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Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

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288 JURIJ M. LOTMAN<br />

[Col passare del tempo tutte le stelle si offuscano / si oscura<br />

lo splendore del sole; la natura, <strong>di</strong>ventata / vetusta e decrepita,<br />

è in declino. / Ma tu fiorisci <strong>di</strong> <strong>una</strong> giovinezza immortale<br />

/ salda in mezzo alla lotta <strong>delle</strong> forze <strong>della</strong> natura,<br />

/ alla rovina <strong>della</strong> natura, alla <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> tutti i mon<strong>di</strong>].<br />

Ra<strong>di</strong>sˇčev accompagnò questo passo con <strong>una</strong> nota<br />

(Morte <strong>di</strong> Catone, trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Ad<strong>di</strong>son, atto V, scena I)<br />

(p. 269, vol. I). Il rapporto fra le parole del nobile e questo<br />

passo è evidente e saldo <strong>per</strong> Ra<strong>di</strong>sˇčev: l’essere pronti<br />

al suici<strong>di</strong>o è solo <strong>una</strong> variante del tema dell’impresa<br />

eroica e quest’ultima è legata alla fede nell’anima immortale.<br />

Accade, e ne abbiamo molti esempi nelle narrazioni, che<br />

l’uomo a cui annunciano che deve morire contempli la<br />

morte che sta <strong>per</strong> venire con <strong>di</strong>sprezzo e senza ansia. Abbiamo<br />

visto e ve<strong>di</strong>amo molti uomini che coraggiosamente<br />

si sono staccati dalla vita da soli. E in verità è necessario<br />

non essere timi<strong>di</strong> e avere <strong>una</strong> salda forza d’animo <strong>per</strong><br />

guardare con occhio fermo il proprio annientamento. (...)<br />

Non è raro che questo in<strong>di</strong>viduo guar<strong>di</strong> dalla soglia <strong>della</strong><br />

tomba e s<strong>per</strong>i <strong>di</strong> rinascere (pp. 183-184, vol. I).<br />

Così il suici<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>sˇčev non è stato un atto <strong>di</strong> <strong>di</strong>s<strong>per</strong>azione,<br />

un riconoscimento <strong>della</strong> propria sconfitta,<br />

ma un’azione <strong>di</strong> lotta me<strong>di</strong>tata a lungo, <strong>una</strong> lezione <strong>di</strong><br />

fermezza patriottica e <strong>di</strong> un amore <strong>per</strong> la libertà che non<br />

poteva essere piegato. È <strong>di</strong>fficile oggi ricostruire nei dettagli<br />

l’atteggiamento <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>sˇčev nei confronti <strong>della</strong> situazione<br />

politica creatasi all’inizio del regno <strong>di</strong> Alessandro<br />

I. Nell’autunno del 1802 egli giunse evidentemente<br />

alla conclusione <strong>di</strong> dover compiere un’impresa eroica,<br />

volta a risvegliare e a mobilitare i patrioti russi. Leggiamo<br />

nelle memorie dei figli che negli ultimi giorni egli era<br />

in uno stato <strong>di</strong> eccitazione e che <strong>una</strong> volta <strong>di</strong>sse loro:<br />

“Ebbene, bambini, e se mi mandassero <strong>di</strong> nuovo in Si-

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