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Guida Nel mondo dei numeri e delle operazioni 2 - Edizioni Centro ...

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Carla Alberti, Maria Elisabetta Bracchi<br />

e Stefania Portieri<br />

<strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong><br />

<strong>operazioni</strong><br />

I <strong>numeri</strong> oltre 100<br />

Moltiplicazione e divisione<br />

<strong>Guida</strong>


Editing e progettazione<br />

Serena Larentis<br />

Sviluppo software<br />

Michele Linardi<br />

Adriano Costa<br />

Collaborazione<br />

Daniele De Martin<br />

Marco Amoretti<br />

Andrea Biasioli<br />

Coordinamento tecnico<br />

Matteo Adami<br />

Grafica, illustrazioni e animazioni<br />

Riccardo Beatrici<br />

Dario Scaramuzza<br />

Elaborazione grafica<br />

Riccardo Beatrici<br />

Tania Osele<br />

Dario Scaramuzza<br />

Testing<br />

Marzia Gaita<br />

Anthony K. Frizzera<br />

Federica Lunardi<br />

Audio<br />

Jinglebell Communication<br />

Musiche<br />

Simone Bordin<br />

Immagine di copertina<br />

Riccardo Beatrici<br />

Fotocomposizione e packaging<br />

Tania Osele<br />

© 2009 <strong>Edizioni</strong> Erickson<br />

Via del Pioppeto 24 – 38121 Trento<br />

tel. 0461 950690 – fax 0461 950698<br />

www.erickson.it – info@erickson.it<br />

Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo effettuata,<br />

se non previa autorizzazione dell’Editore.


C. Alberti, M.E. Bracchi e S. Portieri<br />

<strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong><br />

<strong>operazioni</strong> 2<br />

I <strong>numeri</strong> oltre 100<br />

Moltiplicazione e divisione


C a r l a al b e r t i<br />

Laureata in matematica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia,<br />

è insegnante di scuola secondaria superiore, docente a contratto presso il Corso<br />

di Laurea in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università Cattolica<br />

di Brescia e membro del Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica per<br />

la Scuola Primaria della medesima Università. Svolge attività di formazione e<br />

aggiornamento in scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.<br />

M a r i a el i s a b e t t a br a C C h i<br />

È insegnante nella scuola primaria e membro del Nucleo di Ricerca in Didattica<br />

della Matematica per la Scuola Primaria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore<br />

di Brescia. Ha svolto attività come formatore in scuole di diverse province italiane e<br />

come docente di laboratorio di Didattica della matematica presso il corso di laurea<br />

di Scienze della Formazione Primaria dell’Università Cattolica di Brescia.<br />

s t e f a n i a Po r t i e r i<br />

È stata insegnante nella scuola primaria ed è membro del Nucleo di Ricerca in<br />

Didattica della Matematica per la Scuola Primaria dell’Università Cattolica del<br />

Sacro Cuore di Brescia. Ha conseguito il Diploma di abilitazione all’insegnamento<br />

per gli alunni in difficoltà e ha svolto attività come formatore in scuole di diverse<br />

province italiane e con Enti quali l’IRRE Lombardia.


INDICE<br />

Installazione e avvio del CD-ROM p. 6<br />

Introduzione<br />

a cura degli autori p. 7<br />

<strong>Guida</strong> alla navigazione p. 8<br />

Login p. 8<br />

Menu p. 9<br />

Tasti di scelta rapida p. 10<br />

Sezione 1 – Numeri naturali p. 11<br />

Sezione 2 – Moltiplicazione p. 20<br />

Sezione 3 – Divisione p. 25<br />

Sezione 4 – Giochi aritmetici p. 30<br />

<strong>Guida</strong> al gestionale p. 34<br />

Menu p. 34<br />

Esportazione <strong>dei</strong> dati in formato Excel p. 35<br />

Statistiche p. 35<br />

Opzioni p. 36


Installazione e avvio del CD-ROM<br />

Per usare il CD-ROM su computer Windows, assicurarsi che la propria<br />

macchina soddisfi i requisiti di sistema riportati in copertina.<br />

Avvio automatico<br />

1. Inserite il CD-ROM nell’apposito lettore.<br />

2. Non premete nessun tasto. Il programma partirà automaticamente (il<br />

tempo medio è di 25 secondi).<br />

Avvio manuale<br />

1. Inserite il CD-ROM nell’apposito lettore.<br />

2. Cliccate su Start/Avvio.<br />

3. Cliccate su Esegui.<br />

4. Digitate D:\AVVIOCD.EXE (dove D indica la lettera dell’unità CD-<br />

ROM) e premete «Ok». In alternativa, premete il pulsante «Sfoglia»,<br />

scegliete l’unità CD-ROM nel campo «Cerca in» e fate doppio clic sul<br />

file «Setup».<br />

5. Passate alle voce «Installazione del programma».<br />

Installazione del programma<br />

Con i sistemi operativi Windows XP o Windows Vista è possibile installare<br />

l’applicazione in due modalità:<br />

1. L’applicazione può essere installata e utilizzata da tutti gli utenti che<br />

accedono al computer. Per poter fare questo tipo di installazione, l’utente<br />

deve avere i diritti di amministratore.<br />

2. L’applicazione può essere installata e utilizzata da un solo utente.<br />

L’installazione del programma può essere di due tipi:<br />

– installazione automatica, ovvero il programma si autoinstalla;<br />

– installazione personalizzata, in cui l’utente può scegliere la cartella in<br />

cui installare il programma.<br />

Con Windows Vista all’inserimento del CD-ROM potrebbe comparire una<br />

finestra denominata «Controllo dell’account utente» che chiede conferma<br />

prima di installare il programma. Selezionare l’opzione «Consenti». A questo<br />

punto partirà l’installazione Erickson. Se non disponete di un account<br />

utente con privilegi di amministratore prima di proseguire verrà chiesto<br />

di inserire la password di amministratore. Se non disponete di questa<br />

password non sarà possibile proseguire con l’installazione.<br />

Leggimi<br />

Per ulteriori informazioni, consultare il file «Leggimi» presente nella finestra<br />

di avvio o visualizzarlo, cliccando su «Risorse del computer», cliccare<br />

l’icona CD-ROM, dal menu «File», selezionare la voce «Esplora», fare<br />

doppio clic sul file «Leggimi».<br />

6 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


Introduzione<br />

a cura degli autori<br />

Questo software è il secondo di una serie pensata per supportare le<br />

proposte didattiche presenti in forma di approfondimenti concettuali,<br />

itinerari didattici e schede fotocopiabili nei volumi della collana Ricostruiamo<br />

la matematica – <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong><br />

(a cura di C. Colombo Bozzolo, A. Costa, C. Alberti pubblicata presso<br />

le <strong>Edizioni</strong> Erickson). Esso, quindi, è stato elaborato in coerenza con<br />

la visione della matematica, del suo insegnamento e del suo apprendimento<br />

esplicitata nei suddetti volumi e riconducibile agli studi di<br />

H. Freudenthal (1994). Questi sottolinea come la matematica sia<br />

prima di tutto un fatto culturale, in quanto è un’attività mentale che, a<br />

partire da contesti ricchi, come quelli reali, porta a indagare ragioni,<br />

a cercare e creare certezze logiche, strumenti linguistici e logici per<br />

leggere, interpretare e rappresentare la realtà. Un apprendimento della<br />

matematica che voglia essere in sintonia con la natura stessa della<br />

disciplina e, al medesimo tempo, rispettoso della libertà del soggetto di<br />

tale apprendimento e del suo <strong>mondo</strong> cognitivo, deve essere inteso come<br />

re-invenzione, ossia ricostruzione attiva del sapere matematico da parte<br />

del soggetto. Tale ricostruzione deve essere guidata dall’insegnante, per<br />

cui l’insegnamento viene inteso come regia, predisposizione accurata di<br />

situazioni, contesti, materiali atti a sollecitare la re-invenzione, guida<br />

consapevole <strong>dei</strong> concetti da reinventare, <strong>dei</strong> loro legami, della loro<br />

complessità e attenta ai processi, non solo ai prodotti.<br />

In particolare, il software qui presentato integra con esercizi che<br />

sfruttano le potenzialità del mezzo informatico le proposte didattiche<br />

del volume 3 di <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong>: I <strong>numeri</strong> oltre<br />

