LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano

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LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17:09 Pagina 304 Parte Quarta - Alcol e guida: una nuova frontiera per il Sistema Ulisse? presa tra 1.0 e 1.5 g/L. Complessivamente, quindi, i maschi con alcolemia >1.0 g/L sono responsabili dell’85.3% dell’eccesso di rischio totale. In definitiva, non è irrazionale affermare che il problema che stiamo considerando è quasi tutto determinato da conducenti di genere maschile che guidano con alcolemie pari al doppio, o ancor più, del limite legale; dunque, da soggetti che bevono consistentemente, probabilmente con una certa assiduità, e che verosimilmente hanno grossi problemi personali, di comportamento e di salute, derivanti dal loro consumo di alcol (6-12). Questa, almeno per ora, la situazione che è data a vedere. Almeno per ora, si diceva, sperando che le donne non seguano per l’alcol una strada simile a quella da loro già percorsa per il fumo di tabacco. E’ cambiato qualcosa rispetto agli anni precedenti? Utilizzando sempre dati messi a disposizione dall’OPSSS, relativi al primo semestre di ogni anno, possiamo evidenziare interessanti variazioni relative al periodo 2007-2009. In primo luogo, quello che si rileva (si veda la tab.7) è che si è in presenza di un trend in diminuzione della quota di positivi tra i controllati (verosimile conseguenza di un effetto deterrente indotto dall’incremento del numero di controlli effettuati su strada dalla FF.OO.): Tab. 7 Anno Maschi (%) Femmine (%) Totale (%) 2009 11.1 3.7 9.3 2008 11.9 4.0 10.1 2007 15.9 5.4 13.6 Tab. 7 – Percentuale, per genere, di conducenti risultati positivi al controllo alcolemico (BAC>0.5 g/L) tra tutti i controllati dalle FF.OO. nel primo semestre degli ultimi tre anni. Come si osserva, i conducenti maschi sono passati da una quota di positività del 15.9% ad una dell’11.1% (un decremento di quasi 5 punti percentuali); le femmine dal 5.4% al 3.7% (riduzione di 1.7 punti percentuali). Il grosso dell’effetto, per entrambi i sessi, si colloca tra il 2007 e 2008, in corrispondenza del raddoppio del numero di controlli/anno, passati dai circa 800.000 del 2007 ai circa 1.500.000 del 2008. Andando poi a considerare per gli anni 2008 e 2009 la composizione per classi di alcolemia nei soli conducenti positivi al controllo, si ha modo di rilevare una certa riduzione del peso della classe più a rischio, quella delle alcolemie superiori a 1.5 g/L (v. tab. 8): 304

LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17:09 Pagina 305 In margine ai dati dell’Osservatorio delle Stragi del Sabato Sera Tab. 8 Maschi Femmine Totale BAC (g/L) 2008 2009 2008 2009 2008 2009 0.5-0.8 16.51 18.08 18.86 19.84 16.72 18.24 0.8-1.0 20.50 23.47 21.40 22.38 20.58 23.37 1.0-1.5 35.26 34.64 34.93 38.37 35.23 34.99 >1.5 27.73 23.81 24.80 19.40 27.47 23.40 Totale colonna 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 Tab. 8 – Percentuale di conducenti dei due generi con alcolemia superiore al limite legale nelle diverse classi alcolemiche (dati relativi ai controlli del primo semestre degli anni 2008 e 2009) Questa riduzione della quota dei conducenti più a rischio (- 3.9 punti percentuali nei maschi, -5.4 nelle femmine) è peraltro accompagnata da un incremento della quota di conducenti a minor rischio (quelli delle classi alcolemiche 0.5-0.8 g/L e 0.8-1.0 g/L). Tutto questo potrebbe essere interpretato come derivante da una maggiore cautela di parte dei conducenti nell’assumere in modo eccessivo bevande alcoliche e/o dall’attendere più tempo dall’ultima assunzione prima di mettersi alla guida (come pure decidere di far guidare un altro, più sobrio). In tutti questi casi, comunque, saremmo in presenza di un virtuoso effetto deterrente dovuto all’aumento del numero di controlli, da una loro maggior ‘percezione’, come già mostrato in un recente lavoro in relazione ai controlli svolti nel 2006 e nel 2007 (13). Tuttavia, oltre a questa componente ce n’è anche un’altra che potrebbe aver influito nel determinare la riduzione osservata: il fatto di aver allontanato dal sistema ‘circolazione’ un cospicuo numero di conducenti pericolosi (le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza sono state 25-30000/anno nel periodo 2006- 2008; 14647 nei soli primi 6 mesi del 2009). E con queste ultime osservazioni riteniamo di aver esaurito il nostro esame statistico-epidemiologico dei dati dell’OPSSS presi in considerazione. Naturalmente, disponendo anche dei valori individuali delle alcolemie, dell’età dei conducenti, dell’ora del controllo, della località del controllo, e di altri dati che vengono comunque rilevati, l’analisi avrebbe potuto fornire ulteriori risultati di interesse, come pure informazioni più specifiche. Indicazioni emergenti ai fini della prevenzione E’ ora opportuno chiedersi se da quanto visto discendano indicazioni per la prevenzione. La risposta è affermativa e, come ora mostreremo, di indicazioni ce ne sono diverse, utili sia in termini di conferma della validità di quanto si sta già 305

