Ferdinando Fabbri - Provincia di Rimini
Ferdinando Fabbri - Provincia di Rimini
Ferdinando Fabbri - Provincia di Rimini
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong><br />
Assessorato alle Pari Opportunità<br />
Consigliera <strong>di</strong> Parità<br />
duttiva una risorsa più preziosa degli sterili “tempi <strong>di</strong> lavoro” che per le loro esigenze<br />
potrebbero sottrarre all’impresa.<br />
L’accantonamento specifico che la legge sui Conge<strong>di</strong> parentali <strong>di</strong>spone sul fondo<br />
per l’occupazione in favore delle imprese che promuovono forme d’articolazione<br />
produttiva finalizzate a conciliare i tempi <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>mostra la considerazione<br />
<strong>di</strong> tutte le parti sociali e il sicuro vantaggio per lo sviluppo economico e<br />
sociale del paese.<br />
Inoltre questa legge riconosce il lavoro <strong>di</strong> cura come tempo sociale, introducendo nuove<br />
e più flessibili forme <strong>di</strong> permesso e <strong>di</strong> congedo e ampliando i <strong>di</strong>ritti dei genitori naturali,<br />
adottivi o affidatari, senza mancare <strong>di</strong> promuoverne espressamente una <strong>di</strong>stribuzione<br />
più equa tra uomini e donne attraverso meccanismi <strong>di</strong> premio alla fruizione maschile dei<br />
conge<strong>di</strong> parentali. Si tratta <strong>di</strong> un’esplicitazione positiva in favore <strong>di</strong> una migliore <strong>di</strong>visione<br />
dei compiti e una revisione dei ruoli all’interno della famiglia.<br />
Riconoscendo ad entrambi i genitori il <strong>di</strong>ritto in<strong>di</strong>viduale al congedo parentale, la legge<br />
promuove anche attraverso specifici incentivi, un modello <strong>di</strong> genitorialità piena che si va<br />
sempre più affermando con il <strong>di</strong>ffondersi della paternità responsabile, ri<strong>di</strong>segnando<br />
quin<strong>di</strong> la gerarchia tra tempi <strong>di</strong> lavoro e tempi <strong>di</strong> cura. Per quando riguarda il nostro territorio,<br />
stiamo impiantando l’osservatorio <strong>di</strong> genere, che ci permetterà <strong>di</strong> avere conoscenza<br />
reale dell’utilizzo e dell’impatto che le opportunità offerte dalla Legge 53 hanno<br />
effettivamente nel mondo del lavoro, su questo aspetto entrerà più nel merito la<br />
Dott.ssa Salvi, dandoci alcune anticipazioni.<br />
Il <strong>di</strong>ritto alla formazione continua, è un altro aspetto che viene riconosciuto e trasformato<br />
quin<strong>di</strong> da una pura enunciazione <strong>di</strong> principio in norma precisa, accompagnata<br />
dalla presa d’atto <strong>di</strong> tutte le parti sociali che per rendere competitiva la nostra economia,<br />
è necessario realizzare forti investimenti sul capitale umano: la formazione è la<br />
risorsa del futuro, con la quale si possono trasformare le criticità in opportunità e rendere<br />
le lavoratrici ed i lavoratori protagonisti delle trasformazioni.<br />
La conciliazione complessiva tra tempo <strong>di</strong> vita e tempo <strong>di</strong> lavoro non poteva non affrontare<br />
anche un altro importante aspetto della quoti<strong>di</strong>anità: ripensare e ri<strong>di</strong>segnare i tempi<br />
dei servizi complessivi delle città, assegnando quin<strong>di</strong> compiti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento degli orari<br />
delle città a regioni e comuni, chiamati rispettivamente a promuovere e concertare piani<br />
territoriali degli orari, negoziati fra gli erogatori e gli utenti dei servizi.<br />
Per concludere, la Legge 53/00 è stata la risposta per la ricerca <strong>di</strong> un giusto equilibrio sui<br />
temi della qualità della vita e della flessibilità del lavoro e rappresenta un’occasione importante<br />
per <strong>di</strong>mostrare la nostra capacità nell’applicazione, <strong>di</strong> dare risposta alle trasformazioni<br />
della società, del mondo produttivo e dei bisogni delle donne e degli uomini <strong>di</strong> oggi.<br />
La sfida sta nel rendere compatibili gli strumenti che dalla legge ci vengono forniti con<br />
le esigenze <strong>di</strong> flessibilità del sistema delle imprese, ricordando che un’impresa è composta<br />
da uomini e donne che esprimono valori <strong>di</strong>versi, ma che queste <strong>di</strong>fferenze rappresentano<br />
un patrimonio inalienabile per l’impresa stessa.<br />
Come Amministratrice locale il mio impegno è volto a trasformare in progetti concreti i<br />
principi enunciati, al fine <strong>di</strong> contribuire a raggiungere l’auspicato equilibrio tra famiglie,<br />
imprese e istituzioni in una società nuova, attenta ai valori che possa definirsi progre<strong>di</strong>-<br />
10