100 – Moltiplicazione e divisione.<br />

Bibliografia<br />

Freudenthal H. (1994), Ripensando l’educazione matematica, Brescia,<br />

La Scuola.<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

7


<strong>Guida</strong> alla navigazione<br />

Login<br />

Per accedere al programma è necessario scrivere il proprio nome nel<br />

riquadro o selezionarlo dalla lista <strong>dei</strong> nomi. Per scorrerla si possono usare<br />

le due frecce poste alla base del cartellone. Quindi si deve cliccare il<br />

cartello «Vai» per entrare nel menu e iniziare le attività.<br />

Per attivare i fumetti contenenti le istruzioni scritte, basta cliccare il<br />

pulsante «Attiva istruzioni scritte» e per disattivarli è sufficiente ricliccarlo.<br />

Per continuare la lettura <strong>dei</strong> testi, si clicca sui fumetti.<br />

Per accedere alla parte gestionale contenente le statistiche e le opzioni<br />

del programma si deve cliccare il pulsante con l’ingranaggio o i tasti<br />

«Ctrl+o» sulla tastiera.<br />

Login: registrazione di un nuovo utente<br />

Clicca qui per<br />

vedere le istruzioni<br />

scritte<br />

Digita il tuo nome o<br />

selezionalo dalla lista<br />

8 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

Clicca «Vai» per<br />

entrare nel menu


Menu<br />

Dopo aver inserito il nome nel login e cliccato «Vai», si accede al<br />

menu principale, dove sono presenti gli elementi di accesso alle varie<br />

sezioni:<br />

a) 4 sezioni corrispondenti ai diversi argomenti<br />

Sezione 1: Numeri naturali<br />

Sezione 2: Moltiplicazione tra <strong>numeri</strong> naturali<br />

Sezione 3: Divisione tra <strong>numeri</strong> naturali<br />

Sezione 4: Giochi aritmetici<br />

b) Ultimo svolto<br />

Al clic sulla freccia a spirale l’alunno può riprendere l’attività dall’ultimo<br />

esercizio svolto nella sessione di lavoro precedente.<br />

c) Lampada a olio<br />

Al clic sulla lampada a olio l’alunno può visualizzare le funzioni <strong>dei</strong><br />

pulsanti usati nel programma. La videata è stampabile.<br />

Menu: scelta <strong>delle</strong> attività<br />

Attestato Spiega pulsanti<br />

Sezioni Ultimo svolto<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

9


d) Attestato<br />

Il rotolo di pergamena viene sbloccato al superamento del 100%<br />

degli esercizi. <strong>Nel</strong>la parte gestionale è possibile selezionare l’opzione<br />

che lo rende liberamente accessibile in qualunque momento della<br />

navigazione. L’attestato è personalizzato per ogni utente e può essere<br />

stampato.<br />

e) Pulsante «X»<br />

Al clic sul pulsante «X» in alto a destra si ritorna alla videata del<br />

login.<br />

Tasti di scelta rapida<br />

Il programma consente agli utenti di utilizzare una combinazione<br />

di tasti in alternativa al clic del mouse sui pulsanti<br />

presenti nelle videate.<br />

FUNZIONI DEL PROGRAMMA/PULSANTI COMBINAZIONE DI TASTI<br />

Generali<br />

Audio istruzioni<br />

Esci/Chiudi<br />

Stampa<br />

<strong>Guida</strong>/informazioni utili<br />

Attiva/disattiva istruzioni scritte<br />

Gestione volumi<br />

Login<br />

Entra<br />

Esci dal software sì/no<br />

Seleziona utente<br />

Gestionale<br />

Menu<br />

Scorri menu<br />

Ultimo svolto<br />

Attestato<br />

Lista esercizi<br />

10 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

Ctrl + Barra spaziatrice<br />

Ctrl + x<br />

F10<br />

F1<br />

Ctrl + i<br />

Ctrl + v<br />

Invio<br />

s/n<br />

Frecce alto/basso<br />

Ctrl + o<br />

Frecce avanti/indietro<br />

Ctrl + u<br />

Ctrl + a<br />

Scrolla lista su/giù<br />

Esercizi<br />

Frecce alto/basso<br />

Ho fi nito<br />

Ctrl + invio<br />

Scorri videata<br />

Ctrl + Frecce avanti/indietro<br />

Annulla<br />

Ctrl + a<br />

Ok<br />

Tab


FUNZIONI DEL PROGRAMMA/PULSANTI COMBINAZIONE DI TASTI<br />

Gestionale<br />

Stampa<br />

<strong>Guida</strong>/informazioni utili<br />

Esci/chiudi<br />

Scrolla testo su/giù<br />

Esporta file excel<br />

Aumenta/diminuisci carattere<br />

Ok/sì<br />

Annulla/no<br />

F10<br />

F1<br />

Ctrl + x<br />

Frecce alto/basso<br />

Ctrl + e<br />

Ctrl + +/-<br />

Invio<br />

Ctrl + x<br />

Sezione 1 – Numeri naturali<br />

Il concetto di numero naturale è complesso sia perché assume diversi<br />

significati (espressione di una quantità o di una posizione, misura,<br />

contrassegno, …) sia perché comporta la questione della sua scrittura<br />

simbolica e della relativa denominazione. Parlare di numero naturale<br />

significa, dunque, fare riferimento congiuntamente a un contenuto e<br />

a una forma verbale e simbolica necessaria per esprimere il contenuto.<br />

Inoltre, nell’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali possono essere definite<br />

relazioni tra <strong>numeri</strong>, relazioni le quali permettono di attribuire a tale<br />

insieme diverse strutture. Tra tali relazioni, sono fondamentali quella<br />

di uguaglianza e quella d’ordine.<br />

Nei paragrafi che seguono si danno alcune indicazioni essenziali in<br />

merito agli aspetti <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali sui quali sono proposte le attività<br />

della sezione 1 del software.<br />

1. Leggere e scrivere i <strong>numeri</strong> e 2. Comporre e scomporre<br />

i <strong>numeri</strong><br />

Per esprimere in modo verbale e simbolico un numero naturale è<br />

necessario adottare un sistema di numerazione, ossia si devono scegliere<br />

alcuni simboli (detti cifre), ognuno <strong>dei</strong> quali viene considerato<br />

la scrittura di un certo numero, e stabilire regole di combinazione di<br />

questi simboli al fine di ottenere la scrittura di tutti gli altri <strong>numeri</strong>. In<br />

particolare, il sistema di numerazione universalmente diffuso e utilizzato<br />

è il cosiddetto sistema di numerazione posizionale decimale. In<br />

esso, è fissata come base il numero dieci e sono state scelte dieci cifre<br />

(di origine indo-araba) ognuna <strong>delle</strong> quali corrisponde ad un numero<br />

naturale da zero a nove: la cifra 0 per il numero zero, la cifra 1 per il<br />

numero uno, …, la cifra 9 per il numero nove. È stato poi stabilito che<br />

ogni potenza di dieci definisca una nuova unità di ordine superiore.<br />

Con queste premesse, si dimostra che ogni numero naturale può essere<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

11


scritto come somma di potenze di dieci, in modo che tali potenze abbiano<br />

esponente decrescente fino a zero e che i loro coefficienti siano<br />

minori della base. Ad ogni coefficiente si può, dunque, sostituire una<br />

cifra; se, poi, si trascurano le potenze della base e si accostano i solo<br />

coefficienti si ottiene la scrittura in cifre del numero. Tale scrittura,<br />

quindi, è una successione ordinata di cifre, le quali hanno un proprio<br />

valore e un valore relativo alla posizione occupata nella successione.<br />

Sul piano didattico, invece di esprimersi in termini di potenze, si parla<br />

di gruppi di unità: dieci unità raggruppate formano una nuova unità di<br />

ordine superiore. In particolare, dieci unità semplici raggruppate formano<br />

una decina (1da), dieci decine raggruppate formano un centinaio<br />

(1h), … Per esempio, la successione di cifre 348 è la scrittura compatta<br />

e sintetica del numero formato da tre centinaia, quattro decine e otto<br />

unità, che in forma polinomiale è 3×10 2 + 4×10 1 + 8×10 0 .<br />

Per evitare di introdurre nomi distinti per ogni gruppo di unità, si<br />

introduce la suddivisione in classi – o periodi – <strong>dei</strong> gruppi di unità: a<br />

partire dalla prima cifra da sinistra, si riuniscono in una stessa classe<br />

i tre ordini consecutivi e si attribuisce un nome a ciascuna classe,<br />

all’interno della quale i gruppi di unità crescenti in valore si indicano,<br />

rispettivamente, come unità, decina, centinaia:<br />

– la prima classe, corrispondente alla prima, seconda e terza cifra<br />

da sinistra, è detta classe <strong>delle</strong> unità semplici; questa non ha una<br />

