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ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO ARTE MODERNA E ... - Babuino

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In copertina / Cover:<br />

Lotto n. 50<br />

Girolamo Pesci, att. a<br />

(Roma 1684 - 1759)<br />

San Paolo<br />

Olio su tela, cm. 104 x 78,5<br />

<strong>ARTE</strong> <strong>ANTICA</strong> E <strong>DEL</strong> <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

<strong>ARTE</strong> <strong>MODERNA</strong> E CONTEMPORANEA<br />

Parte prima<br />

Dipinti antichi di due famiglie patrizie romane<br />

Arredi antichi, arti del <strong>XIX</strong> secolo, argenti e gioielleria<br />

VENDITA ALL’ASTA<br />

Roma, via dei Greci 2/a<br />

8, 9 giugno 2010<br />

ANTIQUE AND 19th CENTURY FURNISHING<br />

MODERN AND CONTEMPORARY ART<br />

First part<br />

Old Master Paintings from two roman collections<br />

Antique, 19th century furnishing, silver-ware and jewels<br />

AUCTION SALE<br />

Rome, via dei Greci 2/a<br />

8, 9 June 2010<br />

Asta 87<br />

Auction 87


Condizioni di Vendita<br />

ARREDI E DIPINTI ANTICHI E <strong>DEL</strong> <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong>, ARGENTI E GIOIELLI<br />

1. La vendita all’asta si effettua esclusivamente con pagamenti ai pronti contanti o assegni di conto corrente, solo<br />

per i clienti conosciuti.<br />

2. I lotti sono posti in vendita in locali aperti al pubblico. La vendita inizia soltanto alla presenza di almeno<br />

10 concorrenti in sala. Gli oggetti sono aggiudicati al miglior offerente; il Direttore - Banditore conduce l’asta<br />

partendo dall’offerta che considera adeguata, in funzione del valore del lotto e delle offerte concorrenti.<br />

3. L’esposizione, che precede la vendita, ha lo scopo di far esaminare attentamente lo stato e la qualità degli<br />

oggetti. Dopo l’aggiudicazione non è ammesso alcun reclamo, anche se nella compilazione del catalogo si sia<br />

incorsi in qualche errore.<br />

4. Gli oggetti sono aggiudicati esclusivamente dal Direttore - Banditore, il quale, durante la gara, può variare<br />

l’ordine previsto del Catalogo ed ha facoltà di riunire e dividere diversi lotti.<br />

5. Qualora sorgano contestazioni, in sede d’asta, circa l’aggiudicazione di un oggetto, il Direttore - Banditore<br />

ha la facoltà di riprendere l’incanto sulla base dell’offerta fatta in precedenza.<br />

6. L’acquirente corrisponderà una commissione complessiva pari al 22% sul prezzo d’aggiudicazione e senza<br />

maggiorazione dell’IVA (art. 45 legge 21 nov. 2000 n° 342).<br />

7. Gli oggetti aggiudicati dovranno essere pagati non oltre il 20° giorno successivo alla vendita. In caso di mancato<br />

pagamento, l’aggiudicatario sarà tenuto al risarcimento a favore della Casa d’Aste, della commissione del 22%<br />

sul prezzo di aggiudicazione (art. 4), nonché della commissione del 15% sul prezzo di aggiudicazione che la Casa<br />

d’Aste avrebbe percepito dal proprietario.<br />

8. Il trasporto dei lotti acquistati è a cura e spese dell’acquirente. Qualora l’acquirente non effettuasse il ritiro dei<br />

beni acquistati e pagati (art. 6), deve corrispondere alla Casa d’Aste un diritto fisso di magazzinaggio a partire dal<br />

20° giorno successivo alla vendita, stabilito in 20 euro alla settimana per ogni mobile, oggetto o dipinto di grandi<br />

dimensioni e di 10 euro, sempre alla settimana per ogni oggetto, dipinto o similare.<br />

9. Il catalogo della vendita all’asta viene compilato con la massima cura e professionalità in conformità degli<br />

standards di diligenza e cura richiesti da una Casa d’Aste. In caso di contestazioni il compratore verrà rimborsato<br />

solo dopo il riconoscimento in modo definitivo della non autenticità di un oggetto con sentenza passata<br />

in giudicato. È esclusa ogni e qualsiasi pretesa di danni, refusioni, spese od altro, in quanto la Casa d’Aste <strong>Babuino</strong><br />

s.r.l. agisce quale mandataria nel nome di ciascun depositante – venditore e non assume nei confronti dei<br />

compratori che la responsabilità giuridica derivante dalla citata qualità di mandataria. Conseguentemente<br />

l’aggiudicatario non potrà contestare eventuali errori e/o inesattezze nelle indicazioni contenute nel catalogo stesso<br />

o eventuali difformità tra l’immagine fotografica e quanto oggetto di esposizione e di vendita e la non<br />

corrispondenza tra le caratteristiche indicate in catalogo e quelle dell’oggetto indicato (tecnica di esecuzione,<br />

materiali e tecniche di realizzazione, anno di esecuzione, etc.).<br />

10. Nessun rimborso dell’ammontare totale del/dei beni acquistati, potrà avvenire da parte della Casa d’Aste<br />

<strong>Babuino</strong>, in caso di risoluzione di qualsiasi controversia a favore dell’acquirente, dopo l’avvenuto pagamento del/dei<br />

beni al proprietario – depositante. Altresì la Casa d’aste provvederà alla sospensione del pagamento del/dei beni, al<br />

proprietario – depositante, se la contestazione sarà effettuata prima del 30° giorno successivo alla vendita all’asta.<br />

11. Per gli oggetti eventualmente sottoposti alla Notifica dello Stato, ai sensi degli articoli 2, 3 e 5 della legge<br />

1/6/1939 n. 1089 e successive modifiche, gli acquirenti sono tenuti ad osservare tutte le disposizioni legislative<br />

in materia, con relativi oneri a loro esclusivo carico e, ricorrendone i presupposti, sarà applicato il diritto di cui<br />

al D. Lgs 13.2.2006 n. 118.<br />

12. L’esportazione dal territorio della Repubblica Italiana di un lotto è soggetta alle norme contenute nel<br />

DL. 29110/99 n. 490 (art. 65 – 72). Il rilascio dei relativi attestati di libera circolazione è a carico dell’acquirente.<br />

Il mancato o il ritardato rilascio di una qualsiasi licenza, anche se dovuta a notifiche da parte dello Stato avvenute<br />

dopo l’aggiudicazione, non costituisce causa di risoluzione o d’annullamento della vendita, né giustifica il ritardato<br />

pagamento da parte dell’acquirente dell’ammontare totale dovuto.<br />

13. Il presente regolamento viene pubblicato sul catalogo della vendita ed è quindi considerato accettato per<br />

intero da qualsiasi persona si renda aggiudicataria dei lotti in esso contenuto. L’acquirente, pertanto, si assume<br />

di conseguenza la responsabilità giuridica dell’acquisto stesso.<br />

14. Le presenti condizioni di vendita sono regolate dalla legge italiana. Ogni controversia che dovesse sorgere<br />

in relazione all’applicazione, interpretazione, ed esecuzione delle presenti condizioni di vendita è esclusivamente<br />

devoluta al Foro di Roma.<br />

Casa d’Aste <strong>Babuino</strong> s.r.l.<br />

Vendite all’asta per conto terzi<br />

Roma, Via dei Greci 2/a


ANTIQUE AND 19TH CENTURY PAINTINGS AND FURNISHING, SILVER-WARE AND JEWELS<br />

Terms of sale<br />

1. Purchases at the auction can be paid by cash or check only, and only checks from known customers are accepted.<br />

2. The objects are sold in areas open to the public. The sale starts when there are at least 10 bidders in the room.<br />

Objects are sold to the highest bidder. The Auctioneer begins the auction, starting from the first adequate offer,<br />

according to the value of the object and concurrent offered bids.<br />

3. The exhibition that precedes the sale allows for careful examination of the state and quality of the objects. All<br />

sales are final and cannot be contested, even if there is an error in the catalogue listing.<br />

4. Objects are sold exclusively by the Auctioneer, who, during the auction, can vary the order of the objects from<br />

the catalogue listing, and has the authority to change and divide lots.<br />

5. In the event of a dispute during the auction, the Auctioneer has the authority to resume bidding from the<br />

previous offer.<br />

6. The purchaser has to pay a commission of 22% of the price of a sale (hammer price), excluding the value of<br />

the IVA (VAT) (art. 45 law 21 nov. 2000 n° 342).<br />

7. Objects have to be paid for within 20 days following the sale. In the case of non-payment, the bidder will have<br />

to pay an additional storage fee to the House of Auctions, as well as a 15% commission on the sale price, which<br />

the House of Auctions has to pay to the owner. The additional charges do not negate the 22% charge on the sale<br />

price (see number 6).<br />

8. The transport of sold objects is the sole responsibility of the purchaser, including any transport costs. If the<br />

purchaser does not transport the purchased objects, the purchaser must pay the House of Auctions a fixed storage<br />

fee, starting from the 20 th day after sale. The fee is set at 20 euros per week for every piece of furniture, individual<br />

object or large painting; and 10 euros per week for all smaller objects, paintings, etc.<br />

9. The auction catalogue is compiled with maximum care and professionalism, in compliance with the diligence<br />

standards and care requirements of the House of Auctions. In the case of a dispute, the purchaser can only be<br />

reimbursed if lack of authenticity of an object is definitively acknowledged. Reimbursements are not given in the<br />

case of damages, returns, etc., as the House of Auctions <strong>Babuino</strong> s.r.l acts in the name of the seller and does not<br />

claim the legal responsibility for the condition of objects. Consequently, the highest bidder will not be able to<br />

contest any eventual errors and/or inaccuracies between the indications in the catalogue and the actual objects,<br />

nor can they contest any eventual difference between the photographic image and the exhibited object, nor any<br />

differences between details described in the catalogue and actual object (i.e. materials and manufacturing<br />

techniques, date of object, etc.).<br />

10. The House of Auctions <strong>Babuino</strong> s.r.l. does not give reimbursements for the total amount of purchased objects,<br />

in the case a dispute is resolved favouring the purchaser, after payment has already been made to the owner.<br />

The House of Auctions will suspend the payment of an object to the owner, if the dispute is resolved within 30<br />

days of the auction sale.<br />

11. For objects eventually subject to the investigation by the State, according to articles 2, 3 and 5 of law<br />

1/6/1939 n. 1089 and successive modifications, the purchasers must observe all of the relevant legislative<br />

regulations, with all burdens falling on the purchaser, legal right stemming from D. Lgs 13.2.2006 n. 118.<br />

12. Exporting goods from the Italian Republic is subject to the norms contained in DL. 29110/99 n. 490<br />

(art. 65 - 72). Obtaining certificates of free circulation to release cargo is the responsibility of the purchaser. Lack<br />

of, or a delayed release of, any licence, even if due to notifications from the State occurring after a sale, does not<br />

constitute cancellation of the sale, nor does it justify delayed payment for goods or payment for less than the total<br />

amount due.<br />

13. The present regulations are published in the sale catalogue and, therefore, are considered accepted by<br />

whoever becomes the highest bidder of an object. The purchaser, therefore, assumes the legal responsibility of all<br />

purchases.<br />

14. The present terms of sale are regulated by Italian law. All controversy that arrive in relation to the application,<br />

interpretation, and execution of the present terms of sale is exclusively deferred to the Court of Rome.<br />

Casa d’Aste <strong>Babuino</strong> s.r.l.<br />

Auction sales<br />

Rome, Via dei Greci 2/a


Casa d’Aste <strong>Babuino</strong> s.r.l.<br />

Via dei Greci, 2/a<br />

00187 Roma, Italia<br />

Segreteria e amministrazione<br />

Via Dei Greci 2/a - 00187 Roma<br />

Tel. 0632283800<br />

Fax 0632283215<br />

E-mail: flasi@astebabuino.it<br />

Abbonamento ai cataloghi<br />

Tel 0632283800<br />

E-mail: avelli@astebabuino.it<br />

Informazioni e dipartimenti<br />

0632283800<br />

E-mail: info@astebabuino.it<br />

Sito internet<br />

www.astebabuino.it<br />

DIPARTIMENTI ARTISTICI<br />

Dipinti antichi<br />

Federico Lemme - flemme@astebabuino.it<br />

Arredi antichi<br />

Antonio De Crescenzo - antonio@astebabuino.it<br />

Dipinti del <strong>XIX</strong> secolo<br />

Laura Moreschini - lmoreschini@astebabuino.it<br />

Argenti antichi e preziosi<br />

Paolo Leonelli - pleonelli@astebabuino.it<br />

Antiquariato giapponese e arte asiatica<br />

Riccardo Montanari - rmontanari@astebabuino.it<br />

Arte moderna e contemporanea<br />

Arti decorative del XX secolo<br />

Tito Brighi - tbrighi@astebabuino.it<br />

Silvia Zarour - silvia@astebabuino.it<br />

Catalogo a cura di<br />

Antonio De Crescenzo<br />

Federico Lemme<br />

Laura Moreschini<br />

Paolo Leonelli<br />

Grafica<br />

Luigi Piero Bellanca<br />

Fotografie<br />

Paolo Callipari<br />

Mario Trani<br />

Stampa<br />

Eurolit - Via Bitetto, 1 - Roma<br />

Casa d’Aste <strong>Babuino</strong> s.r.l.<br />

Via dei Greci, 2/a<br />

00187 Rome, Italy<br />

Office and administration<br />

Via Dei Greci 2/a - 00187 Rome, Italy<br />

Phone +39.0632283800<br />

Fax +39.0632283215<br />

E-mail: flasi@astebabuino.it<br />

Catalogue subscription<br />

Phone +39.0632283800<br />

E-mail: avelli@astebabuino.it<br />

Sales information and departments<br />

Phone +39.0632283800<br />

E-mail: info@astebabuino.it<br />

Web site<br />

www.astebabuino.it<br />

DEPARTMENTS<br />

Old master paintings<br />

Federico Lemme - flemme@astebabuino.it<br />

Continental furniture and works of art<br />

Antonio De Crescenzo - antonio@astebabuino.it<br />

19th century master paintings<br />

Laura Moreschini - lmoreschini@astebabuino.it<br />

Silver-ware and jewels<br />

Paolo Leonelli - pleonelli@astebabuino.it<br />

Japanese antiques and asian art<br />

Riccardo Montanari - rmontanari@astebabuino.it<br />

Modern and contemporary art<br />

20th century decorative arts<br />

Tito Brighi - tbrighi@astebabuino.it<br />

Silvia Zarour - silvia@astebabuino.it<br />

Catalogue edited by<br />

Antonio De Crescenzo<br />

Federico Lemme<br />

Laura Moreschini<br />

Paolo Leonelli<br />

Graphic and design<br />

Luigi Piero Bellanca<br />

Photo<br />

Paolo Callipari<br />

Mario Trani<br />

Print<br />

Eurolit - Via Bitetto, 1 - Rome


Dipinti antichi<br />

di due famiglie patrizie romane<br />

Arredi antichi, arti del <strong>XIX</strong> secolo,<br />

argenti e gioielleria<br />

VENDITA ALL’ASTA<br />

Roma, via dei Greci 2/a<br />

PRIMA TORNATA<br />

Martedì 8 giugno, ore 15.30<br />

Arredi e dipinti antichi<br />

dal n. 1 al n. 210<br />

SECONDA TORNATA<br />

Mercoledì 9 giugno, ore 15.30<br />

Arredi, dipinti del <strong>XIX</strong> secolo e gioielleria<br />

dal n. 211 al n. 450<br />

Esposizione<br />

da venerdì 4 a lunedì 7 giugno 2010,<br />

orario continuato 10.00 - 20.00<br />

Informazioni<br />

06.32283800 - condition@astebabuino.it<br />

Federico Lemme<br />

06.32283206 - flemme@astebabuino.it<br />

Antonio De Crescenzo<br />

06.32283211 - antonio@astebabuino.it<br />

Offerte scritte e gara telefonica<br />

Fax 06.32283215<br />

Scheda a fine catalogo<br />

Condition report<br />

E-mail: condition@astebabuino.it<br />

Old Master Paintings<br />

from two roman collections<br />

Antique, 19th century furnishing,<br />

silver-ware and jewels<br />

AUCTION SALE<br />

Rome, via dei Greci 2/a (Spagna Square)<br />

FIRST SESSION<br />

Tuesday 8 June, at 3.30 pm<br />

Old master paintings and furnishing<br />

from lot 1 to lot 210<br />

SECOND SESSION<br />

Wednesday 11 June, at 3.30 pm<br />

19th century master paintings and furnishing<br />

from lot 211 to lot 450<br />

Exposition<br />

from Friday 4 to Monday 7 June 2010,<br />

from 10:00 am to 8:00 pm<br />

Enquires<br />

+39.06.32283800 - condition@astebabuino.it<br />

Federico Lemme<br />

+39.06.32283206 - flemme@astebabuino.it<br />

Antonio De Crescenzo<br />

+39.06.32283211 - antonio@astebabuino.it<br />

Absentee and telephone bids<br />

Fax +39.06.32283215<br />

Form at the end of catalogue<br />

Condition report<br />

E-mail: condition@astebabuino.it


Prima Tornata<br />

Martedì 8 giugno, ore 15,30<br />

Dipinti e arredi antichi<br />

dal n. 1 al n. 210<br />

First Session<br />

Tuesday 8 June, at 3.30 pm<br />

Old master paintings and antique furnishing<br />

from lot 1 to lot 210<br />

LEGENDA<br />

Tutti i prezzi di stima sono espressi in Euro (e).<br />

Le stime indicate con la sigla M.O. si intendono al miglior offerente.<br />

All extimation prices are in Euro (e).<br />

All estimates indicated with M.O. refer to free bidding as auction starting price.<br />

N.B.<br />

Per un errore tipografico nella brochure di presentazione dell’asta, inviata alla gentile<br />

clientela, il lotto n. 50 è stato erroneamente attribuito a Etienne Parrocel ed è invece opera<br />

attribuita a Girolamo Pesci; il lotto n. 118 è stato erroneamente attribuito a Girolamo Pesci<br />

ed è invece attribuito ad un Pittore Romano della prima metà del XVIII secolo.


