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Tesi per una semiotica delle culture - Facoltà di Scienze della ...

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178 JURIJ M. LOTMAN, BORIS A. USPENSKIJ<br />

nali con Dio, lo juro<strong>di</strong>vyj è in certo modo circondato da<br />

<strong>una</strong> micro-spazialità sacrale, <strong>per</strong> così <strong>di</strong>re, da <strong>una</strong> placenta<br />

<strong>di</strong> santità; ciò spiega il suo comportamento che, se<br />

esteriormente appare sacrilego, nella sua essenza non è<br />

tale (cfr. a questo riguardo gli eloquenti esempi <strong>di</strong> anticomportamento<br />

degli juro<strong>di</strong>vye, pp. 123-125, 133-134).<br />

Appunto la santità interiore dello juro<strong>di</strong>vyj crea le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>per</strong> <strong>una</strong> <strong>per</strong>cezione esterna antiteticamente contrapposta:<br />

la circostanza che lo juro<strong>di</strong>vyj si trovi in <strong>una</strong><br />

microspazialità sacrale, conferisce al suo comportamento<br />

un carattere ribaltato agli occhi dell’osservatore esterno<br />

che si trova nel mondo dei peccatori. In altre parole,<br />

lo juro<strong>di</strong>vyj è in certo qual modo costretto a comportarsi<br />

in maniera “capovolta”, il suo comportamento è, a fini<br />

<strong>di</strong>dattici, contrapposto a tutto ciò che è considerato normale<br />

in questo mondo. Le caratteristiche dell’anticomportamento<br />

si trasferiscono quin<strong>di</strong> dall’attore agli spettatori:<br />

il comportamento dello juro<strong>di</strong>vyj trasforma il gioco<br />

in realtà, mettendo a nudo il carattere irreale, fittizio<br />

del mondo circostante.<br />

Allo jurodstvo, come mostrano Lichačëv e Pančenko<br />

(pp. 33-34, 41, 99-100, 167-168), è legato anche il comportamento<br />

<strong>di</strong> Ivan il Terribile; è significativo il fatto<br />

che, come ha mostrato in un altro lavoro Lichačëv<br />

(1972), lo zar utilizzasse <strong>per</strong> sé il nome <strong>di</strong> Parfenij Uro<strong>di</strong>vyj.<br />

L’idea del <strong>di</strong>spotismo senza limite, <strong>di</strong>venuta la<br />

concezione politica <strong>di</strong> Ivan il Terribile, è all’origine <strong>di</strong><br />

uno specifico complesso psicologico. Convinto <strong>della</strong><br />

provenienza <strong>di</strong>vina del suo potere, il Terribile presumeva<br />

che, come la popolazione devota non poteva giu<strong>di</strong>care<br />

le azioni dello juro<strong>di</strong>vyj e doveva credere che <strong>di</strong>etro la<br />

sua indemoniatezza si nascondesse la santità, pur non<br />

avendo la possibilità <strong>di</strong> giungere a tale conclusione sulla<br />

base <strong>di</strong> un qualche ragionamento razionale, così i suoi<br />

sud<strong>di</strong>ti avrebbero dovuto sottomettersi al suo potere <strong>di</strong>vino<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dal carattere <strong>delle</strong> sue azioni.

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