LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano
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<strong>LIBRO</strong> <strong>ULISSE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>28</strong>-<strong>11</strong>-<strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>17</strong>:09 Pagina 43<br />
Il Sistema Ulisse nel panorama dei sistemi di monitoraggio europei<br />
sivo di circa 200.000 veicoli/anno osservati su strada. Si osservi che in Francia la<br />
rilevazione nei centri urbani viene effettuata in 7 città (Parigi, Lille, Metz, Nantes,<br />
Lione, Tolosa e Avignone), ma vengono escluse città importanti come Marsiglia,<br />
Bordeaux, Nizza, Strasburgo e Grenoble.<br />
In altri casi (Albania, Austria, Islanda, Irlanda, Malta e Svizzera), come detto, il<br />
metodo di indagine è stato indiretto, ovvero tramite questionario. Certamente<br />
questa metodologia, pur consentendo di avere un quadro della situazione, risulta<br />
meno precisa nel fotografare l'esatta portata del fenomeno per 2 ordini di<br />
motivi: in primo luogo vi è sempre un problema di affidabilità della risposta,<br />
soprattutto in presenza di un obbligo di legge, per cui non vi è mai una sovrapposizione<br />
esatta tra il dato dichiarato e quello osservato, di norma inferiore. In<br />
secondo luogo, stime sul dato dichiarato non tengono conto della possibile differente<br />
esposizione tra chi porta il casco e chi no, tra chi usa la cintura e chi non<br />
la usa. Se, ad esempio, chi dichiara di usare il casco in realtà andasse raramente<br />
in moto, su strada si osserverebbe comunque una bassa percentuale d'uso del<br />
casco anche se dalle risposte dei questionari risultasse che la maggior parte dei<br />
motociclisti il casco lo usi.<br />
Ancora differente è il caso dei dati ottenuti tramite consensus di esperti<br />
(Ungheria, Islanda, Svezia e Regno Unito, per quello che riguarda l'uso del<br />
casco): in questo caso il dato riflette un'opinione consolidata, basata sulla conoscenza<br />
del fenomeno che, però, potrebbe essere parziale, riferita a specifiche aree<br />
(capitali o grandi aree metropolitane).<br />
Queste considerazioni vanno tenute in debito conto quando si intende paragonare<br />
dati raccolti con metodiche differenti.<br />
In Europa, l'uso dei dispositivi di sicurezza risulta piuttosto differenziato. In<br />
base ai dati raccolti dall'WHO e confluiti nell'European Status Report on Road<br />
Safety e per l'Italia dal sistema Ulisse, abbiamo una situazione globalmente soddisfacente,<br />
ma con alcuni elementi di criticità.<br />
L'uso delle cinture di sicurezza<br />
Come risulta dalla Fig. 1 relativa all'uso delle cinture di sicurezza, l'Italia presenta<br />
un valore medio pari al 64%, inferiore alla media europea collocata attorno al<br />
78%. Va, tuttavia, nuovamente sottolineato come il dato italiano tenga conto<br />
delle percentuali d'uso su tutto il territorio nazionale, comprese le regioni<br />
dell’Italia insulare e meridionale dove l'utilizzo delle cinture risulta più basso<br />
rispetto alle altre regioni del Paese. Il Nord Italia, ad esempio, si colloca esattamente<br />
sulla media europea e ove Ulisse avesse monitorato l'uso delle cinture<br />
solo nell'Italia settentrionale il nostro Paese risulterebbe assolutamente in media<br />
con il resto d'Europa.<br />
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