Il Ricevitore Italiano gennaio - marzo 2013 - Stsfit.it

Poste Italiane SpA . Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1 comma 1 - DCB Roma . Reg. Trib. Roma n. 454/00 del 3171072000 . Edito a cura di Press & Image 2001 SpA . Via L. Serra, 32 - 00153 Roma . Prezzo a copia: euro 0,15
trimestrale
gennaio-marzo 2013
Anno XIII n. 111/13
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Organo Ufficiale del Sindacato Totoricevitori Sportivi aderente alla Federazione Italiana Tabaccai
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ARIA DI NOVITÀ IN RETE!
NEL 2013 VECCHIE E NUOVE
SFIDE PER STS
Monica Cirillo

L’EDITORIALE
Reg. Trib. Roma n. 454/00 del 3171072000
Prezzo a copia euro 0,15
Direttore Responsabile Stefano Bartoli
Direzione e Redazione Press&Image 2001, Via L. Serra, 32 - 00153 Roma
Tel. 06/585501, Fax 06/5809826
Inserzioni informative Miniero & Partners Srl, Via Nicolodi
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Progetto grafico Monica Cirillo, Dina Dancu
Testi, foto & disegni Monica Cirillo, Paola Crapulli
Stampa Società Tipografica Italia
Via Sesto Celere, 3 - 00152 Roma, Tel. 06/5814649
Spedizione decentrata SAVE
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Numero chiuso in tipografia il 15.03.2013
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Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS
NEL 2013
VECCHIE E NUOVE
SFIDE PER STS
L’IMPEGNO DEL SINDACATO NEI PROSSIMI MESI
TRA NOVITÀ NORMATIVE E CRISI DI SETTORE
Il 2013 si è aperto con molte novità per
la nostra categoria.
Abbiamo cominciato con l’entrata in vigore
della Legge Balduzzi che ha introdotto non
pochi cambiamenti in tema di giochi.
Dalla conferma del divieto ai minori di 18
anni ai limiti alla pubblicità, dagli avvisi antiludopatia
all’obbligo di divulgare le probabilità
di vincita, questo provvedimento ha inciso in
maniera determinante sul nostro mestiere.
Il nostro ruolo di propositori del gioco,
infatti, ne è uscito in qualche modo mutilato
nel la misura in cui più che incoraggiare la
clientela a puntare su questo o quel sistema,
dobbiamo dare il massimo risalto ai divieti e ai
rischi di dipendenza correlati al gioco, esponendo
ovunque cartelli e locandine pieni di
messaggi.
Ma tant’è, siamo persuasi che la professionalità
maturata ci permetterà di difendere
i nostri livelli di raccolta.
I quali, peraltro, potrebbero essere aiutati
dall’ingresso delle scommesse su eventi simulati
di prossimo avvio (vedi articolo a pag. 13).
Altra importante novità è stata l’incorporazione
dell’Amministrazione dei Monopoli nel -
l’Agenzia delle Dogane.
SOMMARIO
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In conseguenza, gli atti e i provvedimenti
amministrativi in precedenza definiti dal
Direttore Generale di quella che fu l’AAMS,
vengono oggi adottati dal Vicedirettore Area
Monopoli della nuova ADM, ruolo attualmente
ricoperto dal dr. Luigi Magistro.
È con lui e con la sua struttura che d’ora
in poi ci confronteremo.
Sul fronte politico, avremo a che fare
con un Governo difficile da interpretare, nei
cui confronti dovremo comunque vigilare
affinché non inasprisca il regime fiscale sul
comparto dei giochi. Il cui eccessivo sfruttamento
potrebbe causare un pericoloso “avvitamento”,
per usare un termine in voga in questo
periodo di crisi.
Tra i temi che sottoporremo all’attenzione
delle istituzioni vi è quello – annoso – dell’imperversare
dei centri di trasmissione dati che
rappresentano un ulteriore elemento di instabilità
del sistema.
È evidente che di lavoro ce ne attende
parecchio. Delle nostre azioni e dei loro esiti
daremo, come sempre, ampio conto attraverso
i nostri canali informativi. Tra questi, il nuovissimo
sito internet che vi invitiamo a visitare
numerosi (vedi articolo a pag. 5).
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www.stsfit.it: aria di novità in rete!
