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Costellazione Grieg - Conservatorio G. Nicolini

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<strong>Conservatorio</strong> di Musica «Giuseppe <strong>Nicolini</strong>» - Via S. Franca, 35 - 29100 Piacenza<br />

Tel. 0523 384.345 - Fax 0523 388.836 - wwww.conservatorio.piacenza.it<br />

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca<br />

Alta Formazione Artistica e Musicale<br />

CONSERVATORIO DI MUSICA «GIUSEPPE NICOLINI»<br />

Piacenza<br />

Progetto didattico artistico Anno Accademico 2006/07<br />

Con il patrocinio dell’Ambasciata di Norvegia<br />

Ingresso libero


Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca<br />

Alta Formazione Artistica e Musicale<br />

CONSERVATORIO DI MUSICA «GIUSEPPE NICOLINI»<br />

Piacenza<br />

COSTELLAZIONE GRIEG<br />

Rassegna di concerti ed eventi dedicati a Edvard <strong>Grieg</strong> (1843-1907)<br />

e ad altri compositori dell’area scandinava<br />

Progetto e coordinamento<br />

Raffaella Riccardi<br />

Anno Accademico 2006/07<br />

Con il patrocinio<br />

dell’Ambasciata di Norvegia


EDVARD GRIEG NEL 1880.<br />

Tributo poetico a <strong>Grieg</strong><br />

annotato nell’album degli autografi del musicista<br />

in data 30 marzo 1866, Roma<br />

«Orpheus slog med toner rene<br />

sjel i vilddyr, ild af stene.<br />

Stene har vort Norden nok af;<br />

vilddyr har det og en flok af.<br />

Spil, saa stenen spruder gnister,<br />

spil saa dyrehammen brister!»<br />

HENRIK IBSEN<br />

Orfeo diè, con la limpida sua cetra,<br />

anima alle bestie, fuoco alla pietra.<br />

Di pietre il nostro Nord non è mancante;<br />

e anche bestie, diciamolo, ne ha tante.<br />

Suona, per far scintillare i sassi,<br />

suona, perché la bestia in uomo passi.<br />

È nostro desiderio che la celebrazione del Centenario della morte di<br />

Edvard <strong>Grieg</strong> (1843-1907) diventi un’occasione per rivitalizzare e<br />

attualizzare la sua eredità, in Norvegia e all’estero. Patrimonio insostituibile<br />

è la sua musica, dove forte risuona l’ispirazione alla natura e<br />

alle tradizioni musicali popolari norvegesi, che confluisce in modo<br />

significativo nelle grandi correnti musicali europee del ’900. In <strong>Grieg</strong><br />

riconosciamo il precursore della musica globale del nostro tempo,<br />

frutto della consonanza di una moltitudine di musicisti ispirati dalle<br />

più diverse tradizioni, che insieme creano una musica dalle radici<br />

profonde. profonde.<br />

Grande spazio dunque alle ultime generazioni di artisti ispirati dal<br />

musicista, ma anche dall’umanista <strong>Grieg</strong>, da sempre un precursore di<br />

libertà, democrazia, giustizia e diritti umani.<br />

Il grande interesse che abbiamo riscontrato in tutti gli ambienti musicali<br />

e culturali italiani ci fa ben sperare per gli eventi del Centenario.<br />

Ci auguriamo di avviare collaborazioni, affinché molteplici proposte<br />

musicali possano contribuire ad affermare la grandezza e l’importanza<br />

della musica di Edvard <strong>Grieg</strong>, sia nella sua classicità che nella sua<br />

modernità.<br />

EINAR BULL<br />

Ambasciatore di Norvegia a Roma


GRIEG AL PIANOFORTE NEL 1907.<br />

PREMESSA<br />

Annualmente il <strong>Conservatorio</strong> di Musica «G. <strong>Nicolini</strong>», nell’ambito della<br />

programmazione artistica, sintesi della progettualità espressa dai docenti<br />

all’inizio dell’anno accademico, dedica parte dell’attività a specifiche<br />

tematiche relative alle varie ricorrenze.<br />

Sono stati così organizzati progetti dedicati a Mozart, Beethoven,<br />

Schumann, S˘ostakovic˘ ed altri, coinvolgendo le forze culturali ed artistiche<br />

del <strong>Conservatorio</strong> ed offrendo agli studenti motivazioni allo studio e<br />

