Allegato D - Città di Vignola - Sito Ufficiale

non rispettano le ultime norme tecniche UNI EN sulla sicurezza in fase di realizzazione dei
giochi, poiché acquistate prima dell’uscita delle norme volontarie afferenti. Benchè l’osservanza di
queste normative tecniche non sia obbligatoria in termini di legge, ne risulta fondamentale
l’applicazione per scongiurare eventuali contenziosi che si dovessero verificare nell’utilizzo di
attrezzature che non le rispettino. Per quanto riguarda invece le attrezzature ludiche “a norma”, è
opportuno instaurare ed attuare un piano di monitoraggio e manutenzione (anch’esso previsto da
una norma UNI EN), piano che preveda almeno due visite di controllo annue effettuate da
personale specializzato e referenziato, in grado di valutare lo stato conservativo delle attrezzature
ludiche certificandone o meno la sicurezza degli utenti. Oltre a ciò deve seguire un immediato
intervento di messa in sicurezza mediante sostituzione delle parti lesionate o pericolanti.
Si rende opportuno quindi predisporre la sostituzione delle attrezzature ludiche fuori
norma, anche nel breve/medio periodo, nonché predisporre l’affidamento, ad una ditta
specializzata e certificata, del servizio di monitoraggio, manutenzione e pronto intervento sulle
attrezzature ludiche presenti nei parchi pubblici.
Come già evidenziato, anche le attrezzature di arredo urbano presenti nelle aree verdi non
sono in buono stato, non perché ormai datate, bensì perché soggette a continui atti vandalici, anche
gravi, da parte di utenti non rispettosi dei beni pubblici che le rendono a volte inutilizzabili.
Frequenti gli interventi di rimozione di panchine o cestini dati alle fiamme, smontati, scardinati,
spostati o semplicemente imbrattati con scritte e disegni di mal costume. A tal proposito, è
scontato affermare che la sistematica opera di manutenzione e ripristino di queste attrezzature non
è in grado di sopperire a questa situazione, si rende necessario infatti continuare ad effettuare
incontri di quartiere con i cittadini per sensibilizzarli al rispetto dei luoghi e dei beni pubblici, o
meglio ancora incentivare la creazione di gruppi di volontari che, mediante la presenza assidua e
sistematica nelle aree verdi, vigilino sul rispetto delle norme di comportamento basilari dei parchi,
garantendo la corretta fruizione degli stessi da parte di tutti, limitando al massimo l’espletarsi di
episodi dannosi quali la non raccolta delle deizioni canine da parte dei proprietari, l’abbandono di
rifiuti, i comportamenti di disturbo e gli atti vandalici etc.
Per queste problematiche, risulta obbligatorio coinvolgere anche le scuole, quale istituzione
responsabile dell’impartizione di norme comportamentali ai ragazzi, peraltro maggiori utenti di
parchi ed aree verdi pubbliche. Fondamentale risulta colloquiare con ragazzi e studenti, sia per
carpire le loro esigenze alla luce di opere riqualificative delle aree verdi, sia per infondergli
l’importanza del bene pubblico e del rispetto che si necessita attribuirgli.
Un esempio di coinvolgimento degli studenti alla sensibilizzazione al rispetto delle aree
verdi, è dato dal compito assegnato al Consiglio Comunale dei Ragazzi di attribuire un nome alle
aree verdi sprovviste, ossia la maggioranza.
Nel 2007 l’Amministrazione si è dotata di uno strumento fondamentale per la
riqualificazione delle verde pubblico: il Masterplan delle aree verdi. In esso sono contenute tutte le
linee guida da seguire per le future riqualificazioni dei parchi pubblici, in modo che queste opere
siano coordinate tra loro e non a sé stanti. L’attuazione sistematica di opere di riqualificazione
redatte alla luce del masterplan ci consentirà di dotare il territorio comunale di un vero e proprio
“sistema di aree verdi”, perfettamente armonizzate tra loro (benchè numerose), le cui attrezzature
(ludiche soprattutto, ma anche di arredo urbano) saranno scelte seguendo un ragionamento
ponderato in funzione alla tipologia di area verde presa in esame.
La dimostrazione dell’importanza fondamentale di questo strumento, è confermata dal
riconoscimento ricevuto per il Premio “La Città per il Verde”, categoria Comune da 15.000 a
100.000 abitanti, riconoscimento che viene assegnato ogni anno da “Il Verde Editoriale” e che
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