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Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

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212 JURIJ M. LOTMAN<br />

sta <strong>di</strong> “<strong>di</strong>missioni”, e poi la sua irritazione fu acuita dalla<br />

citata lettera <strong>di</strong> C ˇ aadaev alla zia, intercettata alla posta.<br />

Benché l’accenno <strong>di</strong> C ˇ aadaev al proprio <strong>di</strong>sprezzo “<strong>per</strong><br />

coloro che <strong>di</strong>sprezzano tutti” si riferisca al suo comandante<br />

Vasil’čikov, l’im<strong>per</strong>atore poteva attribuirlo alla<br />

propria <strong>per</strong>sona. Del resto tutto il tono <strong>della</strong> lettera dovette<br />

sembrargli inammissibile. Erano evidentemente<br />

quelle le “assai poco lusinghiere” informazioni sul conto<br />

<strong>di</strong> C ˇ aadaev – <strong>di</strong> cui fa menzione il principe Volkonskij in<br />

<strong>una</strong> lettera a Vasil’čikov del 4 febbraio 1821 – e in seguito<br />

alle quali Alessandro I <strong>di</strong>spose che C ˇ aadaev fosse congedato<br />

senza promozione al grado su<strong>per</strong>iore. In quell’occasione<br />

l’im<strong>per</strong>atore “espresse su codesto ufficiale un<br />

giu<strong>di</strong>zio assai poco lusinghiero”, come riferì più tar<strong>di</strong> il<br />

granduca Costantino Pavlovič a Nicola I.<br />

Le <strong>di</strong>missioni <strong>di</strong> C ˇ aadaev non furono dunque conseguenza<br />

del conflitto con l’im<strong>per</strong>atore, poiché il conflitto<br />

fu conseguenza <strong>delle</strong> <strong>di</strong>missioni.<br />

Ci sembra che un raffronto con alcuni soggetti letterari<br />

sia in grado <strong>di</strong> far luce sull’enigmatico comportamento<br />

<strong>di</strong> C ˇ aadaev.<br />

Herzen de<strong>di</strong>cò il suo articolo L’im<strong>per</strong>atore Alessandro<br />

I e V. N. Karazin (Im<strong>per</strong>ator Aleksandr I e V. N. Karazin)<br />

a Nikolaj Serno-Solov’evič, “ultimo nostro marchese <strong>di</strong><br />

Posa”. Posa dunque era <strong>per</strong> Herzen un tipo ben preciso<br />

<strong>della</strong> vita russa. Ci sembra che il confronto con questo<br />

soggetto schilleriano possa gettare molta luce sull’episo<strong>di</strong>o<br />

enigmatico <strong>della</strong> biografia <strong>di</strong> C ˇ aadaev. Prima <strong>di</strong> tutto<br />

non c’è dubbio che egli conoscesse la trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

Schiller: Karamzin, quando nel 1789 fu a Berlino, assistette<br />

a <strong>una</strong> rappresentazione del Don Carlos e ne <strong>di</strong>ede<br />

un giu<strong>di</strong>zio stringato ma assai lusinghiero nelle Lettere<br />

<strong>di</strong> un viaggiatore russo, mettendo in particolare rilievo<br />

proprio la parte del marchese <strong>di</strong> Posa. Entrato all’Università<br />

<strong>di</strong> Mosca nel 1808, C ˇ aadaev vi aveva trovato un<br />

vero e proprio culto <strong>di</strong> Schiller (Harder 1968; Lotman

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