28.05.2013 Views

Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

IL DECABRISTA NELLA VITA 195<br />

ca rigorosa, la compiutezza sintattica del <strong>di</strong>scorso scritto<br />

erano trasferite nella sfera orale. Non senza fondamento<br />

Famusov poteva <strong>di</strong>re che Čackij “parla come scrive”.<br />

Non si tratta in questo caso <strong>di</strong> <strong>una</strong> semplice battuta,<br />

poiché il linguaggio <strong>di</strong> Čackij si <strong>di</strong>stingue nettamente dai<br />

<strong>di</strong>scorsi degli altri <strong>per</strong>sonaggi proprio <strong>per</strong> il suo carattere<br />

libresco. Egli parla come scrive in quanto vede il<br />

mondo nelle sue manifestazioni ideologiche anziché in<br />

quelle quoti<strong>di</strong>ane.<br />

Al tempo stesso il comportamento puramente pratico<br />

non <strong>di</strong>ventava soltanto oggetto <strong>di</strong> interpretazione nei<br />

termini e nei concetti <strong>di</strong> carattere ideologico e filosofico,<br />

ma acquistava anche un valore segnico, passando<br />

dalla sfera <strong>delle</strong> azioni non valutate nel novero degli atti<br />

interpretati come “nobili” ed “elevati” oppure “<strong>di</strong>sgustosi”,<br />

“infami” (nella terminologia <strong>di</strong> Nikolaj Turgenev)<br />

e “abietti” 3 .<br />

Facciamo un esempio estremamente espressivo.<br />

Pusˇkin annotò questa sintomatica conversazione: “Una<br />

volta Del’vig invitò Ryleev in <strong>una</strong> casa <strong>di</strong> piacere. – Sono<br />

sposato, – rispose Ryleev. – E con questo? – ribatté Del’vig.<br />

– Non puoi andare al ristorante solo <strong>per</strong>ché a casa<br />

hai la cucina?” (Pusˇkin 1949, p. 159).<br />

Questo <strong>di</strong>alogo tra Del’vig e Ryleev è interessante<br />

non tanto <strong>per</strong> <strong>una</strong> ricostruzione dei reali aspetti biografici<br />

del loro comportamento (entrambi erano uomini vivi,<br />

le cui azioni potevano essere regolate da numerosi<br />

fattori e dare luogo, al livello <strong>delle</strong> scelte quoti<strong>di</strong>ane, a<br />

<strong>una</strong> quantità innumerevole <strong>di</strong> varianti), quanto <strong>per</strong> <strong>una</strong><br />

comprensione del loro atteggiamento verso il principio<br />

stesso del comportamento. Siamo <strong>di</strong> fronte a uno scontro<br />

tra un atteggiamento “lu<strong>di</strong>co” e uno “serio” verso la<br />

vita. Ryleev è uomo <strong>di</strong> comportamento serio. Non soltanto<br />

nella sfera rarefatta <strong>delle</strong> costruzioni ideologiche,<br />

ma anche nella vita quoti<strong>di</strong>ana questo orientamento presuppone<br />

che a ogni situazione significativa corrisponda

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!