alla ricerca.<br />

La Legge di Riforma delle Accademie e dei Conservatori, con l’istituzione<br />

di corsi sperimentali triennali di I liv. e biennali di II liv., ha posto le<br />

premesse per lo sviluppo di un’ampia, organica e mirata attività artistica,<br />

in linea con le rinnovate esigenze didattico-culturali.<br />

Grazie all’impiego e alla creatività dei docenti negli ultimi anni, sia nelle<br />

fasi progettuali che realizzative, l’attività artistica è qualitativamente cresciuta<br />

e meglio definita negli obiettivi: attività svolta a vari livelli ed a cui<br />

la recente trasformazione dei Conservatori in Istituzioni di Alta<br />

Formazione Artistica e Musicale ha impresso ulteriore impulso.<br />

In particolare, tale strategia ha stimolato una maggiore attenzione alle<br />

produzioni cameristiche, riscoprendo autori e repertori poco frequentati,<br />

ma preziosi per la definizione di stili e prassi strumentali.<br />

«<strong>Costellazione</strong> <strong>Grieg</strong>» è un progetto di ricerca sui compositori del secondo<br />

’800 appartenenti all’area nordica, coordinato dalla Prof.ssa Raffaella<br />

Riccardi e che si configura come una preziosa opportunità per stimolare<br />

approfondimenti storico-stilistici e per realizzare esecuzioni strumentali<br />

in linea con le esigenze della realtà artistica esterna.<br />

M° FABRIZIO GARILLI<br />

Direttore


TROLDHAUGEN: LA CASA DI GRIEG IMMERSA NEL VERDE.<br />

TROLDHAUGEN: LO STUDIO DEL COMPOSITORE,<br />

IN UNA CARATTERISTICA HYTTE.<br />

La prima volta che sono andata in Norvegia avevo cinque anni. Ci<br />

sono tornata spesso, perché a mio padre piaceva il Nord. L’amore per<br />

le sue coste scoscese, per i suoi fiordi, per i suoi paesaggi multiformi<br />

è nato molto presto. Più tardi, invece, c’è stato l’incontro con <strong>Grieg</strong>.<br />

Studiavo pianoforte già da qualche anno quando mi sono imbattuta in<br />

alcuni dei suoi pezzi lirici, che mi sono rimasti subito nel cuore.<br />

Il Centenario della morte del musicista norvegese (1843-1907) offre<br />

lo spunto per far scoprire questo autore ed altri compositori scandinavi<br />

a chi non li conosce, e farli riascoltare a chi già ama la loro produzione.<br />

Con queste finalità nasce «<strong>Costellazione</strong> <strong>Grieg</strong>», progetto destinato<br />

soprattutto agli studenti del <strong>Conservatorio</strong>, ma anche alla cittadinanza<br />

di Piacenza e, naturalmente, a tutti gli amanti della musica.<br />

La stampa di questo libretto è un’ottima occasione per ringraziare<br />

Barbara Rossi, vice Console norvegese a Milano, Else L’Orange,<br />

Responsabile Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Norvegia a Roma,<br />

Ragna Sofie Grung Moe, Direttrice della Società <strong>Grieg</strong> 2007,<br />

Carmela Bongiovanni, Bibliotecaria del <strong>Conservatorio</strong> di Piacenza,<br />

Gigi Camporelli per la discografia, i miei colleghi e le tante altre persone<br />

che hanno reso possibile questo progetto.<br />

RAFFAELLA RICCARDI<br />

Ideatrice e coordinatrice del progetto


TROLDHAUGEN: LA CASA DI GRIEG IN UN SUO DISEGNO.<br />

<strong>Grieg</strong> e la musica del Nord<br />

Se nel quadro delle scuole nazionali dell’Ottocento si parla di “musica<br />

scandinava”, da noi quasi inevitabilmente si intende “musica norvegese”.<br />

Ancora più inevitabilmente quando si parla di “musicisti norvegesi” si<br />

pensa anzitutto a <strong>Grieg</strong>. Due successive identificazioni di una parte con<br />

il tutto fondate forse su corrispondenti primati qualitativi, certo su un primato<br />

indiscusso di Edvard Hagerup <strong>Grieg</strong> nella cultura dei pubblici di<br />

tutto il mondo rispetto agli altri compositori norvegesi e scandinavi del<br />

suo tempo. Come si sa, si autodefiniscono scandinavi e si riconoscono<br />

reciprocamente per tali gli abitanti di Svezia, Norvegia e Danimarca:<br />

un’unità geografica determinata dalla vicinanza di due penisole, quella<br />

detta appunto scandinava – dal nome di Skadi, l’antica dea nordica dell’inverno,<br />

