Piano Direttore Sicurezza.pdf - Comune di Bologna

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28.05.2013 Views

PIANO DIRETTORE trend dell incidentalit rispetto agli obiettivi fissati, condurre il monitoraggio degli esiti degli interventi gi attuati, proporre i nuovi obiettivi per il biennio di validit del PGTU, fissare classi di intervento, risorse umane e organizzative dedicate, quantificare parametricamente le risorse economiche necessarie. b) La progettazione dei piani particolareggiati ed esecutivi del traffico per la messa in sicurezza dei punti e zone nere contribuisce a definire il Piano Attuativo a completamento del PSSU. La progettazione funzionale dei piani esecutivi del traffico finalizzata a definire le caratteristiche tipologiche dell intervento idonee a contrastare i fattori di rischio indivi- duati. Va segnalato che i piani particolareggiati ed esecutivi, a seconda della tipologia di in- tervento, vengono progettati nell ambito dell unit intermedia preposta alla tipologia specifi- ca di intervento secondo le competenze fissate nello schema organizzativo del Settore Mobi- lit Urbana e quindi tale fase mette in gioco risorse umane pi ampie di quelle presenti nella sola U.I. Piani Particolareggiati ed Esecutivi e Piano della Sicurezza Stradale. In ogni caso il livello progettuale di restituzione dei piani esecutivi del traffico limitato all aspetto funzio- nale dell intervento; in sostanza, e con riferimento alla L. 109 sulle opere pubbliche, il livello progettuale da considerarsi come proposizione grafica da assumere a supporto del docu- mento preliminare alla progettazione. La progettazione esecutiva per gli interventi infrastrutturali demandata al Settore Lavori Pubblici. Per interventi di modesta rilevanza dal punto di vista dell entit e qualit delle la- vorazioni richieste, che si esauriscono su area a destinazione stradale (secondo le destina- zioni d uso stabilite dal PRG) e di propriet comunale, l attuazione pu essere prevista attra- verso appalto di opere di manutenzione. Quest ultima modalit di attuazione degli interventi da considerarsi con particolare rilievo in quanto consente, l dove possibile, di operare con maggiore tempestivit e quindi di arrivare alla chiusura dei fattori di rischio nei tempi pi rapidi possibili. c) L analisi delle segnalazioni in tema di sicurezza stradale consiste in una prima attri- buzione di un livello di priorit (bassa, media, alta) che definisce l ordine con cui le segnala- zioni vengono istruite. Una volta accertata la criticit della situazione oggetto di segnalazione la segnalazione stes- sa pu essere chiusa in vari modi: 1. la forma pi semplice di chiusura consiste nel progetto di un piano di segnalamento (e adozione della eventuale ordinanza) che pu essere attuato nel breve periodo (trattan- dosi di posa di sola segnaletica) dal competente Ufficio del Settore Lavori Pubblici; 2. nel caso la chiusura del rischio non possa prescindere da un estesa riorganizzazione della circolazione e/o da opere infrastrutturali (ivi compresa la segnaletica luminosa) la se- gnalazione viene mantenuta viva per la progettazione del piano particolareggiato del traffico e/o per la progettazione funzionale del relativo piano esecutivo del traffico. In ÈË – ø ± ºª¥¥ø Õ ´Æªø Õ¨Æøºø¥ª ÀÆæø ø

PIANO DIRETTORE questo caso l intervento assume un rilievo tale (per le risorse economiche necessarie e per le implicazioni che pu assumere a livello circolatorio) che non pu prescindere da una valutazione pi ampia e strutturata che viene compiuta nell ambito del Piano Parti- colareggiato di Quartiere e/o nel Piano Attuativo della Sicurezza Stradale con tempi di intervento non pi brevi ma medi o medio-lunghi; 3. nel caso la chiusura del rischio non possa prescindere da opere infrastrutturali di rilievo gi previste nel piano triennale dei lavori pubblici la segnalazione viene mantenuta viva come contributo alla progettazione funzionale del relativo piano esecutivo del traffico propedeutico alla progettazione esecutiva dell opera. Anche in questo caso i tempi di intervento sono da intendersi medio-lunghi. Le risorse umane che compongono l U.I. Piani Particolareggiati ed Esecutivi e Piano della Si- curezza Stradale sono costituite da: - 1 Specialista (cat. D5) responsabile U.I. - 1 Specialista Junior (cat. D1) responsabile U.O. Piani Particolareggiati ed Esecutivi - 3 Specialista Junior (cat. D1 di cui 1 a tempo indet., 1 a tempo det., 1 vacante) - 0,5 Amministrativo (cat. C2) ripartiti come segue: - 2 Specialista Junior (cat. D1) assegnati a U.O. Piani Particolareggiati ed Esecutivi; - 1 Specialista Junior (cat. D1) assegnato quota parte alla suddetta U.O. e quota parte alla gestione del Piano della Sicurezza Stradale. di rilievo il fatto che l analisi delle segnalazioni (circa 500/anno) e la relativa attivit di istruttoria, progettazione e risposta (quest ultima svolta in autonomia rispetto all URP del Settore per l elevata specializzazione dei contenuti da affrontare) assorbe almeno il 50% del tempo disponibile complessivamente nell U.I. sia pur non uniformemente ripartito sulle varie unit che la compongono. Inoltre riscontrabile come l attivit effettuata su progetti pianificati da PGTU e Piani Parti- colareggiati abbia interessato ambiti in cui dal 1999 al 2004 sono avvenuti complessiva- mente 808 incidenti mentre l attivit progettuale conseguente a segnalazioni ha interessato ambiti in cui, nello stesso periodo, erano avvenuti 240 incidenti. quindi evidente la sproporzione fra i benefici ottenibili in termini di riduzione degli incidenti e le risorse rese disponibili rispettivamente per le attivit pianificate e per quelle estempo- ranee derivanti da segnalazioni. Deve comunque essere detto che il tempo e le risorse dedicate all analisi delle segnalazioni rivestono una valenza, comunque non secondaria, di natura prevalentemente amministrati- va in ordine alle esigenze: - di fornire risposta alle istanze dei cittadini come stabilito dal regolamento comunale e fortemente richiesto dall Amministrazione; – ø ± ºª¥¥ø Õ ´Æªø Õ¨Æøºø¥ª ÀÆæø ø ÈÁ

