:<br />

Accadia-Castelluccio dei Sauri-<br />

S.Agata di P (Fg)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />

Presidente Raffaele NIGRO; Vice Antonio<br />

DE PAOLA; Segretario Antonio SCHIA-<br />

VONE; Consiglieri: Domenico ZINGA-<br />

RIELLO, Domenico ZELANO e Antonio<br />

NIGRO. Sindaci: Antonio BECCIA, Giuseppe<br />

GRASSI e Gaetano DELL’ERBA.<br />

Recapito Presidente : Via G.Amendola,<br />

21 71021 ACCADIA (Fg).<br />

Belpasso (Ct)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />

Presidente Pasquale CARUSO; Vice Luciano<br />

ROCCELLA; Segretario Pietro AMA-<br />

TO; Consiglieri: Alfio ROMEO, Gianluca<br />

SCIACCA, Giuseppe MUSUMECI, Antonino<br />

CARUSO e Jorge Luis BELLIA.<br />

Recapiti: Sede :Via Prima Retta Ponente,<br />

180 - 95032 Belpasso (Ct);Presidente :<br />

Via XIX Traversa , 45 - 95032 Belpasso<br />

(Ct);Segretario: Via Bosco, 27 - 95032<br />

Belpasso (Ct),<br />

Mirano (Ve)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />

Presidente Luigi VECCHIATO; Vice Giuseppe<br />

BARACCO; Segretario Giuseppe<br />

BOVE; Consiglieri: Luigi BOLDRIN e<br />

Renzo BONATO.<br />

Recapito Presidente: Via A. Vivaldi, 20 -<br />

30035 Mirano (Ve) - Tel. 041430951.<br />

Montecassiano (Mc)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />

Presidente Giuliano CARNEVALI; Vice Gino<br />

CARNEVALI; Segretario Andro GIA-<br />

GANTE; Consiglieri: Marino FRANCIONI,<br />

Robertino GATTARI, Franco ROSSETT,<br />

Piero DALMAZI e Andro GIAGANTE.<br />

Sindaci: Enrico FORTUNI, Giammario<br />

GIAGANTE e Alessandro NARDI.<br />

Recapito:...<br />

Cinisello Balsamo (Mi)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Giovanni<br />

