LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17 ... - Governo Italiano

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LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17:09 Pagina 194 Parte Terza - Epidemiologia e prevenzione dei fattori di rischio 194

LIBRO ULISSE NOVEMBRE 2011 28-11-2011 17:09 Pagina 195 Le conseguenze sanitarie del mancato uso delle cinture di sicurezza in Italia di Franco Taggi 1 4 Marco Giustini 1 4 , Giancarlo Dosi 2 4 , Alessio Pitidis 3 4 , Antonella Crenca 4 , Cinzia Cedri 4 , Pietro Marturano 5 1 Responsabile scientifico per l’Istituto Superiore di Sanità del Sistema Ulisse 2 Coordinatore del Sistema Ulisse 3 Direttore del Reparto Ambiente e Traumi, Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità 4 Reparto Ambiente e Traumi, Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità 5 Responsabile scientifico per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Sistema Ulisse, Direzione Generale Sicurezza Stradale, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Introduzione In base alle rilevazioni del Sistema Ulisse per il 2009 (attualmente ancora in corso di elaborazione), la percentuale d’uso delle cinture di sicurezza in Italia in zona urbana può essere stimata intorno al 62%. Si conferma, perciò, il costante calo registrato nell’uso di questo dispositivo dalla metà del 2003 (quando, con l’introduzione della patente a punti, la percentuale d’uso toccò il picco dell’83,5%), flessione che interessa tutte le aree geografiche della nostra penisola. Attualmente, le percentuali d’uso più elevate si osservano nelle regioni del Nord (76,3%), scendendo via via nel Centro a 64,5% e nell’Italia meridionale e insulare a 45,7%. (1, 2) I dati ad oggi raccolti, derivanti da osservazioni dirette, svolte su strada nell’ambito del Sistema Ulisse, sono relativi all’uso del dispositivo nella parte anteriore dell’autoveicolo e si riferiscono in gran parte a centri urbani dei capoluoghi di provincia (99 province in tutte le 20 regioni italiane). La scelta di concentrare l’attenzione nelle aree urbane deriva dal fatto che in passato si è visto che in zona extraurbana (strade statali e provinciali) le percentuali risultano sistematicamente superiori (anche di 10-20 punti percentuali) a quelle rilevate in zona urbana; in relazione alle autostrade, pur non disponendo il Sistema di rilevazioni sistematiche al riguardo, l’uso delle cinture è sempre risultato assai elevato (>90%). Tuttavia, questa scelta deriva anche da altri due motivi: il primo è che in zona urbana si verifica il 76.6% degli incidenti stradali (3); il secondo, forse più importante, è che proprio in zona urbana le cinture di sicurezza esplicano al meglio le loro funzioni protettive. Infatti, in caso di scontro tra veicoli o perdita di control- 195

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