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Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf

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t4<br />

blemi dell'umanitir. Infine, il mio tirocinio spirituale<br />

(del quale parlero piir avanti) motivo le mie<br />

esperienze paranormali cosi da aprirmi la mente e<br />

consentirmi di accettarle come . A quel<br />

punto cercai di inquadrare quelle esperienze al fine<br />

di comprenderle e poco per volta la percezione<br />

sensoriale superiore e I'aura divennero parte integrante<br />

della mia vita.<br />

Sono fermamente convinta che esse possano entrare<br />

a far parte della vita di chiunque. Per sviluppare<br />

la cosiddetta percezione sensoriale superiore<br />

bisogna entrare in uno stato di coscienza espansa,<br />

e vi sono molti metodi per farlo. La meditazione<br />

sta diventando il piir diffuso. Anche la meditazione<br />

d possibile in diverse forme ed d importante che<br />

ognuno trovi quella che meglio gli si addice. In<br />

questo libro ne propongo alcune, tra le quali il lettore<br />

potre scegliere la piu consona. Ho scoperto<br />

che si pud ottenere I'espansione della coscienza<br />

anche con il jogging, camminando, andando a pesca,<br />

stando sulla spiaggia a guardare le onde dei<br />

mare oppure sedendo in un bosco, come facevo io<br />

da bambina. Domandatevi qual d il sistema che gid<br />

impiegate - che lo chiamiate meditare o sognare a<br />

occhi aperti o altrimenti. La cosa fondamentale d<br />

di concedersi il tempo di ascoltare se stessi, facendo<br />

tacere la mente che costantemente suggerisce<br />

cio che si dovrebbe fare, come si sarebbe potuto<br />

avere Ia meglio in una certa discussione, come ci<br />

si sarebbe dovuti comportare, quali errori si stanno<br />

commettendo, a quali debolezze si dovrebbe rimediare<br />

e cosi via. Quando quel chiacchiericcio incessante<br />

viene messo a tacere, si apre davanti a noi<br />

una realt?r gradevole e armoniosa. Cominciamo a<br />

fonderci con I'ambiente circostante, come capitava<br />

a me nei boschi; e la nostra individualitir non va<br />

persa, ma, al contrario, viene rafforzata.<br />

Il processo della fusione con I'ambiente d un<br />

modo di sperimentare I'espansione della coscienza.<br />

Consideriamo, per esempio, la candela e la sua<br />

fiamma. <strong>Di</strong> solito concepiamo noi stessi come un<br />

corpo (la candela con lo stoppino) dotato di coscienza<br />

(la fiamma). Quando entriamo in uno stato<br />

di coscienza espansa concepiamo noi stessi anche<br />

come la luce emanata dalla fiamma. Dove inizia<br />

la luce e dove finisce la fiamma? Sembra che<br />

esista una linea di demarcazione, ma, a ben guardare,<br />

dov'd questa linea? La fiamma d completamente<br />

compenetrata dalla luce. Forse che la luce<br />

nella stanza che non proviene dalla candela (ocea-<br />

no di energia) penetra nella fiamma? Si. Dove inizia<br />

la luce della stanza e dove finisce la luce della<br />

candela? Secondo la fisica, la luce della candela<br />

non ha un limite: essa si espande all'infinito. Dove<br />

si colloca, dunque, il nostro limite ultimo? La mia<br />

esperienza extrasensoriale, derivata dall'espansione<br />

della coscienza, mi ha dimostrato che non esiste<br />

alcun limite. Pitr si espandono la mia coscienza e<br />

la mia percezione sensoriale superiore, pii sono in<br />

grado di percepire una realtdr che gii esisteva ma<br />

che era al di fuori della mia portata percettiva. A<br />

mano a mano che la mia facoltir percettiva si<br />

espande, mi diviene accessibile una porzione di<br />

realtd sempre maggiore. Da principio ero in grado<br />

di vedere soltanto sommariamente i campi energetici<br />

attorno alle cose: la mia visione giungeva a<br />

non pit di due-tre centimetri dal contorno del corpo<br />

fisico. Sviluppando ulteriormente le mie facoltd,<br />

mi sono accorta che il campo energetico si<br />

estendeva oltre, ma che diventava apparentemente<br />

pii insostanziale, ovvero aveva una luminosita<br />

meno intensa. Ogni volta che credevo di avere raggiunto<br />

il limite del campo energetico, capitava poi<br />

che la mia percezione andasse oltre. Dov'era, dunque,<br />

il confine? Sono giunta alla conclusione che<br />

sia pii semplice limitarsi a parlare di strati: lo strato<br />

della fiamma, poi quello della luce emanata dalla<br />

fiamma, poi quello della luce nella stanza. Le linee<br />

di confine diventano via via pit difficili da distinguere;<br />

piu si procede verso gli strati esterni piu<br />

d necessario espandere la coscienza e affinare la<br />

percezione sensoriale superiore. Con l'espandersi<br />

dello stato di coscienza, la luce che prima appariva<br />

debole si intensifica e si definisce piir nettamente.<br />

Mentre andavo sviluppando, nel corso degli anni,<br />

la mia percezione sensoriale superiore, prendevo<br />

nota delle mie osservazioni. La maggior parte<br />

di queste osservazioni si riferisce ai quindici anni<br />

durante i quali ho lavorato come psicoterapeuta.<br />

Avendo studiato fisica, fui piuttosto scettica<br />

quando cominciai a i fenomeni energetici<br />

attorno al corpo delle persone. Ma dal momento<br />

che quei fenomeni persistevano, anche se chiudevo<br />

gli occhi per farli scomparire o mi spostavo nella<br />

stanza, cominciai a osservarli pir) attentamente.<br />

Cosi inizid il mio viaggio personale: mi trovai a<br />

penetrare in mondi di cui non conoscevo I'esistenza<br />

e il mio rapporto con la realtit, con le persone<br />

e con I'universo mutd completamente.<br />

Osservai lo stretto rapporto che esisteva fra il

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