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L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

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SAGGI E OPINIONI<br />

sulla scelta del livello ottimo di evasione fiscale, dove la semplificazione che<br />

le grandezze in gioco siano esclusivamente pecuniarie sembra tutto sommato<br />

accettabile, quanto i modelli alla Becker-Ehrlich nei quali la variabile<br />

di scelta è il tempo ma i costi e i benefici sono espressi in termini monetari.<br />

Nel secondo filone, invece, rientrano quei modelli che oltre a formalizzare<br />

la decisione di compiere un reato come una scelta riguardante essenzialmente<br />

l’impiego del tempo a disposizione dell’individuo, incorporano<br />

esplicitamente nell’analisi costi e benefici di natura non-pecuniaria.<br />

L’evoluzione dell’analisi economica moderna si concretizza dunque<br />

nello studio delle decisioni in un contesto dinamico, nel considerare esplicitamente<br />

un aspetto che normalmente è stato trascurato: il profilo temporale<br />

dei vincoli e degli obbiettivi da cui discendono le scelte di individui e<br />

imprese. La rilevanza di tale fattore è evidente in primo luogo perché nell’ambito<br />

del processo della scelta razionale l’individuo deve comunque fare<br />

i conti con tale risorsa limitata, in secondo luogo non si può trascurare che i<br />

frutti dell’attività illecita normalmente vengono gustati prima di doverne<br />

pagare il prezzo e ciò li rende sicuramente più attraenti. L’esistenza di incertezza<br />

riguardo al momento dell’eventuale punizione ha l’effetto di influenzare<br />

non solo il reddito atteso derivante dall’attività illecita ma anche<br />

la lunghezza dell’intervallo di tempo durante il quale l’autore di un reato<br />

può pensare di guadagnare quel flusso di reddito.<br />

Heineke nel 1978 presenta un modello in cui si sottolinea l’importanza<br />

del fatto che l’individuo decide sostanzialmente come investire il suo<br />

tempo tra attività lecite ed attività illecite( 43 ). Il suo guadagno si assume<br />

la Guardia di Finanza. Essi considerarono a fini esemplificativi della loro teoria l’ipotesi di<br />

un contribuente razionale che nell’ambito del sistema fiscale del paese in cui vive deve decidere<br />

se evadere o meno le tasse: considerando che il contribuente ha un reddito lordo di<br />

100 euro; che l’imposta sul reddito è di tipo proporzionale, con aliquota del 20 per cento;<br />

che gli accertamenti avvengono con una probabilità fissa e portano sempre, qualora il contribuente<br />

abbia frodato il fisco, alla scoperta del fatto e al conseguente pagamento, in aggiunta<br />

all’imposta evasa, di una multa m pari a 0,25 per ogni euro di reddito non dichiarato.<br />

Le possibilità di consumo del contribuente varieranno a seconda dell’entità dell’evasione<br />

e della presenza o meno di accertamenti. Per individuare l’insieme delle opportunità e la linea<br />

di bilancio conviene partire dalle due situazioni estreme nelle quali l’imposta viene completamente<br />

versata o evasa. Nel primo caso, di totale onestà, il soggetto potrà consumare tutto il suo<br />

reddito al netto delle imposte in entrambi gli stati del mondo. Dati i valori dei parametri fiscali,<br />

il livello di consumo certo sarà pari al reddito lordo meno l’imposta del 20 per cento, cioè 80<br />

euro. Nell’ipotesi opposta di disonestà totale, in cui il contribuente decide di evadere completamente<br />

il fisco, il suo consumo in assenza di accertamenti sarà pari esattamente al suo reddito<br />

lordo (100), mentre in caso di accertamento, sotto il sistema sanzionatorio ipotizzato, sarà pari<br />

a reddito lordo meno imposta del venti per cento meno la multa di 0,25 per ogni euro evaso,<br />

cioè 55. Per determinare il livello ottimo di evasione, ossia il punto di equilibrio del contribuente<br />

razionale, è necessario considerare le preferenze del consumatore.<br />

( 43 ) J. Heineke, Economic Model of Crime Behaviour, Amsterdam, North Holland,<br />

1978, p. 391.<br />

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