28.05.2013 Views

Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf

Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf

Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

In una stanza poco illuminata, disponete le mai<br />

con le dita puntate le une verso le altre e le palre<br />

rivolte verso di voi (v. fig. 7 , p. 6l). Tenete le<br />

rani davanti al volto a una distanza di circa 60<br />

entimetri e assicuratevi che dietro vi sia uno sfono<br />

liscio bianco. Rilassate gli occhi e osservate<br />

enza sforzo lo spazio fra le punte delle dita, che<br />

ovrebbe essere di circa un centimetro. Non effetuate<br />

I'osservazione in un punto dove la luce d fore<br />

e consentite agli occhi di rilassarsi. Che cosa velete?<br />

Avvicinate le dita e poi allontanatele. Che<br />

osa accade nello spazio fra le dita di una mano e<br />

luelle dell'altra? E che cosa vedete attorno alla<br />

nano? Spostate lentamente una mano in su e I'alra<br />

in giir verticalmente, in modo che le dita risultiro<br />

sfasate. Che succede ora? Circa il 95 per cento<br />

lelle persone che compiono questo esperimento<br />

ede qualcosa; tutti (sentono)) qualcosa. Le rispote<br />

alle domande poste sopra sono fornite alla fine<br />

lel capitolo.<br />

Dopo aver praticato questi esercizi e quelli de-<br />

;critti nel capitolo 9, potreste cominciare a vedere<br />

primi strati dell'aura, come illustrato nella tavola<br />

A. Piit avanti, quando vi sarete abituati a percepi-<br />

'e gli strati piu interni, potrete sviluppare la percelione<br />

sensoriale superiore eseguendo gli esercizi<br />

jescritti nei capitoli 17, l8 e 19. Via via che si apre<br />

I vostro terzo occhio (sesto chakra), comincerete<br />

l vedere i livelli superiori dell'aura (tav. rB).<br />

Ora che avete sentito, visto e sperimentato i livelli<br />

nferiori dell'aura, passiamo alla loro descrizione.<br />

A,natomia dell'aura<br />

loloro che hanno compiuto osservazioni sull'aura<br />

"ranno elaborato diversi sistemi per definirla. Tutti<br />

:oncordano nel suddividere il campo aurico in vari<br />

;trati che si differenziano per la collocazione, il<br />

;olore, il grado di luminositd, la forma, la densitir,<br />

a fluiditi e la funzione. L'elaborazione dei singoli<br />

;istemi si collega al tipo di intervento che I'indiviluo<br />

compie sull'aura. I pii vicini al mio sono ri-<br />

;pettivamente quello di Jack Schwar2;'r descritto<br />

rel suo libro The Hurlton Energy Systims e comrrendente<br />

piil di [9!!-e-.-sJI,A_li, e quello di Rosalyn<br />

Sruyere, che opera presso il Healing Light Center<br />

li Glendale, in California. Quest'ultimo sistema<br />

:omprende sette strati ed d descritto nel libro della<br />

)ruyere, Weels of LiSht. A Study of the Chakras.<br />

I sette strati del campo aurico<br />

49<br />

Durante la mia esperienza come terapeuta e, ancor<br />

prima, come psicoterapeuta, ho osservato nell'aura<br />

degli individui sette strati diversi. Dapprima<br />

percepivo soltanto gli strati inferiori, che sono i<br />

pitr densi e i piir facili da notare, ma con l'andar<br />

del tempo fui in grado di vederne sempre di pin.<br />

Per procedere alla percezione degli strati superiori<br />

fu necessaria una progressiva espansione della mia<br />

coscienza. In altre parole, per vedere gli strati superiori,<br />

come il quinto, il sesto e il settimo, dovevo<br />

entrare in uno stato di meditazione, di solito tenendo<br />

gli occhi chiusi. Dopo anni di pratica cominciai<br />

a vedere addirittura al di ld del settimo<br />

strato, come spieghero brevemente alla fine di<br />

questo capitolo.<br />

Le mie osservazioni dell'aura mi rivelarono<br />

un'interessante struttura dualistica: vidi che ogni<br />

strato alterno del campo aurico era fortemente<br />

strutturato in una serie di onde stabili di luce,<br />

mentre gli strati intermedi sembravano composti<br />

di fluidi in continuo movimento. Questi fluidi<br />

scorrono attraverso la forma creata dalle onde stabili<br />

di luce e la direzione del flusso d in qualche<br />

modo governata da esse. Le forme luminose stabili<br />

sono a loro volta pulsanti, come se fossero composte<br />

da molti puntini luminosi intermittenti, allineati<br />

e di dimensioni minuscole, che si accendono<br />

e si spengono a ritmi diversi; esse sembrano percorse<br />

da deboli scariche.<br />

Quindi, il primo, il terzo, il quinto e il settimo<br />

strato hanno tutti una struttura definita, mentre il<br />

secondo, il quarto e il sesto sono composti da sostanze<br />

fluide che non hanno alcuna particolare<br />

struttura, ma assumono una data forma scorrendo<br />

attraverso la struttura degli strati dispari e venendone<br />

in un certo senso condizionati. Ogni strato,<br />

procedendo dagli inferiori ai superiori, permea<br />

completamente tutti quelli inferiori, compreso il<br />

corpo fisico. Cosi il corpo emotivo si estende oltre<br />

il corpo eterico penetrando sia in esso sia nel corpo<br />

fisico. In realtir, i vari corpi non sono affatto<br />

, anche se d cosi che li percepiamo; sono<br />

piuttosto versioni piir espanse del nostro io, che<br />

contengono in s6 le altre forme pir) limitate.<br />

Da un punto di vista scientifico, ogni strato pud<br />

essere considerato un livello di vibrazioni progressivamente<br />

superiore, che occupa lo stesso spazio<br />

dei livelli di vibrazione sottostanti e in piri si esten-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!