Compleanno amaro per il SuperEnalotto
Una gramigna da estirpare con lo sforzo di tutti
Adempimenti da segnare in calendario
Scommesse virtuali: sarà nuovo business?
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ATTIVITÀ SINDACALE
Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS
WWW.STSFIT.IT
ARIA DI NOVITÀ
IN RETE!
INAUGURATO IL NUOVO SITO ISTITUZIONALE
DEL SINDACATO
Diciamo la verità: era da tempo che avevamo
varato il progetto del nuovo sito internet
del Sindacato Totoricevitori Sportivi.
Poi i mille impegni derivanti dall’attività
sindacale, fatti di frequenti riunioni del
nostro Direttivo, di incontri con i rappresentanti
dei Monopoli e dei concessionari,
di azioni sul territorio organizzate per far
fronte a importanti esigenze del momento
e, non ultimo, di quotidiana attività di assistenza
nei confronti degli associati, hanno
fatto andare l’inaugurazione un po’ per le
lunghe.
Finalmente, dall’11 febbraio scorso, il
nuo vo sito è in linea con tutta la sua aria di freschezza
e con tante utilità per gli utenti.
Completamente rinnovato nell’aspetto
grafico e notevolmente arricchito di contenuti, il
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sito STS è oggi qualcosa di completamente
diverso rispetto al passato.
Lungi dal compiere un semplice restyling,
sulla base di un progetto di rinnovamento attentamente
studiato, abbiamo voluto connotarlo
come strumento dinamico di comunicazione sindacale
più di quanto non sia stato fino ad oggi.
Invero, giustappunto sotto l’aspetto co -
municativo, il nostro Sindacato è sempre
stato all’avanguardia. Non è un caso che, tra
le associazioni sindacali dei ricevitori, siamo
stati i primi a mettere in linea un sito internet.
Era la fine degli anni ’90, un’epoca in cui il
web era, ancora per molti, qualcosa di pressoché
sconosciuto.
Erano pochi i tabaccai ricevitori che utilizzavano
internet per tenersi informati su ciò che
poteva interessare il relativo settore di attività.
Così come, da parte dei concessionari, era
ancora preponderante la trasmissione di informazioni
alla rete tramite fax o bollettini cartacei
portati dal corriere, ogni sette giorni, in occasione
della consegna del materiale di gioco.
Sembra che stiamo parlando di chissà
quanto tempo fa. Si tratta, invece, di poco
più di dieci anni durante i quali, però, lo sviluppo
del web è stato così rapido e così
esteso da far dimenticare la lentezza e tante
volte il ritardo, con cui giravano le informazioni
fino a poco tempo prima.
È proprio per garantire la rapidità delle
informazioni, che il nostro Sindacato è salito
sul treno della rete mondiale di comunicazione.
Da allora, il nostro sito è una finestra
aperta dalla quale rendiamo note le nostre
opinioni, lanciamo i nostri appelli, prendiamo
posizione in ordine a quanto accade nel comparto
dei giochi. Allo stesso modo, è uno strumento
che ci consente di informare gli associati
sia sulle attività in corso di svolgimento
che sulle novità normative ricadenti direttamente
sulla loro attività.
In conformità a tali intenti, il sito si compone
di più sezioni con funzionalità diverse.
C’è la sezione “Chi siamo”, che riporta
una breve presentazione del nostro Sindacato
e della attività che svolgiamo.
Nella sezione “Notizie” è raccolto tutto ciò
che serve a tenersi aggiornati: tramite un menu
a tendina, infatti, si entra nell’archivio delle notizie
dal Sindacato e dalla stampa, nell’archivio
de “Il Ricevitore Italiano” (versione trimestrale
cartacea) e in quello de “Il Ricevitore Italiano
on line” (versione settimanale newsletter).
Tramite il pulsante “Giochi” si accede ai
link alle pagine informative dei singoli giochi
curate dall’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli mentre cliccando sulla scritta
“Links” si ritrovano i collegamenti rapidi ai più
importanti siti istituzionali e di informazione
del settore.
Chi vuole sapere dove e quando si svolgeranno
gli appuntamenti del T2000 in tour a
cui STS partecipa con un proprio stand, non
dove far altro che cliccare sul pulsante “Fiere”:
qui si trova anche una divertente galleria fotografica
dedicata a questo importante evento itinerante.
