Piano Direttore Sicurezza.pdf - Comune di Bologna
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PIANO DIRETTORE<br />
Se anche nella T si confermassero, come nella ZTL, riduzioni dell incidentalit percentual-<br />
mente confrontabili con la riduzione degli accessi sarebbero da attendersi, a partire dal<br />
2006 una riduzione <strong>di</strong> 7 feriti/anno per effetto dell azione <strong>di</strong> controllo svolta da RITA.<br />
possibile stimare che la riduzione dell esposizione (nella quantit consentita<br />
dall accensione <strong>di</strong> RITA) produca un beneficio <strong>di</strong> circa 7 feriti/anno <strong>di</strong> cui 3 pedoni.<br />
Stanze <strong>di</strong> traffico<br />
L adozione <strong>di</strong> schemi circolatori e misure <strong>di</strong> contenimento dei flussi <strong>di</strong> attraversamento del<br />
centro storico costituisce una ulteriore possibile azione <strong>di</strong> riduzione dell esposizione in centro<br />
storico. In questo caso l obiettivo <strong>di</strong> ridurre i Km*veicoli percorsi complessivamente in cen-<br />
tro storico non perseguito attraverso la riduzione del numero <strong>di</strong> accessi alla ZTL, come nel<br />
caso dell accensione <strong>di</strong> SIRIO, bens attraverso la riduzione della lunghezza degli sposta-<br />
menti consentiti, inibendo la possibilit <strong>di</strong> spostamenti <strong>di</strong> attraversamento.<br />
L azione principale fin qui gi adottata consistita nella reintroduzione della corsia preferen-<br />
ziale <strong>di</strong> via Farini da piazza Cavour a via D Azeglio che impe<strong>di</strong>sce i movimenti <strong>di</strong> attraversa-<br />
mento sulla <strong>di</strong>rettrice Santo Stefano Marconi. Come gi attuato sulla T , anche per que-<br />
sta corsia preferenziale previsto il controllo telematico con <strong>di</strong>spositivo RITA.<br />
Ulteriori misure per la creazione <strong>di</strong> schemi circolatori tipici delle stanze <strong>di</strong> traffico saranno da<br />
attuare in sinergia con le previste zone a traffico pedonale privilegiato nella zona Universi-<br />
taria e con le zone a traffico pedonale privilegiato gi esistenti.<br />
Da valutare in sede <strong>di</strong> <strong>Piano</strong> Attuativo anche le modalit <strong>di</strong> contrasto del conflitto fra pedone<br />
e ciclomotore/motociclo che progressivamente sempre pi evidente man mano che si en-<br />
tra in ambiti pi protetti (gli investimenti <strong>di</strong> pedoni avvengono ad opera <strong>di</strong> ciclomoto-<br />
ri/motocicli in percentuali crescenti passando al centro storico, alla ZTL, alla zona T ). La<br />
soluzione a questo problema quella <strong>di</strong> accompagnare la creazione <strong>di</strong> stanze <strong>di</strong> traffico con<br />
misure <strong>di</strong> limitazione per ciclomotori/motocicli sulla zona T in modo da elimina-<br />
re/contenere i flussi <strong>di</strong> attraversamento attualmente presenti; tali misure <strong>di</strong> limitazione sono<br />
da considerarsi necessarie anche per evitare che l attuazione delle stanze <strong>di</strong> traffico induca,<br />
in modo assolutamente indesiderato ma preve<strong>di</strong>bile, un incremento degli attraversamenti<br />
della zona T da parte <strong>di</strong> ciclomotori/motocicli; a questo fine costituisce una opportunit ,<br />
oggetto <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento in sede <strong>di</strong> <strong>Piano</strong> Attuativo, quanto previsto da PGTU, come mi-<br />
sura <strong>di</strong> tutela ambientale, relativamente alla limitazione dell accesso a ZTL e zona T dei<br />
motoveicoli in funzione della compatibilit ambientale delle motorizzazioni.<br />
Moderazione velocit<br />
Il centro storico costituito da strutture viarie che in molti casi presentano limitate o nulle<br />
possibilit <strong>di</strong> adeguamento a standard geometrici e funzionali aggiornati. In tali con<strong>di</strong>zioni il<br />
contenimento delle velocit <strong>di</strong> percorrenza un provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per compatibilizzare<br />
utenza motorizzata e utenza debole nonch utenza motorizzata e ambiente stradale. Il<br />
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