della neve e della caccia – e quella dello Jutland, che si fronteggiano<br />

attraverso due stretti contigui, lo Skagerrak e il Kattegat; e un<br />

legame culturale molto forte, fondato su vicende storiche anche abbastanza<br />

conflittuali, che hanno visto la Norvegia appartenere per quasi<br />

quattro secoli alla Danimarca, passare nel 1814 alla Svezia e divenire<br />

indipendente nel 1905.<br />

La vicenda artistica di<br />

Edvard Hagerup <strong>Grieg</strong> si<br />

intreccia strettamente con<br />

quella politica e culturale<br />

della sua terra. Al momento<br />

della sua nascita, il 15<br />

giugno 1843, la Norvegia<br />

non ha, o non ha ancora,<br />

un’identità musicale autonoma,<br />

capace di distinguerla<br />

dalla cultura viennese<br />

e tedesca dominante.<br />

Bergen, la sua città natale,<br />

ospita comunque una delle<br />

orchestre più antiche del<br />

mondo, e in casa <strong>Grieg</strong> la EDVARD GRIEG IN MONTAGNA.


grande musica è pane quotidiano. Famosissimo ovunque, una vera gloria<br />

nazionale, è Ole Bull, il violinista che come in una favola convince i genitori<br />

a spedirlo a studiare seriamente. In Germania, com’è ovvio: anche se<br />

in una Lipsia in cui l’eredità didattica di Felix Mendelssohn è stata raccolta<br />

da un musicista danese, Niels Gade (1817-1890), che da buon<br />

romantico sta cercando di definire uno stile nazionale, quindi in senso<br />

lato scandinavo. Avrebbe in realtà almeno un precedente molto importante<br />

in uno svedese, Franz Berwald (1796-1868): poco riconosciuto però<br />

nel suo stesso paese, che forte del suo antico e consolidato protagonismo<br />

nell’area baltica sembra vivere il problema del nazionalismo musicale in<br />

modo molto meno impegnato e sentito di quanto avvenga, alla luce di un<br />

rapporto non disteso con la cultura tedesca, nel caso di danesi come<br />

Gade e, più tardi, il suo erede spirituale Carl August Nielsen (1865-<br />

1931), o, nella dimensione di un pacifico ma deciso irredentismo antisvedese,<br />

per norvegesi come <strong>Grieg</strong> e poi il suo continuatore Christian<br />

Sinding (1856-1941), o ancora, in una Finlandia dominata anch’essa a<br />

lungo dalla Svezia, e dal 1809 addirittura dalla Russia, per Jean Sibelius<br />

(1865-1957).<br />

Nel clima spirituale e politico che segna un’età romantica giunta<br />

ormai all’apice, per tutti i compositori espressi da culture diverse da quelle,<br />

stabilite da secoli, dei paesi di lingua tedesca, della Francia e<br />

dell’Italia, e rispetto a queste anche geograficamente periferiche, l’imperativo<br />

primario è la ricerca di un’identità nazionale: attraverso l’adozione<br />

di linguaggi musicali, o meglio di vocaboli melodici, ritmici e armonici in<br />

qualche maniera riconducibili a una tradizione autoctona, ma anche cercando<br />

ispirazione in ben riconoscibili suggestioni letterarie o paesaggistiche<br />

o storiche.<br />

Come molti dei loro compagni di strada dell’Europa Orientale,<br />

soprattutto boemi come Bedr˘ich Smetana e Antonín Dvor˘ák, e ben più<br />

di russi come Musorgskij e gli altri del Gruppo dei Cinque, i musicisti del<br />

