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LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano

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<strong>LIBRO</strong> <strong>ULISSE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>28</strong>-<strong>11</strong>-<strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>17</strong>:09 Pagina 72<br />

Parte Seconda - I dati del Sistema Ulisse<br />

qui compiute dal legislatore, che hanno trovato più volte espressione nel Piano<br />

sanitario nazionale e nei piani sanitari regionali, così come nel Piano nazionale<br />

della sicurezza stradale dove lo stesso Istituto ha curato, insieme al ministero<br />

della Salute, la parte relativa agli aspetti più direttamente sanitari connessi con<br />

tale problematica.<br />

Nel 2000, nell’ambito del Progetto Datis (dati degli incidenti stradali), finanziato<br />

anch’esso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata costituita<br />

una prima vera e propria rete di rilevazione volontaria dell’uso del casco e delle<br />

cinture di sicurezza in Italia.<br />

Il Sistema Ulisse è nato in quegli anni proprio sulla base di quella esperienza,<br />

con l’obiettivo di fornire sistematicamente nel tempo le informazioni raccolte.<br />

Obiettivi e aspetti di metodo<br />

Gli obiettivi che il Sistema Ulisse si è posto fin dalla sua costituzione possono<br />

essere sintetizzati in tre punti:<br />

1) quantificare, sia a livello locale che a livello regionale e nazionale, l’uso dei<br />

dispositivi di sicurezza (principalmente cinture di sicurezza e casco) da parte<br />

degli utenti della strada;<br />

2) poter valutare con ragionevole affidabilità, sulla base di tali dati, l’efficacia<br />

delle azioni volte ad aumentare la prevalenza d’uso dei dispositivi di sicurezza;<br />

3) riuscire a separare - a fronte di una variazione osservata - effetti indotti da<br />

azioni di carattere globale, che hanno effetti su tutto il territorio nazionale<br />

(nuove normative, campagne condotte sui media, ecc.), da quelli indotti da<br />

azioni attuate localmente: in particolare iniziative di controllo, informazione,<br />

educazione promosse in precisi ambiti territoriali.<br />

Questi obiettivi sono raggiunti dal Sistema Ulisse con l’analisi statistica nel<br />

tempo delle prevalenze d’uso dei dispositivi di sicurezza nei territori posti sotto<br />

osservazione e confrontando le variazioni nel tempo in tali aree con la variazione<br />

media di tutti i territori che partecipano al sistema, integrando la lettura con<br />

informazioni specifiche sulle attività promosse a livello locale.<br />

Alla luce di tali obiettivi è stata identificata col tempo una particolare procedura<br />

per rilevare le prevalenze d’uso dei dispositivi di sicurezza nella popolazione<br />

(cioè percentuale di utenti che indossano quei dispositivi sul totale degli utenti<br />

osservati). Anche prima della fase di avvio del Sistema Ulisse, infatti, in alcuni<br />

studi condotti in collaborazione con l’Associazione Comandanti e Ufficiali di<br />

Polizia Municipale e con alcune ASL, si era potuto constatare che la prevalenza<br />

d’uso dei dispositivi aveva precise caratteristiche: se il punto di osservazione era<br />

sempre lo stesso, la variazione della prevalenza d’uso era particolarmente contenuta,<br />

poco influenzata dal giorno o dall’ora del rilevamento. Cambiando punto<br />

di osservazione, invece, spesso la prevalenza d’uso cambiava, talvolta anche in<br />

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