8 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

1 SIMONE BARABINO<br />

Genova 1575 - Milano 1620 ca.<br />

PAESAGGIO FLUVIALE CON TOBIA E L’ANGELO<br />

Olio su tela, cm. 61 x 72<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 6000-8000<br />

Il biografo Soprani, tralasciando gli elementi biografici concernenti il pittore,<br />

comunica, riguardo al Barabino, il suo alunnato presso Bernardo Castello. Gli studi<br />

recenti hanno sollevato l’ipotesi che sia nato nel 1575. Alla sua fase giovanile va<br />

ricondotto il dipinto ‘Miracolo di San Diego’, conservato all’Annunziata del Vastato,<br />

opera legata agli stilemi del suo maestro. Inoltre del periodo genovese ricordiamo la<br />

‘Madonna con Bambino, San Pietro, San Barnaba e devoti’, della Parrocchiale di<br />

Spotorno e il ‘Presepe’ di Palazzo Bianco. In opere come ‘L’ultima cena’, conservata<br />

nel convento di Sant’Antonio Abate a Pegli, il ‘Calvario’ della Parrocchiale di Ruta, la<br />

‘Vocazione di Pietro’, in San Pietro alla Foce e il ‘San Paolo e Barnaba’ a Sistri,<br />

Barabino raggiunge risultati maggiormente descrittivi e si allinea a tendenze<br />

vagamente manieriste.<br />

Questo delizioso soggetto di Tobiolo e l’angelo va probabilmente inserito nel catalogo<br />

delle opere appartenenti ancora al periodo genovese. La semplicità del paesaggio,<br />

costituito da casupole dal carattere quasi presepiale, non incide comunque sul<br />

descrittivismo accurato. Le posture dei personaggi, volutamente rigide, con curiose<br />

torsioni del capo e l’innaturale movimento della veste dell’angelo, dal panneggo<br />

tagliente, suggeriscono una matrice tardocinquecentesca. Il dipinto in questione si<br />

può mettere a confronto anche con il dipinto ‘Morte di San Giuseppe’, del Museum<br />

of Art di Tulsa, opera assegnata al periodo lombardo dell’artista. La postura<br />

dell’angelo, in quest’ultimo dipinto, che compare dietro il moribondo Giuseppe è<br />

analoga all’angelo che accompagna Tobiolo nel nostro dipinto e inoltre reca il<br />

medesimo movimento del panneggio<br />

1


CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Punti di restauro sparsi sugli incarnati, sugli abiti e sul<br />

cielo. Ulteriori restauri sul terreno in primo piano<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno e stucchi dorati a volute vegetali, roccailles, foglie e fiori, del <strong>XIX</strong><br />

secolo (difetti)<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Cinzia Carducci, Simone Barabino e la cultura pittorica milanese; in Studi di storia<br />

dell’arte, 4 1981 - 1982, p. 129<br />

Pittura Lombarda del ‘600, cat. mostra a cura di M. Bona Castellotti, Milano 1985<br />

Pittura del ‘600 a Genova, a cura di P. Pagano e M.C. Galassi, Milano 1988<br />

I Fiori del barocco, Pittura a Genova dal Naturalismo al Rococò, cat. Mostra a cura<br />

di A. Orlando, Milano 2006<br />

Studio del dipinto curato dal dott. Federico Lemme<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

1<br />

9


10 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

3<br />

4<br />

5<br />

2 SCULTURA DI PIEDE FELINO<br />

in basalto scolpito.<br />

Epoca non definibile.<br />

Misure cm. 14 x 28 x 12.<br />

E 200-300<br />

3 DUE MENSOLE<br />

in legno laccato e oro, con fronte scolpito a<br />

volute vegetali e foglie d’acanto.<br />

Elementi del XVIII secolo.<br />

Misure cm. 18 x 48 x 34.<br />

E 400-500<br />

4 MANIERA DI ANDREA <strong>DEL</strong> SARTO, XVI <strong>SECOLO</strong><br />

SACRA FAMIGLIA<br />

Olio su tavola, cm. 54 x 45<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Tavola di abete, leggermente curvata. Cadute di<br />

colore per linea verticale al centro. Due zone di<br />

restauro attorno al capo della Vergine, punti di<br />

restauro sugli incarnati<br />

E 600-800<br />

5 SCULTURA <strong>DEL</strong>LA LUPA FEDERICIANA<br />

in marmo bianco, con base rettangolare.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 27 x 40 x 15.<br />

E 800-1200<br />

2


6 RARA LENTE<br />

interamente in bronzo argentato e dorato, con cornice<br />

cesellata a volute arricciate intervallate da teste grottesche<br />

e quattro ciuffi di foglie con palline di ambra. Manico a<br />

traforo fogliato su fondo in smalto rosa, al centro e cornice<br />

a plinti rudentati e sagomati, con testa di cherubino<br />

accompagnata da pallina in pietra verde, alla desinenza.<br />

Vetro moderno.<br />

Probabilmente Roma, XVIII secolo.<br />

Misure cm. 28 x 18.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 800-1200<br />

7 PICCOLO BUSTO DI CESARE<br />

in bronzo brunito, con base a plinto.<br />

Fine XVIII secolo.<br />

Misure cm. 12 x 6 x 4.<br />

E 200-300<br />

8 CAPITELLO CORINZIO<br />

in marmo bianco scolpito a foglie e ornati vegetali con<br />

interno svuotato.<br />

XVI secolo.<br />

Misure cm. 48 x 49.<br />

E 800-1200<br />

9 SCULTURA DI TORSETTO MASCHILE<br />

in marmo cipollino. La scultura è in posa eretta, con<br />

testa, gambe e braccia mancanti. Base in marmo bianco<br />

recente.<br />

XVI-XVII secolo.<br />

Misure cm. 90 x 35 x 22.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1200-1800<br />

6 (dettaglio)<br />

9<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

6<br />

11


10 FIGURA DI CRISTO<br />

in legno a lacca marrone di bella<br />

scultura.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 50 x 50.<br />

Rottura ad un braccio.<br />

E 400-600<br />

12 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

11 FLAMINIO TORRE (cerchia di)<br />

Bologna 1620 - Modena 1661<br />

SAN GEROLAMO ADORA LA CROCE<br />

Olio su tela, cm. 62 x 49<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo ottocentesco. Restauri nella parte alta. Evidenti punti di restauro integrativi sul<br />

braccio a sinistra e sulla croce. Notevoli accumuli di grasso sulla superficie pittorica<br />

CORNICE<br />

Cornice a guantiera in legno dorato e modanato, del XVIII secolo (difetti)<br />

E 1500-2000<br />

10<br />

11 12<br />

14


12 SCULTURA DI TESCHIO<br />

in terracotta sagomata a leggera patina.<br />

Fine XVIII secolo.<br />

Misure cm. 16 x 20 x 16.<br />

E 300-400<br />

13 CROCE RELIQUIARIO A PENDENTE<br />

in argento dorato, interamente incisa sul recto a<br />

figura di Cristo e, al verso, a simboli della<br />

passione. Puntali con foglie incise, interno con<br />

reliquie.<br />

Argenteria probabilmente italiana, XVII secolo.<br />

Misure cm. 9,6 x 6,2 x 0,5, peso gr. 35.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 300-400<br />

14 RARA CROCE DI BENEDIZIONE<br />

in legno di cipresso, interamente traforata su<br />

entrambe le facce, a minuta rappresentazione della<br />

storia Salvifica secondo l’ordinamento delle dodici<br />

festività dell’anno Liturgico Bizantino, detto<br />

‘Dodekaorton’. La croce è racchiusa da una cornice<br />

a cordoncino e granulazione, rivestita in argento.<br />

Completa di stelo ligneo mobile a due pomi scolpiti<br />

a germogli e fogliami. Teca lignea coeva.<br />

Manifattura probabilmente del Monte Athos,<br />

Grecia, XVIII secolo.<br />

Misure croce, 12,5 x 7,4. Misure stelo, cm. 9.<br />

Misure cofanetto, cm. 2 x 20,5 x 9,3.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1000-1500<br />

13<br />

15 SCULTORE SENESE, XVI <strong>SECOLO</strong><br />

FIGURA DI SANTA<br />

Scultura in legno policromo, cm. 138 x 46 x 26<br />

Base recente in legno, rivestito in stoffa gialla<br />

Braccio mancante, mancanze alla mano col libro e nella parte bassa.<br />

Alcuni restauri datati alla laccatura, notevoli tarlature diffuse<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1000-1500<br />

15<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

13


16 PITTORE BOLOGNESE, XVII <strong>SECOLO</strong><br />

SANT’ANTONIO DA PADOVA<br />

Olio su tela, cm. 45 x 35<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Punti di restauro integrativi sulla<br />

superficie pittorica. Notevoli accumuli di grasso<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato a sezione interna piatta con incisioni<br />

vegetali e bordi modanati, della fine del XVIII secolo<br />

E 1000-1500<br />

14 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

16<br />

17 COPPIA DI PICCOLI CAN<strong>DEL</strong>IERI<br />

in legno a lacca verde e oro, con fusto a<br />

balaustri e base a triangolo con piedi a plinto.<br />

XVIII secolo.<br />

h. cm. 42.<br />

Restauro e mancanze.<br />

E 200-300<br />

18 PITTORE TEDESCO,<br />

SECONDA METÁ XVI <strong>SECOLO</strong><br />

MARIA MADDALENA IN PREGHIERA<br />

Olio su tela, cm. 72,5 x 53<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Restauri sparsi sugli<br />

incarnati. Punti di restauro sparsi sul drappo<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato e modanato, di<br />

vecchia manifattura<br />

E 600-800<br />

18


19 FILIPPO LIPPI, (maniera di)<br />

Firenze 1406 - Spoleto 1469<br />

VERGINE CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO<br />

Olio su tavola circolare, diametro cm. 73<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 4000-5000<br />

L’opera deriva da un dipinto assegnato alla scuola di Filippo<br />

Lippi, custodito a Palazzo Vecchio, Firenze<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Tavola di abete. Due felature verticali ben restaurate, punti di<br />

restauro in alto a sinistra e in basso a destra sotto i piedi del<br />

Bambino<br />

CORNICE<br />

Cornice circolare in legno dorato, con bordi a grandi baccelli,<br />

palmette e nastrino arrotolato, di vecchia manifattura<br />

19<br />

19 (retro)<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

15


16 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

20<br />

20 SPLENDIDA KELLEY SHIRVAN KABRISTAN<br />

a sei medaglioni a rombo scalettati, con ricchi motivi<br />

secondari ad ottagoni uncinati, rosette, stelline, croci, fiori ed<br />

animali stilizzati, nel campo centrale a fondo blu notte.<br />

Doppia bordura con disegni a tralci con fiori, narcisi, fiori del<br />

Profeta e tralci con uccelli, su fondo rosso e bianco.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 308 x 160.<br />

Ottimo stato di conservazione.<br />

E 2000-3000<br />

21 BEL TAPPETO KAZAK<br />

con medaglione a rombo centrale congiunto a due<br />

medaglioni a croce laterali, accompagnati da motivi a boteh<br />

stilizzati, cammelli, artigli e simbologie, nel campo centrale a<br />

fondo rosso. Bordo interno ‘Medacyl’, bordura principale a<br />

tralci di quercia stilizzati su fondo bianco.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 148 x 85.<br />

E 700-900<br />

22 COPPIA DI PICCOLE PANCHE<br />

interamente in noce, con schienali traforati a cornice lobata.<br />

Sedili ad angoli tondi, gambe a cartella sagomata con piedi a<br />

mensola dritta. Complete di cuscini.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 80 x 95 x 55.<br />

E 800-1200<br />

23 OSTENSORIO<br />

in argento, con fusto a balaustro cesellato a decoro di foglie<br />

e teste di angioletti contornati da volute. Cassa a raggiera<br />

con figura di Gesù in fusione cesellata sul cappello. Base di<br />

analogo decoro del fusto.<br />

Argenteria italiana, fine XVII, inizio XVIII secolo.<br />

Misure cm. 46 x 26 x 13, peso complessivo gr. 1030.<br />

E 600-800<br />

22 23


24 FIASCA DI CASTELLI<br />

in maiolica a smalto giallo, verde e<br />

policromia. Decoro centrale al corpo, a<br />

paesaggi con alberi, bordo baccellato<br />

con anse porta legaccio. Base a plinto<br />

anch’essa decorata.<br />

Fine XVIII secolo.<br />

Misure cm. 32 x 22.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 150-250<br />

21<br />

25 BEL TAVOLO AD ASSO DI COPPE<br />

interamente in noce, a piano<br />

rettangolare di alto spessore. Doppia<br />

gamba ad asso di coppe, riunita da<br />

traversa a barra dritta. Piedi sagomati ed<br />

arricciati.<br />

Alcuni elementi antichi.<br />

Misure cm. 82 x 163 x 71.<br />

E 500-700<br />

26 POLTRONA E SEDIA PIEMONTESI<br />

intermente in noce in piena patina.<br />

Schienali a cartelle bugnate a grandi<br />

baccelli, volute arricciate e piccoli frutti.<br />

Braccioli della polrona sagomati a doppia<br />

nervatura, cartelle del fronte intagliate a<br />

cartigli. Gambe e traverse dritte.<br />

XVIII secolo.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 600-800<br />

24 25<br />

26<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

17


27 SEGUACE DI PIETRO PAOLO RUBENS, XVII <strong>SECOLO</strong><br />

STUDIO DI MORO<br />

Olio su tela, cm. 33 x 41<br />

Etichetta manoscritta con attribuzione a Rembrandt in lingua inglese, al retro<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Alcuni restauri nel contorno del capo, sul pizzetto<br />

e nel contorni della saio strappato alla spalla<br />

CORNICE<br />

Resti di cornice inglese, in legno e stucchi dorati a ricami vegetali, del <strong>XIX</strong> secolo<br />