Nord vivono un rapporto abbastanza complesso con la grande cultura<br />

classico-romantica. Da un lato tendono a evocare anche scopertamente il<br />

folclore dei loro paesi, citando danze e canzoni o alludendo ad antiche<br />

saghe, o ancora piegando gli strumenti della pratica colta a mimare in<br />

qualche modo quelli della tradizione popolare. Dall’altro restano spesso<br />

legati alle grandi forme dello strumentalismo colto: basterebbero le otto<br />

Sinfonie di Gade o le sei di Nielsen o le sette di Sibelius, la fortuna inossidabile<br />

del Concerto per pianoforte e orchestra di <strong>Grieg</strong>, autore anche<br />

di tre Sonate per violino e una per violoncello e addirittura, toccando il<br />

genere più sacro ed elevato di quella storia, di un Quartetto per archi.<br />

Confronti difficili, a volte faticosi: più felice, forse, la traduzione in termini<br />

nazionali di altre proposte formali, introdotte proprio dal romanticismo<br />

in alternativa alle architetture classiche: dal descrittivismo letterario<br />

del poema sinfonico al bozzetto pianistico. E questa fu forse proprio<br />

una specialità di <strong>Grieg</strong>, con i capolavori discretissimi ma preziosi disseminati<br />

nella varie serie di Pezzi lirici: idealmente connessi, tramite le<br />

riduzioni per pianoforte, ai quadri sinfonici indimenticabili dedicati a<br />

illustrare il testo drammatico che per tutti ancora oggi interpreta lo spirito<br />

della Norvegia e del suo popolo, il Peer Gynt di Henrik Ibsen. In<br />

buona parte grazie proprio a questa partitura alla sua morte, il 4 settembre<br />

1907, Edvard <strong>Grieg</strong> poté lasciare in eredità a una Norvegia da poco<br />

indipendente un’identità ormai consolidata e riconoscibile anche in<br />

musica.<br />

DANIELE SPINI<br />

Docente di Storia della Musica<br />

TROLDHAUGEN: SALA DA PRANZO DELLA CASA DI GRIEG.


AUTOGRAFO DI EDVARD GRIEG:<br />

DET FØRSTE MØDE (IL PRIMO INCONTRO),<br />

TRATTO DA QUATTRO POESIE DALLA RACCOLTA LE PESCATRICI<br />

DI BJ. BJØRNSON OP. 21.<br />

PROGRAMMI<br />

DEGLI EVENTI


Sabato 17 febbraio 2007 ore 17.30<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO<br />

DEGLI STUDENTI<br />

a cura di Massimo Cottica e Marco Decimo<br />

CHRISTIAN SINDING (1856-1941)<br />

Lieder per soprano e pianoforte<br />

Sylvelin op. 55 n. 1<br />

Mein Herz op. 55 n. 2<br />

Der Wald op. 55 n. 3<br />

Es schrie ein Vogel<br />

Perlen<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Lieder per soprano e pianoforte<br />

Am schönsten Sommerabend war’s (1876)<br />

Im Kahne op. 60 n. 3<br />

Verbog’ne Liebe op. 39 n. 2<br />

Abe Sakiko, soprano<br />

Gian Francesco Amoroso, pianoforte<br />

Lieder per mezzosoprano e pianoforte<br />

Dereinst, Gedanke mein op. 48 n. 2<br />

Lauf der Welt op. 48 n. 3<br />

Die verschwiegene Nachtigall op. 48 n. 4<br />

Zur Rosenzeit op. 48 n. 5<br />

Ein Traum op. 48 n. 6<br />

Morgentau op. 4 n. 2<br />

Jägerlied op. 4 n. 4<br />

Giuseppina Bridelli, mezzosoprano<br />

Gian Francesco Amoroso, pianoforte<br />

Quartetto n. 1 in sol minore op. 27 per archi<br />

1. Un poco andante – allegro molto ed agitato<br />

2. Romanze, andantino – allegro agitato<br />

3. Intermezzo, allegro molto marcato – più vivo e scherzando<br />

4. Finale, lento – presto al saltarello<br />

Valentina Ghirardani e Viviana Carniti, violini<br />

Andrea Arcelli, viola<br />

Elena Milano, violoncello<br />

Collaborazioni<br />

Laura Groppi e Marco Rapattoni


Venerdì 9 marzo 2007 ore 21.00<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO<br />