specifica marca, per cui i relativi ordini di grandezza sono detti,<br />

rispettivamente, unità (u), decine (da), centinaia (h);<br />

– la seconda classe, corrispondente alla quarta, quinta e sesta cifra da<br />

sinistra, è detta classe <strong>delle</strong> migliaia ed è indicata dalla marca k;<br />

gli ordini di grandezza sono detti, rispettivamente, unità di migliaia<br />

(uk), decine di migliaia (dak), centinaia di migliaia (hk);<br />

– la terza classe, corrispondente alla settima, ottava e nona cifra da<br />

sinistra, è detta classe <strong>dei</strong> milioni ed è indicata dalla marca M; gli<br />

ordini di grandezza sono detti, rispettivamente, unità di milioni (uM),<br />

decine di milioni (daM), centinaia di milioni (hM);<br />

– la quarta classe, corrispondente alla decima, undicesima e dodicesima<br />

cifra da sinistra, è detta classe <strong>dei</strong> miliardi ed è indicata dalla<br />

marca G; gli ordini di grandezza sono detti, rispettivamente, unità di<br />

miliardi (uG), decine di miliardi (daG), centinaia di miliardi (hG);<br />

– …<br />

In forza di quanto stabilito dal Sistema Internazionale, per evidenziare<br />

le classi di unità, il gruppo di tre cifre corrispondente ad una classe<br />

va separato dal gruppo precedente e da quello seguente da uno spazio<br />

e non da un punto.<br />

12 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


Forma il nome <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong>!<br />

Esempio<br />

<strong>Nel</strong> numero 516 247 il gruppo di cifre 247 è relativo alle unità semplici<br />

e il gruppo di cifre 516 è relativo alle migliaia; in particolare, il valore<br />

relativo di ciascuna cifra è 536 247 = 5hk 3dak 6uk 2h 4da 7u.<br />

Se invece il numero è dell’ordine <strong>delle</strong> unità di migliaia, si parla genericamente<br />

di migliaia.<br />

Esempio<br />

<strong>Nel</strong> numero 5 891 la cifra 5 ha il valore <strong>delle</strong> unità di migliaia (uk) o<br />

più genericamente <strong>delle</strong> migliaia (k).<br />

<strong>Nel</strong>la scrittura di un numero come successione di cifre ha un ruolo<br />

importante la cifra 0, utilizzata per segnare il posto del tipo di unità<br />

mancante nella scrittura del numero come somma di potenze di dieci.<br />

Per esempio, nella scrittura 80 la cifra 0 indica che, dopo avere raggruppato<br />

per dieci le unità semplici e avere ottenuto otto decine, non<br />

sono rimaste unità semplici non raggruppate. Non vengono indicate<br />

le unità mancanti oltre la potenza massima della base presente nel<br />

numero, per cui non si scrive la cifra 0 a sinistra di quella relativa<br />

all’unità di valore posizionale maggiore.<br />

Accanto alla costruzione della scrittura simbolica si deve porre attenzione<br />

al nome verbale <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong>, nome che non deriva semplicemente<br />

dall’accostamento <strong>dei</strong> nomi <strong>delle</strong> cifre poste in successione: nel nostro<br />

sistema di numerazione, il numero in cifre 34 non ha come nome tre-<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

13


quattro, ma trentaquattro, in quanto nel nome si esprime anche il valore<br />

relativo che ogni cifra assume all’interno della successione. Per <strong>numeri</strong><br />

composti da classi di unità oltre quelle semplici, nel nome vengono<br />

espresse anche le classi.<br />

Clicca sui cartellini che compongono il numero!<br />

Esempio<br />

536 247 = cinquecentotrentaseimiladuecentoquarantasette<br />

Particolare è la denominazione <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> da dieci a diciannove, in<br />

quanto la presenza della decina viene espressa in modi diversi (dici,<br />

dicia) e in posizione diversa rispetto al nome <strong>delle</strong> unità (per esempio,<br />

undici, diciotto, diciassette, …). Si rileva che nella denominazione<br />

verbale si esprime lo zero anche quando esso non è presente nella<br />

scrittura in cifre: dicendo trentaquattro si indicano esplicitamente<br />

due <strong>numeri</strong> (trenta e quattro), ma la scrittura in cifre non presenta lo<br />

zero del numero trenta.<br />

3. Confrontare i <strong>numeri</strong><br />

La prima relazione considerata nell’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali è<br />

quella di uguaglianza, che può essere interpretata in modi diversi,<br />

a seconda dell’accezione con cui i <strong>numeri</strong> vengono interpretati. La<br />

relazione «… è uguale a …» ha come scrittura simbolica «… = …» e<br />

possiede la proprietà simmetrica, ossia se un numero a è uguale ad un<br />

numero b, allora anche b è uguale ad a. Questo comporta che il simbolo<br />

14 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


di uguaglianza possa essere indifferentemente letto da sinistra verso<br />

destra oppure da destra verso sinistra. La negazione dell’uguaglianza<br />

è espressa dal predicato «… non essere uguale a …», che ha simbolo<br />

«… ≠ …».<br />

L’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali è, inoltre, ordinabile, in quanto tra due<br />

<strong>numeri</strong> che non sono tra loro uguali è possibile definire una relazione<br />

d’ordine, così da stabilire quale <strong>dei</strong> due è maggiore (o minore). La<br />

relazione d’ordine «… è maggiore di …» è tradotta simbolicamente<br />

da «… > …» e non è simmetrica, in quanto scambiando di posto i due<br />

<strong>numeri</strong> confrontati si ha la relazione inversa «… è minore di …», che in<br />

simboli si scrive «… < …». Le due relazioni d’ordine «… è maggiore<br />

di …» e «… è minore di …» hanno la proprietà transitiva, secondo<br />

la quale se un numero a è maggiore (minore) di un numero b e b è<br />

maggiore (minore) di un numero c, allora anche a è maggiore (minore)<br />

di c. Questa proprietà permette di estendere il confronto da due a più<br />

<strong>numeri</strong>, ossia di passare all’ordinamento, che può essere crescente<br />

(dedotto dalla relazione d’ordine «… è minore di …») o decrescente<br />

(dedotto dalla relazione d’ordine «… è maggiore di …»). Ordinare in<br />

modo crescente, per esempio, almeno tre <strong>numeri</strong> comporta di effettuare<br />

più confronti a due a due tra i <strong>numeri</strong> dati, al fine di elencare<br />

– come primo numero quello, sia a, che rende vera la disuguaglianza<br />

a < …, qualunque altro numero si metta a destra del simbolo,<br />

– come secondo numero quello, sia b, che rende vera la disuguaglianza<br />

b < …, qualunque altro numero, escluso a, si metta a destra del<br />

simbolo, e così via, fino a esaurire tutti i <strong>numeri</strong> assegnati.<br />

Per stabilire una <strong>delle</strong> suddette relazioni di uguaglianza o di disuguaglianza<br />

non è necessario dare ogni volta un’interpretazione ai <strong>numeri</strong><br />

confrontati, in quanto l’adozione di un sistema di numerazione posizionale<br />

permette di dedurre l’uguaglianza o la disuguaglianza confrontando<br />

le scritture simboliche <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> stessi. Il lavoro sulla forma, dunque,<br />

equivale a quello sul contenuto; infatti, se un numero a è scritto con una<br />

successione di cifre più lunga di quella che esprime un altro numero<br />

b, allora a non è uguale a b, più precisamente a è maggiore di b, in<br />

quanto a presenta unità di ordine (potenze della base dieci) superiore<br />

a quelle presenti in b. Se a e b sono rappresentati da due successioni<br />

di cifre di uguale lunghezza, allora per stabilire l’uguaglianza o la disuguaglianza<br />

è sufficiente confrontare le cifre di uguale posto (uguale<br />

valore posizionale) nelle due successioni, procedendo in ordine da<br />

sinistra verso destra, ossia dalle unità di ordine superiore a quelle di<br />

ordine inferiore. Dal confronto globale <strong>dei</strong> due <strong>numeri</strong> si passa così al<br />

confronto cifra a cifra. A questa strategia fanno rimando gli esercizi<br />

proposti nella parte del software Confrontare i <strong>numeri</strong>, esercizi che<br />

talvolta sono veri e propri problemi privi di soluzioni o a più soluzioni.<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

15


Inoltre, i <strong>numeri</strong> sono assegnati sia in forma ridotta come successione<br />

di cifre, sia in forma additiva, ossia scritti con addizioni o sottrazioni, in<br />

modo da offrire stimoli per applicare alcune proprietà di tali <strong>operazioni</strong><br />

