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Ferdinando Fabbri - Provincia di Rimini

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I TEMPI DI VITA Tra lavoro e organizzazione citta<strong>di</strong>na. Atti del convegno<br />

Il confronto con il territorio, in particolare con la <strong>Provincia</strong>, il Comune interessato, le<br />

organizzazioni sindacali, dovranno essere riferimenti fondamentali per l’azienda che<br />

intendesse o intenderà costituire un nido.<br />

Sarà cura <strong>di</strong> questi organismi valutare le modalità <strong>di</strong> assunzione del personale che avrà<br />

in gestione il futuro nido.<br />

Queste mie proposte nascono anche risposta ad una crescente corrente speculativa<br />

fatta da singoli in<strong>di</strong>vidui che, giocando sulle esigenze <strong>di</strong> questi citta<strong>di</strong>ni, utilizzano la<br />

propria abitazione per tenere questi bambini e, <strong>di</strong>ciamocela tutta, li tengono posteggiati<br />

fino al ritorno delle madri.<br />

Si crea così un triplice danno, in primis al bambino, che invece <strong>di</strong> crescere in un ambiente<br />

stimolante per la costruzione della sua personalità, costruzione dettata, come <strong>di</strong>cevo,<br />

da personale qualificato che applica le moderne scienze <strong>di</strong> pedagogia, dove l’ambiente<br />

è puericentrico, cioè il bambino è al centro del progetto formativo della sua identità e<br />

dove il lavoro parte proprio dagli stimoli della sua curiosità per ciò che lo circonda.<br />

A questo primo fondamentale danno si aggiungono i costi sopportati dalle famiglie, che<br />

pur <strong>di</strong> risolvere il problema sono costrette a pagare quote elevate, quote oltretutto pagate<br />

in nero a questi signori che giocano sulla pelle della gente.<br />

Terzo e non ultimo danno è alla politica, politica intesa come strumento <strong>di</strong> risposta alle<br />

esigenze sociali della collettività.<br />

Il non dare risposte a questo, <strong>di</strong>venta nei fatti una sconfitta e, mi permetto <strong>di</strong> ricordarvi,<br />

<strong>di</strong>venta una non risposta a chi è stato votato ed eletto.<br />

La risposta a tutto questo è creare appunto una sinergia fra mondo produttivo e<br />

Amministrazioni Pubbliche, dove per pubblico si intende un controllo sugli in<strong>di</strong>rizzi<br />

pedagogici e per privato aziende o consorzi <strong>di</strong> aziende che costruiscono strutture per i<br />

figli dei propri <strong>di</strong>pendenti che hanno queste esigenze.<br />

Per esempio, stamattina abbiamo <strong>di</strong>battuto e anche il relatore precedente, ma la Meris<br />

Soldati della CGIL, la zona dove c’è un’alta densità femminile è chiaramente San<br />

Giovanni in Marignano, GILMAR, AEFFE, FUZZI, ci sono oltre 1.000 donne ed ogni anno<br />

la me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> maternità è <strong>di</strong> circa 80 donne.<br />

Se guar<strong>di</strong>amo l’esempio <strong>di</strong> Della Valle nelle Marche, che è un asilo già funzionante, queste<br />

aziende debbono costruire un asilo interaziendale, dare risposte vere e concrete al<br />

problema.<br />

Sono <strong>di</strong>sposta, come sindacato UIL, a proporre ai lavoratori e alle lavoratrici e alle<br />

aziende questo percorso comune, ma chiedo anche alla politica <strong>di</strong> supportare questo<br />

nostro progetto, chiedo a voi se insieme possiamo costruire questo percorso, percorso<br />

che da laica vedo con occhi pragmatici e chiedo a voi <strong>di</strong> non vederlo ideologicamente<br />

ma come strumento vero <strong>di</strong> risposta. Grazie.<br />

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