PIANO DIRETTORE<br />

trend dell incidentalit rispetto agli obiettivi fissati, condurre il monitoraggio degli esiti degli<br />

interventi gi attuati, proporre i nuovi obiettivi per il biennio <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>t del PGTU, fissare<br />

classi <strong>di</strong> intervento, risorse umane e organizzative de<strong>di</strong>cate, quantificare parametricamente<br />

le risorse economiche necessarie.<br />

b) La progettazione dei piani particolareggiati ed esecutivi del traffico per la messa in<br />

sicurezza dei punti e zone nere contribuisce a definire il <strong>Piano</strong> Attuativo a completamento<br />

del PSSU. La progettazione funzionale dei piani esecutivi del traffico finalizzata a definire<br />

le caratteristiche tipologiche dell intervento idonee a contrastare i fattori <strong>di</strong> rischio in<strong>di</strong>vi-<br />

duati. Va segnalato che i piani particolareggiati ed esecutivi, a seconda della tipologia <strong>di</strong> in-<br />

tervento, vengono progettati nell ambito dell unit interme<strong>di</strong>a preposta alla tipologia specifi-<br />

ca <strong>di</strong> intervento secondo le competenze fissate nello schema organizzativo del Settore Mobi-<br />

lit Urbana e quin<strong>di</strong> tale fase mette in gioco risorse umane pi ampie <strong>di</strong> quelle presenti nella<br />

sola U.I. Piani Particolareggiati ed Esecutivi e <strong>Piano</strong> della <strong>Sicurezza</strong> Stradale. In ogni caso il<br />

livello progettuale <strong>di</strong> restituzione dei piani esecutivi del traffico limitato all aspetto funzio-<br />

nale dell intervento; in sostanza, e con riferimento alla L. 109 sulle opere pubbliche, il livello<br />

progettuale da considerarsi come proposizione grafica da assumere a supporto del docu-<br />

mento preliminare alla progettazione.<br />

La progettazione esecutiva per gli interventi infrastrutturali demandata al Settore Lavori<br />

Pubblici. Per interventi <strong>di</strong> modesta rilevanza dal punto <strong>di</strong> vista dell entit e qualit delle la-<br />

vorazioni richieste, che si esauriscono su area a destinazione stradale (secondo le destina-<br />

zioni d uso stabilite dal PRG) e <strong>di</strong> propriet comunale, l attuazione pu essere prevista attra-<br />

verso appalto <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> manutenzione. Quest ultima modalit <strong>di</strong> attuazione degli interventi<br />

da considerarsi con particolare rilievo in quanto consente, l dove possibile, <strong>di</strong> operare con<br />

maggiore tempestivit e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> arrivare alla chiusura dei fattori <strong>di</strong> rischio nei tempi pi<br />

rapi<strong>di</strong> possibili.<br />

c) L analisi delle segnalazioni in tema <strong>di</strong> sicurezza stradale consiste in una prima attri-<br />

buzione <strong>di</strong> un livello <strong>di</strong> priorit (bassa, me<strong>di</strong>a, alta) che definisce l or<strong>di</strong>ne con cui le segnala-<br />

zioni vengono istruite.<br />

Una volta accertata la criticit della situazione oggetto <strong>di</strong> segnalazione la segnalazione stes-<br />

sa pu essere chiusa in vari mo<strong>di</strong>:<br />

1. la forma pi semplice <strong>di</strong> chiusura consiste nel progetto <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> segnalamento (e<br />

adozione della eventuale or<strong>di</strong>nanza) che pu essere attuato nel breve periodo (trattan-<br />

dosi <strong>di</strong> posa <strong>di</strong> sola segnaletica) dal competente Ufficio del Settore Lavori Pubblici;<br />

2. nel caso la chiusura del rischio non possa prescindere da un estesa riorganizzazione della<br />

circolazione e/o da opere infrastrutturali (ivi compresa la segnaletica luminosa) la se-<br />

gnalazione viene mantenuta viva per la progettazione del piano particolareggiato del<br />

traffico e/o per la progettazione funzionale del relativo piano esecutivo del traffico. In<br />

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