DEGLI STUDENTI<br />

a cura di Guido Campana, Anna Sorrento e Mariano Suzzani<br />

NIELS W. GADE (1817-1890)<br />

Fantasistykke op. 43 per clarinetto e pianoforte<br />

1. Andantino con moto<br />

2. Allegro vivace<br />

3. Ballade – Moderato – Tempo animato<br />

4. Allegro molto vivace<br />

Eva Patrini, clarinetto<br />

Yamashita Mami, pianoforte<br />

JEAN SIBELIUS (1865-1957)<br />

Due pezzi op. 111 per organo<br />

1. Intrada<br />

2. Surusoitto<br />

Alessandro Sala, organo<br />

CARL NIELSEN (1865-1931)<br />

Quintetto op. 43 per fiati<br />

1. Allegro ben moderato<br />

2. Minuetto<br />

3. Praeludium – Tema con variazioni<br />

Guido Campana, oboe<br />

Mariangela Lontani, flauto<br />

Andrea Marchiorello, clarinetto<br />

Franco Valuto, fagotto<br />

Alberto Orlandi, corno<br />

Collaborazioni<br />

Davide Felici e Raffaella Riccardi


Venerdì 16 marzo 2007 ore 17.30<br />

Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano<br />

Via Sant’Eufemia, 12<br />

CONFERENZA<br />

a cura di Daniele Spini<br />

GRIEG<br />

TRA LA CULTURA NORDICA<br />

E L’EUROPA<br />

27 marzo 2007 ore 21.00<br />

Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano<br />

Via Sant’Eufemia, 12<br />

EVENTO<br />

TEATRALE-MUSICALE<br />

a cura di Cristina Frosini, Sonia Grandis e Guglielmo Pianigiani<br />

PEER GYNT<br />

Testi<br />

HENRIK IBSEN (1828-1906)<br />

Riduzione drammaturgica di Guglielmo Pianigiani<br />

Musica<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Suite n. 1 op. 46 e Suite n. 2 op. 55<br />

(riduzione per pianoforte a quattro mani di Edvard <strong>Grieg</strong>)<br />

Lieder dell’autore per voce e pianoforte<br />

Ana Spasic˘, ruoli femminili<br />

Cristhian Lovato, Peer Gynt<br />

Guglielmo Pianigiani, pianoforte<br />

Bianca Boffelli e Laura Motta, pianoforte a quattro mani<br />

Sonia Grandis, voce narrante e regia


Martedì 17 aprile 2007 ore 15.00<br />

Aula 14<br />

LABORATORIO MUSICA FOLCLORICA NORVEGESE<br />

a cura di Gunnar Stubseid<br />

L’ HARDINGFELE,<br />

IL VIOLINO D’AMORE DELLA TRADIZIONE NORVEGESE<br />

Che cos’è, come si suona, qual è il suo repertorio<br />

nei racconti e negli esempi musicali<br />

di uno dei massimi esperti dello strumento<br />

Gunnar Stubseid è nato nella Setesdal, valle a Nord di Kristiansand, nel Sud<br />

della Norvegia. Questa regione è famosa per le sue ricche tradizioni musicali,<br />

che Stubseid ha cominciato a praticare in prima persona all’età di quindici<br />

anni con l’hardingfele, il violino d’amore tipico della zona. Da allora ha partecipato<br />

a concorsi, concerti e festival in tutto il mondo. Etnomusicologo con<br />

master all’Università di Bergen, è oggi rettore della Ole Bull Akademiet di<br />

Voss.<br />

Giovedì 19 aprile 2007 ore 17.30<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO COMPARATO<br />

Dalla tradizione norvegese alla musica colta di <strong>Grieg</strong><br />

TRADIZIONE<br />

Slåtter, brani dal folclore norvegese<br />

Gunnar Stubseid, hardingfele<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Slåtter op. 72 per pianoforte<br />

Håkon Austbø, pianoforte<br />

Gunnar Stubseid: vedi pagina precedente.<br />

Håkon Austbø è uno dei maggiori pianisti norvegesi. Oltre che per la qualità<br />

del suo pianismo, è famoso in tutto il mondo per l’originalità del suo repertorio.<br />

Fra le sue numerose incisioni per la Brilliant Classics, la Naxos, la Simax,<br />

si annoverano molte opere di Messiaen, che lo considerava «l’interprète rêvé<br />

de ma musique», le dieci Sonate di Scriabin, l’opera completa di Janàcek, di<br />

Satie e di Debussy. Premiato al Concorso Internazionale di Monaco e al<br />

Concorso Ravel di Parigi, nel 2003 ha ricevuto il prestigioso Premio <strong>Grieg</strong>,<br />

musicista di cui ha inciso i Pezzi Lirici. Insegna al <strong>Conservatorio</strong> di<br />

Amsterdam e all’Università di Stavanger.