C’è poi l’indispensabile pagina delle “FAQ”
che contiene le risposte alle domande più
comuni provenienti dagli associati. Qualora un
determinato quesito non trovasse risposta in
questa sezione, l’utente, attraverso la compilazione
di un modulo riportato nella sezione
“Contatti”, può rivolgere la domanda direttamente
ai nostri esperti che gli risponderanno
entro poco tempo.
Come se tutto ciò non bastasse, abbiamo
anche previsto la prossima pubblicazione di
un’area “Documentazione” dalla quale si
potranno visionare e scaricare utili materiali
informativi, come i regolamenti dei giochi e gli
avvisi richiesti dalla legge Balduzzi.
Insomma, vi sono tanti buoni motivi per
visitare con regolarità (magari tutti i giorni!)
il nostro nuovo sito internet.
Siete quindi tutti invitati a farci visita all’indirizzo
www.stsfit.it!
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Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

PIANETA GIOCHI
Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS
COMPLEANNO
AMARO PER IL
SUPERENALOTTO
LA SISAL RISCHIA DI PAGARE
UNA MULTA MILIONARIA
La festa per i 15 anni del SuperEnalotto,
caduta lo scorso mese di dicembre e celebrata
da Sisal con un ricco ricevimento a Milano e
l’avvio della promozione “Super Vincitore”, è
stata funestata da una brutta sorpresa per la
società concessionaria.
Il Tribunale Amministrativo del Lazio,
infatti, ha rigettato la richiesta di Sisal tendente
all’annullamento del provvedimento
con cui l’AAMS le comminava una sanzione
di 16 milioni e mezzo di euro.
A dare luogo alla pesante richiesta del -
l’Amministrazione, il mancato raggiungimento,
nel bimestre maggio-giugno 2012, del livello di
raccolta minimo di SuperEnalotto e co. fissato
in 350 milioni di euro.
In quel periodo, infatti, la raccolta si è fermata
a 317 milioni, come a dire 33 milioni di
meno rispetto al minimo da garantire.
E così, in applicazione
delle disposizioni dell’atto di
convenzione tra Sisal e AAMS,
quest’ultima si era avvalsa della facoltà di
applicare alla società concessionaria una
penale pari a 500.000 euro per ogni milione di
euro o frazione di milione di mancata raccolta.
Alla richiesta, formalizzata all’inizio di
luglio 2012, la Sisal reagiva prontamente impugnando
il provvedimento dinanzi al TAR del
Lazio e chiedendone l’annullamento.
Lo scorso 19 dicembre, come dicevamo,
è giunta la risposta del giudice che, in
una sentenza lunga e articolata depositata
il successivo 13 febbraio, ha rigettato
punto per punto le argomentazioni avanzate
da Sisal.
La quale faceva notare che leggendo l’obbligo
di conseguire un livello minimo di raccolta
nel suo complesso, l’obiettivo era stato ampiamente
raggiunto: Sisal infatti, in ciascuno dei
primi 17 bimestri di durata della concessione ha
realizzato una raccolta mediamente superiore
di 175 milioni rispetto al minimo da garantire.
Come a dire, lo Stato ha incamerato complessivamente
una quantità di denaro altamente
superiore alla somma di tutti i minimi
previsti, molto più alta di quella che avrebbe
percepito se Sisal avesse solo uguagliato
o di poco superato la soglia dei
350 milioni per ogni bimestre.
Non ci si può accontentare di
questa argomentazione - è stato il
pensiero del giudice - in quanto il
raggiungimento del livello minimo a
ogni scadenza bimestrale “corrisponde
a un interesse finanziario dello Stato di conseguire
un regolare e costante flusso di cassa”,
ragion per cui i 350 milioni bimestrali devono
essere raggiunti comunque; dopodiché, se li si
supera, tanto meglio, l’importante è non andare
sotto.
Neanche è stato accolto il motivo con cui
Sisal intendeva dimostrare che il mancato con-
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8
seguimento del minimo non fosse ad essa
imputabile.
La società, hanno sostenuto i suoi difensori,
non poteva prevedere il verificarsi di alcuni
fatti che non hanno certo aiutato la raccolta
quali la negata autorizzazione da parte
dell’Amministrazione ad avviare una nuova
campagna pubblicitaria, la mancata indizione
dell’Enalotto telematico e della revisione del
pay out del SuperEnalotto.