(come la commutatività dell’addizione o l’invariantiva della sottrazione)<br />

o strategie di calcolo mentale o di approssimazione <strong>dei</strong> risultati.<br />

Completa con le cifre mancanti!<br />

4. Numeri in linea<br />

La cosiddetta linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> viene generata costruendo una corrispondenza<br />

tra i <strong>numeri</strong> naturali e i punti di una linea non intrecciata,<br />

sulla quale sia stato scelto un verso di percorrenza e un’unità di<br />

lunghezza. Si fa corrispondere a un punto della linea il numero zero,<br />

poi al punto che, nel verso fissato, dista un’unità di misura dallo zero<br />

si associa il numero uno e così via. In particolare, se si sceglie come<br />

linea una semiretta, si è soliti associare il numero zero all’origine di<br />

tale semiretta. Ogni numero così posto in corrispondenza di un punto<br />

della linea esprime la misura, rispetto all’unità fissata, del segmento<br />

avente il primo estremo nel punto associato a zero e il secondo estremo<br />

nel punto considerato. La linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali rimanda non<br />

solo al significato di numero come misura, ma anche al numero come<br />

espressione di quantità, alla regola per generare la successione <strong>dei</strong><br />

<strong>numeri</strong>, ossia l’applicazione dell’operatore +1, all’ordinamento, ai<br />

<strong>numeri</strong> stessi come operatori additivi. È possibile mettere in evidenza<br />

solo alcuni punti della linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali, corrispondenti ad una<br />

16 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


successione ottenuta applicando, a partire da un numero non necessariamente<br />

uguale a zero, un operatore diverso da + 1. Ciò significa che<br />

negli esercizi di completamento <strong>dei</strong> tratti di linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> si deve<br />

prima di tutto individuare il valore del passo che separa un punto dal<br />

suo successivo.<br />

Completa le caselle sulla retta!<br />

5. Numeri in tabella<br />

Attraverso la costruzione e l’osservazione di opportune tabelle di<br />

<strong>numeri</strong> è possibile porre l’attenzione sulle regolarità nella scrittura<br />

in base dieci <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali e sollecitare strategie di calcolo a<br />

mente di somme e differenze.In particolare, con una tabella quadrata<br />

a cento caselle:<br />

– se si elencano i <strong>numeri</strong> di un fissato centinaio (0-99; 100-199; 200-<br />

299; …)<br />

• ogni passo compiuto rimanendo nella stessa colonna porta a incontrare<br />

<strong>numeri</strong> con uguale cifra <strong>delle</strong> unità e diversa cifra <strong>delle</strong><br />

decine, quindi traduce l’applicazione degli operatori additivi +10<br />

e -10;<br />

• ogni passo compiuto rimanendo nella stessa riga porta ad incontrare<br />

<strong>numeri</strong> con uguale cifra <strong>delle</strong> decine e diversa cifra <strong>delle</strong><br />

unità, quindi traduce l’applicazione degli operatori additivi +1 e<br />

-1 (fig. 1);<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

17


• ogni passo in diagonale porta a modificare sia la cifra <strong>delle</strong> decine<br />

sia la cifra <strong>delle</strong> unità, quindi traduce l’applicazione degli<br />

operatori additivi -9, -11, +9, +11 (fig. 2)<br />

-1<br />

-10<br />

+10<br />

+1<br />

fig. 1 fig. 2<br />

– se si elencano i <strong>numeri</strong> di un fissato migliaio, numerando per dieci<br />

(0-990; 1 000-1 990; 2 000-2 990; …)<br />

• ogni passo compiuto rimanendo nella stessa colonna porta a incontrare<br />

<strong>numeri</strong> diversi per la sola cifra <strong>delle</strong> centinaia, quindi<br />

traduce l’applicazione degli operatori additivi -100 e +100;<br />

• ogni passo compiuto rimanendo nella stessa riga porta a incontrare<br />

<strong>numeri</strong> diversi per la sola cifra <strong>delle</strong> decina, quindi traduce<br />

l’applicazione degli operatori additivi -10 e + 10 (fig. 3);<br />

• ogni passo in diagonale porta a modificare sia la cifra <strong>delle</strong> centinaia<br />

sia la cifra <strong>delle</strong> decine, quindi corrisponde all’applicazione<br />

degli operatori additivi -110, -90, +110, +90 (fig. 4)<br />

-10<br />

-100<br />

+100<br />

+10<br />

fig. 3 fig. 4<br />

18 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

-11 -9<br />

+9<br />

+11<br />

-110 -90<br />

+90<br />

+110


– se si elencano i <strong>numeri</strong> da 0 a 9 900 ottenuti numerando per 100<br />

• ogni passo compiuto rimanendo nella stessa colonna porta a<br />

incontrare <strong>numeri</strong> diversi per la sola cifra <strong>delle</strong> migliaia, quindi<br />

corrisponde all’applicazione degli operatori additivi -1000 e +<br />

1000;<br />

• ogni passo compiuto rimanendo nella stessa riga porta ad incontrare<br />

<strong>numeri</strong> diversi per la sola cifra <strong>delle</strong> centinaia, quindi traduce<br />

l’applicazione degli operatori additivi -100 e +100 (fig. 5);<br />

• ogni passo in diagonale porta a modificare sia la cifra <strong>delle</strong> migliaia<br />

sia la cifra <strong>delle</strong> centinaia, quindi corrisponde all’applicazione<br />

degli operatori additivi -1100, -900, +1100, +900 (fig. 6)<br />

-100<br />

-1000<br />

+1000<br />

+100<br />

fig. 5 fig. 6<br />

-1100 -900<br />

+900<br />

Scrivi i <strong>numeri</strong> nelle caselle che si illuminano!<br />

+1100<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

19


Sezione 2 – Moltiplicazione<br />

La moltiplicazione è un’operazione che a ogni coppia ordinata di <strong>numeri</strong><br />

naturali (a, b) associa un numero naturale c; questa associazione<br />

viene indicata con la scrittura simbolica a × b = c. La moltiplicazione,<br />

dunque, è un’operazione che è definita su tutte le coppie ordinate di<br />

<strong>numeri</strong> naturali, per cui nell’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali esiste sempre<br />

un numero che completa, rendendola vera, la scrittura a × b = …<br />

Diversi sono gli aspetti connessi alla moltiplicazione; tra essi<br />

– il significato, ossia l’interpretazione che può avere l’operazione quando<br />

i <strong>numeri</strong> esprimono quantità, trasformazioni, …<br />

– il calcolo, inteso come il procedimento per individuare il numero c<br />

corrispondente alla coppia (a, b)<br />

– le proprietà che sono possedute dall’operazione considerata come «ente»<br />

matematico e in quanto tale oggetto di studio, indipendentemente dal<br />

suo significato e dai procedimenti di calcolo.<br />

Gli esercizi proposti nella presente sezione del software sono relativi<br />

al calcolo, proposto secondo diverse modalità: per conteggio, mediante<br />

strumenti, con strategie basate sulle memorizzazione di casi particolari<br />

(come le tabelline, ossia i prodotti di ciascuno <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> da 0 a 10<br />

per tutti questi <strong>numeri</strong>) e sull’applicazione, seppure implicita, <strong>delle</strong><br />

proprietà della moltiplicazione. Per tale operazione, infatti, valgono:<br />

a) la proprietà associativa: date due moltiplicazioni consecutive, il risultato<br />

non dipende dall’ordine in cui esse vengono svolte; se si segnala<br />

con le parentesi tonde la precedenza nello svolgimento e si indicano<br />

con a, b, c tre generici <strong>numeri</strong> naturali, la proprietà associativa può<br />

essere così formulata<br />

(a × b) × c = a × (b × c).<br />

Essa permette di estendere la moltiplicazione da due a più <strong>numeri</strong>,<br />

senza alcuna ambiguità nell’interpretazione e nel risultato finale, per<br />

cui ha senso scrivere a × b × c;<br />

b) la proprietà commutativa: se in una moltiplicazione si scambiano<br />

di posto i fattori, il prodotto non cambia; in simboli<br />

a × b = b × a;<br />

c) l’esistenza dell’elemento neutro, ossia di un numero naturale che<br />

moltiplicato ad un altro numero non lo modifica; il numero in questione<br />

è uno, il quale è tale che<br />

a × 1 = a e 1 × a = a;<br />

d) l’annullamento del prodotto: il prodotto di due <strong>numeri</strong> è zero se e<br />