STANCHI; Vice Domenico FERRARA;<br />

Consiglieri: Giuseppe STANCHI, Paolo<br />

CATTANEO e Mario OTTOLINI. Sindaci:<br />

Francesco Antonio D’ARENZO, Giovanni<br />

SOTTOCERNO e Michele TARTAGLIA<br />

Recapito:<br />

38<br />

Cingoli (Mc)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />

Presidente Giovanni COMPAGNUCCI;<br />

Vice Elio PELAGAGGE; Segretario Gino<br />

ILARI; Consiglieri: :Eugenio DANO-<br />

NI, Gino ILARI, Giordano COMPA-<br />

GNUCCI, Roberto LORONI e GIUSEP-<br />

PE TARABELLO.<br />

Recapito Presidente: Fraz. Pozzo, 144 -<br />

6<strong>2010</strong> Cingoli (Mc).<br />

Vicenza<br />

Elezioni Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012.<br />

Presidente Antonio MIOTELLO; Vice<br />

e f.f. Segretario Silvano CALABRESE;<br />

Consiglieri: Vincenzo LICATA, Nereo<br />

RIBOLLA e Bortolino ZAMPILLI.<br />

Recapito Presidente: Via Malta, 10 -<br />

36100 Vicenza. Tel. 0444.530119.<br />

Pistoia<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

Triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Onorario<br />

Signora Marcella ROMAGNOLI. Presidente<br />

Lauro CAPECCHI; Vice Sergio<br />

ROSA; Segretario Gerardo DI RIENZO.<br />

Consiglieri: Gerardo DI RIENZO, Filippo<br />

LO CICERO, Benito FORASASSI,<br />

Giorgio ROMANI e Paolo CAPUTO.<br />

Recapito Sezione: Via Puccini, 8 - 51100<br />

Pistoia. Tel. Presidente 329.0744650.<br />

Verona<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Edgardo<br />

PISANI; Vice Presidenti Benvenuto<br />

TA VELLA e Ottorino RONCARI; Consiglieri:<br />

Ada PAVESI, Carlo DE LUCA,<br />

Raffaele AMBROGI, Luciano DIANI,<br />

Alfonso BOSIO e Claudio BARBI.<br />

Recapito Sede: Via Torretta, 3 - 37100<br />

Verona.<br />

Osimo (An)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Giancarlo<br />

ANGELONI; Vice Presidenti Franco<br />

MARTINI e Giuseppe PALçANCA; Segretario<br />

Otello GIULIODORI; Consiglieri:<br />

Mario ESPOSTO, Rossano GIULIO-<br />

DORI, Gualfardo PISTOLA e Andrea<br />

SCONOCCHINI. Sindaci: Franco CA-<br />

NULLO e Augusto BIANCHI.<br />

Recapito Presidente: Via Simonetti, 10 -<br />

60027 Osimo (An). Tel. 071.718474.<br />

Pistoia<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo Provinciale<br />

per il triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente<br />

Giovanni ERCOLINI; Vice Presidente<br />

Giorgio ROMANI; Segretario<br />

Andrea FALCIATI; Consiglieri: Giuseppe<br />

IANNOTTA, Filippo LANZARI-<br />

NI, Vincenzo LICITRA, Giancarlo<br />

GUASTAPAGLIA, Lauro CAPEC-<br />

CHI, Antonino LEONE, Leo SILVE-<br />

STRI e Adelmo STEFANI. L’alfiere è<br />

Giuseppe MANISERA. Recapito presidente:<br />

Via Comunale Mulattiera per<br />

Uzzano, 1 - 51017 - Pescia (Pt)<br />

Tel. 0572.79671.<br />

Pescia (Pt)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il triennio<br />

<strong>2010</strong>-2012. Presidente Adelmo STEFA-<br />

NI; Vice Presidente Leo SILVESTRI; Segretario<br />

Giancarlo PASQUALINI; Consiglieri:<br />

Giancarlo GUASTAPAGLIA, Giuliano<br />

NERI, Veronica CARBONE, Sauro BIN-<br />

DI, Fortunato CALLARI e Roberto ORSI.<br />

Recapito Presidente: Via Dei Fabbri, 76 -<br />

51010 - Uzzano (Pt).<br />

Sardegna<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo Regionale<br />

per il triennio <strong>2010</strong>’-2012. Presidente<br />

Giancarlo SCARTEDDU; Vice<br />

Presidente Giovanni SINI; Segretario<br />

Sesto GARBIN; Consiglieri: Franco<br />

BIDDAU, Giorgio PODDA, Dante AT-<br />

ZORI, Ludovico DETTORI, Maurizio<br />

TRINCAS, Giuseppe SOLINAS e Paolo<br />

MARROCU. Recapito<br />

Sansepolcro (Ar)<br />

A seguito delle avvenute dimissioni del<br />

Presidente Antonino MARANZANO<br />

eletto il 24 settembre 2009, la nuova<br />

composizione del Consiglio Direttivo per<br />

il triennio <strong>2010</strong>-2012, avvenuta l’8 febbraio<br />

<strong>2010</strong> risulta così composta:<br />

Presidente Orfeo SALIMBENI; Vice Presidente<br />

Luca MARRANI; Segretario Mario<br />

GHERARDI; Consiglieri: Ugo BER-<br />

NARDINI, Giuseppe LEONARDI, Marcello<br />

LUNI, Simone MERCATI, Francesco<br />

MORI e Roberto SANTINELLI. Recapito<br />

Presidente: Via Mazzini, 100 -<br />

52037 - Sansepolcro (Ar).<br />

Foggia<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo Provinciale<br />

per il triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente<br />

Raffaele DI CORCIA; Vice Presidente<br />

Ciriaco LOFFREDO; Segretario<br />

Rocco POMPA; Consiglieri: Gaetano<br />

ERBA, Antonio INGLESE, Michele<br />

LA SIGNORA, Michele RUTIGLIA-<br />

NO e Salvatore TRICARICO.<br />

Recapito Presidente: Via Federico<br />

CONFALONIERI, 14 - Foggia tel.<br />

0881.614677.<br />

Sulmona (Aq)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo sezionale<br />

