Piano Direttore Sicurezza.pdf - Comune di Bologna

PIANO DIRETTORE
bile) e va approfondita e studiata la possibilit di estendere il controllo di velocit con dispo-
sitivi fissi (a funzionamento telematico con presenza remota dell agente accertatore) non
solo in funzione della classe della strada, ma anche in funzione dell entit dei superamenti
dei limiti rilevati con campagne di misura.
Protezione dell utenza debole
Come gi visto l utenza debole oggetto di una tendenza crescente dell incidentalit .
Nel seguito si analizzeranno i pedoni e i ciclisti per i quali (diversamente che per i motocicli-
sti) la segregazione rispetto alle altre componenti di traffico oltre alla regolamentazione dei
punti di conflitto costituisce una strategia, se non la principale, di contrasto del rischio effet-
tivamente perseguibile
Relativamente a pedoni e ciclisti, facendo riferimento al triennio di osservazione 2002-2004,
abbiamo i seguenti dati medi di numero incidenti, feriti e morti che interessante confron-
tare con il triennio precedente.
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L evoluzione nel corso del 2004 rispetto al 2003 ha visto confermata la crescita del numero
di incidenti e feriti.
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L adozione di misure specifiche per la protezione dell utenza debole quindi un obiettivo
prioritario da assumere nel presente piano in quanto:
- l andamento del numero di incidenti con pedoni e ciclisti in aumento, addirittura in
controtendenza rispetto al numero di incidenti complessivo che in calo
- si tratta di interventi che, per lalta mortalit delle categorie considerate, presenta
un alta efficacia rispetto all obiettivo di riduzione del numero dei morti del 50% entro il
2010
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