E 400-600<br />

18 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

28<br />

27<br />

28 PITTORE LOMBARDO, XVII <strong>SECOLO</strong><br />

ADORAZIONE DEI PASTORI CON COMMITTENTE<br />

Olio su tela, cm. 67 x 49<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo settecentesco. Parte inferiore con<br />

punti di restauro integrativi<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato e modanato, del XVIII<br />

secolo (difetti)<br />

E 1000-1500<br />

29 PITTORE EMILIANO, XVII <strong>SECOLO</strong><br />

PAESAGGIO CON MARIA MADDALENA IN<br />

PREGHIERA<br />

Oli su tela, cm. 48 x 39<br />

In cornice<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo ottocentesco. Zona di restauro in alto a<br />

sinistra, restauro materico al bordo destra,<br />

restauri nella parte bassa della Maddalena e nel<br />

contorno del braccio del Bimbo a destra<br />

E 700-1000<br />

29


30 PITTORE BERGAMASCO, PRIMA METÁ XVII <strong>SECOLO</strong><br />

ULTIMA CENA<br />

Olio su tela, cm. 84 x 65,5<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 800-1200<br />

Probabilmente opera di un pittore di cultura bergamasca stilisticamente in<br />

linea con i modi Giovanni Paolo Cavagna, attivo a Bergamo nella prima<br />

metà del XVII secolo. Egli si formò presso Cristoforo Baschenis e su modi<br />

veneti e bresciani cinquecentesci. La costruzione di questa interessante<br />

ultima cena, che si svolge in ambiente piuttosto circoscritto, trova paragoni<br />

con soggetti analoghi realizzati dal Cavagna, come ‘l’Ultima cena’, della<br />

chiesa di San Giorgio a Fiorano al Serlio e quella di ‘San Giovanni Battista’ di<br />

Telgate. Ulteriori esempi sempre di cultura bergamasca ci provengono<br />

dall’Ultima cena di Antonio e Vincenzo Campi, nella chiesa di San Cassiano<br />

a Fontanella al Piano e quelle di Daniele Crespi, delle quali una del 1620 è<br />

custodita alla pinacoteca di Brera<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Zone di restauro in alto sopra il Cristo, su<br />

quasi tutte le figure degli Apostoli e sugli elementi della tavola<br />

CORNICE<br />

Cornice cinquecentesca in legno dorato a sezione piatta, con bordo<br />

interno scolpito a corona di lauro e bordo esterno a palmette (ridoratura)<br />

30<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

19


31 (dettaglio)<br />

20 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

31<br />

31 BEL CROCIFISSO<br />

con Cristo, vanitas e cartiglio in avorio di raffinata<br />

scultura. Croce in ebano scolpita a tronchi con<br />

alcuni finali dei rami tagliati con tappi anch’essi in<br />

avorio. Base a montagna rocciosa.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure Cristo, cm. 32,5 x 13.<br />

Misure totali, cm. 79 x 26.<br />

Restauro ai piedi, braccia mobili.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1500-2000<br />

32 33


32 BELLA COPPIA DI POLTRONE VENEZIANE<br />

interamente in noce di bella patina.<br />

Schienali a cartella centrale arricchita da<br />

fregi a volute vegetali che si ripetono sul<br />

cappello, ripartite da fiammelle a<br />

roccailles, con ai lati montanti a<br />

tortiglione. Braccioli sagomati con foglie e<br />

pomi arricciati, poggianti su montanti a<br />

‘virgola’, con riccioli. Gambe anch’esse a<br />

volute arricciate e fogliate, traversa del<br />

fronte a doppia ‘S’, centrata da roccaille.<br />

Piedi posteriori e traverse laterali a barra<br />

dritta con incisioni a felci. Tappezzeria in<br />

raso bianco fiorato.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 127 x 73 x 56.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 4000-5000<br />

33 CAN<strong>DEL</strong>IERE DA TERRA ROMANO<br />

in metallo argentato e sbalzato a<br />

piccole volute vegetali, foglie di<br />

lauro, foglie, roccailles e riccioli.<br />

Fusto con nodi a balaustri, base con<br />

stemmi ai quarti e piedi fogliati e<br />

arricciati.<br />

XVIII secolo.<br />

h. cm. 135.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 1000-1500<br />

34 GIOVANNI BENEDETTO CASTIGLIONE<br />

detto il GRECHETTO (att. a)<br />

Genova 1609 - Mantova 1663<br />

SILENO<br />

Olio su carta applicata su tela, cm. 48,5 x 37<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Carta mal applicata<br />

in più punti della superficie, una mancanza<br />

sul collo<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato scolpita a nastrino<br />

ritorto, dell’inizio del <strong>XIX</strong> secolo<br />

E 1800-2200<br />

34<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

21


22 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

35 SIMONE CANTARINI (att. a)<br />

Pesaro 1612 - Verona 1648<br />

APOSTOLO<br />

Olio su tela, cm. 39 x 61,5<br />

Iscrizioni a matita ‘Ribera detto lo Spagnoletto’, al retro<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Notevoli accumuli di grasso sulla<br />

superficie tali da non permettere una esatta lettura delle<br />

condizioni<br />

CORNICE<br />

Cornice S. Rosa in legno dorato e intagliato, con bordi<br />

modanati e palmette, del XVIII secolo<br />

E 3000-4000<br />

35


36 STRAORDINARIO CANTERANO VENETO<br />

da palazzo nobiliare. Interamente<br />

lastronato in noce e radica di noce, con<br />

filettature in bois de rose. Piano<br />

rettangolare con movimento che segue<br />

la linea del fronte centralmente<br />

ondulata e profilata a linea spezzata. Tre<br />

cassetti di bel movimento, affiancato da<br />

sportelli a finti profili di colonne, celanti<br />

serie verticale di quattro cassetti, a<br />

filettatura rettangolare e completi di<br />

piccoli pomelli in bronzo. Fascia di base<br />

a gradinatura modanata. Piedi a<br />

mensola con cartella intagliata a doppia<br />

voluta contraria con foglie.<br />

Inizi XVIII secolo.<br />

Misure cm. 110 x 187 x 70.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia napoletana<br />

E 10000-15000<br />

36<br />

36<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

23


37 PAOLO VERONESE (seguace di)<br />

Verona 1528 - Venezia 1588<br />

IL PONTEFICE CONSEGNA IL VESSILLO<br />

PER LA BATTAGLIA CONTRO GLI INFE<strong>DEL</strong>I<br />

Olio su tela, cm. 220 x 370<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione villa di famiglia emiliana<br />

E 18000-25000<br />

Questo importante e monumentale dipinto mostra il momento in cui il pontefice è colto<br />

nell’atto di benedire un ufficiale della santa alleanza, mentre un prelato consegna ad<br />

esso la bandiera quale simbolo della liberazione. L’episodio si svolge all’interno di un<br />

ambiente immaginario della basilica vaticana. Il primo piano è occupato da due gruppi<br />

distinti: sulla destra i soldati, mentre assistono e discutono al contempo circa il solenne<br />

evento; sulla sinistra un gruppo di dotti ecclesiastici che si consultano con alcuni dei<br />

cardinali seduti al di là del recinto marmoreo. La scena è strutturata secondo una<br />

costruzione tipicamente veronesiana e anche la postura dei personaggi in arme richiama<br />

modelli del Veronese. Tra i seguaci o presunti allievi del maestro veneto si può<br />

annoverare Jacopo Lauro, soprattutto conosciuto come incisore. Sino ad oggi le notizie<br />

biografiche relative a quest’ultimo artista sono piuttosto povere e molto limitato appare<br />

il corpus pittorico. Egli risulta attivo a Treviso, ove viene documentato tra il 1590 e il<br />

1605 e proprio in questa città ricevette diverse commissioni, fra le quali ricordiamo le<br />

ante di organo di San Nicolò, i dipinti ‘Incoronazione di Benedetto XI’, ‘Presentazione al<br />

pontefice della madre da parte di un domenicano’ e ‘Presentazione al pontefice della<br />

madre con vesti dimesse’. Tutte queste opere presentano una medesima costruzione<br />

con il dipinto riportato in catalogo. Malgrado il differente ductus pittorico, che in queste<br />

opere certe del Lauro è più compatto e con tonalità più accese, appaiono in maniera<br />

significativa le analogie di costruzione tra la parte centrale, ove si svolge l’incontro tra il<br />

pontefice e l’ufficiale, con la zona centrale ove si svolge l’incontro tra il pontefice e sua<br />

madre con vesti dimesse<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo ottocentesco. Cadute di pittura principalmente concentrate in alto a sia a<br />

sinistra che a desta e, in minor misura, sulla estensione mediana della composizione.<br />

Figura di piccolo drago aggiunta sul vessillo al centro della tela, rettangolo<br />

interamente restaurato e rattoppato in basso al centro sotto al piede dell’armigero in<br />

primo piano. Notevoli accumuli di grasso sulla superficie pittorica. Il dipinto è in<br />

buono stato di conservazione<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Giorgio Fossaluzza Treviso 1540 - 1600, in ‘La Pittura nel Veneto Il Cinquecento’<br />

(tomo secondo), Milano 1998, figg. 777-779<br />

37<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

25


38 PITTORE ROMANO, SECONDA METÁ XVII <strong>SECOLO</strong><br />

VEDUTA FANTASTICA CON BORGO E CASCATA<br />

Olio su tela, cm. 30 x 38<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Alcuni punti di restauro in alto a<br />

sinistra, nel cielo e sul bordo delle cascate<br />

E 1200-1800<br />

28 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

40<br />

38<br />

39 COPPIA DI SPECCHIERINE MIGNON<br />

in metallo brunito, con sagoma a goccia<br />

e due braccia porta candela con<br />

montanti a ramages. Pendenti in vetro<br />

colorato.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 26 x 16 x 14.<br />

E 150-200<br />

40 PITTORE ITALIANO, FINE <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

GESÙ BAMBINO INTRECCIA LA<br />

CORONA DI SPINE<br />

Olio su tela, cm. 65 x 79<br />

Cadute di pittura<br />

E 500-700<br />

41 ACCADEMICO, XX <strong>SECOLO</strong><br />

VASO DI FIORI<br />

Olio su tavola circolare, cm. 11<br />

Cornice ebanizzata<br />

M.O.<br />

42 PITTORE FIORENTINO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

RITRATTO DI ARTISTA<br />

Olio su tavoletta, cm. 23 x 14<br />

In cornice<br />

E 400-600<br />

42


43 PACECCO DE ROSA (bottega di)<br />

Napoli 1607 - 1656<br />

SANT’ORSOLA<br />

Olio su tela, cm. 153 x 122<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 7000-10000<br />

La passione relativa a Sant’Orsola risale al V secolo, mentre la sua esistenza si fa risalire al<br />

secolo precedente. La fanciulla, non ancora raggiunta l’adolescenza, sentì la vocazione<br />

religiosa e, partendo dall’Inghilterra, fece un lungo pellegrinaggio sino a Roma, assieme<br />

ad undicimila compagne, ove furono ricevute da Papa Ciriaco. Durante il ritorno in<br />

patria, passando per Colonia, furono perseguitate dagli Unni, inizialmente, secondo la<br />

leggenda, solo le undicimila vergini furono trucidate e in un secondo tempo fu<br />

martirizzata anche la giovinetta Orsola per essersi rifiutata di unirsi ad Attila.<br />

Nell’iconografia in questione, attribuibile ad un pittore stilisticamente affine allo stile di<br />

Pacecco de Rosa, vi è una lettura iconografica simbolico didascalica. La santa con gli<br />

attributi del martirio e la bandiera, quale segno della vittoria sulla morte, campeggia nella<br />

sua monumentalità su uno scenario di veduta romana reso in maniera assolutamente<br />

suggestivo. Tra riverberi di luce quasi soprannaturali, compaiono l’anfiteatro Flavio ed un<br />

rilievo antico, simboli di una Roma pagana su cui trionfa l’avvento del cristianesimo<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Punti di restauro agli angoli in alto a sinistra e destra, sul volto<br />

e sul braccio a sinistra della Santa, sullo stendardo a destra e sulla veste<br />

CORNICE<br />

Cornice S. Rosa in legno ebanizzato e dorato con bordi a palmette e nastrino<br />

arrotolato, della fine del <strong>XIX</strong> secolo<br />

43<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

29


30 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

44 (dettaglio)<br />

44<br />

44 RARA SPECCHIERA ROMANA<br />

in legno dorato ed ebanizzato, scolpita a volute<br />

vegetali, racemi di rose, foglie e roccailles.<br />

Interessante fregio sul cappello a timpano, con<br />

cammeo a profilo di Cesare entro tralci di alloro e<br />

sormontato da una piccola corona di Imperatore.<br />

Bordo interno perlato con cantonali, guarniti da<br />

ciuffi vegetali.<br />

Fine del periodo Luigi XVI.<br />

Misure cm. 143 x 95.<br />

Mancanze alla corona superiore.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 1500-2500<br />

45


45 TAPPETO SHIRWAN AKSTAFÁ<br />

a quattro medaglioni di vari colori a croce, con motivi uncinati<br />

e numerosi motivi secondari a cubi geometrie e rosette, nel<br />

campo centrale a fondo blu notte. Bordura ad elementi con<br />

artigli e foglie su fondo bianco, con rara riserva esterna in<br />

monocromia gialla.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 205 x 95.<br />

Buono stato di conservazione.<br />

E 1200-1800<br />

46 BELLA RIBALTA VENETA<br />

in noce, radica di noce e olmo, con filettature e riserve a motivi<br />

geometrici con intrecci, in ebano viola e bosso. Parte superiore con<br />

ribalta affiancata da montanti sagomati ad un piccolo cassetto<br />

cadauno. Interno di bella patina, a sei cassetti con piano a quattro<br />

riserve. Fronte mosso a tre cassetti profilati a linea spezzata e<br />

ripartiti da bacchetta modanata. Piccoli piedi a mensola.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 110 x 65 x 63.<br />

Piedi probabilmente non pertinenti, non si notano altri<br />

rifacimenti di spicco.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata toscana<br />

E 4000-6000<br />

46<br />

46<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

31


32 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

47<br />

47


47 PITTORE ROMANO, INIZI <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

PAESAGGIO FLUVIALE CON TEMPIETTO E SOLDATI<br />

PAESAGGIO FLUVIALE CON FIGURE<br />

Coppia di dipinti ad olio su tavola, cm. 59,5 x 78,5<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI DEI DIPINTI<br />

Tavole applicate su tavola recente parquettata con assi in ottone.<br />

Entrambe le tavole con felatura orizzontale nella parte mediana<br />

ben restaurata. Nel dipinto con i soldati, restauri sugli alberi in alto,<br />

sulla montagna di fondo, sotto il castello, sul tempietto a destra e<br />

su tutto il suo promontorio. Nel dipinto con le figure stanti, restauri<br />

a punti e linee nel cielo e nella parte mediana con integrale<br />

restauro per linea orizzontale traversante il promontorio a destra e<br />

il masso centrale<br />

CORNICI<br />

Cornici di linea S. Rosa, in legno dorato con bordi a palmette e<br />

nastrino arrotolato, di vecchia manifattura<br />

E 5000-7000<br />

48 CORNELIS VAN POELENBURGH (att. a)<br />

Utrecht 1594 - 1667<br />

PAESAGGIO CON EPISODIO MITOLOGICO PASTORALE<br />

Olio su rame, cm. 21,5 x 27,5<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Piccoli punti di restauro sparsi nella parte inferiore<br />

E 1500-2200<br />

49 PITTORE ITALIANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

PAESAGGIO LACUSTRE CON CASTELLO E FIGURE<br />

Olio su tela, cm. 17 x 13.<br />

Cornicetta ebanizzata<br />

E 300-400<br />

48<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

33


34 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

50 GIROLAMO PESCI (att. a)<br />

Roma 1684 - 1759<br />

SAN PAOLO<br />

Olio su tela cm. 104 x 78,5<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo recente. Scarsi punti di restauro nel fondo verso destra.<br />

Punto di restauro sulla fronte e sul lobo dell’orecchio, tre piccole<br />

linee di restauro sulla tovaglia del tavolo e sulla veste nel basso.<br />

Accumuli di grasso sulla superficie pittorica. Il dipinto è in<br />

buono stato di conservazione<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno e stucchi dorati con bordo a foglie e baccelli,<br />

dell’inizio del XX secolo<br />

E 8000-10000


50<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

35


36 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

51<br />

53<br />

51 COPPIA PIATTI DI ALBISOLA<br />

in maiolica a smalto bianco e blu, con<br />

decori nel cavetto a d allegorie della guerra<br />

in paesaggio. Falda decorata a rilievo a<br />

volute, foglie e ornati.<br />

Marcati ‘Ilsa in albisola capo’, e numerati in<br />

blu, sotto la base.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Diametro cm. 37,5.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 400-600<br />