per il triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente<br />

Francesco CERAOLO; Vice Presidente<br />

Marcello FILIPPUCCI; Segretario Manlio<br />

GIANCOLA; Consiglieri: Pasqualino<br />

PACE, Gabriele SUSI, Aldo DE SAN-<br />

CTIS, Paolo CARROZZA e Italo GIAM-<br />

MARCO.<br />

Recapito Sezione: Via Marsala, 25 -<br />

67039 - Sulmona (Aq).<br />

Mirano (Ve)<br />

Il nuovo indirizzo del Presidente della


segue da pag. 38 recensioni<br />

Sezione di Mirano é: Luigi VECCHIA-<br />

TO, via A. Vivaldi, 20 - 30035 - Mirano<br />

(Ve) tel. 0414.30951 cell. 347.3649179.<br />

Dogliani (Cn)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Francesco<br />

FRANCAVILLA; Vice Presidente Lino<br />

VASSALLO; Segretario Pasquale TOP-<br />

PI; Consiglieri: Guido CAMILLA, Angelo<br />

DEPIANO, Mario GALLO, Claudio<br />

PORRO, Valter SCHELLINO, Mario<br />

BOTTO, Mauro MATTA, Enrico PEC-<br />

CHENINO, Francesco BELLA e Michele<br />

GALLIANO.<br />

Recapito Presidente: Via Torino, 119 -<br />

12063 Dogliani (Cn) tel. 0173.7231104.<br />

Recapito Segretario: Via Langhe, 4 -<br />

12063 Dogliani (Cn) tel. 0173.721268.<br />

Salerno<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Raffaele<br />

SGUAZZO; Vice Presidente Angelo SA-<br />

RACINO; Segretario Rosario MAGGIO-<br />

RE; Consiglieri: Guido ATTIANESE,<br />

Rocco MAZZEI, Enrico LUPETTO. Sindaci<br />

Nicola DE MARCO e Francesco<br />

GALLO.<br />

Recapito Sezione: Via Raffaele Mauri, 49<br />

- 84129 Salerno cell. 3341303227.<br />

Udine<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Adriano<br />

BIDIN; Vice Presidente Nantes PRE-<br />

VIATO; Segretario Giuliano CAPPEL-<br />

LARO; Consiglieri: Piergiuseppe BA-<br />

RONCINI ( Addeto Stampa ), Massimo<br />

PENOLAZZI, Paolo ZULLO, Araldo<br />

OSTI, Paolo CHIARANDINI e Sergio<br />

BERTINI. Consigliere di riserva Pietro<br />

RANERI.<br />

Recapito:...<br />

Tre Comuni (Tv)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il<br />

triennio <strong>2010</strong>-2012. Presidente Umberto<br />

SIMIONI; Vice Presidenti Giacomo<br />

BELLESE e Giancarlo ONAGRO; Consiglieri:<br />

Guerrino ZANARDO, Adriano<br />

MARIOTTO, Mario NEGRO, Bruno<br />

CUCCIOL. Sindaci: Vincenza CELOT-<br />

TO, Sante COL e Gaudenzio ONAGRO.<br />

Recapito Segreteria: c/o Umberto SI-<br />

MIONI , Via Quercia, 8 - 31024 Roncadelle<br />

(Tv) tel. 0438851140.<br />

Sardara (VS)<br />

Elezioni del Consiglio Direttivo per il triennio<br />

<strong>2010</strong>-2012. Presidente Angelo CAD-<br />

DEO; Vice Presidente Dante ATZORI; Segretario<br />

Massimo TUVERI; Consiglieri:<br />

G.Battista AVIS, Mondo CASTI, Marino<br />

IBBA, Mario SECCHI. Sindaci: Sandro<br />

MAMELI e Giovanni PUSCEDDU.<br />

Recapito Sezione: Via Cagliari, 64 -<br />

09030 Sardara (Vs).<br />

Antonio L. Rossi -<br />

Giuseppe Artesi:<br />

Combattere nelle lagune<br />

di Venezia -<br />

La Grande Guerra a Jesolo,<br />

Eraclea e Cavallino-Tre Ponti.<br />

Gaspari Editore, Udine, 2008,<br />

pagg. 175, Euro 14,80.<br />

La Casa Editrice<br />

Gaspari di<br />

Udine ha lodevolmentededicato<br />

la sua produzione<br />

ad opere<br />

e saggi sulla<br />

prima guerra<br />

mondiale diversificando<br />

i titoli<br />

con avvincenti contributi relativi a<br />

molte specialità dell’Esercito Italiano,<br />

ma anche a situazioni particolari<br />

in diversi settore di quel fronte che<br />

impegnò in una lunga e sanguinosa<br />

guerra anche le locali popolazioni.<br />

