Piano Direttore Sicurezza.pdf - Comune di Bologna

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28.05.2013 Views

Piano di vigilanza PIANO DIRETTORE 8 - Interventi non strutturali ¯ ¥ø º ¨ªÆª ¨±Ê ¥ø øÙ ªº´ ø ± ª˜ Prevenire, controllare e reprimere appaiono tre distinte azioni da effettuare disgiuntamente e con diverse forze convergenti, in realt sono tre risultati ottenibili con una unica azione: garantire la presenza di personale addetto a polizia stradale il pi diffusamente possibile sul territorio cittadino che eserciti un controllo sui veicoli/conducenti circolanti. Farsi carico del- l'approccio a questo problema, impone una tripartizione delle possibili linee di intervento: - Promuovere una cultura dela sicurezza stradale attraverso un'azione di informazione ed educazione dei cittadini. - Rafforzare l'azione di prevenzione, controllo e repressione, attraverso l'evoluzione dei modelli operativi e l'adozione di nuove tecnologie. - Divenire soggetti attivi per il miglioramento della rete infrastrutturale e dell'organizzazione del traffico. Tanto pi sar dato risalto a questa iniziativa per la sicurezza stradale, tanto pi i risultati preventivi saranno confortanti. L effetto della comunicazione dovr inevitabilmente trovare concreto riscontro nella presenza costante e diffusa di personale addetto al controllo con un duplice risultato: infondere sicurezza nel cittadino (non solo nelle materie pi strettamente legate alla sicurezza stradale, costante infatti la richiesta di presidio del territorio da parte degli utenti) e ridare forza all attivit di polizia stradale della Polizia Municipale di Bologna, una delle proprie funzioni prioritarie. Uno studio della Regione Emilia Romagna (anno 2002) specifica che solo il 63,7% delle persone ripongono molta o abbastanza fiducia nei Vigili Urbani, un valore che risulta inferiore di circa 20 punti rispetto alle altre forze repressive (Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri). Valore che si approssima peri- colosamente a quella zona nella quale l opinione corrente pu scivolare verso un pericoloso discredito strutturale e generalizzato della PM. Chiarire obiettivi e metodi di lavoro del Corpo di Polizia Municipale di Bologna, consentirebbe un recupero del rapporto con la cittadinanza e di motivazione tra il personale del Corpo, se- guito da un inevitabile accrescimento della professionalit . L esperienza di Sirio, d altro canto, ci indica come una organizzazione in grado di garantire la certezza della sanzione ai trasgressori sia fondamentale per ridurre al minimo i compor- tamenti devianti. Il mancato rispetto delle regole previste dal Codice della Strada, per ren- dere ordinata e sicura la circolazione stradale, un problema che investe tutto il territorio cittadino ma che viene maggiormente percepita nelle strade periferiche. Preliminarmente bene chiarire che gli incidenti stradali rilevati dalle forze di polizia sono in gran parte connotati dalla presenza di persone ferite. Pertanto costituiscono una frazione, seppur significativa, dell insieme degli incidenti effettivamente accaduti. La maggior parte di questi viene rilevata dalla Polizia Municipale, oltre l 85%, mentre il restante 15% viene rile- ÍË – ø ± ºª¥¥ø Õ ´Æªø Õ¨Æøºø¥ª ÀÆæø ø

PIANO DIRETTORE vato sia dalla Polizia di Stato, che si occupa anche di quelli accaduti su autostrada e tangen- ziale, sia dall Arma dei Carabinieri, in via residuale. In buona sostanza si pu affermare che i dati relativi ai rilievi effettuati dalla Polizia Munici- pale, afferiscono alla quasi totalit degli incidenti con almeno un ferito, accaduti sulle strade urbane delle nostra citt ; pertanto costituiscono una base di analisi pi che soddisfacente per analizzare il problema. Bologna conta tra le sue strade urbane quasi 2000 vie con denominazione toponomastica autonoma. Nell anno di riferimento 2003 e 2004 si constatato che solo su meno di 1/3 di queste si verificato almeno un incidente stradale, proseguendo nell analisi si notato che oltre il 60% del totale degli incidenti stradali rilevati avviene su una sessantina strade. Entrando nello specifico, incidente per incidente, abbiamo inevitabilmente constatato come ognuno di essi tragga la causa dalla violazione delle norme previste dal CdS ( ved. dati rela- tivi nell Appendice D). Il CdS con le sue norme fonda un modello teorico perfetto (almeno nelle aspettative del le- gislatore) e tale da consentire, se applicato nella pratica dagli utenti, un traffico ordinato e una dinamica circolatoria priva di incidenti. La frenecit della vita moderna, la scarsa propensione al rispetto delle regole, l inadeguatezza della rete viaria rispetto alla domanda espressa (solo per citare alcuni dei possibili fattori) hanno portato ad una lettura non proprio letterale delle norme contenute nel CdS; e il traffico nelle citt si dato un sistema di norme non scritte, che si modifica per ogni citt , cos che ci che pericoloso a Bologna pu non esserlo in altre realt e vicever- sa. Questo sistema di usi e costumi, si sovrascritto alle norme ufficiali con una tale forza che i cittadini lo hanno fatto loro a tal punto da riconoscergli forza di legge. In caso di inci- dente stradale si ritorna alla realt , l agente accertatore verbalizza, tenta di spiegare che il vero codice di norme quello contenuto nel CdS , spesso senza riuscire a convincere il tra- sgressore degli errori da lui commessi, scontrandosi con la solita inevitabile obiezione: faccio cos tutti i giorni, lo fanno tutti, ecc. ecc . Una prima inderogabile linea di intervento prevede un controllo costante e duraturo su que- ste strade (ad elevato indice di incidentalit - vedi tabella sotto riportata) suddivise per co- modit operativa in undici sottogruppi; il controllo sarebbe da indirizzare verso una attivit di prevenzione (la semplice presenza a volte scoraggia fenomeni devianti) e di repressione di quelle norme, cos dette di comportamento contenute nel CdS, quelle che abbiamo visto essere la causa principale della sinistrosit sulle nostre strade. ZONA 1 ZONA 2 VIA ANDREA COSTA VIA MARCO EMILIO LEPIDO VIA DON LUIGI STURZO VIALE ALCIDE DE GASPERI VIA SARAGOZZA ROTONDA BENEDETTO CROCE VIA IRMA BANDIERA VIALE PALMIRO TOGLIATTI VIA XXI APRILE 1945 ROTONDA ONORATO MALAGUTI VIA DELLA BARCA VIALE M. KARAMCHAND GANDHI – ø ± ºª¥¥ø Õ ´Æªø Õ¨Æøºø¥ª ÀÆæø ø ÍÁ