52 CORNICE<br />

in legno dorato e scolpito, con sezione<br />

interna a guantiera e bordi modanati.<br />

XVIII secolo.<br />

Luce cm. 60 x 48.<br />

E 300-400<br />

53 RARO CROCIFISSO NEOGOTICO<br />

in due corpi, interamente in legno dorato.<br />

Croce con cornice finemente scolpita a<br />

ghirlande, palmette, greche e raggiera, con<br />

corpo centrale in vetrini composti. Figura del<br />

Cristo in legno a lacca crema. Base a grande<br />

ara, con fronte intagliato ad architrave con<br />

ramages, sottolineata da dipinto di gusto<br />

bizantino a raffigurazione della resurrezione<br />

con Apostoli. Laterali a profili di colonne,<br />

rudentatura che sottolinea un piano, guarnito<br />

da due pinnacoli con finali ad obelischi.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 82 x 36 x 25.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1200-1800<br />

52


54 CAN<strong>DEL</strong>IERE ROMANO<br />

in metallo argentato e sbalzato a volute<br />

vegetali, foglie, roccailles e baccellature.<br />

Fusto a nodi a balaustro, base a<br />

triangolo con stemmi ai terzi e piedi a<br />

foglie ritorte.<br />

XVIII secolo.<br />

h. cm. 85.<br />

Adattato a lume.<br />

E 100-150<br />

54<br />

55<br />

56<br />

55 PIATTO DA CACCIA<br />

in argento dorato, con bordo centinato e modanatura a<br />

foglie. Falda decorata a teste di cervo e scene di caccia a<br />

rilievo, fondo inciso a figura di cacciatore in paesaggio.<br />

Argenteria inglese, punzoni Londra 1907-08.<br />

Misure cm. 2 x 24, peso gr. 603.<br />

E 500-700<br />

56 RARO OROLOGIO DA TAVOLO ROMANO<br />

con cassa in legno ebanizzato, guarnito da applicazioni a fregi<br />

in bronzo dorato a volute vegetali fiorate e fogliate. Fronte ad<br />

uno sportello con vetro, fiancate con finestrelle. Retro anch’esso<br />

a sportello con vetro con macchina a giorno. Cappello a<br />

torretta con presa a maniglia e pinnacoli a coppe, anch’esse in<br />

bronzo dorato. Quadrante inciso a foglie ritorte, con<br />

applicazioni ai cantonali e numeri romani. Piccoli piedi a disco.<br />

Fine XVII secolo.<br />

Misure cm. 47 x 33 x 18.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia romana<br />

E 1200-1800<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

37


57 PITTORE GENOVESE, XVII <strong>SECOLO</strong><br />

STUDIO DI CAPRE<br />

Olio su tela, cm. 89 x 59<br />

Cornice dorata<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo settecentesco. Restauro materico sulla parte alta<br />

del bordo sinistro. Punto di restauro sulla testa del caprone in<br />

basso a destra. Il dipinto è in buono stato di conservazione<br />

E 1500-2200<br />

58 ACCADEMICO, XX <strong>SECOLO</strong><br />

PAESAGGI CON ARCHITETTURE E FIGURE<br />

Coppia di dipinti ad olio su compensato, cm. 9 x 12<br />

In cornice<br />

E 100-150<br />

38 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

59<br />

59 ANGELO MARIA CRIVELLI detto il CRIVELLONE<br />

(cerchia di)<br />

Attivo a Milano, XVIII secolo<br />

PAESAGGIO CON PAPPAGALLO, PELLICANO,<br />

PAVONE E CASTORO<br />

Olio su tela, cm. 28,5 x 24<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Punti di restauro nel cielo e<br />

sul petto del tacchino<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato ed intagliato a corona di<br />

foglie, con bordo esterno a palmette, del <strong>XIX</strong> secolo<br />

E 1500-2500<br />

57


60 NICAISE BEERNAERTS detto MONSÙ NICASIO (att. a)<br />

Anversa 1620 - Parigi 1678<br />

NATURA MORTA CON UCCELLI<br />

Olio su tela, cm. 49 x 65<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

PUBBLICAZIONI<br />

Il Dipingere di Fiandra, cat. mostra a cura di D. Bodart,<br />

Roma 1999<br />

E 4000-5000<br />

Opera assegnata al maestro fiammingo (D. Bodart, cat. mostra,<br />

1999, pp. 22, 239), allievo di Frans Snijders. Frequentò l’Italia<br />

come molti dei suoi conterranei e durante questo soggiorno<br />

dipinse soggetti di nature morte con cacciagione. A tal<br />

proposito si ricordano quelle della collezione Antonio Ruffo a<br />

Messina del 1655<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo ottocentesco. Un restauro ad ‘elle’ mal eseguito in alto<br />

a sinistra ed un punto di restauro in alto a destra. Il dipinto è in<br />

buono stato di conservazione<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato e scolpito a foglie, del <strong>XIX</strong> secolo<br />

60<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

39


61 SPARGI ZUCCHERO<br />

in argento, a sagoma circolare<br />

interamente decorato a baccelli e motivi<br />

a spirale.<br />

Argenteria inglese, punzoni Londra 1898.<br />

Misure cm. 24,5 x 10, peso gr. 290.<br />

E 200-300<br />

61<br />

40 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

62<br />

62 TAPPETO KUBA SEIKUR<br />

con disegno modulare a vasi fiorati,<br />

alternati a fitti motivi floreali con tralci<br />

con piccoli uccelli, nel campo centrale a<br />

fondo bianco. Bordura a rombi con<br />

artigli su fondo azzurro.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 150 x 110.<br />

E 400-500<br />

63<br />

63 INGINOCCHIATOIO<br />

in noce, ad un cassetto ed uno sportello<br />

sul fronte con bugnatura a cartiglio.<br />

Laterali a profili di colonne. Piano di<br />

base con sportello mobile.<br />

Elementi del XVIII secolo.<br />

Misure cm. 80 x 52 x 54.<br />

E 400-600<br />

65<br />

66


64 PIATTO IN MAIOLICA<br />

interamente decorato a smalti policromi<br />

a figura di angelo con cherubini nel<br />

cavetto. Falda a grottesche con cammei<br />

a volto di satiro e ornati vegetali.<br />

Marcato in blu sotto la base,<br />

probabilmente Faenza, inizi XX secolo.<br />

Diametro cm. 37.<br />

E 250-350<br />

65 TAPPETO MALAYER<br />

a doppio medaglione centrale<br />

romboidale in bianco e blu e motivi di<br />

artigli, herati, fiori e tralci, nel campo<br />

centrale a fondo rosso. Bordura a tralci<br />

di quercia su fondo bianco.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 198 x 137.<br />

E 300-400<br />

66 SPECCHIERINA VENETA<br />

in legno dorato con sagoma a scudo ed<br />

intagli a volute vegetali, riccioli e foglie.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 60 x 34.<br />

E 200-300<br />

67 DUE FREGI<br />

in legno dorato a sagoma circolare,<br />

scolpiti a teste di amorini, volute<br />

vegetali e drappeggi.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 26 x 23.<br />

E 300-400<br />

64<br />

68 BELLA RIBALTA ROMANA<br />

impiallacciata in noce e radica di noce con riserve e filettature in acero. Parte<br />

superiore ad urna con larerali a cartella piatta. Interno non pertinente in abete a tre<br />

cassetti e pianetto scorrevole segreto. Fronte esterno di linea mossa, a tre cassetti,<br />

angoli a linea spezzata con cartelle ‘staccate’ arricciate e scolpite a cartiglio alla<br />

sommità. Fiancate che ripetono i motivi degli angoli del fronte, ripartiti da piano<br />

concavo. Fascia di base a piccola guantiera, piedi a mensola con foglioline.<br />

Elementi del XVIII secolo.<br />

Misure cm. 105 x 122 x 72.<br />

In patina.<br />

Interno trasformato non pertinente, fodere posteriori della fine del <strong>XIX</strong> secolo.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 3000-4000<br />

67<br />

68<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

41


69 INGINOCCHIATOIO<br />

in noce in piena patina, con pianetto<br />

superiore rettangolare a fascia<br />

baccellata. Quattro cassetti sul fronte,<br />

piano inferiore mobile, fascia liscia con<br />

cornice gradinata. Piedi a mensola.<br />

Italia centrale, inizi XVIII secolo.<br />

Misure cm. 68 x 65 x 48.<br />

E 800-1200<br />

42 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

70<br />

71<br />

69<br />

70 RARO CALAMAIO<br />

in bronzo dorato e cesellato, con corpo<br />

circolare e bordo a palmette. Vasca<br />

baccellata con gambe a ippocampi alati,<br />

congiunti da ghirlande e ripartiti da<br />

applicazioni a teste grottesche.<br />

Coperchio inciso ad ornati vegetali, con<br />

figura di fauno di bel cesello.<br />

Fine XVIII secolo.<br />

Misure cm. 15 x 15.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 600-800<br />

71 COPPIA DI PORTA PALME<br />

in legno dorato a mecca, con corpo a<br />

balaustro ed anse a volute fogliate.<br />

XVIII secolo.<br />

Adattate a lume.<br />

E 200-300<br />

72 PICCOLO COMÒ ROMANO<br />

in noce chiara, con filettature in bois de<br />

rose. Fronte a tre cassetti con bordi<br />

modanati in legno ebanizzato. Fascia di<br />

base anch’essa modanata ed<br />

ebanizzata, piedi a mensola.<br />

Elementi antichi.<br />

Misure cm. 85 x 70 x 35.<br />

E 300-400<br />

72


73 AMBITO DEI BASSANO, FINE XVI <strong>SECOLO</strong><br />

IL TRASPORTO DI CRISTO AL SEPOLCRO<br />

Olio su tela, cm. 66 x 44<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 3500-4000<br />

73<br />

Il dipinto, nella costruzione, si relaziona con una tela di medesimo<br />

soggetto, ma dal taglio orizzontale, avente misure maggiori che risulta<br />

oggi custodita nella chiesa di Sant’ Alessandro in Colonna a Bergamo.<br />

Questa fu, per lungo tempo, attribuita a Francesco Bassano assieme ad<br />

altre due tele presenti nella stessa cappella. Successivamente l’Arslan ha<br />

meglio ritenuto attribuirla a Giambattista Bassano. Benchè considerato<br />

tra il meno dotato della famiglia, nel 1576 fu nominato notaio<br />

imperiale dal conte palatino Lazzaro dal Corno. Nel 1593 dipinse due<br />

pale per la chiesa parrocchiale di Rosà e nel 1598 la pala raffigurante<br />

‘San Leonardo in gloria con santi’, per la chiesa parrocchiale di Gallio,<br />

oggi al Museo civico di Bassano<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Restauri sparsi essenzialmente sugli alberi<br />

CORNICE<br />

Cornice tardo cinquecentesca in legno dorato e modanato, scolpita a<br />

grandi foglie rampicante su fondo a finte squame<br />

73<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

43


44 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

74


74 PITTORE VENETO, XVII <strong>SECOLO</strong><br />

SANTA LUCIA<br />

SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA<br />

Coppia di dipinti ad olio su tela, cm. 86 x 65<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 5000-7000<br />

CONDIZIONI DEI DIPINTI<br />

Rinteli ottocenteschi. Nel dipinto di Sant’Orsola punti<br />

di restauro nella parte, sulla palma e, in basso, sulla<br />

veste e sulla mano. Nell’altro dipinto scarsi punti di<br />

restauro in alto a sinistra della testa, sulla mano in<br />

basso a destra e lungo il bordo sinistro. I dipinti sono<br />

in buono stato di conservazione<br />

CORNICI<br />

Corni in legno ebanizzato, con sezione interna a<br />

palmizi in legno dorato, del <strong>XIX</strong> secolo<br />

74<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

45


46 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

75<br />

75 RARA SPECCHIERINA<br />

a cornice rettangolare, in legno laccato in policromia,<br />

finemente scolpita a volute, foglie ritorte ramages e<br />

pannocchie. Bordo interno modanato.<br />

Probabilmente Lombardia, XVII secolo.<br />

Misure cm. 34 x 37.<br />

Cadute di colore, difetti.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 800-1200<br />

76 PICCOLA GALLERIA CAUCASICA GHENDJE<br />

con disegno modulare a boteh con artigli e motivi simbolici<br />

‘sparsi’, nel campo centrale a fondo blu. Bordura a fasce<br />

trasversali in policromia, entro riserve a tralci e boteh.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 310 x 95.<br />

Alcune toppe di restauro a fascia traversanti il campo<br />

centrale, lati corti anch’essi con toppe leggermente<br />

diminuiti. Abraches.<br />

E 300-400<br />

76 77


77 GRANDE VASO CINESE DI CANTON<br />

in porcellana a smalto bianco, verde e<br />

policromia, decorato da riserve<br />

raffiguranti campi fioriti, scene di vita<br />

familiare, di cavalieri e scene regali,<br />

entro ricchi decori floreali. Corpo a<br />

balaustro con ramarri a rilievo alla spalla<br />

e cani di Pho al collo. Completo di base<br />

in tek scolpita ad ornati vegetali.<br />

Seconda metà <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 91 x 33.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 1800-2200<br />

78<br />

78 PIATTO <strong>DEL</strong>LA COMPAGNIA <strong>DEL</strong>LE INDIE<br />

in porcellana a smalto bianco, con<br />

decoro nel cavetto a fiori e piante in<br />

laghetto. Cornice interna ad ondine e<br />

fiori su fondo a smalto marrone, falda a<br />

racemi fiorati e fogliati.<br />

Non marcato, prima metà <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Diametro cm. 32,5.<br />

E 300-400<br />

79 BELLA COMMODE ROMANA<br />

impiallacciata in ebano viola con riserve in<br />

ebano rosa. Piano superiore in marmo<br />

giallo africano, coevo e pertinente. Fronte<br />

mosso, convesso centralmente a due<br />

cassetti piccoli e due grandi. Angoli<br />

stondati, fianchi a linea concava. Gambe<br />

sagomate con desinenze con scarpette in<br />

metallo sbalzato. Maniglie e bocchette in<br />

bronzo cesellato.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 93 x 112 x 60.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 6000-8000<br />

79 (piano)<br />

79<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

47


80 TAPPETO PERSIANO KASHMAR<br />

con disegno modulare a palmette<br />

fogliate color senape, nel campo<br />

centrale a fondo beige. Bordura a<br />

motivi simbolici entro medaglioni<br />

ovali e tralci su fondo bianco.<br />

Numerose riserve a cubetti<br />

multicolori.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 320 x 225.<br />

E 400-600<br />

48 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

81 81 81<br />

81 IGNOTO PITTORE, INIZI <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

RITRATTO DI RUBENS<br />

RITRATTO DI CARLO MOOR<br />

RITRATTO DI DANIELE CRESPI<br />

Tre pastelli su carta, cm. 40 x 32<br />

Titolati su una tavoletta al retro<br />

Cornicette ebanizzate<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI DEI DIPINTI<br />

Tavoletta di rinforzo al retro delle carte. Abrasione<br />

in alto a sinistra nel ritratto di Carlo Moor<br />

E 1200-1800<br />

80<br />

82 BEL CAN<strong>DEL</strong>IERE DA TERRA<br />

interamente in legno dorato con fusto<br />

scolpito a rudentature, con nodi a balaustri<br />

incamiciati a foglie e scolpiti a ghirlande e<br />

nastrini. Base triangolare con montanti a<br />

voluta arricciata e fregi ai terzi a rosone<br />

fogliato. Piedi a margherite entro volute<br />

arricciate. Cappello baccellato con vaschetta<br />

in metallo dorato e sbalzato a foglie.<br />

XVIII secolo.<br />

h. cm. 138.<br />

Adattato a lume.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 800-1200<br />

82


83 PITTORE OLANDESE, XVII <strong>SECOLO</strong><br />

LE DUE ETÁ <strong>DEL</strong>L’UOMO<br />

Olio su tela, cm. 83,5 x 59<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 4000-5000<br />

