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Piano Direttore Sicurezza.pdf - Comune di Bologna

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Con il presente <strong>Piano</strong> <strong>Direttore</strong> della <strong>Sicurezza</strong> Stradale l'Amministrazione intende allinearsi<br />

all'azione gi avviata a livello europeo e nazionale per il contrasto dell'incidentalit<br />

stradale e dei suoi pesanti effetti sulla vita <strong>di</strong> tanti nostri concitta<strong>di</strong>ni.<br />

Il comune <strong>di</strong> bologna, dopo avere proposto nel 2003 un primo piano <strong>di</strong> settore sul tema<br />

specifico della sicurezza stradale, si trova oggi impegnato nella redazione del nuovo PGTU<br />

ed quin<strong>di</strong> nelle con<strong>di</strong>zioni ideali per integrare organicamente le azioni specifiche per la<br />

sicurezza stradale con la pianificazione <strong>di</strong> breve - me<strong>di</strong>o periodo, propria <strong>di</strong> uno strumento<br />

quale il PGTU , della mobilit nel suo complesso.<br />

La severit dell'impegno europeo e nazionale, che il comune fa proprio, e che consiste in<br />

un obiettivo al 2010 <strong>di</strong> <strong>di</strong>mezzare morti e feriti per incidenti stradali, non consente <strong>di</strong> intervenire<br />

con successo mettendo in campo una "semplice" raccolta <strong>di</strong> interventi infrastrutturali<br />

su alcune localizzazioni specifiche: necessario mettere in campo anche azioni<br />

"<strong>di</strong>ffuse" e prolungate che raggiungano tutta l'utenza stradale e ne promuovano una co nsapevolezza<br />

maggiore <strong>di</strong> quella attuale. In questo senso le linee guida cui si ispira il PGTU<br />

2005 che promuovono l'utilizzo del mezzo pubblico e delle biciclette costituiscono una linea<br />

d'azione che trova forte conferma nell'esigenza <strong>di</strong> orientarsi decisamente verso una<br />

mobilit pi sicura: agevolare il trasporto pubblico per aumentare la quota <strong>di</strong> spostamenti<br />

effettuati su bus, adeguare in tale senso le ra<strong>di</strong>ali principali su cui si sviluppa , ad esempio,<br />

una concreta traduzione <strong>di</strong> questa doverosa aspirazione ad una mobilit pi rispettosa<br />

della vita.<br />

Parimenti la particolare <strong>di</strong>ffusione e <strong>di</strong>stribuzione sul territorio <strong>di</strong> alcune tipologie <strong>di</strong> inc identi,<br />

come quelli che coinvolgono i pedoni o i ciclomotoristi, i comportamenti a rischio<br />

messi in atto dagli utenti della strada, e che <strong>di</strong>ffusamente si rilevano negli incidenti stradali,<br />

sono alcuni dei fattori che impongono la necessit <strong>di</strong> integrare nell'azione <strong>di</strong> contrasto<br />

una forte componente <strong>di</strong> controllo e sanzionamento dei comportamenti illeciti oltre ad<br />

una azione <strong>di</strong> educazione stradale e sensibilizzazione che possano fare evolvere l'utenza<br />

stradale verso comportamenti maggiormente competenti e responsabili.<br />

Il presente piano delinea quin<strong>di</strong> le strategie <strong>di</strong> azione, che si concretizzeranno in progetti<br />

attuativi, basate su un insieme <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> vario tipo: infrastrutturali orientati al miglioramento<br />

della geometria stradale, circolatori sulle modalit <strong>di</strong> utilizzo delle strade esistenti,<br />

educativi ed informativi orientati in particolare all'utenza pi giovane che si avvia<br />

verso una mobilit autonoma, <strong>di</strong> controllo e sanzionamento con particolare riguardo alle<br />

infrazioni pi gravi e <strong>di</strong>rompenti quali ad esempio, l'eccesso <strong>di</strong> velocit e il mancato rispetto<br />

delle segnalazioni semaforiche, la guida in stato d'ebbrezza.<br />

Gli obiettivi che il piano della sicurezza del 2003 fissava per il 2005, in termini <strong>di</strong> riduzione<br />

<strong>di</strong> morti e feriti, sono stati raggiunti; questo motivo <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione ma non ancora<br />

abbastanza: gli obiettivi al 2010 sono ancora pi severi e impegnativi e per questo il<br />

migliore auspicio possibile che, accanto all'azione dell'Amministrazione, siano perseguiti<br />

con una larga e consapevole partecipazione <strong>di</strong> tutti.<br />

<strong>Bologna</strong>, 28 giugno 2006<br />

Maurizio Zamboni<br />

Assessore alla Mobilit e LLPP<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>

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