LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano

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LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17:09 Pagina 294 Parte Quarta - Alcol e guida: una nuova frontiera per il Sistema Ulisse? in genere basati su fondato sospetto o svolti in ore e luoghi ove è più elevata la probabilità di incontrare conducenti in stato di ebbrezza (per es., in prossimità di discoteche). Tutto questo comporta delle distorsioni nelle stime di parametri relativi all’intera popolazione dei conducenti, in particolare per quel che riguarda la prevalenza delle alcolemie più elevate (ed è per questa ragione che i risultati che qui presenteremo debbono essere considerati di carattere indicativo).Tuttavia, è bene anche ricordare che l’introduzione dei controlli preliminari, come pure l’accresciuta disponibilità di alcolimetri, ha consentito alle FF.OO. di aumentare enormemente negli ultimi due anni il numero di controlli sul campo (attualmente dell’ordine di 1.500.000/anno). Questo ha fatto sì, come confermatoci dagli stessi operatori, che una parte dei controlli (non nota con precisione, ma consistente), abbia un forte carattere casuale. Ne consegue che le eventuali distorsioni delle stime qui presentate vengono a limitarsi. Peraltro, come si vedrà nel seguito, sempre per ridurre al minimo tali distorsioni, nello svolgere le stime abbiamo anche preso delle precauzioni, assegnando minor peso alle alcolemie più elevate. Inutile dire che problemi di questo tipo non avrebbero ragione di essere se si disponesse di un certo numero di controlli svolti casualmente secondo precise procedure; (3) sottolineare alcuni aspetti che emergono dall’analisi dei dati, di particolare interesse ai fini della prevenzione degli incidenti stradali. Va detto sin d’ora che l’analisi statistica svolta avrà carattere puramente descrittivo: non verranno quindi presentati intervalli di confidenza delle stime, né svolti test statistici sulla significatività delle differenze messe in luce. Questa scelta è stata dettata sia per rendere fruibili i contenuti ad un più largo pubblico, sia perché in questa tematica – come messo in evidenza nel punto 2 – il problema non è dato dagli errori casuali (facilmente dominabili grazie all’elevata numerosità delle determinazioni effettuate) ma da quelli sistematici, ovvero dalle distorsioni delle stime di cui prima si parlava. Volendo sintetizzare questi tre punti, potremmo dire che lo scopo principale di questo lavoro è mostrare quanta informazione utile potrebbe essere tratta dai dati considerati se solo si disponesse, accanto ai controlli che già le FF.OO. svolgono, anche di controlli puramente casuali. Alla luce di questa premessa, andiamo ora ad analizzare i dati delle alcolemie dei conducenti, rilevate nei fine settimana dalle FF.OO. . I dati sui controlli alcolemici dell’Osservatorio Permanente delle Stragi del Sabato Sera (OPSSS) I dati dell’Osservatorio che prenderemo in esame sono quelli riassunti nella tab.1, relativi ai controlli su strada delle alcolemie dei conducenti, effettuati nei fine settimana (venerdì notte compreso) dei primi sei mesi del 2009 4 5 : 294

LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17:09 Pagina 295 In margine ai dati dell’Osservatorio delle Stragi del Sabato Sera Tab. 1 BAC (g/L) Maschi % Femmine % Totale % 1.5 3182 2.64 267 0.72 3449 2.18 Totale colonna 120594 100.00 37291 100.00 157885 100.00 Tab. 1 – Osservatorio Permanente delle Stragi del Sabato Sera (OPSSS): risultati dei controlli alcolemici del fine settimana (relativi al periodo 1/1/09 - 31/6/09) effettuati dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri su tutto il territorio nazionale (per l’alcolemia rilevata, espressa in grammi di etanolo/litri di sangue, viene utilizzato l’acronimo internazionale BAC, Blood Alcohol Concentration). In questa, i conducenti controllati sono stati ripartiti per genere (sesso) e per classi crescenti di alcolemia: dette classi sono analoghe, anche se più dettagliate, a quelle previste attualmente dal Codice della Strada (1.5 g/L) dove, al crescere dell’alcolemia del conducente le conseguenze di natura amministrativa e/o penale divengono via via più pesanti 6 . Come si osserva, l’alcolemia della gran parte dei conducenti controllati (90.7%) è risultata non superiore al limite legale di 0.5 g/L 7 8 . E’ questo un dato confortante? Dipende. Certo, se i conducenti al di sopra di detto limite fossero stati il 20% o il 40%, le cose sarebbero andate peggio. Ma qui il problema è capire se e quanto questa davvero elevata proporzione di conducenti sobri sia rassicurante in termini di sicurezza stradale. Come ora mostreremo, non lo è affatto. Cominciamo col considerare che se il 90.7% dei conducenti risulta sobrio, allora il 9.3% non lo è. Ma che vuol dire in termini concreti questo 9.3%? Vuol dire ‘circa uno su dieci’. Può sembrare banale fare questa considerazione; ma nei fatti tale percentuale ci sta dicendo che viaggiando su strada nei giorni e nelle ore rappresentate dai detti controlli, su ogni 10 veicoli che incontreremo sul nostro percorso ce ne sarà uno guidato da un conducente in stato di ebbrezza. E 10 veicoli si fa presto ad incontrarli. Sicché, una prima conclusione che possiamo trarre è che, pur essendo la gran parte dei conducenti risultata sobria, la situazione rilevata è tutt’altro che tranquillizzante. Ma altri elementi indicano come la situazione sia addirittura critica. A questo proposito, sarà bene ricordare che il rischio di provocare un incidente stradale grave o mortale 9 , di cui detti soggetti non sobri sono portatori, è assai diversificato. Infatti, come dimostrato da tutti gli studi epidemiologici effettuati al proposito in tutto il mondo, questo rischio aumenta molto rapidamente all’aumentare 295

