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LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano

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<strong>LIBRO</strong> <strong>ULISSE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>28</strong>-<strong>11</strong>-<strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>17</strong>:09 Pagina <strong>28</strong>4<br />

Parte Terza - Epidemiologia e prevenzione dei fattori di rischio<br />

circa quello che si corre alla guida di un veicolo con alcolemia di 1.0 g/L. La criticità<br />

della situazione attuale è notevole: molti usano impropriamente alcol,<br />

molti usano frequentemente sostanze; la gran parte delle persone (70-80%) ha la<br />

patente di guida; tutti oggi possiedono un cellulare. E come l’epidemiologia insegna,<br />

i rischi copresenti non si sommano, ma si moltiplicano (o anche più).<br />

Se si tiene conto, oltre a questo, della percorrenza notturna, spesso su grande<br />

distanze, della sonnolenza e della stanchezza, e di altro ancora, non si ha difficoltà<br />

nel comprendere la razionalità delle numerose azioni messe in atto per contrastare<br />

le cosiddette ‘Stragi del sabato sera’. Comunque, come più volte ribadito, il<br />

problema ‘Alcol, Sostanze e Guida’ non è un problema primario: esso discende dal<br />

largo uso che viene fatto di alcol e sostanze nella popolazione, specie quella giovanile:<br />

e questo è l’aspetto su cui si dovrebbe maggiormente incidere, identificando<br />

per tempo i soggetti a rischio e offrendo loro un aiuto per uscire dai problemi<br />

che alcol e droghe determinano (15).<br />

Conclusioni<br />

In conclusione, riteniamo che alcol e sostanze debbano essere oggi maggiormente<br />

considerati ai fini dello sviluppo di adeguate azioni di contrasto, analogamente<br />

a quanto è avvenuto per il fumo. E questo andrebbe fatto avendo bene in<br />

mente che i problemi che ne discendono non sono solo di carattere sanitario<br />

(caso del fumo), ma anche di sicurezza sociale, come abbiamo cercato di riassumere<br />

(sia pur in modo parziale) nella tab.6.<br />

L’impegno che sta portando avanti l’Organizzazione Mondiale della Sanità per<br />

estendere al massimo la lotta all’alcol e alle droghe, come pure quello dell’UE,<br />

dovrebbe sollecitare gli stati ad avviare nuovi adeguati programmi di intervento,<br />

come pure a rivedere, migliorare e potenziare quelli già in atto. Siamo in presenza<br />

di un vero e proprio ‘tsunami sociale’, che ha già fatto grossi danni ad intere<br />

generazioni. Forse, è il caso di prenderne definitivamente atto, ed operare con<br />

fermezza al riguardo.<br />

Bibliografia<br />

(1) WHO “Global Status Report on Alcohol”, WHO, Geneva, 2004<br />

(2) EMCDDA “Annual Report: the state of the drugs probleme in Europe”, Lisbon,<br />

2008<br />

(3) Presidenza del Consiglio dei Ministri “Relazione annuale al Parlamento sullo<br />

stato delle Tossicodipendenze in Italia, anno 2007” (disponibile sul sito www.governo.it<br />

)<br />

(4) F.Taggi, G.Dosi (a cura di) “Guida e comportamenti a rischio dei giovani”, rapporto<br />

ISTISAN 05/5, 56 pp., 2005<br />

(5) F.Taggi “L’Approccio Multi-Rischio (AMR) e le sue rappresentazioni elementari:<br />

alcune considerazioni generali per applicazioni alla sicurezza stradale”, in ‘I dati<br />

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