La bibliografia della grande guerra<br />

comprende generalmente opere che si<br />

riferiscono alle battaglie sostenute<br />

sugli Altipiani e sulle montagne e i<br />

nomi ricorrenti sono quelli del Carso,<br />

della Bainsizza, Folgaria, Ortigara,<br />

Vezzena, Pasubio, Piave, Montello;<br />

solo marginalmente viene descritto<br />

quanto avvenne nel settore del basso<br />

Piave ed in particolare nell’area delimitata<br />

dalla laguna di Venezia ad<br />

ovest, la Piave vecchia ed a nord il<br />

Canale Cavetta con il mare a sud: in<br />

altre parole il territorio dell’allora<br />

Cavazuccherina, ora Jesolo, rinomata<br />

stazione balneare.<br />

Grazie alla particolare dedizione di<br />

uno degli Autori: Giuseppe Artesi,<br />

che per anni ha raccolto materiale<br />

storico, cartografico, fotografico e testimonianze<br />

ambientali, il saggio ricostruisce<br />

in modo dettagliato gli avvenimenti<br />

bellici che si svolserotra<br />

l’ottobre del 1917 e il novembre del<br />

1918 nella zona di Jesolo ed Eraclea<br />

ove venne impegnata la III Brigata<br />

<strong>Bersaglieri</strong>. Vi era giunta agli inizi<br />

del mese di dicembre 1917, reduce<br />

dall’epica battaglia di Fagaré ove i<br />

suoi 17° e 18° Reggimenti <strong>Bersaglieri</strong><br />

avevano respinto e ricacciato gli<br />

austriaci oltre il Piave ed era comandata<br />

dal leggendario Generale Sante<br />

Ceccherini, quello della pipa che<br />

chiamava la rigogliosa.<br />

Rossi ed Artesi, profondi conoscitori<br />

dei luoghi ove si svolsero vicende<br />

che dovevano portare le nostre truppe<br />

ad un successo importante, hanno<br />

tracciato un ritratto appassionato dal<br />

quale emergono i ritratti di alcuni<br />

leggendari eroi e con il commento di<br />

una documentazione fotografica di<br />

tutto rispetto , serrata e sorprendente<br />

ci avvicina a giorni irripetibili e mai<br />

dimenticati.<br />

Fattori indispensabili per il successo<br />

dell’impresa sono stati, l’amore sincero<br />

per i protagonisti di quelle vicende,<br />

la conoscenza approfondita<br />

del teatro in cui si svolsero e, in particolare,<br />

la sensibilità storica dei due<br />

autori della ricerca che rende il giusto<br />

debito di gratitudine agli uomini,<br />

illustri o ignoti, che combatterono,<br />

ma anche alle popolazioni del basso<br />

Piave, sulle cui terre si svolse la sanguinosa<br />

battaglia e che con le nostre<br />

truppe soffrirono e si impegnarono<br />

duramente per la tutt’altro che scontata<br />

vittoria finale.<br />

Avvenimenti, reparti e persone dimenticati<br />

dalla storiografia recente.<br />

Luoghi e vite che sarebbe ingiusto<br />

privare della memoria e che è utile al<br />

senso civico dei cittadini italiani rimangano<br />

come testimonianza concreta<br />

di ciò che essi rappresentarono<br />

in quel momento storico.<br />

Così il Generale Giuseppenicola Tota,<br />

ultimo comandante del disciolto 18°<br />

Reggimento <strong>Bersaglieri</strong> ricorda nella<br />

sua appassionata e centrata Presentazione<br />

le vicende narrate nel volume,<br />

additandolo a quanti si interessano alla<br />

nostra storia militare o sono semplicemente<br />

curiosi di conoscere ciò<br />

che accadde nei luoghi ove oggi le famiglie<br />

italiane possono trascorrere<br />

pacificamente le proprie vacanze.<br />

Alfredo Terrone<br />

39


aduno e corsa<br />

continuano al prossimo numero

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