Martedì 24 aprile 2007 ore 17.30<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO DEGLI STUDENTI<br />

a cura di Anna Abbate, Raffaella Riccardi, Antonio Tarallo<br />

e Roque Zappulla<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Pezzi lirici op. 12 per pianoforte<br />

Arietta<br />

Danza degli elfi<br />

Melodia norvegese<br />

Camilla Ferdenzi, pianoforte<br />

Valzer<br />

Canto della guardia<br />

Nicole Canepari, pianoforte<br />

Canto popolare<br />

Canto nazionale<br />

Paola Canepari, pianoforte<br />

Foglio d’album<br />

Sara Etzi, pianoforte<br />

Pezzi lirici op. 38 per pianoforte<br />

Melodia<br />

Valzer<br />

Sara Etzi, pianoforte<br />

Pezzi lirici op. 43 per pianoforte<br />

La farfalla<br />

Il viandante solitario<br />

Uccellini<br />

Camilla Riccardi, pianoforte<br />

Nel paese natio<br />

Davide Ridella, pianoforte<br />

Erotica<br />

Simona Verzè, pianoforte<br />

Alla primavera<br />

Giulia Masiero, pianoforte<br />

Pezzi lirici op. 47 per pianoforte<br />

Malinconia<br />

Mirko Mignone, pianoforte<br />

Foglio d’album<br />

Halling (danza norvegese)<br />

Elegia<br />

Hee Rin Yoo, pianoforte<br />

Pezzi lirici op. 54 per pianoforte<br />

Notturno<br />

Hee Rin Yoo, pianoforte<br />

Campane<br />

Alessandro Campana, pianoforte<br />

Pezzi lirici op. 71 per pianoforte<br />

Passato<br />

Filippo Menghini, pianoforte<br />

Ricordi<br />

Hee Rin Yoo, pianoforte


Sabato 28 aprile 2007 ore 16.00<br />

Aula 14<br />

CONFERENZA<br />

a cura di Fabio Marra<br />

ARMONIA,<br />

FORMA E STILE<br />

NELL’OPERA PIANISTICA<br />

DI EDVARD GRIEG<br />

Mercoledì 9 maggio 2007 ore 21.00<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO<br />

DEGLI STUDENTI<br />

a cura di Massimo Cottica e Alessandro Pelissero<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Sonata in fa maggiore n. 1 op. 8 per violino e pianoforte<br />

1. Allegro con brio<br />

2. Allegretto quasi andantino<br />

3. Allegro molto vivace<br />

Kang Ryoung Eun, violino<br />

Konrad Kaczara, pianoforte<br />

Andante con moto in do minore per trio violino,<br />

violoncello e pianoforte<br />

Francesco Fusco, violino<br />

Anna Freschi, violoncello<br />

Maria Bisi, pianoforte<br />

Sonata in do minore n. 3 op. 45 per violino e pianoforte<br />

1. Allegro molto ed appassionato<br />

2. Allegretto espressivo alla Romanza<br />

3, Allegro animato<br />

Ogasawara Kaori, violino<br />

Giovanni Catelli, pianoforte<br />

Collaborazioni<br />

Marco Alpi, Giovanni Catelli, Ornella Gattoni,<br />

Raffaella Riccardi e Maria Luisa Ugoni


Venerdì 18 maggio 2007 ore 21.00<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO<br />

DEGLI STUDENTI<br />

a cura di Cristina Frosini e Raffaella Riccardi<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Improvvisazioni su due canti popolari norvegesi<br />

