Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf
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98<br />
vio<br />
d'uscifodolore<br />
io ferisco<br />
sono in<br />
collero<br />
raggiunto la massa critica) da entrare in azione.<br />
Cadrete allora in uno stato in cui sarete convinti di<br />
essere sciocchi, indegni, brutti o grassi, finchd I'energia<br />
della forma pensiero non si sard temporaneamente<br />
esaurita. oppure potreste attirare un<br />
fatto esterno che scatena quella forma pensiero<br />
con un'esplosione di energia. In entrambi i casi si<br />
tratta dello stesso processo. Lo scatenamento del<br />
pensiero non d necessariamente negativo: se il soggetto<br />
e impegnato in un lavoro terapeutico, pud<br />
uscire dal ciclo cronico e spezzarlo in maniera abbastanza<br />
definitiva da poterlo gestire perfettamente<br />
la prossima volta che viene avviato.<br />
Se il terapeuta d in grado di percepire queste<br />
realte e di descriverle, o di sollecitare il paziente a<br />
descriverle, pud allora aiutare il paziente stesso a<br />
liberarsi via via che egli passa da una realtd all'altra.<br />
La descrizione di ogni stato di realtir compiuta<br />
dal terapeuta mentre il soggetto lo sperimenta dil<br />
nessuno oltro<br />
mi vorrebbe<br />
moi<br />
non mi comporferd<br />
moi piU cosi<br />
Figura I l. Forma pensiero dissociata<br />
perch6 non<br />
mi trotto pio<br />
umonom€nte?<br />
a quest'ultimo la possibilitd di vedere il processo<br />
nella sua globalitd. Questa visione complessiva gli<br />
consenie di creare un osservatore obiettivo interno<br />
che d in grado di definire ciascuno degli spazi in<br />
cui egli entra e dai quali esce. In base a questo lavoro<br />
il terapeuta e il paziente potranno poi definire<br />
piir chiaramente il ciclo cronico di pensieri e trovare<br />
insieme la via per uscirne. In seguito potranno<br />
identificare la maniera per spezzarlo la prossima<br />
volta che si scatena.<br />
Per esempio, quando un paziente particolarmente<br />
schizoide (v. capitolo 13) rimane impigliato<br />
in un simile automatismo di pensiero, io mi limito<br />
a disegnare su una lavagna le varie forme e a etichettarle<br />
a mano a mano che emergono. Mentre il<br />
paziente ripete i pensieri ad alta voce, traccio una<br />
freccia che collega il pensiero precedente a quello<br />
attuale. A un certo punto I'intero ciclo di pensieri<br />
d rappresentato sulla lavagna. In genere la superfi-