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Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf

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gie connesse con la forza fisica. Oltre a questi problemi,<br />

l'aura si rivelava scarica e debole in corrispondenza<br />

del secondo chakra, che presiede non<br />

soltanto alle funzioni sessuali (che erano basse),<br />

ma anche alle difese immunitarie; in questa regione<br />

c'd un centro linfatico. Il centro energetico del<br />

cuore aveva un blocco in profonditd nel suo vortice;<br />

anch'esso d associato al sistema immunologico<br />

attraverso la ghiandola del timo. Il blocco era situato<br />

nella spirale del chakra del cuore, a due terzi<br />

di profonditd. Ogniqualvolta ho osservato questa<br />

configurazione in un paziente, era sempre indice<br />

di un rapporto problematico con <strong>Di</strong>o e con la volonti<br />

divina (ma su questo tornerd piir avanti). Il<br />

chakra della gola, connesso con la comunicazione,<br />

con la responsabiliti di s€ e con il dare e il ricevere,<br />

mancava di carica energetica. Il terzo occhio era<br />

ingombro di energie stagnanti e presentava un<br />

blocco che penetrava in profonditi nella testa fino<br />

all'epifisi. Il chakra della sommite del capo era debole<br />

e scarico. L'intero campo aurico era sgonfio<br />

e spento.<br />

Esaminando gli organi notai un forte ristagno di<br />

energia scura nel fegato; qui vi erano strati di offuscamento:<br />

uno era di un verde cupo e fangoso,<br />

un altro era giallo sporco, e piir in profonditir,<br />

presso la spina dorsale, vi erano zone quasi nere.<br />

La matrice eterica del fegato era lacerata e deformata.<br />

Compiendo un esame pii accurato vidi molti<br />

organismi portatori di infezione; per aspetto e<br />

dimensione, alcuni sembravano batteri, altri virus.<br />

Questi avevano invaso la regione addominale centrale<br />

e interessavano il pancreas, la milza e I'apparato<br />

digerente. Sopra il pancreas, un piccolo vortice<br />

girava rapidamente, producendo un cigolio<br />

acuto. Questa malformazione di solito indica un<br />

difficile metabolismo degli zuccheri e la presenza<br />

di diabete o ipoglicemia. L'intero campo aurico<br />

era debole e devitalizzato. Il sesto livello emanava<br />

una luminescenza debole e opaca, anzichd dei bei<br />

raggi luminosi. Mi trovavo in presenza di una persona<br />

molto malata.<br />

A questo punto consiglio a chi si sta preparando<br />

a diventare terapeuta di interrompere la lettura per<br />

esaminare il campo aurico del paziente e ipotizzare<br />

un programma terapeutico. Da dove comincereste?<br />

Carichereste il sistema energetico di David con il<br />

massimo dell'energia che riuscite a emanare? Perch6<br />

si, oppure perchd no? Quando riparereste la lacerazione<br />

al settimo livello e con quali motivazioni?<br />

Quale potrebbe essere la causa scatenante la malattia<br />

e in quale modo si rivela nel campo aurico? Si<br />

trattera di una guarigione rapida o lenta? E perch6?<br />

A tutte queste domande risponderd qui di seguito<br />

nella descrizione della terapia effettuata.<br />

Prima fase della terapia: pulizia,<br />

alimentazione e ristrutturazione del campo<br />

energetico<br />

Per diverse settimane dedicai le sedute alla chelazione<br />

del campo energetico, al raddrizzamento del<br />

primo chakra e a una lenta ma consistente riparazione<br />

del terzo chakra. A volte trascorrevo mezz'ora<br />

o tre quarti d'ora con le mani sopra il fegato<br />

di David e sulla regione del terzo chakra. Non era<br />

possibile immettere molta energia nel suo campo a<br />

causa della fragiliti della regione del plesso solare:<br />

una forte carica avrebbe rischiato di peggiorare il<br />

danno. Durante quelle prime settimane fu relativamente<br />

facile raddrizzarc e ripulire il primo chakra;<br />

questo tipo di intervento divenne sistematico,<br />

mentre l'impegno principale era costituito dal trattamento<br />

della regione addominale. Per riparare gli<br />

strappi nel campo aurico ci volle molto tempo,<br />

perchd erano richiesti cambiamenti davvero notevoli.<br />

L'aura non poteva essere caricata completamente,<br />

perchd con una forte immissione di energia<br />

la lacerazione nel terzo chakra sarebbe peggiorata<br />

o la fuga energetica sarebbe aumentata. Ogni volta<br />

che David veniva da me, eseguivamo la chelazione,<br />

caricavamo e riparavamo una parte della<br />

regione del terzo chakra, applicavamo una

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