op. 29 per pianoforte<br />

Sara Bresciani, pianoforte<br />

Quadri poetici musicali op. 3 per pianoforte<br />

1. Allegro ma non troppo<br />

2. Allegro cantabile<br />

3. Con moto<br />

4. Andante con sentimento<br />

5. Allegro moderato<br />

6. Allegro scherzando<br />

Ilaria Salvaderi, pianoforte<br />

Quattro pezzi op. 1 per pianoforte<br />

1. Allegro con leggerezza<br />

2. Non allegro e molto espressivo<br />

3. Mazurka con grazia<br />

4. Allegretto con moto<br />

Maria Bisi, pianoforte<br />

Danze norvegesi op. 35 per pianoforte a quattro mani<br />

1. Allegro marcato<br />

2. Allegretto tranquillo e grazioso<br />

3. Allegro moderato alla marcia<br />

4. Allegro molto<br />

Teresa Amodeo e Eleonora Savi, pianoforte a quattro mani<br />

Collaborazioni<br />

Anna Abbate


Lunedì 21 maggio 2007 ore 21.00, martedì 22 maggio ore 10.00<br />

Sala dei Concerti<br />

LABORATORIO TEATRALE<br />

SCUOLA MEDIA «GIUSEPPE NICOLINI»<br />

PEER GYNT STORY<br />

Libera elaborazione dalla fiaba norvegese<br />

Caterina Carlini, Fabrizio Salsi, soggetto e sceneggiatura<br />

Edvard <strong>Grieg</strong>, Gabriele Schiavi, musiche<br />

Giuseppe Parmigiani, riduzione e strumentazione<br />

Allievi del <strong>Conservatorio</strong>, orchestra, attori e coro<br />

Stefania Carrani, direzione orchestra<br />

Mario Pigazzini, direzione coro<br />

Caterina Carlini, regia<br />

Italo Bertuzzi, coordinatore progetto<br />

Domenica 27 maggio 2007 ore 10.45<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO DELLA DOMENICA<br />

a cura di Giancarlo Catelli, Ornella Gattoni e Raffaella Riccardi<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Intermezzo in la minore per violoncello e pianoforte<br />

Allegretto tranquillo<br />

Sonata in la minore op. 36 per violoncello e pianoforte<br />

1. Allegro agitato<br />

2. Andante molto tranquillo<br />

3. Allegro – allegro molto e marcato<br />

CHRISTIAN SINDING (1856-1941)<br />

Trio n. 2 in la minore op. 64 per violino, violoncello<br />

e pianoforte<br />

1. Allegro con brio<br />

2. Andante<br />

3. Non troppo allegro<br />

Giancarlo Catelli, violino<br />

Ornella Gattoni, violoncello<br />

Raffaella Riccardi, pianoforte


Martedì 29 e mercoledì 30 maggio 2007<br />

Aula 14<br />

MASTERCLASS<br />

di Anatole Liebermann<br />

GRIEG E LA MUSICA DA CAMERA<br />

Anatole Liebermann, violoncellista nato a Mosca nel 1948, ha fondato nel<br />

1975 il Trio Ciaikovsky (Konstantin Bogino al pianoforte e Pavel Vernikov al<br />

violino). Risiede a Parigi, ma si esibisce con il Trio in concerti in tutto il<br />

mondo. Ha suonato fra l’altro alla Carnegie Hall di New York, alla Salle<br />

Gaveau di Parigi, alla Scala di Milano. Ha inciso numerosi dischi, fa parte<br />

delle giurie dei più importanti concorsi internazionali e tiene corsi di perfezionamento.<br />

Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1712.<br />

Domenica 10 giugno 2007 ore 10.45<br />

Sala dei Concerti<br />

CONCERTO<br />

DELLA DOMENICA<br />

a cura di Caterina Carlini, Roberto Guglielmo<br />

e Vittorio Omati<br />

NIELS W. GADE (1817-1890)<br />

Sonata n. 2 in re minore op. 21 per violino e pianoforte<br />

1. Adagio – Allegro di molto<br />

2. Larghetto<br />

3. Adagio – Allegro moderato<br />

Trio Op. 42 per violino, violoncello e pianoforte<br />

1. Allegro animato<br />

2. Allegro molto vivace<br />

3. Andantino<br />

4. Allegro con fuoco<br />

Caterina Carlini, violino<br />

Vittorio Omati, violoncello<br />

Roberto Guglielmo, pianoforte


Sabato 8 settembre 2007 ore 21.00<br />

Chiostri della Cattedrale di Piacenza<br />

CONCERTO DEL DUOMO<br />

EDVARD GRIEG (1843-1907)<br />

Concerto in la minore op. 16 per pianoforte e orchestra<br />

1. Allegro molto moderato<br />

2. Adagio<br />

3. Allegro moderato molto e marcato – quasi presto<br />

– Andante maestoso<br />

Programma da completare<br />

Vincitore del Concorso Interno del <strong>Conservatorio</strong>, pianoforte<br />

Orchestra sinfonica “A. Zanella”<br />

Alberto Zedda, direttore<br />

In caso di maltempo il concerto si terrà al <strong>Conservatorio</strong> G. <strong>Nicolini</strong><br />

Martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 settembre 2007<br />

Sala dei Concerti<br />

MASTERCLASS<br />

di Paul Mägi<br />

Referente<br />

Fabio Marra<br />

ROMANTICISMO FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE<br />

NEI COMPOSITORI SCANDINAVI:<br />

GRIEG E SIBELIUS NEL PANORAMA CAMERISTICO<br />

E SINFONICO EUROPEO<br />

Paul Mägi, già Direttore Principale ed Artistico dell’Opera Nazionale<br />

Estone, svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo, alla guida di<br />

orchestre quali il Concertgebouw di Amsterdam, la Filarmonica di Mosca, la<br />

Reale Filarmonica Svedese, dirigendo opere e concerti sinfonici anche su<br />

invito di festival internazionali. Dedito all’attività didattica, ha tenuto numerose<br />

masterclass per la Reale Accademia di Musica di Stoccolma. Ha ricevuto<br />

significativi premi alla carriera in Estonia e Finlandia.


