L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

560
L’INDICE PENALE, 1/2011
fusa risultava la mendicità, il vagabondaggio; e difficoltosa naturalmente la
gestione dell’ordine e della sicurezza dei cittadini( 58 ).
Non è che una statistica , ovvio, ma abbastanza indicativa. Più indicativa
senz’altro, e compiuta, risulterebbe un’interpretazione sociologica politica
e anche giuridica della statistica stessa, delle percentuali che essa segnala;
e però, non può negarsi che la rilevazione numerica sia pur sempre
significativa.
Ma, in ogni caso l’intreccio appunto fra esigenze di prevenzione, ideologia
del sospetto , controllo amministrativo, quale fosse la quantità ela
qualità delle concessioni segnerà, alla fine, un deficit di garanzie per il libero
svolgimento del mestiere girovago. Attratta facilmente, si è visto, nell’area
del vagabondaggio quell’attività poteva infatti essere accusata di ripeterne
taluni schemi delittuosi: mendicità anzitutto, disturbo della quiete
pubblica e privata, molestia, ma, non è affatto escluso, rissa, truffe, furti.
Innegabilmente: la varietà e particolarità dei mestieri girovaghi – indicati,
assimilabili o estranei all’elenco del art. 72 l.p.s – rendeva taluni fatti di
reato facilmente ascrivibili, facilmente sospettabili, per certi aspetti, in
questa o quella forma del loro esercizio.
Come non supporre invero che saltimbanchi,cantori di strada, giocolieri
non sconfinassero fin troppo spesso nel vero e proprio disturbo alle
occupazioni e al riposo degli abitanti, o che merciaioli ambulanti non operassero
talvolta un ingenuo intenzionale raggiro nei confronti dell’acquirente
sprovveduto?
E la mendicità non avrebbe forse segnata la vicenda del vagabondaggio,
e praticamente di molte occupazioni girovaghe? Quando ad
esempio non sufficientemente remunerative. Ma quando, soprattutto, nella
riscossione quasi sempre informale del compenso – basterebbe ricordare
ancora gli artisti di strada – si percepisse la richiesta di un obolo; sicché
il mestierante girovago sarebbe stato colto a mendicare il suo guadagno.
Un sistema di previsioni delittuose, di ipotesi contravvenzionali a tutela
anzitutto dell’ordine pubblico, poteva insomma intervenire, e in modo
insistente, nella gestione repressiva della professione ambulante. Tutto
sommato la codificazione Zanardelli permetterà senz’altro l’adozione di
concrete fattispecie penali a limitazione del suo libero esercizio: specialmente
quando, non assimilabile a tipologie espressamente riconosciute,
estranea dunque ad una specifica disciplina amministrativa, destinataria
di un sistema, pur resistibilissimo, di precise garanzie giuridiche fosse votata,
a differenza di altre occupazioni lavorative, al sospetto e al timore di
possibili o probabili attività delittuose( 59 ).
( 58 ) E. Florian - G. Cavaglieri, I vagabondi, cit., vol. I, p. 536.
( 59 ) B. Gillardoni, Mestieri vagabondi, cit., p. 50.