solo se almeno uno <strong>dei</strong> due <strong>numeri</strong> è zero; ossia<br />

a × b = 0 se e solo se a = 0 o b = 0;<br />

20 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


e) la proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all’addizione:<br />

si ottiene lo stesso risultato se si moltiplica per un certo fattore la somma<br />

di due <strong>numeri</strong> oppure si sommano i prodotti <strong>dei</strong> due addendi per quel<br />

fattore; con le notazioni sopra introdotte, la proprietà viene espressa<br />

simbolicamente nel modo seguente<br />

a × (b + c) = (a × b) + (a × c);<br />

f) la proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto alla sottrazione:<br />

si ottiene lo stesso risultato se si moltiplica per un certo fattore la<br />

differenza tra due <strong>numeri</strong> oppure si fa la differenza tra i prodotti <strong>dei</strong><br />

due <strong>numeri</strong> per quel fattore; in simboli<br />

a × (b − c) = (a × b) − (a × c).<br />

Il calcolo scritto ha nell’algoritmo in colonna la sua procedura più<br />

economica ed efficace, che non viene però proposta negli esercizi della<br />

sezione, in quanto si ritiene che il calcolo in colonna sia da eseguire<br />

con «carta e penna».<br />

Si richiama l’attenzione sul fatto che nella sezione del software sulla<br />

moltiplicazione, le <strong>operazioni</strong> sono scritte con il prodotto talvolta a<br />

sinistra del simbolo di uguaglianza e talvolta a destra, per evitare di<br />

favorire la lettura dell’uguaglianza con un verso privilegiato (da sinistra<br />

verso destra) e la sua identificazione con un simbolo orientato come una<br />

freccia ; si intende, invece, far sperimentare la simmetria dell’uguaglianza,<br />

quindi l’indipendenza dal verso di scrittura e di lettura.<br />

1. Situazioni di moltiplicazione<br />

Negli esercizi proposti si fa riferimento a due situazioni che trovano<br />

nella moltiplicazione la descrizione quantitativa: gli schieramenti e<br />

gli incroci. Uno schieramento piano di elementi è una disposizione<br />

ordinata su righe e colonne, in modo che in tutte le righe ci sia lo<br />

stesso numero di elementi (coincidente con il numero di colonne) e in<br />

ogni colonna ci sia lo stesso numero di elementi (coincidente con il<br />

numero <strong>delle</strong> righe). Se un fattore corrisponde al numero <strong>delle</strong> righe e<br />

l’altro al numero <strong>delle</strong> colonne dello schieramento, allora il prodotto è<br />

il numero degli elementi schierati. L’indifferenza nell’associazione di<br />

ciascuno <strong>dei</strong> fattori alle righe o alle colonne presuppone che sia stata<br />

constata la proprietà commutativa della moltiplicazione.<br />

Le moltiplicazioni a tre fattori possono essere interpretate come la<br />

descrizione quantitativa di schieramenti tridimensionali. Tali moltiplicazioni<br />

presuppongono che sia stata constatata l’indipendenza del<br />

prodotto dall’ordine di svolgimento <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong>, ossia la validità<br />

della proprietà associativa per la moltiplicazione.<br />

Le situazioni di incroci sono riconducili ancora agli schieramenti, in<br />

quanto si tratta di punti ottenuti intersecando due famiglie di segmenti<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

21


tali che due segmenti della stessa famiglia sono tra loro paralleli e<br />

due segmenti di due famiglie diverse sono tra loro perpendicolari. In<br />

questo caso, un fattore indica il numero di segmenti di una famiglia,<br />

l’altro fattore il numero di segmenti dell’altra famiglia e il prodotto il<br />

numero di punti di intersezione ottenuti. Rispetto agli schieramenti,<br />

le situazioni di incroci permettono di dare significato anche alle moltiplicazioni<br />

nelle quali uno fattore è il numero 0.<br />

2. Moltiplicazioni in linea<br />

La linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> costituisce un supporto per il calcolo del prodotto<br />

di <strong>numeri</strong> naturali. <strong>Nel</strong>le consegne di lavoro, si presuppone che<br />

– il punto di partenza sia sempre quello corrispondente al numero<br />

zero;<br />

– uno <strong>dei</strong> due fattori sia interpretato come numero di passi successivi<br />

da compiere sulla linea;<br />

– l’altro fattore sia inteso come la misura della lunghezza di ciascun<br />

passo.<br />

La proprietà commutativa della moltiplicazione fa sì che sia indifferente<br />

l’attribuzione <strong>dei</strong> due ruoli ai due fattori; tale attribuzione, dunque,<br />

indica una scelta strategica da parte dell’utente.<br />

Completa la moltiplicazione!<br />

22 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


3. Tavola pitagorica<br />

La conoscenza <strong>dei</strong> prodotti ottenuti moltiplicando ciascuno <strong>dei</strong><br />

<strong>numeri</strong> da 0 a 10 per tutti questi <strong>numeri</strong> è condizione necessaria<br />

all’applicazione dell’algoritmo di calcolo della moltiplicazione, noto<br />

come «moltiplicazione in colonna». Si tratta <strong>delle</strong> ben note tabelline,<br />

raccolte nella tavola pitagorica, completate con i prodotti relativi al<br />

numero 0 e al numero 1.<br />

Con gli esercizi proposti nella sezione si intende non solo supportare<br />

la memorizzazione <strong>delle</strong> singole tabelline, ma anche suggerire strategie<br />

per ridurre il carico della memoria; infatti, lavorando sull’intera tavola<br />

pitagorica, si mettono in evidenza regolarità, legate, per esempio, alla<br />

proprietà commutativa della moltiplicazione.<br />

Completa la tavola pitagorica!<br />

4. Tagli di schieramenti per moltiplicare<br />

L’algoritmo di calcolo della moltiplicazione è fondato sulle proprietà<br />

della moltiplicazione, in particolare della proprietà distributiva rispetto<br />

all’addizione. Infatti, il procedere a moltiplicare cifra a cifra per poi<br />

sommare i prodotti parziali ottenuti equivale a scomporre additivamente<br />

nelle diverse unità ciascuno <strong>dei</strong> due fattori, come mostra l’esempio<br />

seguente.<br />

64 × 32 = 64 × (2 + 30).<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson 23


Per la proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all’addizione<br />

si può scrivere<br />

64 × (2 + 30) = (64 × 2) + (64 × 30)<br />

(64 × 2) + (64 × 30) = (60 + 4) × 2 + (60 + 4) × 30<br />

Applicando ancora la proprietà distributiva della moltiplicazione<br />

rispetto all’addizione si ha<br />

(60 + 4) × 2 + (60 + 4) × 30 = (60 × 2) + (4 × 2) + (60 × 30) + (4 × 30)<br />

(60 × 2) + (4 × 2) + (60 × 30) + (4 × 30) = (120 + 8) + (1 800 + 120)<br />

Quindi il prodotto iniziale viene ottenuto come somma <strong>dei</strong> due prodotti<br />

parziali<br />

64 × 32 = 128 + 1 920 = 2 048.<br />

I passaggi sopra descritti vengono sintetizzati nello svolgimento in<br />

colonna<br />

64 x<br />

32<br />

128 +<br />

1920<br />

2048<br />

Gli esercizi proposti nel paragrafo mirano a rendere esplicita la scomposizione<br />

additiva <strong>dei</strong> due fattori, attraverso la suddivisione in parti<br />

degli schieramenti, suddivisione scelta liberamente dall’utente, in modo<br />

da poter ricondurre il calcolo del prodotto dato a quelli memorizzati<br />

o più facilmente calcolabili. Inoltre, gli esercizi intendono potenziare<br />

il calcolo a mente.<br />

5. Tabelle di moltiplicazioni<br />

Le tabelle a doppia entrata mettono in evidenza il fatto che la moltiplicazione<br />

è un’operazione binaria, cioè un’operazione definita tra due<br />

<strong>numeri</strong> naturali. La compilazione di una tabella richiede che si sappiano<br />

individuare le caselle ottenute dall’intersezione <strong>delle</strong> righe e <strong>delle</strong><br />

colonne di intestazione e che in ogni casella si collochi il prodotto <strong>dei</strong><br />