Tra le fattispecie imprevedibili che, se -
condo la difesa di Sisal, le hanno impedito
di raggiungere il minimo garantito, anche
“lo sciopero della raccolta indetto nel mese
di giugno 2012 da parte dell’associazione di
categoria dei raccoglitori STS”.
Insomma, la Sisal ci ha chiamati in causa
sostenendo che la nostra protesta (quella
posta in essere per reagire all’ingiusto doppio
prelievo sui giochi impostoci senza alcun preavviso
nel mese di giugno) ha causato una
flessione determinate nel mancato raggiungimento
dell’obiettivo.
Sul punto, la sentenza reputa “singolare” il
fatto che Sisal abbia ascritto il nostro sciopero
tra gli eventi che un operatore del settore
mediamente diligente non possa prevedere o
evitare.
Dal canto nostro, osserviamo come al -
l’epoca Sisal avesse risposto alla nostra
protesta facendo spallucce, salvo poi servirsene,
in maniera opportunistica, per far
valere il suo interesse di fronte al Tar.
La sentenza, dicevamo, è molto lunga e
articolata cosa che impedisce, in questa sede,
di entrare maggiormente nei dettagli.
Basti dire, dunque, che per il giudice nessuno
dei presunti impedimenti riferiti da Sisal
ha avuto la capacità di far venir meno i presupposti
della penale comminata dai Monopoli.
Penale che non può essere ridimensionata
(come aveva chiesto la società milanese in
estremo subordine) in quanto l’importo di
500.000 euro per ogni milione di mancata raccolta
minima è “ragionevolmente proporzionale”
all’importanza rivestita dall’obbligazione di
risultati assunta da Sisal nello stesso atto di
convenzione con l’AAMS.
La pesantissima tegola, insomma,
rimane a minacciare la solidità finanziaria
della Sisal che senza dubbio presenterà
appello al Consiglio di Stato per chiedere
l’annullamento del verdetto del Tar.
In attesa di seguire gli sviluppi della delicatissima
vicenda e a prescindere dal suo esito
finale, osserviamo che essa dimostra come la
cura e lo sviluppo costanti del prodotto di gioco
- in questo caso il SuperEnalotto - fondamentali
ai fini del rendimento del prodotto stesso, non
possano prescindere da una oculata organizzazione
e gestione della rete di raccolta.
Il cui sovradimensionamento territoriale,
realizzato da Sisal negli ultimi tempi e sempre
duramente stigmatizzato dal nostro Sindacato,
ha senza dubbio giocato un ruolo determinante
nel calo della raccolta.
Auspichiamo che un’inversione di tendenza
rispetto alla polverizzazione della rete possa
riportare l’equilibrio nei rapporti tra ricevitori e
proiver, a beneficio del gioco.
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Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

PIANETA SCOMMESSE
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UNA GRAMIGNA
DA ESTIRPARE CON
LO SFORZO DI TUTTI
I CTD RESTANO UNA SPINA
NEL FIANCO DEL MERCATO LEGALE
La gramigna, come tutte le erbe infestanti,
è davvero difficile da estirpare. È refrattaria
ai diserbanti e ricresce rapidamente anche se
sradicata.
I CTD si comportano più o meno alla
stessa maniera.
Spuntano in ogni dove, proliferano e
con estrema velocità si riproducono senza
che si riesca ad arginarli.
Eppure, il quadro normativo in ordine a
questi centri di raccolta è chiaro. Sono illegali,
nella misura in cui sono bracci operativi di
bookmakers esteri che non hanno la concessione
italiana per l’esercizio delle scommesse.
Agendo al di fuori del nostro ordinamento,
si sottraggono di fatto al rispetto delle
regole in ma teria di antiriciclaggio, di contrasto
alla ludopatia e di divieto di gioco ai minori.
Sfuggono, inoltre, agli obblighi fiscali e agli
oneri concessori.
Questo comportamento, oltre a integrare
una gravissima forma di concorrenza
sleale nei riguardi della rete di raccolta
legale, vanifica tutti gli sforzi volti a regolare
il comparto dei giochi nel senso della
certezza del diritto, della trasparenza e
della tutela dei consumatori.
