LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano
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<strong>LIBRO</strong> <strong>ULISSE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>28</strong>-<strong>11</strong>-<strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>17</strong>:09 Pagina 210<br />
Parte Terza - Epidemiologia e prevenzione dei fattori di rischio<br />
ne di materiale di utilizzo mediatico. L’avvio di questa prima fase appare oggi<br />
grandemente facilitato dall’attuale presenza di numerosi osservatori locali sulla<br />
sicurezza stradale, in particolare dall’Osservatorio dell’Associazione Nazionale<br />
dei Comuni Italiani (ANCI), recentemente istituito.<br />
II fase Settimana di ‘informazione’: in questa settimana il sindaco mette al corrente<br />
i cittadini – tramite conferenze, comunicati stampa, interviste, manifesti, ecc. -<br />
, delle gravi conseguenze sanitarie e degli elevati costi legati al non-uso delle cinture<br />
(questi interventi vengono ulteriormente rilanciati dai media locali);<br />
III fase Settimana di ‘cortesia’: in questa settimana la Polizia Municipale sollecita,<br />
ogni volta che ciò sia possibile, gli utenti transitanti che non indossano la cintura<br />
ad allacciarla (e questo, attirando la loro attenzione con il fischietto e gesti<br />
opportuni).<br />
Si osservi bene che una direttiva data in questo senso alla Polizia Municipale<br />
non deve essere confusa con un invito ad omettere di comminare sanzioni<br />
(invito che sarebbe, peraltro, contro la legge). Diciamo che se il vigile urbano è<br />
nelle condizioni di poter elevare la contravvenzione, può e deve farlo; ma se<br />
non è in grado, in quanto occupato – come spesso accade - in altra funzione (es.<br />
dirigere il traffico, o verbalizzare un incidente) è opportuno che non perda l’occasione<br />
per ricordare questo importante obbligo all’utente non in regola. E non<br />
si tratta nemmeno di una novità: quante volte a molti di noi è accaduto che<br />
mentre si stava compiendo (talora inconsapevolmente) un’infrazione, il suono<br />
di un fischietto o sollecitazioni gestuali di un vigile urbano ci abbia dissuaso<br />
dal portarla a termine?<br />
Queste due settimane di preannuncio (informazione & cortesia) sembrano indispensabili<br />
per evitare effetti ‘boomerang’ nell’utenza: non sembra infatti ragionevole<br />
passare repentinamente da una situazione in cui l’attenzione all’uso della<br />
cintura non è stata stringente ad una situazione sanzionatoria mirata e capillare.<br />
IV fase Nelle settimane successive, si procede a sanzionare, con costanza e sistematicità,<br />
coloro che non indossano il dispositivo. Avendo in precedenza ben preannunciato,<br />
e ben giustificato, la necessità di attenersi strettamente alle regole,<br />
nessuno potrà dire di non essere stato avvertito. L’utenza non avrà quindi ragione<br />
di provare motivi di risentimento verso l’amministrazione comunale per il<br />
nuovo corso delle cose.<br />
V fase A mano a mano che si constata, tramite il monitoraggio, l’aumento dell’uso<br />
del dispositivo, come pure, tramite il sistema di sorveglianza, la riduzione<br />
degli accessi al Pronto Soccorso e la riduzione del quadro di gravità delle lesioni<br />
in coloro che comunque vi accedono (entrambe ineluttabili), il sindaco ne mette<br />
al corrente i cittadini. Tali notizie vengono rilanciate dai media locali;<br />
VI fase Una volta che l’uso si sia approssimato al 100%, il sanzionare diventerà infrequente<br />
e perciò più facilmente gestibile. Si manterrà comunque sempre elevata l’attenzione<br />
sul campo al fine di evitare flessioni indesiderate dell’uso stesso;<br />
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