Ferdinando Fabbri - Provincia di Rimini
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<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong><br />
Assessorato alle Pari Opportunità<br />
Consigliera <strong>di</strong> Parità<br />
Moderatrice Natascia Ronchetti<br />
Giornalista:<br />
Grazie Rossella Salvi.<br />
Prima <strong>di</strong> passare la parola a Paola Bosi, vorrei salutare altre relatrici, che interverranno<br />
successivamente, dopo il coffee break, e che, ho visto, sono arrivate, Maria Merelli,<br />
LeNove stu<strong>di</strong> e ricerche, Rita Bal<strong>di</strong>ni, Coor<strong>di</strong>natrice UIL Pari Opportunità della Regione<br />
Emilia-Romagna, Lucia Baleani, Presidente del Comitato per la promozione dell’impren<strong>di</strong>toria<br />
femminile della Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong>, abbiamo salutato prima<br />
Meris Soldati, dovrà arrivare fra poco anche l’Assessore alle Pari Opportunità del<br />
Comune <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong>, Antonella Beltrami, e Lea Battistoni.<br />
Lascio la parola a Paola Bosi, che è Responsabile del Servizio Politiche <strong>di</strong> Pari<br />
Opportunità della Regione Emilia-Romagna.<br />
Paola Bosi<br />
Responsabile Servizio Politiche <strong>di</strong> Pari Opportunità Regione Emilia-Romagna:<br />
Ringrazio dell’invito a partecipare a questa vostra iniziativa, anche per un interesse<br />
<strong>di</strong>retto in particolare al questo vostro progetto <strong>di</strong> osservatorio, che corrisponde ad un<br />
inten<strong>di</strong>mento della Regione Emilia-Romagna verso la costruzione <strong>di</strong> un osservatorio ed<br />
<strong>di</strong> un sistema complessivo <strong>di</strong> valutazione delle politiche relativamente, appunto, all’impatto<br />
<strong>di</strong> genere, con tutto quello significa, a partire dalla revisione delle fonti statistiche<br />
per arrivare all’identificazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori che consentano l’integrazione orizzontale<br />
delle pari opportunità nei processi <strong>di</strong> decisione e attuazione <strong>di</strong> tutte le politiche. E’ un’operazione<br />
molto ambiziosa, nel nostro Paese sicuramente mai tentata, e sulla quale le<br />
sinergie e comunque il confronto saranno assolutamente gra<strong>di</strong>ti.<br />
Per entrare in argomento, come è stato anche qui sottolineato, l’aumento dell’offerta <strong>di</strong><br />
lavoro femminile è sicuramente uno dei fenomeni più importanti e più interessanti degli<br />
ultimi 30, 40 anni, in Italia come anche in tutti i Paesi industrializzati.<br />
Ovviamente le ragioni sono tante, forse è anche un insieme <strong>di</strong> cause - effetto, ma sicuramente<br />
tra le ragioni più importanti <strong>di</strong> questo processo ci sono l’aumento della scolarizzazione<br />
femminile, i mutamenti intervenuti a livello culturale, nei comportamenti, nella<br />
struttura familiare, nella struttura economica e produttiva, nei servizi e nel terziario e così<br />
via. Anche a livello europeo, aumentano i livelli occupazionali via via che le donne accedono<br />
al lavoro, ed è evidente che i cambiamenti più sensibili nella stessa composizione<br />
del mercato del lavoro sono conseguenza dell’ingresso delle donne e dei flussi<br />
migratori.<br />
L’Emilia-Romagna non fa eccezione, c’è una situazione molto positiva della presenza<br />
delle donne nel mercato del lavoro da un punto <strong>di</strong> vista quantitativo. Qui abbiamo visto<br />
dati leggermente <strong>di</strong>fferenti rispetto alla me<strong>di</strong>a regionale, ma è pur vero che in un’economia<br />
particolare come quella della vostra <strong>Provincia</strong>, fortemente legata ad attività <strong>di</strong> tipo stagionale,<br />
se si sommassero ai dati ufficiali quelli del sommerso o del lavoro nero, probabilmente<br />
la percentuale <strong>di</strong> occupazione delle donne sarebbe considerevolmente più alta.<br />
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