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L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

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SAGGI E OPINIONI<br />

obiettivi di deterrenza ed efficacia delle norme, ma sono state aperte molte<br />

più questioni di quelle effettivamente risolte.<br />

I precursori dell’analisi economica del diritto penale intendevano fornire<br />

degli strumenti semplici per riuscire a determinare il maggior livello<br />

d’efficienza al minor costo possibile.<br />

Essi auspicavano la creazione di un metodo che permettesse di allocare<br />

in modo ottimale le scarse risorse statali. Volevano individuare i valori ottimali<br />

di un numero ristretto di strumenti di controllo ma, attraverso la formulazione<br />

del modello della scelta razionale e le sue successive modifiche,<br />

hanno in realtà hanno offerto numerose risposte condizionate da molteplici<br />

circostanze che semplificano notevolmente l’eterogeneità della realtà e che<br />

pertanto, non aderendo perfettamente alla conformazione statale, sociologica,<br />

psicologica del sistema giuridico, non possono apportare il sostegno e<br />

i mezzi che si sono riproposti sin dalla loro origine.<br />

Si potrebbe ragionevolmente interpretare l’indeterminatezza dei risultati<br />

a cui si è pervenuti come una conferma dell’inadeguatezza dei modelli<br />

utilizzati. Si deve riconoscere tuttavia che il criterio dell’efficienza come<br />

qualità imprescindibile di ogni norma dell’ordinamento non è di poco<br />

conto, non ha una rilevanza inferiore rispetto agli altri criteri: la sanzione<br />

penale da sempre deve possedere determinati requisiti affinché sia legittimata<br />

e giustificata come male necessario e trovi pertanto il consenso e il<br />

rispetto dei consociati.<br />

Deve essere giusta, cioè proporzionata nel rapporto tra la gravità del<br />

reato, il suo disvalore e l’entità della sanzione. Deve essere effettiva, ovvero<br />

concretamente eseguibile, in quanto prassi ordinamentale consolidata, prevista<br />

e minacciata dal legislatore, in caso di trasgressione di precetti penalmente<br />

protetti. Dunque è necessario che sia certa, prevedibile e costante<br />

nella sua applicazione. Deve rispettare il principio di uguaglianza sostanziale<br />

e i valori costituzionalmente tutelati dall’ordinamento. Ma, cosa fondamentale<br />

per il perseguimento degli obiettivi statali: deve essere efficiente,<br />

dunque, idonea a raggiungere le sue finalità (di prevenzione generale e speciale,<br />

di retribuzione e rieducazione) e il massimo dei risultati auspicati con<br />

il minimo dei costi possibili.<br />

Nell’ambito dell’analisi economica del diritto, infatti, è molto studiato<br />

proprio il problema della efficienza, nella determinazione della sanzione ottimale<br />

(monetaria o non monetaria) finalizzata all’ottenimento dell’effetto<br />

di deterrenza( 61 ).<br />

Dopo aver individuato la sanzione ottimale in grado di massimizzare i<br />

livelli di enforcement con il minimo impiego di risorse sociali, si passa ad<br />

( 61 ) M. Polinsky e S. Shavell, The Economic Theory of Public Enforcement of law,<br />

Journal of Economic Literature, 2000, pp. 45 e ss.<br />

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