28.05.2013 Views

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

IN MEMORIA<br />

601<br />

di Pietro Nuvolone, ai quali si era rivolto su consiglio di Bettiol per autorevoli<br />

consigli. Egli ricordava – ancora con trepidazione – il suo primo incontro<br />

a Milano nel 1962 con Giacomo Delitala, allora direttore della Rivista<br />

italiana di diritto e procedura penale, quando si era recato a consegnare<br />

l’articolo in tema di ‘‘Reato aberrante e omicidio preterintenzionale’’<br />

e come fosse stato rincuorato, prima di entrare nello studio di Delitala,<br />

dalle parole di Giorgio Marinucci.<br />

Un ultimo aspetto – ma non sicuramente il meno importante – della<br />

sua produzione specifica è quello concernente la politica criminale. Il<br />

suo interesse è nato studiando il già citato ‘‘Programma di Marburgo’’ di<br />

von Liszt. Ma anche in anni più recenti l’attenzione non è mai scemata.<br />

A conferma di ciò èsufficiente leggere le belle pagine sulla ‘‘Dogmatica penale<br />

e politica criminale nel pensiero di Franco Bricola’’, in cui egli coglie<br />

l’occasione, rivisitando l’opera dell’amico, per dare un quadro di sintesi<br />

sull’evoluzione del pensiero penalistico.<br />

Negli ultimi anni Sandro Calvi è stato sempre presente nel dibattito<br />

penalistico. Egli partecipava con immutato interesse a convegni e incontri<br />

con colleghi italiani e stranieri ed, in particolare, a quel simposio penalistico<br />

che tradizionalmente si svolgeva a Padova nel mese di settembre su<br />

iniziativa di Sergio Vinciguerra e della CEDAM. Vanno poi ricordati i<br />

due fondamentali convegni – il primo nel 1992 e il secondo nel 2007 – ,<br />

da lui organizzati insieme ai colleghi penalisti dell’Ateneo Patavino, in ricordo<br />

del Maestro Giuseppe Bettiol.<br />

Inoltre, con entusiasmo aveva accettato nel 2001 di far parte della<br />

Commissione per la riforma del Codice penale presieduta da Carlo Nordio.<br />

Ed in particolare, nell’ambito delle sedute della commissione a Roma, egli<br />

aveva dato un importante contributo alle proposte di riforma relative alle<br />

disposizioni in materia di reo, sollecitando l’inserimento delle norme sull’imputabilità<br />

nella parte del codice relativa al reato. Opzione questa che<br />

egli riteneva ormai necessariamente conseguente all’accoglimento – nella<br />

scienza penalistica italiana – della c.d. concezione normativa della colpevolezza.<br />

Questa è – nei suoi tratti essenziali – la figura di Sandro Calvi studioso<br />

delle scienze criminalistiche. Altrettanto importante è stato il suo ruolo di<br />

docente. La carriera accademica è iniziata con la nomina a assistente volontario<br />

del Prof. Bettiol. È poi proseguita con il conseguimento nel 1966 della<br />

libera docenza nell’Università di Padova, l’incarico per l’insegnamento del<br />

diritto penale nel 1969 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università<br />

di Camerino, e successivamente, dopo essere risultato tra i vincitori, nel<br />

1972, di un concorso a cattedra di diritto penale, la chiamata all’insegnamento<br />

delle Istituzioni di diritto e procedura penale presso la Facoltà di<br />

Scienze politiche dell’Università di Trieste. Un momento particolarmente<br />

caro a Sandro Calvi – nella sua lunga carriera accademica – è rappresentato<br />

dal biennio trascorso a Firenze fra il 1975 e il 1977, dove era stato chiamato

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!