<strong>numeri</strong> che intestano la relativa riga e la relativa colonna. In genere,<br />

una tabella viene letta da sinistra verso destra, quindi si considera<br />

come primo fattore ogni numero della colonna iniziale e come secondo<br />

fattore ogni numero della riga di testa. La constatazione della validità<br />

della proprietà commutativa della moltiplicazione rende superflua<br />

l’indicazione esplicita del verso di lettura della tabella.<br />

24 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


Completa la tabella!<br />

6. Ricostruire moltiplicazioni<br />

Il ricostruire moltiplicazioni può essere sia un esercizio (per esempio,<br />

quando è dato un fattore e il prodotto e si deve determinare, anche per<br />

semplice lettura inversa della tavola pitagorica, il fattore mancante)<br />

sia come problema che può avere nessuna soluzione, una soluzione o<br />

più soluzioni in relazioni alle informazioni assegnate.<br />

Sezione 3 – Divisione<br />

La divisione è un’operazione che a una coppia ordinata di <strong>numeri</strong><br />

naturali (a, b), con b diverso da zero, associa una coppia di <strong>numeri</strong><br />

naturali (q, r), chiamati rispettivamente quoziente e resto; il simbolo<br />

dell’operazione è : oppure ÷ e, in base al simbolo utilizzato, in riga<br />

si scrive<br />

a : b = (q, r) oppure a ÷ b = q con resto r.<br />

Queste scritture equivalgono a richiedere che<br />

a = (b × q) + r, con r < b.<br />

Esempio<br />

Alla coppia (14, 3) la divisione associa la coppia (4, 2) perché<br />

• il quoziente 4 è il maggior numero che moltiplicato per 3 non<br />

supera 14<br />

• il resto 2 è dato da 14 – (3×4) = 2.<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson 25


In riga si scrive<br />

14 : 3 = (4, 2) oppure 14 ÷ 3 = 4 con resto 2.<br />

<strong>Nel</strong> caso in cui il resto sia zero si può scrivere semplicemente<br />

a : b = q;<br />

si dice, inoltre, che b è divisore di a.<br />

La divisione non è definita quando il secondo termine della coppia<br />

è zero.<br />

Molteplici sono gli aspetti connessi alla divisione; tra essi<br />

– il significato, ossia l’interpretazione che può avere l’operazione quando<br />

i <strong>numeri</strong> esprimono quantità, trasformazioni, …<br />

– il calcolo, inteso come il procedimento per individuare la coppia (q, r)<br />

corrispondente alla coppia (a, b)<br />

– le proprietà che sono possedute dall’operazione considerata come «ente»<br />

matematico e in quanto tale oggetto di studio, indipendentemente dal<br />

suo significato e dai procedimenti di calcolo.<br />

Gli esercizi proposti nella presente sezione del software sono relativi<br />

al calcolo, proposto secondo diverse modalità: per conteggio, mediante<br />

strumenti, con strategie basate sulla memorizzazione di casi particolari<br />

(come le coppie di <strong>numeri</strong> associate dalla sottrazione al numero 5) e<br />

sull’applicazione di alcune proprietà della sottrazione. In tali proprietà<br />

si afferma che:<br />

a) data una divisione, se si moltiplicano entrambi gli operandi per uno<br />

stesso numero, diverso da zero, la divisione ottenuta ha lo stesso quoziente<br />

di quella assegnata, mentre il resto risulta modificato come gli<br />

operandi; in modo analogo se si dividono i due operandi per un divisore<br />

di entrambi. Se si evidenzia con le parentesi tonde la precedenza nello<br />

svolgimento e c un numero naturale diverso da zero, la proprietà può<br />

essere così formulata<br />

a ÷ b = q con resto r (a × c) ÷ (b × c) = q con resto (r × c)<br />

e se c è divisore di a e b<br />

a ÷ b = q con resto r (a : c) ÷ (b : c) = q con resto (r : c);<br />

b) la divisione di un numero a, diverso da zero, con se stesso ha quoziente<br />

1 e resto 0<br />

a ÷ a = 1 con resto 0;<br />

c) il numero zero diviso per un qualsiasi numero a, diverso da zero,<br />

dà quoziente 0 e resto 0.<br />

0 ÷ a = 0 con resto 0;<br />

26 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


d) la divisione di un numero a, diverso da zero, con il numero 1 ha<br />

come quoziente il numero stesso e resto 0.<br />

a ÷ 1 = a con resto 0;<br />

e) si ottiene lo stesso risultato se si divide la somma di due <strong>numeri</strong> per<br />

un divisore comune ai due addendi oppure si sommano i quozienti <strong>dei</strong><br />

due addendi per quel divisore (proprietà distributiva della divisione<br />

rispetto all’addizione); con le notazioni sopra introdotte, la proprietà<br />

viene espressa simbolicamente nel modo seguente<br />

(a + b) : c = (a : c) + (b : c);<br />

f) si ottiene lo stesso risultato se si divide la differenza tra due <strong>numeri</strong><br />

per un divisore ad essi comune oppure si fa la differenza tra i quozienti<br />

<strong>dei</strong> due <strong>numeri</strong> per quel divisore (proprietà distributiva della divisione<br />

rispetto alla sottrazione); in simboli<br />

(a − b) : c = (a : c) − (b : c).<br />

1. Situazioni di divisione<br />

Negli esercizi proposti si fa riferimento alla divisione come descrittiva<br />

della struttura di uno schieramento (anche di punti di un reticolo), del<br />

quale sono noti il numero di elementi schierati (dividendo) e il numero<br />

di righe (o di colonne; divisore). All’utente viene richiesto di distribuire<br />

gli elementi assegnati in modo da rispettare le condizioni date e determinare,<br />

per conteggio, il numero di colonne (o righe) ottenute nello<br />

schieramento e il numero degli elementi che non sono stati collocati<br />

in tale schieramento, perché insufficienti al completamento di una riga<br />

(o di una colonna). <strong>Nel</strong>lo stesso contesto vengono proposti esercizi nei<br />

quali sono assegnati il dividendo e il quoziente (e talvolta il resto), per<br />

cui all’utente spetta di determinare il divisore (ed eventualmente il<br />

resto). Si tratta di quesiti che mettono in gioco il significato di quoziente<br />

e resto e che possono ammettere più di una soluzione.<br />

2. Divisioni in linea<br />

Una divisione può essere interpretata come scrittura compatta di<br />

una sottrazione ripetuta: il dividendo viene assunto come minuendo<br />

iniziale e il divisore come sottraendo da applicare ripetutamente fino<br />

ad ottenere una differenza minore del sottraendo stesso. Il quoziente<br />

è il numero di volte che si è ripetuta la sottrazione; il resto è l’ultima<br />

differenza determinata.<br />

Con questa interpretazione, il calcolo del risultato di una divisione<br />

può essere supportato dalla linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong>: a partire dal punto<br />

contrassegnato dal numero al dividendo, si eseguono tutti i possibili<br />

balzi indietro, ciascuno con lunghezza uguale al divisore; il numero<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson 27


di balzi è il quoziente, il numero che contrassegna il punto di arrivo è<br />

il resto della divisione.<br />

Completa la divisione aiutandoti con la linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong>!<br />

<strong>Nel</strong>la sezione si propongono esercizi nei quali vengono assegnati<br />

dividendo, quoziente e talvolta il resto e si richiede di determinare il<br />

divisore (e il resto, se non dato). Nei casi in cui il resto è noto, l’utente<br />

può procedere sottraendo al dividendo il resto e poi retrocedere con<br />

balzi ampi quanto indicato dal divisore fino a raggiungere la posizione<br />

contrassegnata dal numero zero sulla linea; oppure, l’utente può<br />

cominciare subito a retrocedere con balzi ampi quanto indicato dal<br />

divisore fino a raggiungere la posizione contrassegnata dal numero<br />

dato come resto.<br />

3. Tabelle di divisione<br />

Le tabelle a doppia entrata mettono in evidenza il fatto che la divisione<br />

è un’operazione binaria, cioè un’operazione definita tra due <strong>numeri</strong><br />

naturali. La compilazione di una tabella richiede che si sappiano individuare<br />

le caselle ottenute dall’intersezione <strong>delle</strong> righe e <strong>delle</strong> colonne<br />

di intestazione e che in ogni casella si collochi il risultato, costituito<br />

dalla coppia (quoziente, resto). Per rendere evidente anche sul piano<br />

grafico il diverso significato <strong>dei</strong> due <strong>numeri</strong> costituenti il risultato e per<br />

favorire la percezione visiva della tabella, le caselle <strong>dei</strong> risultati sono<br />

suddivise in due zone, l’una per il quoziente e l’altra per il resto.<br />

28 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


Dato che la divisione non ha la proprietà commutativa, una tabella<br />

viene letta da sinistra verso destra, quindi si considera come dividendo<br />

ogni numero della colonna iniziale e come divisore ogni numero della<br />

riga di testa.<br />

4. Approssimare, calcolare, dedurre il risultato<br />

La determinazione del risultato di una divisione senza il supporto di<br />

materiali o strumenti richiede la messa in atto di numerose sottoprocedure<br />

aritmetiche e può essere favorita dall’applicazione strategica<br />

di proprietà dell’operazione stessa e dalla valutazione approssimativa<br />

del quoziente, valutazione che permette di mantenere il controllo<br />

della correttezza <strong>dei</strong> singoli passi compiuti nella procedura di calcolo.<br />

