Allegato D - Città di Vignola - Sito Ufficiale

ASSESSORATO
“POLITICHE EDUCATIVE, SCUOLA, FORMAZIONE,
EDILIZIA SCOLASTICA, POLITICHE PER IL LAVORO
E POLITICHE DEMOGRAFICHE”
~
SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI
L’anno scolastico 2008/2009 si è aperto in un clima di forte attenzione verso il mondo della
scuola in considerazione dei cambiamenti che il Governo prospetta a livello nazionale.
La complessità dell’articolazione del sistema-scuola, anche a livello locale, impone sfide
sempre nuove e tanto più importanti quanto più ci sta a cuore il successo formativo dei giovani
studenti.
L’istruzione non è solo il diploma, il pezzo di carta, ma è imparare ad imparare per la vita
sociale, familiare, lavorativa; quindi un Paese civile, capace di sviluppo culturale ed economico,
che vuole innovazione forte senza rinunciare alla sua migliore tradizione, un Paese per giovani,
che sappia anche rispettare gli anziani e valorizzare l’esperienza, mette la scuola al primo posto.
Le linee di indirizzo della Amministrazione Comunale privilegiano una scuola di qualità,
capace di offrire a tutti uguali condizioni di partenza per sognare e costruire un personale progetto
di vita, per quanto ambizioso sia; una scuola che dia la possibilità di costruirsi il proprio futuro
secondo capacità, talenti e meriti.
Una scuola, dunque, di alta qualità, solida e stabile nelle sue linee guida, flessibile
nell’organizzazione e ricettiva delle migliori metodologie didattiche: una scuola che non sia
terreno di conquista partitica e continui stravolgimenti.
La scuola dovrà certo confrontarsi con l’esigenza di risparmio nei conti pubblici, ma questo
non deve mettere a rischio la qualità degli interventi didattici e formativi. Anche il Capo dello
Stato, Giorgio Napolitano, ha più volte sottolineato l’esigenza di mostrare senso della misura e di
evitare contrapposizioni pericolose nell’affrontare anche le situazioni più spinose come le risorse
finanziarie, affermando: “L’Italia deve ridurre a zero il suo deficit pubblico…e ciò comporta un
contenimento della spesa per la scuola…Tuttavia l’obiettivo di una minore spesa non può
prevalere su tutti gli altri e va formulato punto per punto in un clima di dialogo… La scuola va
collocata tra le priorità per l’avvenire del Paese e merita per la sua alta funzione pubblica una
speciale considerazione anche quando si affronta il problema complessivo della riduzione della
spesa pubblica corrente”.
La vera emergenza è, dunque, mantenere e potenziare la qualità della scuola, anche e
soprattutto dove ha già raggiunto buoni livelli, come credo si possa affermare sia anche nella
nostra realtà scolastica.
Se per questo anno il sistema scolastico vignolese sembra mantenere il suo equilibrio,
restano le incertezze e le preoccupazioni per il futuro: in attesa dei decreti attuativi permane, ad
esempio, l’incognita della possibile diminuzione di risorse e di organici in una realtà scolastica che
nel nostro territorio segna, invece, una forte espansione numerica e una costante trasformazione
sociale nelle componenti della popolazione scolastica.
Il flusso migratorio in atto da regioni italiane, europee ed extraeuropee, la pratica dei
ricongiungimenti familiari, l’attrattività del nostro territorio comunale in termini di opportunità
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