<strong>Piano</strong> <strong>di</strong> vigilanza<br />

PIANO DIRETTORE<br />

8 - Interventi non strutturali<br />

¯ ¥ø º ¨ªÆª ¨±Ê ¥ø øÙ ªº´ ø ± ª˜<br />

Prevenire, controllare e reprimere appaiono tre <strong>di</strong>stinte azioni da effettuare <strong>di</strong>sgiuntamente<br />

e con <strong>di</strong>verse forze convergenti, in realt sono tre risultati ottenibili con una unica azione:<br />

garantire la presenza <strong>di</strong> personale addetto a polizia stradale il pi <strong>di</strong>ffusamente possibile sul<br />

territorio citta<strong>di</strong>no che eserciti un controllo sui veicoli/conducenti circolanti. Farsi carico del-<br />

l'approccio a questo problema, impone una tripartizione delle possibili linee <strong>di</strong> intervento:<br />

- Promuovere una cultura dela sicurezza stradale attraverso un'azione <strong>di</strong> informazione ed<br />

educazione dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

- Rafforzare l'azione <strong>di</strong> prevenzione, controllo e repressione, attraverso l'evoluzione dei modelli<br />

operativi e l'adozione <strong>di</strong> nuove tecnologie.<br />

- Divenire soggetti attivi per il miglioramento della rete infrastrutturale e dell'organizzazione<br />

del traffico.<br />

Tanto pi sar dato risalto a questa iniziativa per la sicurezza stradale, tanto pi i risultati<br />

preventivi saranno confortanti. L effetto della comunicazione dovr inevitabilmente trovare<br />

concreto riscontro nella presenza costante e <strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> personale addetto al controllo con un<br />

duplice risultato: infondere sicurezza nel citta<strong>di</strong>no (non solo nelle materie pi strettamente<br />

legate alla sicurezza stradale, costante infatti la richiesta <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o del territorio da parte<br />

degli utenti) e ridare forza all attivit <strong>di</strong> polizia stradale della Polizia Municipale <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>,<br />

una delle proprie funzioni prioritarie. Uno stu<strong>di</strong>o della Regione Emilia Romagna (anno 2002)<br />

specifica che solo il 63,7% delle persone ripongono molta o abbastanza fiducia nei Vigili<br />

Urbani, un valore che risulta inferiore <strong>di</strong> circa 20 punti rispetto alle altre forze repressive<br />

(Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza, Polizia <strong>di</strong> Stato e Arma dei Carabinieri). Valore che si approssima peri-<br />

colosamente a quella zona nella quale l opinione corrente pu scivolare verso un pericoloso<br />

<strong>di</strong>scre<strong>di</strong>to strutturale e generalizzato della PM.<br />

Chiarire obiettivi e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro del Corpo <strong>di</strong> Polizia Municipale <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>, consentirebbe<br />

un recupero del rapporto con la citta<strong>di</strong>nanza e <strong>di</strong> motivazione tra il personale del Corpo, se-<br />

guito da un inevitabile accrescimento della professionalit .<br />

L esperienza <strong>di</strong> Sirio, d altro canto, ci in<strong>di</strong>ca come una organizzazione in grado <strong>di</strong> garantire<br />

la certezza della sanzione ai trasgressori sia fondamentale per ridurre al minimo i compor-<br />

tamenti devianti. Il mancato rispetto delle regole previste dal Co<strong>di</strong>ce della Strada, per ren-<br />

dere or<strong>di</strong>nata e sicura la circolazione stradale, un problema che investe tutto il territorio<br />

citta<strong>di</strong>no ma che viene maggiormente percepita nelle strade periferiche.<br />

Preliminarmente bene chiarire che gli incidenti stradali rilevati dalle forze <strong>di</strong> polizia sono in<br />

gran parte connotati dalla presenza <strong>di</strong> persone ferite. Pertanto costituiscono una frazione,<br />

seppur significativa, dell insieme degli incidenti effettivamente accaduti. La maggior parte <strong>di</strong><br />

questi viene rilevata dalla Polizia Municipale, oltre l 85%, mentre il restante 15% viene rile-<br />

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