<strong>Nel</strong>la prima parte della sezione si propongono esercizi relativi proprio<br />

all’approssimazione del quoziente intero, approssimazione che viene<br />

espressa mediante intervalli <strong>numeri</strong>ci. In merito al calcolo del risultato<br />

di una divisione, ossia al ricorso ad un algoritmo aritmetico, quello<br />

tradizionalmente diffuso è piuttosto complesso, in quanto comporta il<br />

ricorso a sottoprocedure richiedenti le <strong>operazioni</strong> di divisione, moltiplicazione<br />

e sottrazione. Per ridurre tale complessità, negli esercizi<br />

proposti nel software si affianca allo schema della divisione in colonna<br />

la tabellina del divisore e si rendono esplicite le sottrazioni per il<br />

calcolo <strong>dei</strong> resti parziali.<br />

Trascina i mattoncini nella carriola corretta!<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson 29


<strong>Nel</strong>la seconda parte della sezione viene chiesto di dedurre il risultato<br />

di alcune divisioni le quali sono riconducibili, per trasformazioni aritmetiche,<br />

ad una completamente assegnata. L’utente viene sollecitato<br />

dapprima a rilevare quale trasformazione aritmetica, per lo più additiva,<br />

è stata applicata alla divisione data come punto di partenza e a riflettere<br />

come (e quanto) tale trasformazione incide sul risultato.<br />

Completa le divisioni assegnate!<br />

5. Ricostruire divisioni<br />

Il ricostruire divisioni è un problema che può avere nessuna soluzione,<br />

una soluzione o più soluzioni in relazioni alle informazioni assegnate.<br />

Si tratta, infatti, di mettere in atto strategie di tipo deduttivo a partire<br />

dai dati, di formulare ipotesi e verificarne la validità attraverso la compatibilità<br />

con i dati, di procedere per tentativi ragionati. Si presuppone<br />

una buona padronanza dell’operazione dal punto di vista del calcolo,<br />

inteso come tecnica e significato.<br />

Sezione 4 – Giochi aritmetici<br />

I giochi proposti hanno lo scopo di far mettere in campo le conoscenze e<br />

le abilità consolidate nelle sezioni precedenti con attività di tipo ludico.<br />

Il carattere della ludicità è connesso alla casualità <strong>dei</strong> dati (siano essi<br />

tessere da abbinare, regole di abbinamento, …), alla componente di<br />

sfida (del personaggio guida o di se stessi) e al procedere strategico<br />

richiesto dalla maggior parte <strong>delle</strong> proposte. In coerenza con tale ca-<br />

30 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


attere, è previsto che le partite possano chiudersi in parità o con un<br />

vincitore, per il quale è premio la stessa soddisfazione della vittoria.<br />

I giochi presenti nella sezione sono per lo più adattamenti in chiave<br />

aritmetica di giochi – termine inteso sia rispetto ai materiali sia rispetto<br />

alle azioni mentali e alle dinamiche – tradizionali.<br />

Solitario<br />

Il gioco del solitario consiste nell’abbinare a una carta pescata una<br />

<strong>delle</strong> carte in possesso del giocatore, nel rispetto della regola di<br />

abbinamento che di volta in volta appare in modo causale. Dal punto<br />

di vista aritmetico, il gioco ha come contenuti i <strong>numeri</strong> naturali fino<br />

a cento nel loro aspetto formale (scrittura in cifre, valore posizionale<br />

<strong>delle</strong> cifre, denominazione) e alcune relazioni fondamentali (precedente,<br />

successivo).<br />

Tre dadi in gioco<br />

La dinamica del gioco comporta la composizione di un numero del<br />

quale vengono quantificati i diversi tipi di unità (centinaia, decine,<br />

unità) mediante il lancio di tre dadi. In tal modo, la composizione<br />

può richiedere l’effettuazione di cambi da un’unità a quella di ordine<br />

successivo e si opera con <strong>numeri</strong> naturali da 333 a 1 998.<br />

Lancia i dadi e fai la somma <strong>dei</strong> risultati!<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson<br />

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Alla conquista <strong>delle</strong> uova<br />

Le caselle da conquistare per vincere sono contrassegnate da <strong>numeri</strong><br />

naturali e le regole di conquista sono formulate in modo da far applicare<br />

semplici relazioni di multiplo (pari/dispari, multipli di 5 e di 10)<br />

e di ordinamento (maggiore, minore, compreso tra) e aspetti relativi<br />

alla scrittura <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> nel sistema di numerazione posizionale decimale.<br />

Numeri incatenati, Prodotti crociati e Cruci<strong>numeri</strong><br />

Si tratta dell’applicazione dello schema e <strong>delle</strong> regole <strong>dei</strong> cruciverba<br />

a contenuti aritmetici relativi o ai <strong>numeri</strong> (scrittura, ordinamento,<br />

relazioni di precedente/successivo, valore posizionale <strong>delle</strong> cifre, …)<br />

e alle <strong>operazioni</strong> di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione.<br />

Indipendentemente dalla forma dello schema, in ogni casella va scritta<br />

una sola cifra o il simbolo di un’operazione.<br />

Investiganumero<br />

Si tratta di un gioco logico, nel senso che in un insieme dato, si deve<br />

individuare il numero che corrisponde agli indizi assegnati; si mettono,<br />

dunque, in atto processi di tipo deduttivo, a partire da informazioni<br />

relative ad aspetti <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali come relazioni d’ordine, valore<br />

posizionale <strong>delle</strong> cifre, tipi particolari di <strong>numeri</strong> (pari/dispari).<br />

Tombola<br />

La struttura del gioco è quella della tombola classica: ciascun giocatore<br />

ha una cartella suddivisa in sei caselle ognuna <strong>delle</strong> quali è contrassegnata<br />

da un numero o da una moltiplicazione. In base all’estrazione,<br />

effettuata in modo casuale, il giocatore deve controllare se la propria<br />

cartella contiene un elemento (numero od operazione) uguale per valore<br />

a quello estratto; in caso di risposta affermativa, egli contrassegna la<br />

casella individuata. Il gioco termina quando uno <strong>dei</strong> due giocatori ha<br />

contrassegnato tutte le caselle della propria cartella (fa tombola) e vince<br />

chi per primo ottiene il completamento. Se dopo quindici estrazioni nessuno<br />

<strong>dei</strong> due giocatori ha fatto tombola, la partita finisce in parità.<br />

La tombola mette in gioco il calcolo mentale, i risultati particolari<br />

memorizzati (tabelline) e alcune proprietà della moltiplicazione (come<br />

la commutativa e l’associativa).<br />

Solitario triangolare e Solitario quadrato<br />

Si tratta di una sorta di puzzle, in cui con le tessere assegnate, tutte<br />

di uguale forma, si deve ricoprire una forma simile a quella <strong>delle</strong><br />

tessere, ma più grande, in modo che due tessere accostate tramite un<br />

32 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


lato rispettino una regola data. Tale regola fissa il prodotto tra i <strong>numeri</strong><br />

disposti sui lati comuni. Con le tessere assegnate, che possono anche<br />

essere ruotate, è possibile almeno un ricoprimento dello schema. Ogni<br />

numero è scritto con le cifre orientate facendo riferimento al lato della<br />

tessera su cui è collocato; è quindi necessario riconoscere i <strong>numeri</strong><br />

anche se scritti in posizione diversa rispetto a quella usuale.<br />

Dal punto di vista aritmetico, i solitari sono costruiti sulle cosiddette<br />

coppie di <strong>numeri</strong> amici di un numero dato rispetto alla moltiplicazione,<br />

ossia sulle coppie di <strong>numeri</strong> il cui prodotto è un numero fissato.<br />

Ricomponi il triangolo magico!<br />

Solitario a coppie, Punti al bersaglio e Percorsi vincenti<br />

Si tratta di giochi in cui svolgono un ruolo sia il quoziente sia il resto<br />

<strong>delle</strong> divisioni, per rafforzare l’acquisizione del fatto che il risultato di<br />

una divisione è sempre una coppia ordinata di <strong>numeri</strong> naturali, anche<br />

quando il resto è nullo.<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson 33