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Parte Quarta - Alcol e guida: una nuova frontiera per il Sistema Ulisse?<br />

presa tra 1.0 e 1.5 g/L. Complessivamente, quindi, i maschi con alcolemia >1.0<br />

g/L sono responsabili dell’85.3% dell’eccesso di rischio totale.<br />

In definitiva, non è irrazionale affermare che il problema che stiamo considerando<br />

è quasi tutto determinato da conducenti di genere maschile che guidano con<br />

alcolemie pari al doppio, o ancor più, del limite legale; dunque, da soggetti che<br />

bevono consistentemente, probabilmente con una certa assiduità, e che verosimilmente<br />

hanno grossi problemi personali, di comportamento e di salute, derivanti<br />

dal loro consumo di alcol (6-12). Questa, almeno per ora, la situazione che<br />

è data a vedere. Almeno per ora, si diceva, sperando che le donne non seguano<br />

per l’alcol una strada simile a quella da loro già percorsa per il fumo di tabacco.<br />

E’ cambiato qualcosa rispetto agli anni precedenti?<br />

Utilizzando sempre dati messi a disposizione dall’OPSSS, relativi al primo semestre<br />

di ogni anno, possiamo evidenziare interessanti variazioni relative al periodo<br />

2007-2009. In primo luogo, quello che si rileva (si veda la tab.7) è che si è in<br />

presenza di un trend in diminuzione della quota di positivi tra i controllati (verosimile<br />

conseguenza di un effetto deterrente indotto dall’incremento del numero<br />

di controlli effettuati su strada dalla FF.OO.):<br />

Tab. 7<br />

Anno Maschi (%) Femmine (%) Totale (%)<br />

2009 <strong>11</strong>.1 3.7 9.3<br />

2008 <strong>11</strong>.9 4.0 10.1<br />

2007 15.9 5.4 13.6<br />

Tab. 7 – Percentuale, per genere, di conducenti risultati positivi al controllo alcolemico (BAC>0.5<br />

g/L) tra tutti i controllati dalle FF.OO. nel primo semestre degli ultimi tre anni.<br />

Come si osserva, i conducenti maschi sono passati da una quota di positività del<br />

15.9% ad una dell’<strong>11</strong>.1% (un decremento di quasi 5 punti percentuali); le femmine dal<br />

5.4% al 3.7% (riduzione di 1.7 punti percentuali). Il grosso dell’effetto, per entrambi i<br />

sessi, si colloca tra il 2007 e 2008, in corrispondenza del raddoppio del numero di controlli/anno,<br />

passati dai circa 800.000 del 2007 ai circa 1.500.000 del 2008.<br />

Andando poi a considerare per gli anni 2008 e 2009 la composizione per classi di<br />

alcolemia nei soli conducenti positivi al controllo, si ha modo di rilevare una<br />

certa riduzione del peso della classe più a rischio, quella delle alcolemie superiori<br />

a 1.5 g/L (v. tab. 8):<br />

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