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In margine ai dati dell’Osservatorio delle Stragi del Sabato Sera<br />

Tab. 1<br />

BAC (g/L) Maschi % Femmine % Totale %<br />

1.5 3182 2.64 267 0.72 3449 2.18<br />

Totale colonna 120594 100.00 37291 100.00 157885 100.00<br />

Tab. 1 – Osservatorio Permanente delle Stragi del Sabato Sera (OPSSS): risultati dei controlli alcolemici<br />

del fine settimana (relativi al periodo 1/1/09 - 31/6/09) effettuati dalla Polizia Stradale e<br />

dall’Arma dei Carabinieri su tutto il territorio nazionale (per l’alcolemia rilevata, espressa in grammi<br />

di etanolo/litri di sangue, viene utilizzato l’acronimo internazionale BAC, Blood Alcohol<br />

Concentration).<br />

In questa, i conducenti controllati sono stati ripartiti per genere (sesso) e per classi<br />

crescenti di alcolemia: dette classi sono analoghe, anche se più dettagliate, a<br />

quelle previste attualmente dal Codice della Strada (1.5 g/L) dove, al crescere dell’alcolemia del conducente le conseguenze<br />

di natura amministrativa e/o penale divengono via via più pesanti 6 .<br />

Come si osserva, l’alcolemia della gran parte dei conducenti controllati (90.7%) è<br />

risultata non superiore al limite legale di 0.5 g/L 7 8 . E’ questo un dato confortante?<br />

Dipende. Certo, se i conducenti al di sopra di detto limite fossero stati il 20%<br />

o il 40%, le cose sarebbero andate peggio. Ma qui il problema è capire se e quanto<br />

questa davvero elevata proporzione di conducenti sobri sia rassicurante in termini<br />

di sicurezza stradale. Come ora mostreremo, non lo è affatto.<br />

Cominciamo col considerare che se il 90.7% dei conducenti risulta sobrio, allora<br />

il 9.3% non lo è. Ma che vuol dire in termini concreti questo 9.3%? Vuol dire ‘circa<br />

uno su dieci’. Può sembrare banale fare questa considerazione; ma nei fatti tale<br />

percentuale ci sta dicendo che viaggiando su strada nei giorni e nelle ore rappresentate<br />

dai detti controlli, su ogni 10 veicoli che incontreremo sul nostro percorso<br />

ce ne sarà uno guidato da un conducente in stato di ebbrezza. E 10 veicoli si<br />

fa presto ad incontrarli. Sicché, una prima conclusione che possiamo trarre è che,<br />

pur essendo la gran parte dei conducenti risultata sobria, la situazione rilevata è<br />

tutt’altro che tranquillizzante.<br />

Ma altri elementi indicano come la situazione sia addirittura critica. A questo<br />

proposito, sarà bene ricordare che il rischio di provocare un incidente stradale<br />

grave o mortale 9 , di cui detti soggetti non sobri sono portatori, è assai diversificato.<br />

Infatti, come dimostrato da tutti gli studi epidemiologici effettuati al proposito<br />

in tutto il mondo, questo rischio aumenta molto rapidamente all’aumentare<br />

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