Allegato D - Città di Vignola - Sito Ufficiale

ambini disabili, con lo scopo di creare una rete di sostegno formale e informale alle famiglie
con queste problematiche. L’esperienza continua anche nell’anno scolastico 2008/2009 estendendo
la possibilità di partecipazione al gruppo di auto – muto –aiuto già costituito, a famiglie
provenienti da tutti i Territori dell’UTdC, realizzando, inoltre, conferenze di sensibilizzazione sui
temi dei minori disabili. L’opera di sensibilizzazione delle famiglie ha permesso e sostenuto la
nascita di una Associazione di volontariato formata da famiglie con bambini disabili “La Coperta
Corta”, che si occuperà di tematiche inerenti. La collaborazione con la Direzione Didattica di
Vignola, si estende anche alla realizzazione di incontri di sostegno alla genitorialità rivolti a tutte le
famiglie frequentanti la scuola primaria, con la possibilità di formare, anche in questo caso, gruppi
di auto-mutuo aiuto per il confronto su temi educativi e supporto reciproco.
Al fine di sostenere e accompagnare i genitori coinvolti nella vicenda separativa e ridurre o
prevenire il potenziale disagio per i figli, operando in modo coordinato e integrato, è attivo il
Servizio di Mediazione Familiare, nato in stretta collaborazione con L’Azienda Usl e l’ASP fino a
costituire un’equipe congiunta di mediatori familiari afferenti ai tre enti.
È elevata l’attenzione all’analisi del bisogno di conciliazione dei tempi di cura e lavoro per
le famiglie con bambini, e a tal proposito è stato attivato in collaborazione con il Centro per
l’Impiego del Distretto di Vignola, un servizio volto a facilitare l’incontro fra le famiglie che hanno
necessità di trovare una baby – sitter e persone interessate a proporsi per tale attività.
Proseguono le azioni di sostegno alla funzione genitoriale, promozione di attività di aggregazione
e di socialità che favorisca lo sviluppo di iniziative solidaristiche e l’inserimento in rete di tutti i
servizi e le opportunità di aiuto sociale. Nella realizzazione di questi interventi si è rivelato di
fondamentale importanza la collaborazione con le altre Istituzioni Locali (Scuola, ASP, Azienda
U.S.L., Associazioni ed Organizzazioni di volontariato) che ha consentito di superare la
frammentazione delle competenze in un approccio unitario dei bisogni delle persone.
A questo proposito si cita inoltre il progetto “Essere al mondo mettere al mondo – una rete
che accoglie”, che attraverso il consolidamento del “Punto d’ascolto per il sostegno alla
genitorialità” multi professionale (azione integrata sociale – sanitaria - educativa), si propone di
prevenire e fornire sostegno alle famiglie in attesa e con bambini piccoli.
Il progetto, a livello distrettuale, comprende un tavolo di lavoro che si incontra
regolarmente, composto da: Azienda Usl (Consultorio familiare, Settore Psicologia Clinica, Medici
Medicina Generale, Unità pediatrica di Distretto); UTdC (Centro per le famiglie, Centro Servizi
Cittadini Stranieri, Servizi Educativi per la prima infanzia, Servizi Sociali); Comunità Montana
Modena Est (Centro Servizi Cittadini Stranieri, Servizi Sociali); ASP G. Gasparini – Area Minori;
Centro Servizi Volontariato; Commissione Pari Opportunità di Savignano s.P.; Associazione “La
via lattea”. Tale tavolo di confronto e progettazione è fondamentale per analizzare in itinere i
bisogni, valutare ed eventualmente modificare le risposte offerte, ed è inoltre molto utile per
rafforzare le forme di collaborazione ed integrazione tra servizi anche su altri temi d’interesse
generale che riguardano la qualità della vita delle famiglie.
Ulteriore esempio di azione d’integrazione fra servizi e terzo settore, operando
congiuntamente in relazione ad un bisogno articolato e complesso delle famiglie, si ritrova nel
“Progetto Famiglie e Solidarietà” che vede la partecipazione dell’UTdC, ASP, Centro Servizi
Volontariato e numerose Associazioni di volontariato e promozione sociale dei Territori
dell’Unione. Il progetto nasce per sviluppare azioni che favoriscano l’accoglienza delle famiglie
nella comunità; In modo particolare si sta dedicando all’accoglienza delle nuove famiglie che si
insediamo sui Territori dell’Unione. È in corso in questo periodo la sperimentazione di azioni di
analisi e progettazione calate a livello locale a Savignano sul Panaro, ma l’intento è quello, in fasi
successive, di portare l’esperienza presso i diversi Territori dell’UTdC.
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