COSTELLAZIONE GRIEG<br />

17 febbraio 2007 ore 17.30, Sala dei Concerti<br />

Concerto degli Studenti – <strong>Grieg</strong>, Sinding<br />

Voce e pianoforte. Quartetto d’archi<br />

9 marzo 2007 ore 21.00, Sala dei Concerti<br />

Concerto degli Studenti – Gade, Sibelius, Nielsen<br />

Clarinetto e pianoforte. Organo. Quintetto di fiati<br />

16 marzo 2007 ore 17.30, Auditorium Fondazione<br />

Conferenza – «<strong>Grieg</strong>, tra la cultura nordica e l’Europa»<br />

Daniele Spini<br />

27 marzo 2007 ore 21.00, Auditorium Fondazione<br />

Evento teatrale musicale – Ibsen-<strong>Grieg</strong>: Peer Gynt<br />

Attori-cantanti, pianoforte, pianoforte a quattro mani<br />

17 aprile 2007 ore 15.00, Aula 14<br />

Laboratorio Musica Folclorica Norvegese<br />

«L’ hardingfele, il violino d’amore della tradizione norvegese»<br />

Gunnar Stubseid<br />

19 aprile 2007 ore 17.30, Sala dei Concerti<br />

Concerto comparato – Tradizione, <strong>Grieg</strong><br />

Gunnar Stubseid, hardingfele. Håkon Austbø, pianoforte<br />

24 aprile 2007 ore 17.30, Sala dei Concerti<br />

Concerto degli Studenti – <strong>Grieg</strong><br />

Pianoforte<br />

28 aprile 2007 ore 16.00, Aula 14<br />

Conferenza – «Armonia, forma e stile nell’opera pianistica di <strong>Grieg</strong>»<br />

Fabio Marra<br />

9 maggio 2007 ore 21.00, Sala dei Concerti<br />

Concerto degli Studenti – <strong>Grieg</strong><br />

Violino e pianoforte. Trio violino, violoncello e pianoforte<br />

18 maggio 2007 ore 21.00, Sala dei Concerti<br />

Concerto degli Studenti – <strong>Grieg</strong><br />

Pianoforte. Pianoforte a quattro mani<br />

21 maggio 2007 ore 21.00, 22 maggio ore 10.00, Sala dei Concerti<br />

Laboratorio teatrale S.M.A.C. – Peer Gynt, libera elaborazione<br />

Attori, coro e orchestra juniores<br />

27 maggio 2007 ore 10.45, Sala dei Concerti<br />

Concerto della Domenica – Sinding, <strong>Grieg</strong><br />

Giancarlo Catelli, violino. Ornella Gattoni, violoncello.<br />

Raffaella Riccardi, pianoforte<br />

29/30 maggio 2007, Aula 14<br />

Masterclass – «<strong>Grieg</strong> e la musica da camera»<br />

Anatole Liebermann<br />

10 giugno 2007 ore 10.45, Sala dei Concerti<br />

Concerto della Domenica – Gade<br />

Caterina Carlini, violino.<br />

Vittorio Omati, violoncello. Roberto Guglielmo, pianoforte.<br />

8 settembre 2007 ore 21.00, Chiostri della Cattedrale<br />

Concerto del Duomo – <strong>Grieg</strong><br />

Vincitore Concorso Interno, pianoforte.<br />

Orchestra sinfonica «A. Zanella». Alberto Zedda, direttore<br />

11/12/13 settembre 2007, Sala dei Concerti<br />

Masterclass<br />

«Romanticismo fra tradizione e innovazione nei compositori<br />

scandinavi» – Paul Mägi<br />

Ingresso libero


In copertina e quarta di copertina foto: © www.dgbandion.com<br />

Stampa: Tipografia La Grafica, Piacenza.

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