<strong>Guida</strong> al gestionale<br />

Vi si può accedere dal pulsante «Gestionale» nel login o digitando<br />

contemporaneamente la combinazione di tasti «Ctrl + o» (nel login).<br />

Menu<br />

Comprende l’elenco degli utenti e i pulsanti per accedere alla videata<br />

<strong>delle</strong> statistiche e a quella <strong>delle</strong> opzioni.<br />

Utenti: viene visualizzato l’elenco degli utenti, che si può scorrere<br />

con la barra o le frecce verticali a lato. Per aggiungere un nuovo<br />

utente alla lista, si clicca il tasto «+» e si digita il nuovo nome. Per<br />

cancellarlo, si seleziona il nome e si clicca il tasto «-», confermando<br />

poi l’eliminazione.<br />

Archivia: questo pulsante permette di fare il backup del database<br />

utenti, ovvero di salvare tutti i dati (punteggi, statistiche, personalizzati)<br />

relativi agli utenti, nella cartella di installazione del programma<br />

(normalmente C:\Programmi\Erickson\).<br />

Ripristina: questo pulsante permette di recuperare i dati relativi agli<br />

utenti salvati precedentemente tramite il pulsante «Archivia». I dati<br />

del database ripristinato sostituiranno quelli presenti nel programma.<br />

La cartella viene proposta automaticamente dal programma, ma è<br />

possibile anche selezionare una cartella qualsiasi.<br />

Menu principale del gestionale<br />

34 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


Password: per proteggere l’accesso ai dati è opportuno inserire una<br />

password cliccando sul pulsante «Inserisci password». Dopo aver<br />

digitato una password, viene richiesto di riscriverla per confermarla.<br />

Al successivo rientro nella parte gestionale, il programma chiederà<br />

automaticamente di inserire la password. Dopo 5 tentativi sbagliati,<br />

la videata si chiude e si ritorna al login. Si consiglia di scrivere la<br />

password su un foglio per non rischiare di dimenticarla. Per cambiare<br />

password bisogna cliccare sul pulsante «Cambia password» e scriverne<br />

una nuova.<br />

Statistiche, Opzioni: per visualizzare le statistiche relative a ogni singolo<br />

alunno oppure scegliere le opzioni si deve selezionare il nome dell’utente<br />

e cliccare il rispettivo pulsante («Statistiche», «Opzioni»).<br />

Pulsante X: cliccare la «X» in alto a destra per uscire dalla parte<br />

gestionale e tornare al login.<br />

Esportazione <strong>dei</strong> dati in formato Excel<br />

È possibile esportare i dati relativi alle statistiche globali, cioè di tutti<br />

gli utenti che hanno effettuato il login, cliccando sul pulsante con il<br />

simbolo del foglio excel e la freccia. Al clic il file verrà esportato di<br />

default nella cartella con il titolo del CD-ROM contenuta in «Documenti<br />

Erickson_Statistiche» del PC.<br />

Statistiche<br />

La parte relativa alle statistiche contiene:<br />

– il nome dello studente selezionato;<br />

– l’elenco <strong>delle</strong> 3 sezioni presenti nel CD-ROM.<br />

Per ciascuna unità vengono visualizzati:<br />

– i titoli degli esercizi svolti: se il titolo è scritto in azzurro significa<br />

che al clic su di esso appaiono le registrazioni fino alle 5 prove<br />

precedenti, partendo dalla più recente;<br />

– la data di svolgimento;<br />

– il numero <strong>delle</strong> videate svolte sul totale;<br />

– la percentuale <strong>delle</strong> risposte corrette.<br />

Esportazione <strong>dei</strong> dati in formato Excel: anche da qui è possibile esportare<br />

i dati relativi alle statistiche dell’utente cliccando sul pulsante con<br />

il simbolo del foglio excel e la freccia. Al clic il file verrà esportato di<br />

default nella cartella con il titolo del CD-ROM contenuta in «Documenti<br />

Erickson_Statistiche» del PC.<br />

Stampa: il pulsante nella barra in alto permette di stampare la videata<br />

<strong>delle</strong> statistiche per ogni sezione selezionata in cui siano stati svolti<br />

degli esercizi.<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson 35


Statistiche<br />

Opzioni<br />

<strong>Nel</strong>la parte relativa alle opzioni sono disponibili le seguenti funzioni<br />

(clic con il mouse sul quadratino corrispondente):<br />

Mostra attestato: per mostrare l’attestato indipendentemente dal totale<br />

svolgimento degli esercizi (l’attestato risulterà pertanto sempre cliccabile<br />

e stampabile).<br />

Risposta corretta automatica dopo 5 tentativi: già attiva di default, può<br />

essere deselezionata cliccando sul quadratino con la crocetta.<br />

Attiva istruzioni scritte: consente di attivare, in particolare per gli<br />

utenti con problemi di ipoacusia o sordità, le vignette con le istruzioni<br />

e i feedback scritti, pur mantenendo l’audio di default; per iniziare e<br />

procedere in ogni attività, la nuvoletta presente nella videata deve<br />

essere fatta scomparire cliccandoci sopra; per proseguire la lettura<br />

del testo nelle nuvolette si deve cliccare con il mouse sulle stesse; per<br />

richiamare la nuvoletta basta cliccare sul personaggio.<br />

Abilita audio istruzioni generiche: attivo di default, al clic viene disattivato<br />

l’audio <strong>delle</strong> istruzioni che vengono date nel menu, nello spiega<br />

pulsanti, ecc.<br />

Abilita audio istruzioni esercizi: attivo di default, al clic viene disattivato<br />

l’audio <strong>delle</strong> istruzioni che vengono date negli esercizi.<br />

36 © 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson


Abilita audio feedback: attivo di default, al clic viene disattivato l’audio<br />

<strong>dei</strong> feedback positivi e negativi.<br />

È possibile disattivare tutti gli audio deselezionando tutti i quadratini.<br />

Opzioni<br />

Scarica l’immagine che trovi all’interno del CD-ROM<br />

e impostala come sfondo del tuo computer!<br />

© 2009, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 2, Erickson 37


Primi passi verso una didattica con la LIM<br />

Il CD-ROM contiene una cartella Materiali LIM che propone<br />

<strong>dei</strong> semplici contenuti didattici digitali tratti dalle attività<br />

del software. Si tratta di un primo livello di proposte per<br />

integrare nella didattica tradizionale i nuovi strumenti tecnologici.<br />

I materiali presentati costituiscono quindi una base di lavoro<br />

che dovrà essere supportata da strategie didattiche innovative in grado<br />

di sviluppare progetti didattici di qualità. Per approfondire le nuove<br />

metodologie didattiche con la LIM, si rimanda al sito www.erickson.<br />

it dove è possibile iscriversi a corsi di formazione online e trovare<br />

pubblicazioni sul tema. Il CD-ROM contiene inoltre un articolo di P.<br />

Ellerani, Apprendere con-tatto. La LIM nuovo strumento per comunicare,<br />

cooperare e generare apprendimenti? («PedagogiapiùDidattica», n. 3,<br />

pp. 67-74, Trento, Erickson, 2008).<br />

I materiali per LIM sono visualizzabili nell’installazione del programma<br />

cliccando l’icona corrispondente oppure selezionando «Risorse del<br />

computer», l’icona del CD-ROM e, con il tasto destro del mouse, la voce<br />

«Esplora». I fi le sono di sola lettura, per modifi carli sarà necessario<br />

copiarli e salvarli sul proprio PC. La cartella contiene una serie di<br />

attività signifi cative suddivise a loro volta in 3 cartelle, in formato jpg<br />

e bmp, corrispondenti alle 3 sezioni principali del software: i <strong>numeri</strong><br />

naturali, la moltiplicazione e la divisione.<br />

Uso <strong>dei</strong> materiali: i materiali forniscono all’insegnante schede con attività<br />

aggiuntive per le lezioni in classe e possono anche essere integrati<br />

nell’applicativo in dotazione alla lavagna. In particolare, con la penna<br />

digitale si potranno completare le schede di scrittura, svolgere i giochi<br />

a incrocio o collegare fra loro i cartellini.<br />

Esempio di esercitazione con la penna digitale


© 2009 <strong>Edizioni</strong> <strong>Centro</strong> Studi Erickson.Tutti i diritti riservati.<br />

Via del Pioppeto 24 – 38121 TRENTO<br />

tel. 0461 950690 – fax 0461 950698<br />

www.erickson.it – info@erickson.it

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