Una lingua che combatte - DSpace@Unipr
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2.1.<br />
PENNA E CAPRONI:<br />
IL TEMPO INQUIETO<br />
<strong>Una</strong> delle definizioni criti<strong>che</strong> più limpide della poesia di Sandro Penna è quella<br />
fornita da Giorgio Caproni, <strong>che</strong>, recensendo la raccolta garzantiana delle Poesie, 1 parlò<br />
di «una continua nostalgia del presente nel presente». Come spesso succede a un poeta<br />
<strong>che</strong> scriva di un altro poeta, parlando di Penna Caproni parlava an<strong>che</strong> di sé: «a proposito<br />
di non pochi poeti della cosiddetta Terza e forse an<strong>che</strong> della cosiddetta Quarta<br />
generazione, chi è senza peccato – chi non ha imparato qualcosa in fres<strong>che</strong>zza di<br />
rappresentazione visibile e sensibile da Sandro Penna – scagli la prima pietra». 2 Occorre<br />
tornare alle poesie del “primo tempo” del livornese, quelle <strong>che</strong> vanno da Come<br />
un’allegoria (1936) al “primo libro” Finzioni (1941), per osservare, come già di<br />
sfuggita aveva fatto Giuseppe Leonelli, <strong>che</strong> in questi versi «il tempo è il presente,<br />
sommosso da un passato per lo più recentissimo, fatto di sensazioni appena trascorse e<br />
ancora palpitanti nell’aria. Non c’è segno di futuro, ma c’è Penna». 3<br />
Potrebbe essere utile, allora, un percorso di lettura <strong>che</strong> accosti questi due autori, tra<br />
l’altro esordienti 4 nello stesso scorcio d’anni (l’uno nel ’36, l’altro nel ’39 con<br />
l’edizione Parenti), per coglierne meglio il “sentimento” del tempo, dietro al quale si<br />
cela una differente filosofia del <strong>lingua</strong>ggio.<br />
2.1.1. La «nostalgia del presente nel presente»<br />
Caproni, riferendosi all’atemporalità delle raccolte di Penna, aveva parlato di «un<br />
libro unico in un tempo unico». 5 Nella sua poetica sembra non ci sia evoluzione ed è<br />
1<br />
Sandro Penna, Poesie, Milano, Garzanti, 1957.<br />
2<br />
Giorgio Caproni, «Poesie» di Sandro Penna, «La Fiera Letteraria», 8 settembre 1957, poi in La scatola nera,<br />
cit., p. 109.<br />
3<br />
Giuseppe Leonelli, Giorgio Caproni. Storia di una poesia tra musica e retorica, Milano, Garzanti, 1997, p. 14.<br />
4<br />
Si intende l’esordio in volume, senza tenere conto delle precedenti uscite di singole poesie su riviste.<br />
5<br />
Giorgio Caproni, «Poesie» di Sandro Penna, ora in La scatola nera, cit., p. 109.<br />
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