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Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

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IL DECABRISTA NELLA VITA 241<br />

composte <strong>di</strong> soli piatti nazionali, “che venivano regolarmente<br />

offerte alle due o alle tre dopo mezzogiorno e a<br />

cui prendevan parte molti letterati e membri <strong>della</strong> nostra<br />

Lega. La colazione, invariabilmente, constava <strong>di</strong> <strong>una</strong><br />

caraffa <strong>di</strong> vodka, cavoli cappucci marinati e pane <strong>di</strong> segale.<br />

E non vi paia bizzarra la spartana frugalità <strong>della</strong> colazione”.<br />

Essa “s’intonava a <strong>una</strong> costante aspirazione <strong>di</strong><br />

Ryleev: conferire alla sua vita l’impronta <strong>della</strong> ‘russicità’”<br />

(Bestuzˇev 1951, p. 53). Bestuzˇev è lontano dall’ironia<br />

quando ci descrive i letterati che, “passeggiando su e<br />

giù col sigaro in bocca e mangiucchiando del cavolo” (p.<br />

54), criticano il nebuloso romanticismo <strong>di</strong> Z ˇ ukovskij.<br />

Caratteristico è l’accostamento tra il “sigaro” e il “cavolo”,<br />

in cui il primo esprime semplicemente l’automatismo<br />

dell’abitu<strong>di</strong>ne e testimonia quanto profonda fosse<br />

l’europeizzazione <strong>della</strong> reale vita russa, mentre il secondo<br />

è un segno dotato <strong>di</strong> rilevanza ideologica. Ma Bestuzˇev<br />

non ravvisa qui alc<strong>una</strong> contrad<strong>di</strong>zione, in quanto<br />

il sigaro e il cavolo si <strong>di</strong>spongono a <strong>di</strong>versi livelli, e il sigaro<br />

è <strong>per</strong>cepibile solo da un osservatore esterno, cioè<br />

da noi.<br />

Al giovane gaudente, che <strong>di</strong>vide il tempo tra i balli e<br />

le bevute fra amici, si contrappone l’anacoreta, che trascorre<br />

il tempo nel proprio stu<strong>di</strong>o. La lettura entusiasma<br />

<strong>per</strong>sino i giovani militari, che adesso assomigliano più a<br />

stu<strong>di</strong>osi in erba che a scapestrati in uniforme. Murav’ëv,<br />

Pestel’, Jakusˇkin, Zavalisˇin, Baten’kov e decine <strong>di</strong> altri<br />

giovani <strong>della</strong> loro cerchia si de<strong>di</strong>cano allo stu<strong>di</strong>o, assistono<br />

a lezioni private, or<strong>di</strong>nano libri e riviste, rifuggono<br />

dalla compagnia <strong>delle</strong> signore:<br />

(...) modnyj krug sovsem te<strong>per</strong>’ ne v mode.<br />

My, znaesˇ’, milaja, vse nynče na svobode.<br />

Ne ez<strong>di</strong>m v obsˇčestva, ne znaem nasˇich dam.<br />

My ich ostavili na zˇertvu [starikam],<br />

Ljubeznym balovnjam os’mnadcatogo veka.<br />

(Pusˇkin)

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