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LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano

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<strong>LIBRO</strong> <strong>ULISSE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>28</strong>-<strong>11</strong>-<strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>17</strong>:09 Pagina 248<br />

Parte Terza - Epidemiologia e prevenzione dei fattori di rischio<br />

Composizione dello spazio di arresto di un veicolo in termini di spazio di reazione e spazio<br />

di frenata. Come si osserva, a basse velocità la gran parte dello spazio di arresto è<br />

costituito dallo spazio di reazione, che dipende direttamente dai tempi di reazione del<br />

conducente (si noti come le diverse curve si diversifichino tra loro). All’aumentare della<br />

velocità, invece, lo spazio di reazione ha sempre meno valore, e le curve tendono a<br />

sovrapporsi. Tutto questo è ovviamente relativo all’arresto del veicolo senza vi sia possibilità<br />

di modificare la traiettoria dello stesso. Pur essendo un caso particolare, il tutto mettere<br />

bene in luce un concetto di valenza generale: maggiore sarà l’energia cinetica in gioco<br />

al momento dell’evento critico (un mezzo della massa del veicolo per il quadrato della sua<br />

velocità), minori saranno le possibilità di intervento efficace da parte del conducente. (3)<br />

la bontà o meno delle condizioni al contorno è estremamente diversificato, intervenendo<br />

in questo anche problemi della strada e del veicolo: tuttavia, la maggior<br />

componente è data proprio dalla velocità del veicolo. (5) E questa è ben controllabile<br />

dal conducente stesso. Dunque, non solo essere attenti e sobri, ma anche<br />

predisporre le cose in modo che questa attenzione e detto stato di sobrietà abbiano<br />

la possibilità di esercitare con successo i loro compiti in caso di necessità.<br />

Il tutto lo possiamo meglio vedere in fig. 3, dove sull’asse delle ascisse è riportata<br />

una misura dell’efficienza del processo I/O (svolgimento della Catena<br />

Peridea) e su quello delle ordinate una misura della congruità delle condizioni al<br />

contorno. Come si osserva, almeno sino ad un certo punto, buone condizioni psicofisiche<br />

possono compensare situazioni al contorno meno buone; e viceversa. A<br />

248<br />

Fig. 1<br />

La catena PeRiDeA<br />

PERCEZIONE<br />

RICONOSCIMENTO<br />

DECISIONE<br />

AZIONE

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