28.05.2013 Views

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

518<br />

L’INDICE <strong>PENALE</strong>, 1/2011<br />

essenziale della sovranità. L’AUMF prevede infatti il conferimento di poteri<br />

straordinari al Presidente USA quale Commander in chief delle forze<br />

armate, comprensivi dell’uso «di tutta la forza necessaria ed appropriata<br />

contro quelle nazioni, organizzazioni o persone (il Presidente) ritenga abbiano<br />

pianificato, organizzato, commesso o favorito gli attacchi terroristici<br />

dell’11 settembre 2001, ovvero dato rifugio a tali organizzazioni o persone,<br />

allo scopo di prevenire futuri atti di terrorismo internazionale contro gli<br />

Stati Uniti». Comprendendo l’AUMF l’attribuzione alla Presidenza di poteri<br />

anche nomotetici straordinari, è stato possibile per Bush riscrivere integralmente<br />

la normativa antiterrorismo anche grazie all’emanazione di<br />

norme primarie, di disposizioni di attuazione della legislazione federale o<br />

di ordinanze e circolari anche riservate (soprattutto in materia di attività<br />

di intelligence), senza peraltro soggiacere a un corrispettivo dovere di informazione<br />

del Congresso da parte del Governo. Gli è stato anche possibile<br />

disporre un notevole rafforzamento dei poteri dell’esecutivo (e delle<br />

agenzie d’intelligence in particolare) a detrimento di quelli della magistratura<br />

e della polizia giudiziaria, limitando in misura significativa le libertà<br />

civili e delineando un regime differenziato per la tutela dei diritti delle persone<br />

coinvolte in indagini antiterrorismo, a seconda della cittadinanza dell’indagato.<br />

Se è vero che l’estensione dei poteri presidenziali in condizioni<br />

di emergenza sono legittimate dalla stessa Costituzione e dalla tradizione<br />

anglosassone del Bill of Indemnity, e vanta precedenti numerosi nella storia<br />

statunitense, è anche vero però che per la prima volta dopo la guerra civile<br />

il Governo ha sottratto taluni soggetti alle garanzie dell’habeas writ, nonostante<br />

la declaratoria di incostituzionalità degli analoghi provvedimenti<br />

adottati durante la civil war (U.S. Court, ex parte Milligan, 71 U.S. 2,<br />

1866).<br />

Per quanto concerne l’equilibrio istituzionale in <strong>Italia</strong>, si consideri che<br />

la maggior parte delle norme antiterrorismo (anche di carattere penale)<br />

sono contenuti in decreti-legge (in disparte quelli degli anni di piombo<br />

(c.d. legislazione dell’emergenza), si pensi ai dd.ll.. 353/2001; 369/2001;<br />

d.l. 374/2001; 144/2005) apparendo la decretazione d’urgenza il terreno<br />

d’elezione per l’introduzione di norme incriminatrici o comunque limitative<br />

dei diritti civili. La stessa gestione dei conflitti internazionali susseguitisi<br />

a Ground Zero è stata segnata da una significativa marginalizzazione<br />

del ruolo delle Camere in favore del Governo, prevalendo l’abbandono<br />

della deliberazione parlamentare preventiva (limitata ai soli casi più gravi),<br />

in favore del mero vaglio successivo delle azioni governative. Si pensi alla<br />

prassi italiana recente, che denota il ricorso a procedure informative da<br />

parte del Governo alle Commissioni esteri e difesa delle Camere, anche<br />

in caso di attuazione di decisioni del Consiglio Atlantico di attivare l’art.<br />

5 del Trattato.<br />

Tale tendenza alla marginalizzazione delle Camere in favore del Governo<br />

si affianca all’estensione dei poteri delle autorità amministrative (po-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!