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Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf

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e un'allieva che aveva sviluppato la percezione<br />

sensoriale superiore vedemmo che la cicatrice non<br />

aveva subito alcuna modificazione. Nei giorni successivi<br />

ciascun membro del gruppo si dedicd a sviluppare<br />

la forma di terapia che gli era piir congeniale:<br />

alcuni usarono i cristalli, altri si concentrarono<br />

sull'amore, altri sulla chirurgia spirituale e<br />

altri ancora sull'uso dei suoni. Alla fine della settimana<br />

intervenimmo di nuovo su Liz e ciascun allievo<br />

diede il meglio di s6, usando la forma di terapia<br />

prescelta: alcuni lavoravano con i suoni, un'allieva<br />

e io operavamo con i cristalli, altri erano sintonizzati<br />

sull'amore e altri ancora emettevano<br />

energia. Lavorammo in armonia, come gruppo.<br />

Scoprimmo che noi che usavamo i cristalli potevamo<br />

estrarre la cicatrice dal campo energetico se<br />

cooperavamo con quelli che usavano i suoni. I<br />

suoni smuovevano una parte della cicatrice e i cristalli<br />

potevano allora essere usati come bisturi per<br />

asportarla. A quel punto i colleghi, su nostra richiesta,<br />

cambiavano lievemente il tono e un'altra<br />

parte della cicatrice veniva smossa e poi asportata.<br />

Procedemmo in questo modo finchd I'asportazione<br />

non fu completa. Terminata la terapia, Liz disse<br />

che un dolore che aveva in una gamba da quindici<br />

anni era scomparso. Era in grado di camminare<br />

molto meglio e questo miglioramento perdura<br />

ancora oggi, a quattro anni di distanza. Questo fu<br />

solo uno dei tanti momenti del processo di autoterapia<br />

instaurato da Liz; la paziente ha recuperato<br />

l'uso di tutto il corpo, che era quasi completamente<br />

paralizzato.<br />

Da allora ho usato regolarmente il suono nelle<br />

mie terapie. Lo impiego direttamente sui chakra<br />

per caricarli e rinforzarli, awicinando la bocca alla<br />

zona interessata fino a una distanza di circa due<br />

centimetri. A ogni chakra corrisponde un tono<br />

specifico, che varia lievemente da una persona al-<br />

I'altra.<br />

Per identificare il tono di un chakra vario leggermente<br />

la gamma dei suoni finchd trovo una risonanza;<br />

questa viene avvertita e udita dal paziente.<br />

Dato che sono anche in grado di vedere il campo<br />

aurico, osservo le reazioni del chakra al suono.<br />

Quando emetto il tono giusto, il chakra si tende e<br />

comincia a ruotare velocemente e in maniera uniforme.<br />

Il suo colore diventa pit luminoso. Dopo<br />

aver immesso per un certo tempo il suono nel<br />

chakra, questo d sufficientemente carico e forte da<br />

conservare il nuovo livello energetico. Allora mi<br />

sposto sul chakra successivo (inizio dal primo<br />

chakra e procedo fino al settimo).<br />

Uno dei risultati interessanti della terapia con il<br />

suono, che di solito ha effetti molto potenti sul paziente,<br />

d che aumenta la capacitir della persona di<br />

visualizzare. Quando un particolare chakra d molto<br />

debole, d assai probabile che I'individuo non<br />

riesca a visualizzare mentalmente il colore corrispondente;<br />

ma dopo pochi rninuti di terapia del<br />

suono, praticata direttamente sul chakra interessato,<br />

la visualizzazione diventa possibile.<br />

Ogni volta che ho eseguito una dimostrazione di<br />

terapia del suono con un gruppo di allievi, tutti i<br />

presenti hanno sempre riconosciuto il chakra che<br />

entrava in risonanza con il suono prodotto.<br />

Con il suono si pud intervenire anche sugli organi<br />

e sulle ossa, con la stessa tecnica dell'immissione<br />

diretta che si usa per i chakra. Mentre<br />

produco il suono con la bocca a una distanza di<br />

circa due centimetri dalla parte interessata, osservo<br />

I'organo servendomi della percezione sensoriale<br />

superiore finchd non mi rendo conto di quale tono<br />

produce I'effetto maggiore. L'effetto pud consistere<br />

in un aumento dell'afflusso di energia, nel-<br />

I'eliminazione delle scorie energetiche o nel rafforzamento<br />

dell'organo stesso. Non faccio altro chc<br />

osservare le reazioni e andare alla ricerca di quella<br />

giusta. In alcuni mesi di sedute regolari ho curatc<br />

con questo sistema una colite ulcerativa e il paziente<br />

ha po,tuto evitare la colostomia che gli era<br />

stata consigliata da diversi medici. Come pane<br />

della terapia il paziente doveva la regstrazione<br />

di quel particolare suono una o due voltc<br />

al giorno.<br />

La terapia del suono si d rivelata molto efficace<br />

anche nei traumi del disco intervertebralc.<br />

nei processi di crescita dei tessuti, nell'eliminazio<br />

ne dall'organismo dei liquidi in eccesso, nella tonr<br />

ficazione del sistema nervoso e in quella degli olgani<br />

in funzione di una loro pii armoniosa cooFr\<br />

razione. Ho verificato che per migliorare la fu.u<br />

zionaliti dei diversi tipi di organi, tessuti, ossa 3<br />

sostanze liquide bisogna usare toni e modulazia<br />

differenti. Oltre al singolo tono si possono pro<br />

durre altri tipi di suoni. Secondo la tradizione *<br />

diana, a ogni chakra corrispondono una lettert<br />

dell'alfabeto sanscrito e un determinato suoDa.<br />

non ho ancora esperienza in questo campo, El<br />

immagino che si tratti di tecniche terapeutic<br />

molto efficaci.

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