Nel seicento il tema della scena di genere in un interno a lume di candela, era<br />

particolarmente diffusa nelle regioni della Francia, Olanda e Germania. L’autore<br />

di questa interessante opera ha voluto creare una suggestiva atmosfera giocata<br />

su un rapporto di luce e ombra piuttosto marcato. L’evidente descrizione<br />

fisiognomica dei due protagonisti e il riverbero della luce vibrante sull’abito<br />

dell’anziano suggeriscono l’area olandese. La scena apparentemente divertente<br />

probabilmente offre degli elementi che costituiscono eventuali indizi per una<br />

lettura più propriamente allegorica. La chiave di lettura è riconducibile alla<br />

candela, che è anche simbolo del tempo, la cui viva fiamma mette in chiaro<br />

risalto i differenti sguardi dei personaggi; quello scanzonato del giovane e<br />

introspettivo dell’anziano. Ad accomunare i due individui è il calice colmo di vino<br />

che probabilmente l’uomo offre al ragazzo, considerando che la mano<br />

dell’anziano ha una presa più salda. Da questa raffigurazione delle due età<br />

salienti dell’uomo se ne può dedurre una allegoria della vita<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo recente. Scarsi minuti di restauro sulla superficie. Il dipinto è in buono<br />

stato di conservazione<br />

CORNICE<br />

Cornice di stile S. Rosa in legno ebanizzatto, con bordo in oro, di vecchia<br />

manifattura<br />

83<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

49


84 JACOB ROOS detto ROSA DA NAPOLI<br />

Roma 1682 - Napoli 1730<br />

PASTORE CON GREGGE IN PAESAGGIO CON<br />

PIRAMIDE CESTIA SULLO SFONDO<br />

Olio su tela, cm. 71 x 89,6<br />

Iscrizione sul rintelo al retro ‘Rosa fecit 1730’<br />

PROVENIENZA<br />

Christie’s Amsterdam, 1997<br />

Collezione privata romana<br />

E 6000-8000<br />

50 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

PUBBLICAZIONI<br />

Gialuca Bocchi e Ulisse Bocchi, Pittori di Natura Morta a Roma, Artisti<br />

stranieri 1630 - 1750. Ed. Arti Grafiche Castello, Viadana. p. 278, fig. JR1<br />

Questa deliziosa scena pastorale è stata aggiunta al limitato corpus<br />

pittorico di Jacob Roos, primogenito di Philip Peter Roos.(G. Bocchi -<br />

U.Bocchi, Viadana, pp. 277 - 280, f. JR.1). Entrambi facevano parte<br />

della numerosa stirpe di pittori il cui capostipite era Johann Henrich<br />

Roos. Egli inaugurò, all’interno della famiglia, la tradizione del viaggio in<br />

Italia, tappa obbligatoria sia per il confronto, sia per l’arricchimento<br />

artistico e culturale. Invece Jacob Roos nacque a Roma, considerando<br />

che il padre, già in italia da diversi anni, giunse nel capoluogo laziale nel<br />

1680. Jacob si nutrì direttamente della cultura paesaggistica romana<br />

pur mantenendo fede allo stile paterno. Anche se le opere a lui<br />

assegnate sono numericamente poche, rivelano, comunque, un gusto<br />

particolarmente raffinato come si può individuare, sia nella resa sugli<br />

effetti di luce, che nella intensa espressività pittorica fatta di dinamismo<br />

e sovrapposizioni cromatiche che danno vita ad una materia corposa e<br />

ad una vivacità coloristica. Il suo soggiorno a Napoli apre un profilo<br />

piuttosto interessante su questa tematica in virtù delle affinità stilistiche,<br />

soprattutto nella composizione, con Domenico Brandi suo<br />

contemporaneo<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo recente. Piccolo punto di restauro dietro l’ultimo caprone di<br />

fondo. Punto di restauro in basso a destra, nel terrapieno. Il dipinto è in<br />

ottimo stato di conservazione<br />

CORNICE<br />

Cornice romana in legno dorato e modanato, della fine del XVII secolo<br />

84


84<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

51


85 TAPPETO ARDEBIL QUADRATO<br />

con disegno modulare a croci con<br />

motivi secondari a rosette, nel campo<br />

centrale a fondo rosso. Bordura a<br />

tralci e motivi simbolici su fondo<br />

bianco.<br />

XX secolo.<br />

Misure cm. 150 x 150.<br />

E 150-200<br />

52 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

85<br />

86 TAVOLO CON CAMPIONATURA DI MARMI<br />

con base in ferro battuto a quattro gambe<br />

sagomate a chiave musicale, centrate da<br />

cerchio. Il piano è in marmo bianco con<br />

campionatura disposta a raggera che<br />

include una notevole e differenziata varietà<br />

di marmi antichi. Bordo del piano con<br />

fondo in marmi e onice africani.<br />

Manifattura probabilmente romana, del<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 80 x 110.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 2000-3000<br />

87 BELLA ZUPPIERA DI BERLINO<br />

in porcellana a smalto bianco,<br />

decorata al corpo a paesaggi con<br />

scene di genere popolare e ciuffi di<br />

fiori. Coperchio che ripete i decori del<br />

corpo, completato alla sommità da<br />

figura di amorino bacchico in<br />

policromia. Lumeggiature in oro.<br />

Marca in blu sotto la base, fine XVIII<br />

secolo.<br />

Misure cm. 36 x 36.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1500-2000<br />

86 86 (piano)<br />

87


88 FIGURA DI GIOVE<br />

in biscuit, con aquila al fianco. Base<br />

circolare.<br />

Inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

h. cm. 18.<br />

Braccio e mano mancanti.<br />

M.O.<br />

89 RARO OROLOGIO A C<strong>ARTE</strong>L<br />

interamente in bronzo dorato e cesellato a<br />

baccellature, foglie, volute arricciate e filari<br />

di campanule. Testa grottesca in funzione<br />

di finale nel basso, quadrante sbalzato a<br />

baccellature e ornati vegetali, con numeri<br />

romani in blu su placchette a smalto<br />

bianco.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 70 x 40.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 800-1200<br />

90 COFANETTO IN PORCELLANA<br />

a smalto bianco e lillà, con decori a<br />

paesaggi con case e castelli al corpo e<br />

decoro sul coperchio a scena galante<br />

campestre. Cerniera in filigrana.<br />

Probabilmente Francia, inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 4 x 7 x 6.<br />

E 120-180<br />

91 RARA COPPIA DI PICCOLE COMMODES ROMANE<br />

impiallacciate in radica di noce ed ebano viola, con piani mistilinei. Fronte<br />

mosso a due cassetti, angoli stondati. Fianchi anch’essi a linea mossa.<br />

Gambe centinate a spalla larga, con piedi ad artigli con sfere.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 80 x 60 x 40.<br />

Non si notano rifacimenti di spicco.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1500-2500<br />

89 90<br />

91<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

53


94<br />

54 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

92<br />

94<br />

92 PITTORE INGLESE, XVIII <strong>SECOLO</strong><br />

INCENDIO NOTTURNO DI UN BORGO<br />

CON FIGURE<br />

Olio su tela, cm. 43 x 52<br />

Cornice dorata<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Alcuni<br />

restauri ossidati nel cielo, leggeri restauri<br />

integrativi nel basso. Il dipinto è in<br />

buono stato di conservazione<br />

E 3000-4000<br />

93 PORTA PALME<br />

in legno dorato con corpo a balaustro<br />

scolpito a foglie, con anse a volute<br />

vegetali. Piede quadrato.<br />

Elementi antichi.<br />

Misure cm. 36 x 26.<br />

E 80-120<br />

94 VOLUME DI INCISIONI<br />

da W. Hogarth, raffiguranti scene di<br />

genere, di costume e popolari. Venti<br />

tavole.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure tavole, cm. 20 x 24 ca.<br />

E 400-600<br />

95 MENSOLA<br />

in legno dorato, scolpita a foglie, riccioli<br />

e fiori.<br />

Vecchia manifattura italiana.<br />

Misure cm. 40 x 50 x 18.<br />

Cadute di doratura.<br />

E 100-150


96 PITTORE MODENESE, XVIII <strong>SECOLO</strong><br />

NATURA MORTA DI FIORI, FRUTTA E VETTOVAGLIE CON RODITORI<br />

Olio su tela, cm. 96,5 x 100<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 4000-6000<br />

L’impaginazione di questa interessante natura morta e la distribuzione ben<br />

articolata degli elementi naturalistici, accomunati con elementi architettonici e<br />

oggetti di uso comune, suggeriscono affinità con il gusto di Felice Rubbiani.<br />

Allievo prediletto di Domenico Bettini, operò quasi esclusivamente a Modena.<br />

Poche sono le opere a lui ascritte, alcune di esse sono conservate nella<br />

Galleria Estense di Modena e tracciano un profilo ben chiaro dell’artista quale<br />

esponente del barocchetto emiliano<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo recente. Restauro per linea verticale sulla destra, alcuni punti di<br />

restauro in alto sopra i fiori a destra. Verniciatura impropria<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato e modanato, di vecchia manifattura<br />

97 PITTORE ITALIANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

RITRATTO DI LODOVICA TORNABUONI<br />

Miniatura su avorio, cm. 6 x 5<br />

Cornicetta in metallo dorato, entro ulteriore cornice<br />

circolare in osso<br />

E 120-180<br />

La miniatura è copia dell’omonimo dipinto del<br />

Ghirlandaio conservato nella Chiesa di S. Maria<br />

Novella a Firenze<br />

97<br />

96<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

55


56 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

98<br />

98 COPPIA DI VASI CINESI<br />

in porcellana a smalto bianco con decoro a<br />

scene regali in paesaggio in policromia. Collo<br />

adornato da piccoli cani di Pho a smalto<br />

turchese, base e bordo superiore decorati ad<br />

ornati tipici.<br />

Non marcati, metà <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 60 x 28.<br />

E 500-700<br />

99 SEI BELLE POLTRONCINE<br />

in legno dorato e intagliato, con schienali a<br />

scudo a cornice sagomata. Braccioli curvati con<br />

montanti leggermente tortili. Gambe arcuate<br />

con profili a guantiera. Tappezzeria in velluto<br />

rosso fiorato.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia napoletana<br />

E 1800-2500<br />

99


100 PICCOLO TAPPETO KUBA KONAGKEND<br />

a quattro sezioni con disegno modulare ad<br />

esagoni ‘tagliati’, nel campo centrale a fondo<br />

rosso. Riserve a tridenti in sequenza modulare,<br />

bordura a tralcio di quercia.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 175 x 124.<br />

Notevole mancanza su di un lato corto.<br />

M.O.<br />

101 COPPIA DI SPECCHIERINE MIGNON<br />

in legno dorato e intagliato a volute vegetali,<br />

foglie, foglie rampicanti e riccioli. Sagoma a<br />

scudo, specchio a mercurio postumo.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 24 x 15.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 500-700<br />

102 SPLENDIDA COMMODE FRANCESE<br />

impiallacciata in ebano viola e bois de rose a spina di pesce, con raffinate finiture e<br />

applicazioni in bronzo dorato e cesellato a volute vegetali, roccailles e foglie. Corpo<br />

bombato, con piano in breccia gialla. Fronte a due grandi cassetti, entrambi centrati<br />

da intarsio in ebano a sviluppo di racemi fogliati, entro una cornice ovale in bronzo,<br />

comprendente le maniglie, a sua volta inclusa in un’ulteriore riserva rettangolare.<br />

Angoli profilati, anch’essi con applicazioni bronzee, calandra merlata centralmente.<br />

Fiancate anch’esse con riserva in bronzo, gambe a sciabola complete di scarpette.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 91 x 142 x 55.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 6000-8000<br />

101<br />

102<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

57


103 LOEDWIJK TOEPUT detto LODOVICO POZZOSERRATO (cerchia di)<br />

Malines 1550 (?) - Treviso 1603 (?)<br />

PAESAGGIO MONTUOSO <strong>DEL</strong>L’ITALIA SETTENTRIONALE<br />

CON PONTICELLO<br />

Olio su tela, cm. 34 x 83<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 2000-3000<br />

Questo paesaggio è desunto da un’opera assegnata a Lodovico<br />

Pozzoserrato, custodita nella collezione Terragno a Lecce. (D. Bodart,<br />

Roma 1999). La nostra versione reca delle varianti, rispetto al dipinto<br />

di Lecce, quali la disposizione dei personaggi e il formato,<br />

maggiormente ristretto nelle parti superiore ed inferiore, pur<br />

mantenendo comunque il fascino descrittivo della veduta.<br />

L’assegnazione di questa versione ad un pittore strettamente legato<br />

al maestro nordico è vincolata, unicamente, dallo stato di<br />

conservazione, poichè gli strati di polvere e grasso depositati sulla<br />

superficie nel tempo non permettono una analisi appropriata<br />

dell’opera. La lettura parziale finora consente di poter leggere la<br />

grande qualità su alcuni elementi naturalistici, mentre per ora non<br />

sono individuabili quegli effetti di luce che contraddistinguono le stile<br />

del Pozzoserrato; la trasparenza del cielo, le nubi attraversate dalle<br />

gradazioni cromatiche che creano profondità dell’orizzonte e quelle<br />

finezze di tocco pittorico che il maestro aveva desunto dalla pittura<br />

veneta della seconda metà del XVI secolo<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo ottocentesco. Restauro nel cielo in alto a destra, alcuni<br />

restauri a sinistra sulla montagna e il fiume, ulteriori restauri sulle<br />

rocce sopra i viandanti. Cadute di colore sul finale del ponticello a<br />

destra ed in basso a sinistra. Notevoli accumuli di grasso sulla<br />

superficie pittorica<br />

CORNICE<br />

Resti di cornice in legno dorato con sezione interna a finta paglia,<br />

del <strong>XIX</strong> secolo<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Il Dipingere di Fiandra, cat. mostra a cura di D. Bodart, Roma 1999,<br />

pp. 214, 215<br />

58 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

104 PITTORE ROMANO, FINE XVII <strong>SECOLO</strong><br />

PAESAGGIO FLUVIALE CON BORGO E VIANDANTI<br />

Olio su tela, cm. 72,5 X 58,5<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Alcuni restauri nel cielo, sui caseggiati<br />

a sinistra, sulle due figure a destra in basso e nel terrapieno<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato a bordi modanati, del XVIII secolo<br />

E 2000-3000<br />

103<br />

104


105 DOMENICO MARCHI detto il TEMPESTINO (att. a)<br />

Attivo a Roma nel XVII secolo<br />

LA CACCIA AL CERVO<br />

Olio su tela, cm. 76 x 60,5<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Restauro a sezione rettangolare intorno<br />

alla scena di caccia. Ulteriori restauri nel cielo<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato e intagliato, con bordi modanati, del<br />

XVIII secolo<br />

E 3000-4000<br />

105<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

59


106 MARCANTONIO FRANCESCHINI (att. a)<br />

Bologna 1648 - 1729<br />

ENEA ABBANDONA DIDONE<br />

Olio su tela, cm. 224 x 182<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 40000-60000<br />

60 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

Il tema svolto in questo splendido dipinto, si riferisce all’episodio virgiliano<br />

narrato nel IV libro dell’Eneide, nel momento in cui Enea, giunto naufrago a<br />

Cartagine, per volere di Zeus è costretto a separarsi dalla regina Didone, oramai<br />

innamorata dell’eroe troiano. La triste vicenda dell’addio è il preludio del destino<br />

tragico di Didone, la quale, dopo l’allontanamento dell’eroe si trafiggerà con la<br />

spada che Enea gli aveva donato, celebrando il supplizio nel fuoco della pira<br />

sacrificale.Questo tema nella cultura figurativa pittorica suscitò interesse<br />

soprattutto nel settecento, considerando anche che nel 1724 Pietro Metastasio<br />

ne scrisse il libretto, utilizzato per tutto il XVIII secolo da vari musicisti.<br />

La grande tela in esame, attribuibile al maestro bolognese, interpreta il triste<br />

evento con accenti poetici. La grazia espressa attraverso le delicate movenze dei<br />

protagonisti e il loro dolore recitato con toni pacati sono elementi che<br />

riconducono l’opera alla cultura bolognese tra seicento e settecento. Sempre in<br />

relazione al tema virgiliano ricordiamo un autentico capolavoro del Franceschini<br />

raffigurante ‘Mercurio sveglia Enea’, custodito a Urbino presso la Galleria<br />

