Allegato D - Città di Vignola - Sito Ufficiale

ASSESSORATO
“ECONOMIA, INFRASTRUTTURE, BILANCIO E INVESTIMENTI, FINANZA
E PATRIMONIO E POLITICHE GIOVANILI”
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BILANCIO
Il bilancio di previsione per il 2009 è l’ultimo atto di programmazione previsionale di
questa legislatura. Si tratta di una programmazione ponte, che si preoccupa di lasciare alla
prossima Amministrazione un bilancio in ordine, servizi di qualità e alcune linee progettuali
aperte come stimoli per la futura programmazione.
Purtroppo, il quadro economico di riferimento evidenzia condizioni di grande criticità:
perdita di competitività, contrazione della domanda, un profondo senso di insicurezza economia e
sociale per famiglie, imprese e giovani.
La definizione del bilancio di previsione del Comune di Vignola deve tener conto di un
contesto particolarmente critico: pur non disponendo degli strumenti necessari per proteggere
integralmente il territorio e la comunità vignolese dai problemi generati da cause globali e
nazionali, l’Amministrazione si preoccupa comunque di predisporre politiche e strumenti per
supportare il territorio in questa fase di criticità.
Il menù di possibilità si scontra, tuttavia, con una programmazione nazionale che colpisce
duramente la capacità di supporto degli enti locali:
• la depressione alla potenzialità di realizzare investimenti pubblici non consente di
creare un volano al sistema economico
• la riduzione drastica di risorse sui servizi e sulle infrastrutture determina un
ulteriore effetto di sostituzione degli enti locali al livello nazionale, senza la
conseguente trasmissione di risorse, che, anzi, vengono ridotte
In questo quadro, accanto alle azioni di protesta e di attenzione poste dal sistema dei
Comuni al Governo Nazionale per ridare slancio all’azione di stimolo all’economia attraverso
investimenti pubblici locali, occorre predisporre manovre di bilancio che consentano l’erogazione
dei servizi senza aggravi nella componente di fiscalità locale.
Di conseguenza, si agisce sulla riduzione della spesa, un tema che diventa sempre più
sensibile, considerato che il bilancio dell’Ente è costituito prevalentemente, nelle componenti di
uscita, da spese per il personale e da trasferimenti per servizi e politiche scolastiche e sociali.
La riduzione della quota nazionale sulla scuola non può certo tradursi nella mera
accettazione di un depauperamento dell’offerta di servizi e qualità per le famiglie vignolesi. Anzi,
il livello qualitativo deve essere mantenuto, soprattutto in una situazione di crisi come quella
attuale. Aumenta, quindi, il ruolo che deve essere giocato dal Comune e dall’Unione Terre di
Castelli, per ridurre quanto più possibile il danno causato dalle scelte del Governo centrale.
Contemporaneamente, le crescenti difficoltà che incontrano i cittadini, le famiglie e le
imprese impongono un’aumentata attenzione sul tema del welfare e dell’insieme delle politiche di
sostegno ai redditi, accanto al sostegno al tessuto produttivo e commerciale.
Si è quindi deciso di sacrificare altre voci, comunque importanti -cultura, manifestazioni,
potenziamento di alcuni servizi- e di ridurre anche le spese per il governo dell’Ente.
Relativamente alla componente entrate, non si propongono aumenti sulla componente
fiscale e tributaria; per quello che riguarda la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani si
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