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LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano

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<strong>LIBRO</strong> <strong>ULISSE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>28</strong>-<strong>11</strong>-<strong>20<strong>11</strong></strong> <strong>17</strong>:09 Pagina 198<br />

Parte Terza - Epidemiologia e prevenzione dei fattori di rischio<br />

Procediamo, dunque, considerando la mortalità per incidente stradale.<br />

Da numerosissimi studi epidemiologici svolti negli ultimi 50 anni, emerge inequivocabilmente<br />

che, in media, l’uso della cintura di sicurezza dimezza la probabilità<br />

di morire in un incidente stradale (12, 13). Come visto, per velocità<br />

all’impatto significative ma contenute tale vantaggio può crescere notevolmente.<br />

Ora, immaginiamo una situazione in cui tutti portino il dispositivo, e che si<br />

abbiano nell’anno n morti. Se l’anno successivo nessuno indossasse più la cintura,<br />

per quanto detto, dovremmo registrare 2n morti, cioè il doppio. In sostanza,<br />

un gruppo di utenti che non indossa le cinture dà luogo mediamente al doppio<br />

di morti di un analogo gruppo che invece le indossa.<br />

Riferendoci ai dati del Sistema <strong>ULISSE</strong> per il primo semestre 2009, in zona urbana<br />

il 62% degli utenti indossava il dispositivo, mentre il 38% non lo indossava.<br />

Supponendo convenzionalmente che ogni punto percentuale di utenza protetta<br />

dalle cinture produca nell’anno un morto, il gruppo del 62% dei cinturati genererà<br />

nell’anno 62 morti, mentre il restante 38% dei non-cinturati ne genererà non<br />

già 38, ma il doppio, cioè 76. In questa situazione avremmo un totale di 138<br />

morti/anno. Tuttavia, se il 100% dei soggetti avesse indossato le cinture, per le<br />

ipotesi fatte i morti sarebbero stati soltanto 100/anno. Poiché (138-100)/100=.38,<br />

ovvero +38%, la quota di coloro che non indossano le cinture crea dunque un<br />

eccesso di morti/anno pari al 38% delle morti che si avrebbero se il dispositivo<br />

fosse invece indossato da tutti.<br />

In questo caso particolare, dove senza il dispositivo le morti raddoppiano, la percentuale<br />

di eccesso di mortalità osservata coincide quindi con la percentuale del<br />

non-uso.<br />

Poiché disponiamo, tramite le statistiche correnti, del numero delle morti per<br />

incidenti stradali osservate nell’anno, diciamolo N, e tramite il Sistema Ulisse<br />

della quota di coloro che non indossano le cinture, diciamola p, è possibile calcolare<br />

con la relazione vista il numero di morti N0 che si sarebbe avuto nell’anno<br />

se tutti avessero indossato le cinture.<br />

In pratica, si tratta di risolvere rispetto ad N0 l’equazione (N-N0)/ N0=p. Con gli<br />

opportuni passaggi, risulta N0=N/(1+p). Una volta noto N0, il numero di morti<br />

in eccesso, Necc, si ricava semplicemente sottraendo N0 da N: Necc=N-N0.<br />

Vediamo meglio il tutto su un esempio. Supponiamo che i morti nell’anno per<br />

incidenti con o senza scontro tra autoveicoli siano 1000 (quindi N=1000).<br />

Supponiamo anche di conoscere, in base ad opportuno monitoraggio, che la percentuale<br />

di coloro che non utilizzano la cintura sia il 38% (quindi, p=0.38).<br />

Avremo di conseguenza che i morti che si sarebbero osservati se tutti avessero<br />

indossato il dispositivo sarebbero stati N/(1+p)=100/1.38=725. Le morti in eccesso,<br />

indotte dal 38% che non indossava la cintura, saranno quindi pari a: 1000-<br />

725=275.<br />

Il ragionamento ora illustrato è valido anche per il quadro di gravità delle lesio-<br />

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