Nazionale delle Marche.Il dipinto di Urbino, di grande impianto verticale,<br />

interpreta l’evento con il medesimo lirismo e studio di equilibri sapientemente<br />

calibrati dalla disposizione dei singoli soggetti<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Un piccolo restauro rattoppato sulla schiena<br />

dell’ultimo soldato sulla destra, sopra la mano di Enea. Il dipinto è in uno<br />

splendido e ottimo stato di conservazione<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato a doppia modanatura, del <strong>XIX</strong> secolo<br />

Studio dell’opera curato dal dott. Federico Lemme<br />

106


106<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

61


64 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

107<br />

107 RARO E RAFFINATO ‘GUERIDON’<br />

in mogano massello ed ebano, con<br />

finiture e applicazioni in bronzo dorato ad<br />

ornati vegetali. Piano esagonale a ‘stella’,<br />

con fascia rifinita da applicazione a volute<br />

sinusoidali e felci. Gambe con rampicanti<br />

attorcigliati, riunite alla base da traverse a<br />

stella, centrate da cestino in bronzo<br />

dorato. Piedi a sciabola animati e scolpiti<br />

a zampa caprina.<br />

Fine del periodo Luigi XVI.<br />

Misure cm. 78 x 53 x 42.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1500-2200<br />

108


108 SPLENDIDO TAPPETO KIRMAN<br />

con medaglione centrale a fondo bianco e<br />

motivi secondari a tralci con foglie, herati,<br />

palmette e rosette, nel campo centrale a<br />

fondo azzurro. Cantonali a fondo crema, tripla<br />

bordura di eguale decoro.<br />

Prima metà XX secolo.<br />

Misure cm. 430 x 317.<br />

E 1000-1500<br />

109 OROLOGIO DA TAVOLO<br />

interamente in alabastro, con finiture in<br />

bronzo dorato cesellate a ghirlande vegetali,<br />

ciuffi di fiori, foglie e perlature. Fronte<br />

convesso centralmente con quadrante<br />

anch’esso in alabastro a numeri romani.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 24 x 43 x 26.<br />

E 400-600<br />

110<br />

109<br />

110 GRAZIOSA COPPIA DI VASETTI MIGNON<br />

in agata, con finiture in metallo dorato e cesellato. I vasi sono<br />

posti su due belle colonnine in marmo lumachino nero,<br />

anch’esse con anelli in metallo dorato.<br />

Manifattura della fine del <strong>XIX</strong> secolo.<br />

h. cm. 25 e cm. 24,5.<br />

E 800-1200<br />

111 SCULTORE FRANCESE, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

DANZA DI BACCANTI CON FAUNO<br />

Scultura in bronzo dorato, cm. 57 x 32 x 24<br />

Firmata e datata ‘Clodion 1763’, al retro della base<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1800-2200<br />

111<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

65


112 SEGUACE DI ALESSANDRO MAGNASCO, XVIII <strong>SECOLO</strong><br />

MONACHE DI CLAUSURA DURANTE IL LAVORO<br />

Olio su tela, cm. 63 x 83<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo ottocentesco. Alcuni leggeri restauri sul braccio della suora<br />

ultima a sinistra, sul braccio di quella in primo piano per terra, e<br />

sulla veste della figura seduta di schiena vicina al bordo destro. Il<br />

dipinto è in buono stato di conservazione<br />

CORNICE<br />

Cornice ottocentesca in legno dorato e intagliato a cordone<br />

arrotolato con foglie ai quarti<br />

E 1800-2200<br />

66 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

113 PITTORE ROMANO, XVIII <strong>SECOLO</strong><br />

COMPIANTO SUL CRISTO MORTO<br />

Olio su tela, cm. 44 x 58,5<br />

Iscrizione ‘Ippolito Bai, a fece ..’, su telaio al retro<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo novecentesco. Numerosi punti con zone di restauro sparsi<br />

sulla superficie pittorica. Cadute di pittura sul bordo sinistro ed in<br />

basso, sempre a sinistra<br />

CORNICE<br />

Cornice ottocentesca in legno dorato e intagliato a rudentatura,<br />

palmette e baccelli<br />

E 1500-2200<br />

113<br />

112


114 FILIPPO PASQUALI (att. a)<br />

Forlì 1651 - 1697<br />

ANGELO CHE APPARE A SAN FRANCESCO<br />

Olio su tela, cm. 56 x 36,5<br />

Iscrizione a pennello ‘Simone da Pesaro’, al retro<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 2000-3000<br />

114<br />

Filippo Pasquali fu pittore molto legato alla cultura<br />

guercinesca, anche se nacque pittoricamente come allievo di<br />

Carlo Cignani. Il dipinto ‘San Romualdo’, uno dei suoi<br />

massimi capolavori, oggi custodito nella Pinacoteca<br />

Comunale di Forlì, ne costituisce una importante<br />

testimonianza. In quest’ultima opera il Pasquali adotta una<br />

costruzione usuale dello stile del Guercino. Il dipinto qui<br />

presentato, sia per gli stilemi che per la costruzione della<br />

scena, è attribuibile a questo interessante pittore emiliano,<br />

del quale non abbiamo ancora degli studi critici approfonditi<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo settecentesco. Punti di restauro sparsi nella parte alta<br />

tra il cielo, l’Angelo e i cherubini. Svelature sulla gamba<br />

piegata di San Francesco e sul paesaggio in basso a destra<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorata e modanato, con bordi a palmette e<br />

nastrino arrotolato, del XVIII secolo (mancanza al nastrino)<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

67


68 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

115<br />

115 BELLA SPECCHIERA VENEZIANA<br />

in legno dorato e intagliato a roccailles, volute<br />

vegetali, fiori, foglie e riccioli. Cappello centrato<br />

da ulteriore specchio, bordo interno modanato<br />

con intagli a linee.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 127 x 100.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 1000-1500<br />

116 BELLA COPPIA DI CAN<strong>DEL</strong>ABRI<br />

interamente in bronzo dorato, a sei braccia<br />

sagomate a ramages fogliate. Fusto anch’esso a<br />

volute vegetali fogliate, con minuti ceselli a<br />

timpani, riccioli e margherite. Base circolare di<br />

medesimo cesello con piedi a roccailles.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 56 x 38.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 1200-1800<br />

116 117


117 PICCOLA COMMODE ROMANA<br />

in noce con filettature in legno di bosso.<br />

Fronte convesso centralmente a due<br />

cassetti. Calandra merlata, gambe<br />

leggermente arcuate, con scarpette in<br />

bronzo<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 80 x 66 x 40.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1200-1800<br />

118 PITTORE ROMANO, PRIMA METÀ XVIII <strong>SECOLO</strong><br />

TOBIOLO E L’ANGELO<br />

Olio su rame, cm. 23,5 x 18,5<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Punti di restauro a sinistra della testa dell’Angelo e sopra il suo capo, a sinistra del volto<br />

di Tobiolo, dietro il suo capo, sulla gamba dell’angelo, sul braccio di Tobiolo e, in basso,<br />

nel terrapieno<br />

CORNICE<br />

Cornice S. Rosa, in legno dorato e scolpito a piccoli baccelli e palmette, del XVIII secolo<br />

E 2000-2500<br />

118<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

69


70 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

120<br />

119<br />

121


119 COPPIA DI SEDIE OLANDESI<br />

in mogano, con intarsi floreali in legni di frutto.<br />

Schienali traforati a cartella mossa, gambe<br />

leggermente arcuate con desinenze caprine.<br />

XVIII secolo.<br />

E 300-400<br />

120 BELLA COPPIA DI VASI CINESI<br />

in porcellana bianco e blu, con decori a racemi<br />

fogliati, fiori di paulonia e simboli dinastici.<br />

Corpo a tromba in due sezioni decorative.<br />

Quattro marche in blu, dinastia Qing, terzo<br />

quarto <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 40 x 21.<br />

E 500-700<br />

121 BEL TAPPETO ISFAHAN<br />

con disegno a larghi tralci fogliati e fiorati in blu<br />

e motivi secondari a foglie e rosette,<br />

accompagnati da rare figure di piccoli delfini e<br />

tartarughe, nel campo centrale a fondo<br />

arancio. Bordura tipica a tralci di quercia fogliati<br />

su fondo blu entro riserve a nastro continuo.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 387 x 305.<br />

Rapè, leggere abraches.<br />

E 800-1200<br />

122 COPPIA DI PICCOLE CONSOLES PIEMONTESI<br />

in legno a lacca rossa, a paesaggi con uccellini<br />

e ciuffi di fiori. Pianetti sagomati con calandre<br />

a drappeggio. Gamba arcuate a spalla larga<br />

anch’essa scolpita a drappeggio.<br />

Vecchia manifattura.<br />

Misure cm. 83 x 70 x 25.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 700-900<br />

122<br />

123 RIBALTA LOMBARDO - PIEMONTESE<br />

interamente in noce con bordi in legno ebanizzato e riserve,<br />

intarsi e filettature in bois de rose, e legno di bosso. Parte<br />

superiore ad urna con alzata a torretta ed intarsio sulla ribalta<br />

a racemi vegetali fiorati e fogliati. Interno non pertinente a<br />

quattro vani a giorno entro cornice con angoli lobati. Tre<br />

cassetti sul fronte con doppio intarsio a doppia voluta lobata,<br />

angoli a linea spezzata con leggeri intarsi vegetali. Piedi dritti<br />

con piccola mensola anch’essa lobata.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 120 x 115 x 50.<br />

Interno trasformato non pertinente. Non sin notano altri<br />

rifacimenti di spicco.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 4000-5000<br />

123<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

71


72 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

124 PIETRO LONGHI<br />

Venezia 1702 - 1785<br />

RITRATTO DI GENTILUOMO VENEZIANO<br />

Olio su tela, cm. 59,5 x 44<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo ottocentesco. Restauri pittorici nella parte destra del fondo, sulla<br />

parte destra della giacca e, sempre nel fondo a destra vicino alla spalla<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato e modanata, del XVIII secolo<br />

Il dipinto è corredato da autentica scritta su foto del Prof. Giuliano Briganti<br />

E 10000-15000<br />

124


124<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

73


126<br />

74 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

125<br />

127<br />

125 COPPIA DI CAN<strong>DEL</strong>ABRI CON COLONNE<br />

in legno intagliato e laccato, con figure di<br />

putti che sorreggono cinque braccia a<br />

ramages fogliate, in metallo dorato. I<br />

putti poggiano su colonnine a lacca verde<br />

e oro, con capitelli corinzi scolpiti.<br />

Putti di manifattura napoletana del XVIII<br />

secolo.<br />

Colonne di vecchia manifattura.<br />

Misure totali, cm. 194 x 46 x 27.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 600-800<br />

126 ORCIO IN MAIOLICA<br />

a corpo sferico, smaltato a fondo crema<br />

con cammeo a testa maschile entro<br />

riserve in verde e giallo. Becuccio<br />

‘dritto’, sei anse alla spalla.<br />

Probabilmente Sicilia, datato 1816 al<br />

retro.<br />

Misure cm. 44 x 32 x 24.<br />

E 200-300<br />

127 BEL COMÒ MARCHIGIANO<br />

interamente in legno a lacca verdina,<br />

dipinto a riserve vegetali e fiori a lacca<br />

verde. Piano a doppia riserva<br />

concentrica, fronte e fianchi mossi a due<br />

cassetti, ripartiti da tripla riserva. Angoli<br />

a profilo stondato, gambe arcuate con<br />

foglia arricciata e desinenze caprine.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 86 x 114 x 48.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 1500-2000<br />

128 RARO VASO<br />

in bronzo e metallo dorato, con corpo a<br />

balaustro con anse geometriche. Coppa<br />

incamiciata a foglie di lauro di bel cesello.<br />

Piede a colonnina su base quadrata.<br />

Fine del periodo Luigi XVI.<br />

Misure cm. 34 x 26.<br />

Adattato a lume.<br />

E 150-250


129 SERVIZIO DI POSATE<br />

in argento dorato, composto da sei forchette,<br />

sei cucchiai, sei coltelli. Vasche e manici<br />

cesellati a ornati floreali e cordicelle.<br />

Argenteria italiana, punzoni Stato Pontificio,<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Astuccio marcato Bulgari, con etichetta<br />

‘Bulgari’ e iscrizione ‘n. Roma, 1860, or,<br />

Vincenzo II Belli’<br />

Peso complessivo gr. 1070.<br />

E 700-900<br />

130 OTTO BELLE SEDIE<br />

in legno a lacca verde e oro, con schienali a lira,<br />

traforati a foglie lanceolate lateralmente cadenti.<br />

Capello a cerchietti ovali legati, montanti a<br />

sciabola con piccole foglie. Fascia del sedile liscia<br />

con angoli scolpiti a margherite. Gambe ad<br />

obelisco rudentate, con desinenze incamiciate a<br />

foglie e finali a palline.<br />

Manifattura probabilmente romana, periodo<br />

Luigi XVI.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 3000-4000<br />

128<br />

130<br />

129<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

75


131 PITTORE ROMANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

CAPRICCIO ARCHITETTONICO CON SCENA ALLEGORICA E SOLDATI<br />

Olio su tela, cm. 99 x 124<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo tardo ottocentesco. Scarsi punti di restauro sul vaso e sul<br />

colonnato di sinistra<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno dorato e modanato con bordi ad ornati vegetali,<br />

della fine del <strong>XIX</strong> secolo<br />

E 2000-3000<br />

76 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

132 COPPIA DI APPLIQUES<br />

in metallo dorato a due braccia cadauna, sagomate a<br />

ramages fogliate con fiori laccati in policromia. Al centro<br />

figura di amorino e bevitore, in porcellana policroma. Una<br />

porcellana con marca coronata, probabilmente tedesca.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 30 x 21 x 16.<br />

E 200-300<br />

131<br />

132


133 PITTORE ROMANO, XVIII <strong>SECOLO</strong><br />

VERGINE CON BAMBINO BENEDICENTE<br />

Olio su tela, cm. 72 x 59<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo recente. Punti di restauro sul volto della<br />

Vergine, sul collo del Bambino e sulla sua spalla.<br />

Linee di restauro orizzontale sulla gamba a<br />

sinistra del Bimbo e nella parte bassa traversante<br />

la veste della Vergine<br />

CORNICE<br />

Cornice a guantiera in legno dorato con bordo<br />

interno a palmette, del <strong>XIX</strong> secolo<br />

E 3000-4000<br />

134 FIGURA DI BAMBINELLO<br />

in cera sagomata. La scultura poggia<br />

su di una base di sughero con piede in<br />

marmo.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 22 x 15 x 12.<br />

E 200-300<br />

133<br />

134<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

77


78 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

136<br />

137<br />

135 PICCOLA GALLERIA CAUCASICA GHENDJE<br />

con medaglioni romboidali a disegno<br />

simbolico ad artigli, nel campo centrale con<br />

disegno in rosso a tralci di quercia al negativo<br />

su fondo marrone. Bordura a rettangoli e<br />

quadrati dentellati di varie misure disposti su<br />

fondo bianco. Larga riserva esterna ‘Medacyl’.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 236 x 103.<br />

E 350-450<br />

135<br />

138


136 BELLA SPECCHIERA PIEMONTESE<br />

in legno dorato e intagliato a foglie,<br />

volute arricciate e fiori. Cappello con<br />

cimasa a timpano.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 130 x 75<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 1200-1800<br />

137 TAVOLINO QUADRATO<br />

impiallacciato in noce e radica di noce,<br />

con filettature tigrate in amaranto, bosso<br />

ed ebano. Piano e riserva quadrata,<br />

fascia liscia con bordo ebanizzato.<br />

Quattro gambe ad obelisco, con apici a<br />

plinto intarsiati a finta rudentatura.<br />

Probabilmente Emilia, fine del periodo<br />

Luigi XVI.<br />

Misure cm. 75 x 84.<br />

PROVENINZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 1000-1500<br />

138 COPPIA DI PICCOLI VASI CINESI DI<br />

CANTON<br />

in porcellana smalto bianco, verde e<br />

policromia, con sezioni decorative a<br />

scene di genere in interni e ciuffi di fiori,<br />

ripartite da ricchi ornati floreali. Collo e<br />

spalla adornati da ramarri e piccoli cani<br />

di Pho a rilievo dorati.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

h. cm. 28.<br />

E 200-300<br />

139 (dettaglio)<br />

139 GRAZIOSA COPPIA DI APPLIQUES<br />

in legno dorato e scolpito a ciuffi di foglie,<br />

volute arricciate e lance incrociate con<br />

pignette. Piccolo specchio centrale, due<br />

braccia in ferro dorato a ramages, con<br />

boccagli a pignette e foglie lanceolate.<br />

Periodo Luigi XVI.<br />

Misure cm. 58 x 20.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 700-900<br />

