L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

DIRITTO PENALE STRANIERO, COMPARATO, COMUNITARIO
485
dell’importanza accordata ai fini della condanna alla rinuncia al silenzio,
nonché del grado di coercizione dell’imputato( 131 ). Inoltre l’uso probatorio
indiretto del diritto al silenzio è condizionato dalla presenza di circostanze
eccezionali, ovvero di un quadro di dati significativi sul versante
della sua responsabilità, alla cui forza il soggetto mostri di non sapere opporsi,
valendosi appunto del diritto a tacere( 132 ).
L’approccio è di sicuro interesse poiché utile anche ad identificare i
postulati giuridici operanti in entrambi i sistemi processuali, qui posti a raffronto,
e ad esaltare al contempo il valore in termini di garanzia che può
essere riferito al consenso spontaneo dinnanzi a tecniche di accertamento
così invasive.
Rapportando al panorama tedesco queste considerazioni in ordine all’influenza
delle metodologie di analisi e di accertamento sul nemo tenetur,
ci si accorge dell’esigenza duplice di combinare il prevalente pragmatismo(
133 ) con il rispetto della dignità dell’uomo, dei diritti della personalità
e dei principi informatori dello Stato di diritto, così da garantire l’accusato
da forme di ‘‘coazione’’ dal diritto a non autoaccusarsi (attivamente).
Di tal che, pur escludendosi che il prelievo di materiale corporeo per effetto
dell’indagine molecolare sia ritenuto in contrasto con il nemo
tenetur (venendo spesso ridotto ad una sorta di lieve sopportazione di
un obbligo d’intrusione) e ritenendosi che l’indagine genetica non confligga
di per sé con il diritto di non autoaccusarsi, si ravvisano indubbie trasgressioni
del precetto nelle forme di costrizione più forti della libertà individuale,
realizzate magari con l’obiettivo dichiarato di catturare i colpevoli(
134 ).
Sotto questo profilo maggiormente problematica, rispetto ai casi riconducibili
al § 81 a, e al § 81 e StPO riguardo alla libertà di non autoaccusarsi,
appare la realizzazione dei test di massa disciplinata nel § 81 h
StPO, nei quali il legislatore tedesco ha avvertito fortemente l’esigenza di
dettare una disciplina particolare, prescrivendo come obbligatorio il consenso
dei partecipanti alle analisi( 135 ). In realtà la libertà di non auto-accusarsi
subisce qui molte e indubbie pressioni sociali miranti a spingere l’individuo
ad acconsentire al test medesimo, ed è incontestabile la violazione
del fondamento del nemo tenetur laddove il soggetto-obiettore (Testverwei-
( 131 ) C. eur. dir. uomo, sent. 8 febbraio 1996, John Murray c. Regno Unito, § 46; C.
eur. dir. uomo, sez. IV, 8 ottobre 2002, Beckles c. Regno unito, § 46; C. eur. dir. uomo, sez.
III, 6 giugno 2000, Averill c. Regno unito, § 46; C. eur. dir. uomo, sez. III, 2 maggio 2000,
Condrom c. Regno unito, § 56 (tutte leggibili sul sito www. coe.int)
( 132 ) F. Zacchè, op.cit., 194.
( 133 ) U. Eisenhardt, Das Nemo-tenetur-Prinzip: Grenze körperlicher Untersuchungen
beim Beschuldigten am Beispiel des § 81a) StPO, Frankfurt am Main, 2007.
( 134 ) M.Wüsteney, Rechtliche Zulässigkeit sogennanter DNA- Massentests,2003,164ss.
( 135 ) F. Saliger, C.Ademi, Der Massengentest nach § 81h StP0, inJuS 2008, 193 ss.