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Allegato D - Città di Vignola - Sito Ufficiale

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La programmazione socio-sanitaria<br />

Programmare con un approccio nuovo e su nuovi ambiti è possibile quin<strong>di</strong> solo se si<br />

rafforzano gli sno<strong>di</strong> dell’assetto istituzionale del sistema, in particolare:<br />

- Si avvia il processo <strong>di</strong> costituzione delle Unioni <strong>di</strong> ambito <strong>di</strong>strettuale;<br />

- Si identificano con chiarezza le due funzioni, e gli attori che le svolgono, <strong>di</strong> governo e<br />

committenza, da un lato, e <strong>di</strong> produzione e erogazione dei servizi dall’altro, e si svolgono in modo<br />

<strong>di</strong>stinto ed efficace:<br />

- Si consolida e qualifica il ruolo dell’Ufficio <strong>di</strong> Piano come supporto tecnico alla funzione <strong>di</strong><br />

governo e committenza;<br />

- Si consolida e sviluppa il ruolo delle ASP come soggetti produttori pubblici qualificati ed<br />

efficienti, si deve ripensare lʹerogazione dei servizi in una logica completamente aggiornata e con<br />

una filosofia aziendale adeguata.<br />

A questo si aggiunge che la nuova pianificazione socio-sanitaria deve essere integrata con:<br />

- Politiche ambientali<br />

- Politiche abitative e urbanistiche<br />

- Mobilità e trasporti<br />

- Politiche per il lavoro<br />

- Formazione scuola e servizi educativi<br />

- Sicurezza e coesione sociale:<br />

Per ciascuno <strong>di</strong> questi segmenti si dovrà <strong>di</strong> ricomporre il quadro programmatico <strong>di</strong><br />

riferimento tenendo conto dei relativi programmi regionali e <strong>di</strong> quanto previsto dai piani<br />

provinciali e <strong>di</strong> ambito <strong>di</strong>strettuale, <strong>di</strong> Unione o comunali (piani strutturali, piani del traffico e altri<br />

piani settoriali).<br />

La nuova sfida è definire, per ciascun segmento, un programma <strong>di</strong> ambito <strong>di</strong>strettuale,<br />

anche qualora le azioni o i progetti specifici vengano attuati <strong>di</strong>rettamente dai singoli comuni<br />

oppure, come nel caso dei trasporti, della formazione e del lavoro, dalla Provincia.<br />

Quel che dovrebbe emergere dai piani <strong>di</strong> zona è la coerenza della programmazione pubblica e<br />

degli strumenti attraverso i quali si perseguono gli obiettivi con<strong>di</strong>visi <strong>di</strong> benessere sociale e <strong>di</strong><br />

salute. Una più efficace e coerente integrazione delle politiche e degli strumenti per attuarle può<br />

infatti produrre un effetto moltiplicatore delle risorse <strong>di</strong>sponibili nei singoli territori.<br />

Risulta quin<strong>di</strong> chiaro come la nostra Unione sia stata una scelta strategica lungimirante e <strong>di</strong><br />

avanguar<strong>di</strong>a che anticipa le decisioni della Regione. La perfezione negli assetti istituzionali sarebbe<br />

quella <strong>di</strong> passare allʹambito <strong>di</strong>strettuale, inglobando i comuni della ex comunità montana Modena<br />

Est. Questa sarà la prossima sfida politico istituzionale se si vuole essere ancora un territorio <strong>di</strong><br />

avanguar<strong>di</strong>a nelle risposte ai propri citta<strong>di</strong>ni.<br />

Sul piano invece dellʹefficienza rimane da sviluppare un’adeguata attività <strong>di</strong><br />

razionalizzazione dei servizi generali che in questi anni non si sono moltiplicati ma nemmeno<br />

adeguatamente ridotti, sopratutto nei Comuni, in virtù del processo <strong>di</strong> creazione dellʹUnione e dei<br />

relativi trasferimenti <strong>di</strong> funzioni e servizi. Per fare un esempio io vedrei positivamente una spinta<br />

molto più forte verso l’informatizzazione e lʹammodernamento della macchina amministrativa; si<br />

potrebbe sperimentare la creazione <strong>di</strong> un’unica ragioneria tra comuni ed Unione dotata <strong>di</strong><br />

applicativi e gestione dei processi adeguati; si tratterebbe <strong>di</strong> un ottimo esempio <strong>di</strong><br />

razionalizzazione ed efficienza <strong>di</strong> una macchina amministrativa molto più efficace e specializzata.<br />

La nostra Unione ha ormai le spalle robuste e penso riesca a sopportare con relativa facilità anche<br />

sfide come queste che per il resto del territorio regionale sembrano quasi impossibili.<br />

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