Come possiamo pretendere di contrastare
il riciclaggio del denaro sporco se, dopo aver
assoggettato il pagamento in contanti delle vincite
a severi limiti, permettiamo che presso i
punti irregolari vengano liquidati premi senza
limiti di sorta?
Come possiamo assicurare protezione ai
nostri giovani se permane la consuetudine, da
parte di chi non ha nulla da perdere, di accettare
le giocate da chiunque?
Come possiamo arginare la ludopatia se
esistono luoghi di raccolta dove non v’è uno
straccio di avvertenza che possa in qualche
modo mettere in guardia i giocatori a rischio?
In una nota di qualche settimana fa, il
nostro Sindacato ha auspicato maggiori controlli
nei riguardi di tutti quegli esercizi che,
operando in collegamento telematico con famigerati
“.com”, si fanno beffe delle regole poste
a garanzia del sistema.
Siamo certi che il Comitato di Alta
Vigilanza sui Giochi istituito presso l’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli – di cui fanno
parte Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di
Finanza – saprà trovare la strada per cancellare
finalmente questa macchia che insozza il
mercato dei giochi.
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Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

PIANETA APPARECCHI
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ADEMPIMENTI
DA SEGNARE
IN CALENDARIO
DIFFERENZIAZIONE DELL’OFFERTA E ISI:
GLI ADEMPIMENTI DEI GESTORI DI NEWSLOT
È noto che l’offerta di gioco mediante
ap parecchi da divertimento, qualora riguardi
le newslot, deve essere diversificata.
In altre pa role, l’installazione di queste ultime
(descritte dal comma 6 dell’art. 110 TULPS)
è subordinata all’installazione di almeno un
apparecchio di quelli previsti al successivo
comma 7 dello stesso articolo, vale a dire gli
apparecchi senza vincite in denaro.
Detto “principio della differenziazione
dell’offerta” si risolve nel divieto per gli
esercenti di installare esclusivamente macchine
con vincite in denaro.
Ecco perché, al momento di sottoscrivere
i contratti per la connessione delle newslot è
bene dotarsi contestualmente di un apparecchio
ludico, quale che sia, basta che sia
rispondente alle caratteristiche e sia munito
dei nulla osta previsti dal citato art. 110,
comma 7, TULPS.
Una volta fatto ciò, le incombenze non
so no finite…
Agli apparecchi senza vincita in denaro è
infatti legata l’ISI, l’imposta sull’intrattenimento,
il cui versamento va fatto dal titolare del locale
in cui si trovano le macchine se proprietario
delle stesse oppure, se le macchine non sono
di proprietà del locale, da chi le distribuisce o le
installa.
Nel caso in cui soggetto passivo dell’imposta
sia il noleggiatore, poiché la normativa
prevede che la quietanza del pagamento sia
conservata presso il luogo ove gli apparecchi
sono installati, il tabaccaio dovrà farsi rilasciare
dal noleggiatore stesso l’attestazione in originale
dell’avvenuto versamento.
In alternativa, sarà sufficiente ottenere
un’autocertificazione in cui quest’ultimo dichiara
– sotto la propria responsabilità – di aver
assolto all’obbligo.
L’esibizione della quietanza del pagamento
libera da ogni eventuale onere tributario
anche il titolare dell’esercizio in cui sono installati
gli apparecchi. È quindi molto importante
procurarsela per non farsi trovare impreparati
in occasione degli eventuali controlli che
l’Amministrazione dei Monopoli svolge, abitualmente,
presso il canale delle tabaccherie.
Ma attenzione: se il proprietario delle
macchine comma 7 è lo stesso tabaccaio,
sarà quest’ultimo a dover pagare l’importo
dell’ISI secondo le modalità fissate dalla
legge.
Prepariamoci, quindi, all’imminente scadenza,
segnata sul calendario alla data del 16
marzo per gli apparecchi utilizzati nell’anno
2012 ovvero installati entro il 28 febbraio 2013.
Al di fuori di questi casi, l’imposta va pagata
entro il 16° giorno del mese successivo a quello
di prima installazione.
n
Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS

PIANETA SCOMMESSE
Il Ricevitore Italiano - Organo Ufficiale STS
SCOMMESSE
VIRTUALI: SARÀ
NUOVO BUSINESS?
