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Allegato D - Città di Vignola - Sito Ufficiale

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meticoloso lavoro istruttorio sia per le conformità urbanistiche che per le coerenze progettuali<br />

rispetto a parametri e standards e<strong>di</strong>lizi.<br />

E questo richiederà pure <strong>di</strong> continuare l’impegnativo lavoro <strong>di</strong> confronto con i tecnici<br />

esterni nell’esigenza <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre aspetti procedurali, tecnici e momenti applicativi <strong>di</strong> norme e<br />

regolamenti.<br />

Particolarmente onerosa risulterà l’attività <strong>di</strong> rivisitazione <strong>di</strong> momenti autorizzativi<br />

precedenti che in occasione <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong> varianti alle opere e<strong>di</strong>lizie prima concessionate o in<br />

sede <strong>di</strong> autorizzazione all’agibilità o abitabilità o nell’ambito <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> controllo sul territorio<br />

sono risultate in <strong>di</strong>versi casi non conformi alla legge o agli strumenti vigenti. E ciò continuerà a<br />

comportare, oltre che lavoro aggiuntivo, anche l’apertura <strong>di</strong> contenziosi e impegnare ulteriormente<br />

gli uffici, che verranno assistiti da competenze legali specialistiche in materia. Proseguirà , intensa<br />

sia da parte degli agenti <strong>di</strong> Polizia Municipale sia da parte dei tecnici dell’Ufficio, l’attività <strong>di</strong><br />

controllo e repressione dell’abusivismo e<strong>di</strong>lizio per il quale contrasto l’Amministrazione<br />

continuerà ad assegnare particolare priorità nell’esigenza <strong>di</strong> conseguire la massima estensione <strong>di</strong><br />

comportamenti virtuosi e conformi alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge e strumenti comunali.<br />

L’aver potenziato anche recentemente, in termini <strong>di</strong> risorse umane, gli uffici, ha permesso<br />

<strong>di</strong> conseguire alcuni risultati importanti sia in termini <strong>di</strong> controllo e presi<strong>di</strong>o territoriale che<br />

regolarizzazione e ritorno nella legalità <strong>di</strong> opere realizzate in assenza o in <strong>di</strong>fformità dei titoli<br />

concessi, seppur rimangono aperti alcuni contenziosi, taluni dei quali rivestono particolare<br />

delicatezza sia per le caratteristiche delle opere abusive che per la loro rilevanza.<br />

Lo scorso novembre è stata realizzata l’attività formativa rivolta ai tecnici esterni<br />

(l’occasione è risultata proficua anche per un confronto con le componenti tecniche interne) su<br />

alcune aree <strong>di</strong> lavoro risultate particolarmente delicate e critiche (abusivismo, autorizzazioni<br />

paesaggistiche, calcolo degli oneri <strong>di</strong> urbanizzazione). Il corso finanziato dalla Regione e dal Fondo<br />

Sociale Europeo potrà essere ripetuto anche con riferimento più specifico alle novità del PSC e sue<br />

applicazioni.<br />

Il decentramento catastale: quale evoluzione?<br />

I provve<strong>di</strong>menti assunti nel settembre 2007 dai Consigli Comunali dell’Unione avevano<br />

permesso al nostro territorio <strong>di</strong> essere inserito nella prima tranche <strong>di</strong> Enti Locali cui assegnare,<br />

oltre alle funzioni, risorse e personale del Catasto nella finalità <strong>di</strong> implementare in modo pieno il<br />

decentramento catastale.<br />

Lo scorso marzo infatti la conferenza Stato-Regioni aveva dato semaforo verde al secondo<br />

DPCM che avrebbe definito puntualmente le modalità <strong>di</strong> trasferimento del personale (<strong>di</strong>stacco) e le<br />

risorse (59 milioni <strong>di</strong> euro per il 2008) per l’avvio delle attività.<br />

Nello scorso maggio il Tar Lazio, accogliendo un ricorso proposto dal Confe<strong>di</strong>lizia, ha<br />

<strong>di</strong>sposto l’annullamento <strong>di</strong> quella parte del DPCM 14.06.2007 che inseriva tra le funzioni<br />

demandate ai Comuni “la definizione dell’aggiornamento della banca dati, sulla base delle<br />

proposte <strong>di</strong> parte ovvero sulla base degli adempimenti <strong>di</strong> Ufficio”.<br />

L’Anci lo scorso giugno ha segnalato il ricorso al Consiglio <strong>di</strong> Stato e insieme ai Sindaci dei<br />

primi importanti Comuni Italiani ha sollecitato il Governo a riprendere il percorso per dare<br />

attuazione al decentramento a e costituirsi in giu<strong>di</strong>zio a sostegno <strong>di</strong> Anci.<br />

In un contesto in cui il Governo nazionale ha fatto del “federalismo fiscale” uno dei suoi<br />

punti centrali, apparirebbe quanto meno coerente riprendere il filo <strong>di</strong> una tematica così importante<br />

e su cui le Amministrazioni Locali, <strong>di</strong> qualunque segno politico, avevano puntato. Dipenderà<br />

quin<strong>di</strong> dall’iniziativa governativa l’attivazione piena <strong>di</strong> una funzione già da tanto tempo ma solo<br />

nominalmente in capo ai Comuni.<br />

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