139<br />

140 RIBALTA EMILIANA<br />

impiallacciata in ebano viola e radica di<br />

noce, con parte superiore ad urna a<br />

laterali a cartella piatta. Interno a due<br />

cassetti centrali e due vani a giorno non<br />

pertinente. Tre cassetti sul fronte<br />

esterno, angoli a linea spezzata, guarniti<br />

da cartelle sagomate. Fiancate con<br />

riserva rettangolare a bacchetta<br />

modanata. Fascia di base anch’essa<br />

modanata, piedi a mensola.<br />

Elementi del XVIII secolo.<br />

Misure cm. 110 x 120 x 66.<br />

In patina. Interno trasformato, cartelle<br />

frontali dei piedi postume.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 2500-3500<br />

140<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

79


141 LOUISE JEAN FRANCOIS LAGRENEÈ (att. a)<br />

Parigi 1724 - 1805<br />

LA DANAE E LA PIOGGIA D’ORO<br />

Olio su tela, cm. 61,5 x 68,5<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 8000-10000<br />

80 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

Allievo di Carle Van Loo, nel 1775 fu ammesso all’Accademia dopo<br />

aver presentato il Ratto di Dejanira, dipinto iconograficamente<br />

ispirato a Guido Reni. A breve raggiunse il successo meritandosi,<br />

negli anni tra il 1760 -1762, la nomina di Premier peintre<br />

dell’imperatrice di Russia. Il suo stile pittorico è costituito da una<br />

materia levigata e a tratti cremosa, nei quali colori vi si ravvede<br />

sempre una freschezza evidente. La sua produzione è piuttosto ricca<br />

di soggetti galanti e sensuali, trai quali ricordiamo la ‘Donna<br />

addormentata su un letto cosparso di rose’, del 1773 conservata al<br />

museo Borgoin. Di grande interesse sono anche le opere del 1770<br />

circa, conservate al National Trust di Stourhead House. Il dipinto, qui<br />

presentato, estremamente elegante sia nelle gestualità dei<br />

personaggi che nelle cromie, si allinea stilisticamente alla produzione<br />

mitologica e galante del maestro francese. Anche in questo caso il<br />

richiamo alla pittura veneta del cinquecento ed emiliana affiora<br />

attraverso una reinterpretazione in chiave neoclassica<br />

CONDIZIONI <strong>DEL</strong> DIPINTO<br />

Rintelo recente. Alcuni restauri a rigatino, nel contorno del braccio<br />

sollevato della Danae, nei contorni della figura di donna sopra di lei,<br />

sulla sua gamba distesa in primo pieno e, a destra, vicino al bordo<br />

CORNICE<br />

Cornice in legno e stucchi dorati a ricami vegetali, del <strong>XIX</strong> secolo<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

La Pittura in Europa, La Pittura Francese, Milano 1999, p. 581<br />

Marc Sandoz, Painting by Jean Louis Francois Lagrenee, in Burlington<br />

Magazine 1961, vol. CIII, n. 702, p. 392<br />

141


141<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

81


142 PICCOLO CAN<strong>DEL</strong>IERE<br />

in argento sbalzato a foglie, volute<br />

arricciate e boccioli. Fusto con nodi a<br />

balaustri, base a triangolo, centrata da<br />

partiture a stemmi con piedi ferini.<br />

Iscrizione incisa agli stemmi in<br />

sequenza, ‘Joan Jacob archit r·, Veneri<br />

fecit Anno Domini 1773 ·’.<br />

Argenteria XVIII secolo.<br />

h. cm. 47.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 300-400<br />

143 SERVIZIO DA TÈ<br />

in argento, composto da caffettiera,<br />

teiera, lattiera e zuccheriera. Corpo<br />

piriforme cesellato a girali di foglie e<br />

applicazioni di tralci floreali in fusione.<br />

Coperchio incernierato ad analogo<br />

decoro con cimasa fiore. Quattro<br />

piedini, manico in legno.<br />

Argenteria italiana, inizi XX secolo.<br />

Misure caffettiera, cm. 23 x 26 x 15,<br />

peso complessivo gr. 2850.<br />

E 1000-1500<br />

142 (dettaglio)<br />

82 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

144 FIORENTINA<br />

in bronzo argentato, con fusto a<br />

rocchetti e lucerna a tre braccia. Base a<br />

bordo mosso.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

h. cm. 60.<br />

E 80-120<br />

142<br />

145 COPPIA DI SPECCHIERE VENEZIANE<br />

con fusto in legno e finiture in metallo<br />

dorato. Specchi incisi centralmente a<br />

drappeggio teatrale con grifoni e<br />

tavolo, uccelli e riserve fogliate a<br />

reticolo.Due braccia in ferro nel basso.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 63 x 36.<br />

E 500-700<br />

146 OROLOGIO DA TAVOLO<br />

in bronzo dorato con decori di gusto<br />

Luigi XV a foglie, volute e piccoli fiori.<br />

Quadrante a smalto bianco.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 40 x 24.<br />

E 200-300<br />

147 GRAZIOSA BROCCHETTA<br />

NEOCLASSICA<br />

in cristallo, riccamente incisa a<br />

grottesche, ornati vegetali e cammei<br />

con teste classiche, al corpo, al versatoio<br />

ed al manico. Parte inferiore e piede<br />

incisi a baccellature.<br />

Inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 30 x 11.<br />

E 350-450<br />

143 147<br />

145


148 ZUCCHERIERA CON DODICI CUCCHIAINI<br />

in argento, a coppa cesellata a<br />

conchiglie e volute. Coperchio liscio con<br />

cimasa a fiore, manici a volute con fiori,<br />

base quadrata centinata su quattro<br />

piedini a conchiglia.<br />

Argenteria italiana, punzoni Milano<br />

1812-73.<br />

Misure cm. 19 x 27 x 19, peso gr. 735.<br />

E 800-1200<br />

149 GRAZIOSA OLIERA<br />

in argento, con bordo a modanatura a<br />

cordicella. Base ovale a quattro piedini,<br />

quattro flaconi in cristallo molato con<br />

tappo in argento.<br />

Argenteria inglese, punzoni Londra<br />

1802-03.<br />

Misure cm. 20 x 28,5 x 11,3,<br />

peso gr. 375 circa.<br />

E 500-700<br />

150 COPPIA DI SPECCHIERINE<br />

in metallo a sezione ovale, a due<br />

braccia nel basso in metallo dorato<br />

cesellate a foglie e racemi. Montanti<br />

superiori di eguale cesello con presa<br />

finale.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 60 x 25.<br />

E 200-300<br />

148 149<br />

152<br />

151 SALVER<br />

in argento, con bordo sagomato a<br />

volute e conchiglie e fondo inciso a<br />

girali di foglie. Tre piedini a volute.<br />

Argenteria inglese, punzoni<br />

Londra 1830-31.<br />

Misure cm. 3,5 x 23,3, peso gr. 450.<br />

E 200-300<br />

152 LUCERNA ROMANA<br />

in argento, a coppa centrale a quattro<br />

braccia con ampie foglie cesellate e<br />

coperchio con vaso biansato. Presa a<br />

tralcio di foglie in fusione, ventola a<br />

farfalla, quattro attrezzi pendenti a<br />

catena. Base circolare cesellata a<br />

perlatura e foglie.<br />

Argenteria italiana, punzoni Roma,<br />

argentiere Antonio Cappelletti 1803-1838.<br />

Misure cm. 91 x 22,5,<br />

peso gr. 2100 circa.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 3000-4000<br />

151<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

83


153 TAPPETO TABRIZ<br />

con medaglione centrale a fiori del<br />

Profeta e tralci, e motivi secondari a<br />

tralci, foglie e rosette, nel campo<br />

centrale a fondo rosso. Bordura a tralci,<br />

palmette e fiori su fondo blu.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 280 x 182.<br />

Leggere abraches.<br />

E 300-400<br />

84 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

153<br />

154 SEI SEDIE<br />

interamente in noce, ad alti schienali<br />

con cartella arricchita da volute e<br />

montanti a tortiglione. Gambe e<br />

traverse anch’esse a tortiglione, piedi a<br />

disco. Bella tappezzeria a punto<br />

fiamma.<br />

Vecchia manifattura.<br />

E 400-600<br />

154<br />

155 TAPPETO PERSIANO ARAK<br />

con disegno a stelle guarnite da<br />

sequenza di fiori del Profeta, corone<br />

fiorate e fogliate ed herati, nel campo<br />

centrale a fondo rosso. Bordura a rose,<br />

foglie ed herati su fondo bianco.<br />

Prima metà XX secolo.<br />

Misure cm. 225 x 150.<br />

E 300-400<br />

155<br />

159


156 PICCOLA SPECCHIERA<br />

in legno dorato, con bordo interno<br />

modanato, volute vegetali e foglie.<br />

Mascherone grottesco nel basso, con<br />

braccio in ferro dorato con foglia.<br />

Elementi del XVIII secolo.<br />

Misure cm. 65 x 33.<br />

E 150-250<br />

157 COPPIA DI PICCOLE COMMODES SICILIANE<br />

impiallacciate in ebano viola a marqueteries<br />

geometriche. Fronte mosso, con partiture<br />

orizzontali lumeggiate in oro. Fianchi<br />

bombati, calandra merlata centralmente.<br />

Gambe arcuate, guarnizioni in metallo.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 86 x 92 x 51.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 1800-2500<br />

158 BEL TAPPETO KIRMAN<br />

a medaglione arabescato a ornati vegetali,<br />

con motivi secondari a tralci fiorati ‘sparsi’,<br />

nel campo centrale a fondo acquamarina.<br />

Bordura anch’essa a tralci vegetali, a fondo<br />

rosso e azzurro.<br />

Metà XX secolo.<br />

Misure cm. 430 x 305.<br />

E 1200-1800<br />

159 TAPPETO SHIRWAN BIDJOV<br />

a motivi arcaici di uccelli, fiori, rosette, nel<br />

campo centrale a fondo rosa. Bordura a tralci<br />

di quercia e fiori, con riserva esterna in blu.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 173 x 110.<br />

Rapè.<br />

E 300-400<br />

156<br />

157<br />

158<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

85


160 MO<strong>DEL</strong>LO DI VASCA ROMANA<br />

in marmo giallo, con teste leonine<br />

scolpite ai lati ed anelli al bordo. Piedi<br />

ferini.<br />

Inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 18 x 40 x 19.<br />

E 700-900<br />

161 RARA COPPIA DI ERME<br />

in marmo bianco, con finali scolpiti a<br />

teste bacchiche maschile e femminile.<br />

Piede cubico.<br />

Inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

h. cm. 150.<br />

Felatura non restaurata sull’erma<br />

femminile.<br />

PROVENIENZA<br />

Già villa Masaniello, Capri<br />

Collezione privata romana<br />

E 1500-2200<br />

86 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

160<br />

161 (dettaglio) 162<br />

161<br />

162 RESTI DI TORSETTO<br />

di gusto romano, in marmo bianco<br />

statuario.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 26 x 10 x 8.<br />

Basetta in marmo rosa.<br />

E 300-400<br />

163 BELLA TESTA BIRMANA<br />

raffigurante Budda, in marmo bianco<br />

scolpito. Capigliatura a chignon<br />

decorata da volute e riccioli. La scultura<br />

per le qualità espressive risulta<br />

proveniente da importante collocazione<br />

di culto.<br />

Manifattura probabilmente di<br />

Mandalay, inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 54 x 30 x 25.<br />

E 700-1000<br />

164 GRAZIOSA TOLETTA<br />

in noce, con piano superiore a sportelli<br />

mobili con specchio e interno a tre vani<br />

con il centrale ad un cassetto. Fronte a<br />

tre finti cassetti e due cassettini, gambe<br />

a bulbo, con piedi a piccole cipolle.<br />

Prima metà <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 78 x 80 x 42.<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

E 800-1200


165 BELLA COPPIA DI ERME<br />

in marmo bianco, marmo giallo di<br />

Siena, marmo africano ed inserto<br />

centrale in porfido. Capitelli a plinto,<br />

base a mensola.<br />

Manifattura dell’inizio del XX secolo,<br />

eseguita con marmi antichi.<br />

Misure cm. 135 x 45 x 33.<br />

E 2000-3000<br />

166 PIATTO <strong>DEL</strong>LA COMPAGNIA <strong>DEL</strong>LE<br />

INDIE<br />

in porcellana a smalto bianco, azzurro<br />

arancio e oro, decorato nel cavetto a<br />

composizione di foglie e fiori di gusto<br />

‘Kakeimono’. Cornice interna a<br />

sequenza modulare di fiori in azzurro,<br />

falda con decoro floreale.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Diametro cm. 29.<br />

E 150-200<br />

167 FIGURA DI UCCELLO<br />

in porcellana policroma, in posa su di<br />

un terrapieno.<br />

Marca probabilmente di Dresda,<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 30 x 34 x 18.<br />

E 250-350<br />

167<br />

163 164<br />

165<br />

166<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

87


168 CESTINO CON PIATTO DI GIUSTINIANI<br />

in terraglia a smalto bianco con finiture<br />

in porpora. Cesto con bordi a fascine<br />

legate e corpo traforato che si ripete<br />

alla falda del piatto. Iniziali di famiglia<br />

‘DSV’, nel cavetto.<br />

Inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cestino, cm. 8 x 20.<br />

Diametro piatto, cm. 24.<br />

E 300-400<br />

169 TAPPETO CAUCASICO PEREPEDIL<br />

con disegno modulare a croci ad artigli<br />

e motivi secondari a rosette, rombi e<br />

tralci fogliati, nel campo centrale a<br />

fondo bianco. Bordura a stelle e rosette<br />

su fondo blu.<br />

Metà XX secolo.<br />

Misure cm. 274 x 165.<br />

E 400-500<br />

170 BEL SALOTTO<br />

di linea Luigi XVI, in legno dorato,<br />

composto da divano e due poltrone.<br />

Schienali a pozzetto, con cappello<br />

scolpito a volute arricciate e racemi di<br />

campanule. Braccioli a pomi fogliati<br />

sostenuti da colonnine. Fronte dei sedili<br />

scolpiti a fiori e nastrino, gambe ad<br />

obelisco con apici fogliati.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure divano, cm. 96 x 127 x 57.<br />

Ridoratura.<br />

E 600-800<br />

88 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

168<br />

169<br />

171 GRANDE ORCIO<br />

in terracotta parzialmente smaltata.<br />

Manico a nastro, beccuccio con<br />

mancanza. Iniziali ‘F.P.’, al corpo.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 46 x 44 x 40.<br />

E 80-120<br />

172 CAN<strong>DEL</strong>IERE DA TERRA<br />

di stile seicentesco, in legno dorato e<br />

argentato. Fusto a coppa e balaustro<br />

fogliati, base a tre piedi ferini.<br />

Vecchia manifattura.<br />

h. cm. 142.<br />

E 100-150<br />

173 BELLA COPPIA DI LUCERNE DA TERRA<br />

in bronzo a patina nera, con fusti a<br />

tronchetto fogliato. Parte superiore a<br />

coppa classica centrata da bassorilievo<br />

tondo, accompagnata ai lati da quattro<br />

braccia animate e complete di<br />

catenelle. Finale incamiciato a foglie,<br />

tre piedi caprini, ripartiti da applicazioni<br />

a foglie e fiori.<br />

Periodo neoclassico.<br />

h. cm. 133.<br />

E 1200-1800<br />

170


174 COPPIA DI GRANDI POTICHES<br />

in marmo bianco statuario, con corpo a balaustro e<br />

coperchio a campana con pignetta. Anse a voluta<br />

fogliata, vasca baccellata, piede a plinto su zoccolo<br />

quadrato.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 130 x 55 x 35.<br />

E 3000-4000<br />

175 SCULTORE ITALIANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

LA VENERE ACCOVACCIATA<br />

Scultura in marmo bianco statuario, cm. 60 x 30 x 22<br />

Non firmata<br />

Base rettangolare in marmo bianco venato<br />

Dito mignolo della mano sollevata mancante, due<br />

dita della stessa mano mal restaurate<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

