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Barbara Ann Brennan - Mani Di Luce.pdf

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4. La nostra visione di noi stessi e della realti a confronto<br />

con I'ottica scientifica occidentale<br />

Not siamo il prodotto dell'ereditd scientifica occidentale<br />

pit di quanto non siamo disposti ad ammettere.<br />

Il modo in cui impariamo a pensare e<br />

molte delle definizioni che applichiamo alla nostra<br />

realtd si basano sui modelli usati dagli scienziati<br />

per descrivere il mondo fisico. In questo capitolo<br />

traccerd una breve storia dell'evoluzione della<br />

scienza, dimostrando come sia andata mutando la<br />

visione scientifica del mondo fisico e come di conseguenza<br />

siano mutate le nostre definizioni della<br />

realth.<br />

Va anzitutto ricordato che il criterio su cui si ba-<br />

'sa la scienza occidentale d quello di far concordare<br />

le prove sperimentali con quelle matematiche. Se<br />

tale concordanza non viene riscontrata. il fisico<br />

non si ritiene soddisfatto e prosegue nella sua ricerca<br />

di una teoria che spieghi un dato fenomeno<br />

o insieme di fenomeni. E questo che fa del metodo<br />

scientifico occidentale uno strumento cosi potente<br />

sul piano pratico, consentendo grandi scoperte e<br />

invenzioni, come I'impiego dell'elettricitir o dei fenomeni<br />

subatomici in medicina (raggi X, rec, laser<br />

ecc.).<br />

Con il progredire delle conoscenze vengono alla<br />

luce sempre nuovi fenomeni, che spesso non possono<br />

essere definiti dalle teorie esistenti. Vengono<br />

pertanto formulate nuove e pii ampie teorie, che<br />

in genere investono tutte Ie conoscenze precedenti;<br />

si compiono nuovi esperimenti, finch6 le prove<br />

sperimentali e le nuove prove matematiche non<br />

concordano. Le nuove teorie vengono accolte come<br />

leggi fisiche. La necessitir di trovare definizioni<br />

inedite per fenomeni precedentemente sconosciuti<br />

ci costringe ad ampliare la nostra ottica, e mette<br />

alla prova la nostra visione attuale e limitata del<br />

mondo fisico. Dobbiamo allora incorporare nuove<br />

idee nella nostra esistenza quotidiana e cominciare<br />

a vedere la dinamica della vita in un modo diverso.<br />

In questo capitolo intendo dimostrare come<br />

I'attuale visione scientifica confermi I'iootesi che<br />

l'uomo d composto di campi energetici e come, anzi,<br />

si sia spinta ben al di ld, inoltrandosi in una<br />

realtir che stiamo appena iniziando a percepire e<br />

inaugurando una visione olistica dell'universo. Secondo<br />

questa visione, nell'universo tutte le cose<br />

sono interconnesse e offrono pertanto un'esperienza<br />

globale della realtir.<br />

La fisica newtoniana<br />

Fino a tempi recenti, ciod fino a quando le religioni<br />

orientali non ebbero un maggior impatto sulla<br />

nostra cultura, le nostre definizioni della realtir<br />

(molto spesso inconsce) si basavano per lo pitr sulla<br />

fisica di alcuni secoli addietro. Mi riferisco soprattutto<br />

alla nostra abitudine di vedere il mondo<br />

e I'universo come un insieme di oggetti fisici. A sostenere<br />

una simile concezione erano stati Isaac<br />

Newton e altri scienziati tra la fine del Seicento e<br />

I'inizio del Settecento. La fisica di Newton venne<br />

sviluppata ulteriormente nel xrx secolo e diede<br />

luogo a una concezione dell'universo come composto<br />

di elementi costitutivi fondamentali (i )<br />

chiamati atomi. Gli atomi erano concepiti<br />

alla stregua di oggetti fisici: un nucleo composto<br />

di protoni e di neutroni attorno al quale ruotavano<br />

gli elettroni, un po' come la terra ruota attorno al<br />

sole.<br />

La meccanica newtoniana pot6 spiegare il moto<br />

dei pianeti, delle rnacchine e dei liquidi in continuo<br />

movimento. L'enorme successo del modello meccanicistico<br />

indusse i fisici dell'inizio dell'Ottocento<br />

a ritenere che I'universo fosse un immenso sistema<br />

meccanico che funzionava secondo le leggi<br />

newtoniane del moto. Queste erano considerate le<br />

leggi fondamentali della natura e la meccanica<br />

newtoniana sarebbe stata la teoria definitiva per<br />

spiegare ogni fenomeno naturale. <strong>Di</strong>etro tali concezioni<br />

vi era I'idea di un tempo e di uno spazio assoluti.<br />

nonch6 la convinzione che oeni fenomeno

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