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Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

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IL DECABRISTA NELLA VITA 187<br />

ranno sempre al novero <strong>delle</strong> costruzioni sommamente<br />

astratte, a parte il fatto che ogni elevazione a norma degli<br />

stereotipi psicosociali presuppone varianti in base all’età<br />

(“infantile”, “giovanile” ecc.: “ri<strong>di</strong>colo è il vecchio<br />

scapestrato / Ri<strong>di</strong>colo è il giovane posato”), al sesso ecc.<br />

La psiche <strong>di</strong> ogni essere umano è <strong>una</strong> struttura talmente<br />

complessa, articolata in tanti livelli e organizzata<br />

in così molteplici forme particolari da rendere praticamente<br />

impossibile la comparsa <strong>di</strong> due in<strong>di</strong>vidui identici.<br />

Ma, pur tenendo nella debita considerazione la ricchezza<br />

<strong>delle</strong> varianti psicologiche in<strong>di</strong>viduali e la molteplicità<br />

dei comportamenti possibili, non si deve <strong>di</strong>menticare<br />

che <strong>di</strong> fatto <strong>per</strong> la società esistono non già tutti gli<br />

atti <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo ma soltanto quelli ai quali, all’interno<br />

<strong>di</strong> un dato sistema culturale, si attribuisce un significato<br />

sociale. In tal modo la società, chiarendo il senso<br />

del comportamento del singolo, lo semplifica e lo tipicizza<br />

conformemente ai propri co<strong>di</strong>ci. Da parte sua l’in<strong>di</strong>viduo<br />

integra, <strong>per</strong> così <strong>di</strong>re, la propria struttura, introiettando<br />

questo punto <strong>di</strong> vista <strong>della</strong> società e <strong>di</strong>venta<br />

più “tipico” non solo <strong>per</strong> l’osservatore esterno, ma anche<br />

<strong>per</strong> se stesso in quanto soggetto.<br />

Di conseguenza, se analizziamo la struttura del comportamento<br />

degli uomini <strong>di</strong> <strong>una</strong> determinata epoca storica,<br />

dovremo sempre tener presente il legame tra i nostri<br />

costrutti mentali e le molteplici varianti, il complesso<br />

intreccio <strong>di</strong>alettico <strong>di</strong> ciò che è regolare e <strong>di</strong> ciò che è<br />

casuale, senza <strong>di</strong> che i meccanismi <strong>della</strong> psicologia sociale<br />

non possono essere intesi.<br />

Ma, vi è stato un particolare comportamento quoti<strong>di</strong>ano<br />

del decabrista, tale da <strong>di</strong>stinguerlo non solo dai<br />

reazionari e dagli “oscurantisti”, bensì anche dalla massa<br />

dei nobili liberali e colti del suo tempo? Lo stu<strong>di</strong>o<br />

dei materiali dell’epoca <strong>per</strong>mette <strong>di</strong> rispondere a questa<br />

domanda positivamente. Lo sentiamo, del resto, intuitivamente<br />

in quanto ere<strong>di</strong> culturali dello sviluppo storico

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