PARTITA LA SPERIMENTAZIONE IN VISTA DEL
RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DEFINITIVE
Lo scorso 12 febbraio, il Vicedirettore del -
l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi
Magistro, ha firmato il decreto di avvio, in via
sperimentale, delle scommesse a quota fissa
su eventi simulati.
Lo scopo dichiarato è quello di contrastare
le attività di gioco illegale su tali tipologie
di scommesse che godono di un particolare
favore presso il pubblico dei giocatori.
Il contrasto al gioco illegale, quindi, non
passa solo per i controlli messi in atto dalle
varie Forze dell’Ordine (controlli che, per la
verità, sono meno di quelli che sarebbero
necessari) ma anche attraverso l’attuazione di
una reale ed efficace concorrenza legale.
La regolamentazione diretta dei medesimi
prodotti di gioco che già imperversano
nel mercato parallelo è dunque una sfida
che lo Stato rivolge alla criminalità, sfida
che, in questo caso, ha comportato uno
studio approfondito di ciò che più attira gli
scommettitori.
Il risultato che si vuole ottenere è quello di
sottrarre al mercato illegale il maggior numero
di giocatori, proponendo loro scommesse interessanti
e potenzialmente foriere di premi
importanti.
Queste stesse argomentazioni servono a
chiarire la causa del continuo ampliamento del
portafoglio dei giochi da parte dello Stato, indicato
da molti con l’epiteto di “biscazziere”.
Non si tratta di rastrellare denaro alla
cieca bensì di incanalare tutto il gioco entro
i confini della legalità e della trasparenza.
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D’altro canto, all’effetto bonificante si
accompagna anche quello remunerativo in
quanto, potenzialmente, il piatto è molto ricco.
Secondo le stime del Ministero dell’Eco -
nomia e delle Finanze, nel primo anno a regime,
le scommesse virtuali potrebbero rimpinguare
le casse statali di ben 500 milioni di euro
per passare successivamente a 6-700 milioni.
Si spera, insomma, di ricreare il clima esistente
in quei paesi stranieri dove il virtual betting
è di casa come in Gran Bretagna e in Irlanda.
Anzi, è proprio per venire incontro ai
tanti italiani che per scommettere legalmente
su eventi virtuali dovrebbero recarsi fisicamente
all’estero, che l’Amministrazione
delle Dogane e dei Monopoli ha definito il
lavoro di legalizzazione di questa tipologia di
scommesse cominciato già nel 2006 con il
noto decreto Bersani e, tre anni dopo, con il
decreto Abruzzo.
Ma, nello specifico, di cosa si tratta?
Gli eventi simulati che saranno oggetto
delle giocate potranno riguardare partite di calcio,
corse di cavalli o di cani e, in generale,
competizioni di tipo sportivo.
Si tratterà di gare tutte rigorosamente
esistenti solo nel mondo virtuale delle
apposite piattaforme generatrici degli eventi
stessi.
L’esito dei quali sarà determinato in ma nie -
ra assolutamente casuale dal Random Number
Generator, il generatore di numeri che risiede
sul totalizzatore nazionale posto sotto il controllo
dell’ADM.
Le giocate su eventi virtuali saranno
accettate nelle agenzie e nei corner ippici e
sportivi nonché con modalità a distanza dai
relativi concessionari.
Per i tabaccai titolari di corner di gioco
si profila una possibilità di incremento dei
volumi di raccolta laddove saranno rispettate
le previsioni di raccolta e a patto che i
provider non facciano pesare sui tabaccai
gli eventuali costi di attivazione del nuovo
servizio.
Sul punto vigileremo affinché questa
opportunità per i tabaccai non si trasformi,
ancora una volta, in un’occasione di profitto
per i concessionari.
E molto dipenderà dal richiamo dei programmi
di avvenimenti personalizzati che i singoli
concessionari ideeranno.
In tal senso, i sondaggi sulle preferenze
deg li scommettitori avranno un ruolo determinante
nella prevalenza di questo o quel palinsesto.
Come a dire, la posizione di partenza è
uguale per tutti ma la corsa sarà dominata
dal soggetto che di volta in volta metterà in
campo la migliore strategia di gara.
Il podio, quello sì, sarà rigorosamente
reale!
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