E 800-1200<br />

176 CAMMEO<br />

in marmo, scolpito in altorilievo a testa di romano<br />

con spada.<br />

Inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 6 x 4.<br />

E 50-70<br />

173 174<br />

175 176<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

89


90 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

177<br />

178<br />

177 SERVIZIO DA TÈ<br />

in argento, a sagoma piriforme con<br />

decoro a guillochè. Manici a voluta,<br />

versatoi mossi, base circolare piatta.<br />

Composto da teiera, lattiera e<br />

zuccheriera.<br />

Argenteria austriaca, fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure teiera cm. 19,5 x 20,5 x 13,<br />

peso complessivo gr. 1750.<br />

E 400-600<br />

178 BEL TAPPETO SARUK<br />

con ricco disegno a tralci fiorati e<br />

fogliati, boteh, herati e rosette, nel<br />

campo centrale a fondo rosso. Bordura<br />

tipica a rosette fiorate con partiture a<br />

herati su fondo nero, entro doppia<br />

riserva a nastro continuo.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 360 x 266.<br />

E 800-1200<br />

179 TAPPETO CAUCASICO KARABAGH<br />

con disegno a göl ottagonali e tralci con<br />

narcisi accompagnati da motivi a croce<br />

e stelle, nel campo centrale a fondo<br />

rosso. Bordura a rosette su fondo<br />

bianco.<br />

Metà XX secolo.<br />

Misure cm. 275 x 170.<br />

E 200-300<br />

179 180


180 COMODINO<br />

in noce chiara, a due cassetti sul fronte<br />

con gambe ad obelisco.<br />

Italia centrale, fine XVIII secolo.<br />

Misure cm. 80 x 62 x 36.<br />

Leggeri rifacimenti.<br />

E 400-600<br />

181 SPECCHIERA A CARTIGLIO<br />

interamente in metallo argentato e<br />

sbalzato a volute vegetali, roccailles,<br />

gigli e foglie. Cappello a timpano,<br />

specchio e montatura recenti.<br />

XVIII secolo.<br />

Misure cm. 58 x 74.<br />

E 300-400<br />

181<br />

182 SPLENDIDO DIVANO ‘SMITH’<br />

interamente in palissandro, con ricchi<br />

intarsi floreali in legno di bosso. Schienale<br />

a doppio medaglione, centrato da<br />

timpano sormontato da fregio a foglie,<br />

volute e riccioli. Braccioli e montanti<br />

sagomati, fronte del sedile con calandra<br />

a doppia merlatura e intarsio centrale.<br />

Fregi a giglio con cornice baccellata. Bella<br />

tappezzeria in velluto porpora.<br />

Napoli, <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 96 x 210 x 60.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia napoletana<br />

E 2000-3000<br />

183 BELLA COPPIA DI CAN<strong>DEL</strong>ABRI<br />

di gusto Luigi XVI, interamente in<br />

bronzo dorato e cesellato. Fusto a<br />

fiaccola guarnito da foglie, cinque<br />

braccia a ramages fogliate con la<br />

centrale sostenuta da rocchio rudentato<br />

e perlato. Base circolare con cesello a<br />

foglie ritorte e baccellatura.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 48 x 36.<br />

E 800-1200<br />

183<br />

182<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

91


184 CORNICE NAPOLETANA<br />

in legno a lacca nera e oro, a sezione<br />

interna piatta dipinta a volute vegetali.<br />

XVIII secolo.<br />

Luce cm. 128 x 89.<br />

Rilaccatura, difetti.<br />

E 150-200<br />

92 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

185 TAPPETO SHIRAZ<br />

a triplo medaglione a rombo centrale,<br />

con motivi secondari ad animali<br />

stilizzati, boteh e ornati simbolici, nel<br />

campo centrale a fondo rosso. Bordura<br />

ad figure di anatre con decori vegetali<br />

su fondo bianco.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 300 x 205.<br />

E 100-150<br />

186 186<br />

184<br />

187<br />

186 PIETRO ANDERLONI<br />

Brescia 1785 - Milano 1849<br />

ATTILA E LEONE MAGNO<br />

LA CACCIATA DI ELIODORO DAL<br />

TEMPIO<br />

Coppia di incisioni, cm. 67 x 86<br />

Le incisioni sono tratte da opere di<br />

Raffaello Sanzio, alle stanze del Vaticano<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione patrizia lombarda<br />

Famiglia milanese<br />

CORNICI<br />

Cornici a guantiera in legno dorato con<br />

ricami vegetali agli angoli, dell’inizio del<br />

<strong>XIX</strong> secolo<br />

E 800-1200<br />

187 BELLA CORNICE SALVATOR ROSA<br />

interamente in legno dorato e intagliato<br />

con bordi a palmette e interno<br />

modanato.<br />

Inizi XVIII secolo.<br />

Luce cm. 55 x 85.<br />

E 500-600<br />

188 SPECCHIERA OVALE<br />

in legno dorato, con cornice interna<br />

modanata. Fregio superiore a ramages<br />

fogliate cadenti ai fianchi, centrate al<br />

cappello da ovale con iniziali di famiglia.<br />

<strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 95 x 65.<br />

PROVENIENZA<br />

Famiglia romana<br />

E 400-600


189 VENTAGLIO CINESE<br />

in canapa, con manico in avorio tornito.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 42 x 18.<br />

M.O.<br />

190 PIETRO CAR<strong>DEL</strong>LI<br />

Roma 1776 - New Orleans 1822<br />

RITRATTO DI MARIE DE SAINT-SAMTEUR<br />

Olio su cartone a sesto ovale, cm. 52 x 46<br />

Cornice dorata<br />

PROVENIENZA<br />

Collezione privata romana<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

M.. Preston Worley, Pietro Cardelli<br />

(1776-1822) and his oeuvre from the<br />

salon of 1804 in Paris to the pediment of<br />

the Cabildo in New Orleans<br />

David B. Dearinger, Painting and<br />

sculpture in the collection of the National<br />

Academy of Design. Vol. 1 (1925-1926)<br />

E 800-1200<br />

188<br />

191<br />

191 TRE PIATTI FRANCESI<br />

in maiolica a smalto bianco con decori<br />

in porpora e policromia a paesaggi<br />

cinesizzanti con pagoda a rami con<br />

uccelli esotici. Bordo filettato e mosso.<br />

Marcati ‘F’, sotto la base, fine XVIII<br />

secolo.<br />

Diametro cm. 24.<br />

E 120-180<br />

190<br />

192 COPPIA DI ANGOLIERE CON ALZATA<br />

interamente in noce chiara. Alzate<br />

mobili a due ripiani, interamente<br />

traforate a cerchi con montanti a<br />

volute. Fronte ad uno sportello con<br />

angoli a linea spezzata con profili di<br />

colonne. Piedi a cipolla.<br />

Italia centrale, <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 194 x 70.<br />

Mancanza.<br />

E 700-900<br />

192<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

93


94 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

193<br />

194<br />

195<br />

193 BEL TAPPETO KAZAK BORDJALU<br />

a due medaglioni con disegno<br />

‘astratto’, centrati da rombi uncinati e<br />

motivi secondari a simbologia, foglie e<br />

rosette, nel campo centrale a fondo<br />

rosso. Bordura a fondo blu, entro riserve<br />

‘Medacyl’.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 168 x 125.<br />

Buono stato di conservazione.<br />

E 500-700<br />

194 TAPPETO TABRIZ<br />

con medaglione arabescato a foglie e<br />

motivi secondari a tralci fioriti e herati,<br />

nel campo centrale a fondo rosso.<br />

Bordura a palmette e tralci fioriti su<br />

fondo blu.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 290 x 190.<br />

E 400-500<br />

195 TAPPETO SHIRAZ<br />

a triplo medaglione romboidale con<br />

artigli e motivi secondari ad animali fiori<br />

e tralci, nel campo centrale a fondo blu<br />

notte. Bordura a tralcio di quercia su<br />

fondo bianco.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 305 x 220.<br />

E 300-350<br />

196 DUE SALIERE CINESI<br />

in porcellana a smalto bianco, verde e<br />

policromia, con decori vegetali. Una<br />

saliera con corpo a foglia.<br />

Canton, prima metà XX secolo.<br />

Misure cm. 4 x 11 e cm. 3,5 x 11.<br />

M.O.<br />

197 COPPIA DI VASETTI CINESI<br />

a smalto cloisonnè, con decoro a<br />

sequenza di fiorellini policromi, su<br />

fondo nero. Collo e interno a smalto<br />

azzurro.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

h. cm. 17.<br />

Ammaccature e difetti.<br />

E 200-300


198 SPLENDIDO TAPPETO FERAHAN<br />

con medaglione a palmette disposte a<br />

raggiera e campo centrale con ricco<br />

decoro a tralci di foglie ed herati<br />

lumeggiati in bianco e rosette, su fondo<br />

blu notte. Bordura a rosette, foglie ed<br />

herati, su fondo azzurro.<br />

Seconda metà XX secolo.<br />

Misure cm. 300 x 208.<br />

E 600-800<br />

199 RARA SELLA SARDA<br />

in stoffa tessuta a fili policromi ad<br />

arazzo. Decorazione a figurazioni<br />

stilizzate di ornati vegetali, cornucopie,<br />

cervi e soldati a cavallo.<br />

Firmata e datata ‘Raffaella Artizu. An.<br />

1816’, sul bordo in una lato corto.<br />

Misure cm. 257 x 80.<br />

E 400-600<br />

200 ORCIO A BECCUCCIO<br />

in maiolica a smalto azzurro e blu con<br />

iscrizione ‘DIAMORONIS’, al corpo.<br />

XX secolo.<br />

Misure cm. 23 x 24.<br />

E 80-120<br />

201 TEIERA<br />

in metallo argentato, a corpo circolare<br />

con decoro di volute e foglie a rilievo.<br />

Coperchio incernierato e cimasa in<br />

avorio, manico con isolatori. Quattro<br />

piedini a conchiglie<br />

Argenteria inglese, <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 18 x 26 x 15.<br />

E 200-300<br />

202 PICCOLA SPECCHIERA<br />

con cornice a guantiera in legno a lacca<br />

crema, scolpita a foglie di lauro.<br />

Inizi <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 62 x 48.<br />

E 100-150<br />

202<br />

198<br />

201<br />

R O M A , 8 G I U G N O 2 0 1 0<br />

95


203 TESTA DI IMPERATORE ROMANO<br />

in marmo bianco scolpito.<br />

Vecchia manifattura.<br />

Misure cm. 23 x 18 x 15.<br />

E 400-600<br />

204 TESTA DI IMPERATORE ROMANO<br />

in marmo bianco scolpito.<br />

Vecchia manifattura.<br />

Misure cm. 22 x 18 x 16.<br />

E 400-600<br />

96 ARREDI E DIPINTI ANTICHI<br />

203<br />

205 SCULTORE ITALIANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong><br />

RATTO DI PROSERPINA<br />

Scultura in stucco patinato,<br />

cm. 53 x 27 x 15<br />

Non firmato<br />

Difetti, una gamba con rottura, un<br />

piede restaurato<br />

E 200-300<br />

204<br />

207<br />

206 CORNICE<br />

in legno a lacca marrone e oro a bordi<br />

modanati.<br />

Vecchia manifattura.<br />

Luce cm. 70 x 103.<br />

M.O.<br />

207 RESTI DI TAPPETO SARUK<br />

con disegni a boteh, grandi herati,<br />

palmette, tralci e fiori del Profeta, nel<br />

campo centrale a fondo rosso. Bordura<br />

a rosette e tralci fiorati su fondo nero,<br />

entro doppia riserva.<br />

Inizi XX secolo.<br />

Misure cm. 350 x 280.<br />

Importante mancanza su di un lato lungo.<br />

M.O.<br />

208 PICCOLA FIORIERA<br />

in porcellana a smalto bianco con<br />

decori a farfalle, rami con uccellini e<br />

insetti. Lumeggiature in oro.<br />

Marcata Herend, XX secolo.<br />

Misure cm. 12 x 12 x 12.<br />

M.O.<br />

209 TAPPETO SHIRAZ<br />

a triplo medaglione centrale con motivi<br />

a croce, nel campo centrale a fondo<br />

blu. Tripla bordura.<br />

Fine <strong>XIX</strong> secolo.<br />

Misure cm. 155 x 115.<br />

Abraches, lati corti diminuiti, difetti.<br />

M.O.<br />

210 CORNICE<br />

di stile seicentesco, in legno a lacca nera<br />

e oro. Sezione interna piatta con decori<br />

a foglie e margherite. Bordi a palmette<br />

e sequenza di foglie.<br />

Vecchia manifattura.<br />

Luce cm. 53 x 68.<br />

M.O.


INDICE DEGLI AUTORI<br />

PIETRO ANDERLONI 186<br />

SIMONE BARABINO 1<br />

AMBITO DEI BASSANO, FINE XVI <strong>SECOLO</strong><br />

NICAISE BEERNAERTS<br />

73<br />

detto MONSÙ NICASIO (att. a) 60<br />

SIMONE CANTARINI (att. a) 35<br />

PIETRO CAR<strong>DEL</strong>LI<br />

GIOVANNI BENEDETTO CASTIGLIONE<br />

190<br />

detto il GRECHETTO (att. a)<br />

ANGELO MARIA CRIVELLI<br />

34<br />

detto il CRIVELLONE (cerchia di) 59<br />

PACECCO DE ROSA (bottega di) 43<br />

LOUISE JEAN FRANCOIS LAGRENEÈ (att. a) 141<br />

FILIPPO LIPPI (maniera di) 19<br />

DOMENICO MARCHI detto il TEMPESTINO (att. a) 105<br />

SEGUACE DI ALESSANDRO MAGNASCO, XVIII <strong>SECOLO</strong> 112<br />

FILIPPO PASQUALI (att. a) 114<br />

GIROLAMO PESCI (att. a)<br />

LOEDWIJK TOEPUT<br />

50<br />

detto LODOVICO POZZOSERRATO (cerchia di) 103<br />

PITTORE BERGAMASCO, PRIMA METÁ XVII <strong>SECOLO</strong> 30<br />

PITTORE BOLOGNESE, XVII <strong>SECOLO</strong> 16<br />

PITTORE EMILIANO, XVII <strong>SECOLO</strong> 29<br />

PITTORE EMILIANO, FINE XVII <strong>SECOLO</strong> 106<br />

PITTORE FIORENTINO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong> 42<br />

PITTORE GENOVESE, XVII <strong>SECOLO</strong> 57<br />

PITTORE INGLESE, XVIII <strong>SECOLO</strong> 92<br />

PITTORE ITALIANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong> 49, 97<br />

PITTORE ITALIANO, FINE <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong> 40<br />

PITTORE LOMBARDO, XVII <strong>SECOLO</strong> 28<br />

PITTORE MODENESE, XVIII <strong>SECOLO</strong> 96<br />

PITTORE OLANDESE, XVII <strong>SECOLO</strong> 83<br />

PITTORE ROMANO, SECONDA METÁ XVII <strong>SECOLO</strong> 38<br />

PITTORE ROMANO, FINE XVII <strong>SECOLO</strong> 104<br />

PITTORE ROMANO, PRIMA METÀ XVIII <strong>SECOLO</strong> 118<br />

PITTORE ROMANO, XVIII <strong>SECOLO</strong> 113, 133<br />

PITTORE ROMANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong> 131<br />

PITTORE ROMANO, INIZI <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong> 47<br />

PITTORE TEDESCO, SECONDA METÁ XVI <strong>SECOLO</strong> 18<br />

PITTORE VENETO, XVII <strong>SECOLO</strong> 74<br />

JACOB ROOS detto ROSA DA NAPOLI 84<br />

SEGUACE DI PIETRO PAOLO RUBENS, XVII <strong>SECOLO</strong> 27<br />

SCULTORE FRANCESE, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong> 111<br />

SCULTORE ITALIANO, <strong>XIX</strong> <strong>SECOLO</strong> 175, 205<br />

SCULTORE SENESE, XVI <strong>SECOLO</strong> 15<br />

FLAMINIO TORRE (cerchia di) 11<br />

CORNELIS VAN POELENBURGH (att. a) 48<br />

PAOLO VERONESE (seguace di) 37

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