Piano Direttore Sicurezza.pdf - Comune di Bologna

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Rispetto a pedoni coinvolti APPENDICE Sia nel triennio 2002-2004 che nel solo 2004 pi del 50% dei punti neri valutati sulla sola inci- dentalit pedonale (evidenziati in giallo) sono concentrati nel centro storico comprensivo dei viali di circonvallazione. Da segnalare il fatto che i punti neri individuati si localizzano numerosi anche in zone regolamentate in maniera restrittiva per il traffico privato (Z.T.L. e T ). Da se- gnalare anche come tre assi diversamente caratterizzati per regolamentazione (via Irnerio dei Mille, via Marconi via Amendola e via U. Bassi via Rizzoli) presentano ugualmente forte incidentalit pedonale; l asse U. Bassi Rizzoli, in particolare, che dal punto di vista regola- mentativo quello maggiormente tutelato rispetto al traffico privato motorizzato, risulta essere il pi pericoloso per i pedoni. I dati del 2005-2006, successivi all accensione di SIRIO e RITA su Rizzoli U. Bassi, consentiranno un riscontro fra incidentalit pedonale e livelli di esposizione. Altro aspetto di rilievo la bassa ripetitivit delle localizzazioni nel triennio rispetto al solo 2004 e l alta presenza di incidenti lungo gli archi invece che alle intersezioni come nel caso della incidentalit generale. Entrambi gli aspetti vanno ricondotti con ogni probabilit alla estrema variabilit del comportamento dei pedoni che cercano di raggiungere la destinazione percorrendo, anche in fase di attraversamento, il percorso pi breve. Ultimo aspetto da segnalare il numero relativamente basso di incidenti con pedoni che si concentrano su una stessa localizzazione: si registra infatti un massimo di 5 incidenti contro i 37 dell incidentalit complessiva. Questo fattore, insieme al precedente, suggerisce come l incidentalit pedonale non possa es- sere contrastata con soli interventi di ingegneria delle infrastrutture localizzati sui relativi punti neri ma vada affrontato anche e soprattutto con misure sistematiche e diffuse. ÃŒ ¤““ — Ó Ó Û Ó Ï fl Ò “›Œ—› — fl “›Œ—› flÃfl Ò ¨Æø¨¨± ºª ¨ Ô fl ⁄flŒ “ ºø øø ø±´Æ ø øø ª¨¨ Î Ó fl ‹¤ ” ‘‘¤ ºø ø ø¥¥ ªÆø ø ø ± ¨ªæª¥¥± Î Ì – ¤ÃŒfl”¤‘‘flŒfl Û ”¤‹flŸ‘ ¤ ‹˘—Œ— Î Ï fl ¤Œ”fl““— Ÿfl‘¤—Ãà fl ÕÚ‹—“fl× Î Î fl ÀŸ— fiflÕÕ ºø ø øøÆ ± ø´Æ± ø ø¥¥ªÆ ø ´ ± æø Ï Í fl ŸÀŸ‘ ¤‘”— ”flŒ›—“ ºø ø ø ø ø ø Ú¥±Æª ± Ï È fl Œ —‘ ºø ø øº´¨ º ª ø¥± ø ø ø ºª ¥ øƨ ªÆ Ï Ë fl Œ —‘ ºø ø ºª ¥ øƨ ªÆ ø ø ø¥±¥ªÆ ª Ï Á fl Œ —‘ ºø øø ºª¥ ª¨¨´ ± ø ø ± ø¥¨ø Ï Ô fl ”fl “ ºø ø ¥±º± ± ø ±¥ ø ø ª¥ø ± ø¥ø Ï ÔÔ fl Ÿ ÀÕ¤––¤ ”flÕÕflŒ¤“à ºø ø ±ø ø ø ªÆ ø¥ ø ø Æ ± Ï ø ø¥º ÔÓ fl Œ“¤Œ — ºø ø ø ± º ¥´ ø ø ø ºª¥ æ±Æ ± º Ú ª¨Æ± Ï ÔÌ fl ÕÚ⁄¤‘ ›¤ ºø ¥ø¨ªÆø¥ª ø øø º ±Æ¨ø Ú ª¥ ª Ï ÔÏ fl ÕÚÕä⁄fl“— ºø ø ´ªÆÆø ø ø ºª¿ ±¥¨ª¥¥ Ï ÔÎ fl ÀŸ— fiflÕÕ fl ÕÚŸ¤Œ flÕ — Ï ÔÍ –—ŒÃfl ”flŸŸ —Œ¤ Ï ÔÈ fl ‹¤Ÿ‘ —ŒÃ—‘fl“ fl ׌ “— Ï ÔË fl ‹—“ Ÿ — fl““ ” “ —“ fl ⁄Œflä‘‘ Œ—ÕÕ¤‘‘ Ï – ø ± ºª¥¥ø Õ ´Æªø Õ¨Æøºø¥ª ÀÆæø ø ÁÈ

APPENDICE<br />

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