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DIRITTO PENALE STRANIERO, COMPARATO, COMUNITARIO
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tamenti medici», ma non specifica i contenuti dei suddetti accertamenti,
che hanno ingenerato non pochi problemi interpretativi. In passato la
prassi ha infatti ammesso la possibilità di realizzare radiografie (consentite
pure dalla relazione di accompagnamento della l. n. 85 del 2009) o controlli
ecografici (esclusi, invece, dalla relazione di accompagnamento alla
legge suddetta) eseguiti dalla p.g. su soggetti sospetti, con l’obiettivo mirato
di rinvenire ad esempio ovuli o involucri contenti sostanza stupefacente.
Sul punto, il legislatore italiano sembra aver dunque recepito quegli
indirizzi giurisprudenziali diffusi, ma alquanto discussi, tendenti a fare
rientrare le suddette pratiche nel novero del sequestro di corpo del reato
a seguito di perquisizione personale, effettuabile con l’ausilio di personale
sanitario, ovverossia nell’ambito dell’ispezione personale( 88 ). Nell’art. 224
bis, comma 4 c.p.p. è inoltre contenuto un espresso divieto per il giudice di
disporre «operazioni che contrastano con divieti posti dalla legge o che
possono mettere in pericolo la vita, l’integrità fisica o la salute della persona
o del nascituro, ovvero che, secondo la scienza medica, possono provocare
sofferenze di non lieve entità». Leggendo la disposizione in combinato disposto
con l’art. 191 c.p.p. si deduce l’inutilizzabilità dell’atto compiuto in
dispregio di questi presupposti. L’art. 224 bis comma 5 c.p.p. prescrive
inoltre che le operazioni vengano «eseguite nel rispetto della dignità e
del pudore di chi vi è sottoposto. In ogni caso, a parità di risultato, sono
prescelte le tecniche meno invasive».
Il raffronto con il § 81 a, comma 1, punto 2 del codice di rito tedesco,
non lascia scorgere una lista tassativa di interventi corporei permessi, seppure
alla presenza di un medico. Una lettura sistematica del § 81 a, comma
1, punto 2 StPO dovrebbe però far ritenere ammissibili, senza il consenso,
solo quegli interventi corporei che non si traducano in uno svantaggio per
la salute( 89 ). Inoltre, anche in quel contesto, gli interventi sono guidati dal
principio della proporzionalità, dovendosi escludere indagini particolarmente
invasive qualora non si tratti di accuse relative a delitti gravi( 90 ).
Di certo, oltre al citato prelievo ematico, la prassi tedesca ha ammesso ampiamente
accertamenti medici coattivi o analisi, in presenza di illeciti penali
di rilevante gravità, quali prelievi tramite punture o radiografie( 91 ). Allo
( 88 ) Cass., sez. IV, 2 dicembre 2005, E.S., in Cass. pen., 2006, 3555 (con nota di S.
Renzetti): «in materia di ispezione personale, l’accertamento radiografico è una delle legittime
modalità di esecuzione a cui può farsi ricorso coattivamente, purché sia eseguito per
mezzo di personale medico specialistico, nel rispetto delle corrette metodologie tecniche,
non rilevando che il controllo sia così esteso all’interno del corpo umano».
( 89 ) E. Löwe–W.Rosenberg -D.M.Krause, Die Strafprozeßordnung, §81a Rn.
12,31
( 90 ) BVerfGE 16, 194, 10 giugno 1963, 1 BvR 790/58; BVerfGE 17, 108, 25 luglio
1963, BvR 542/62 relativamente a un esame mirato al cervello.
( 91 ) Altri esempi, traibili da E. Löwe–W.Rosenberg -D.M.Krause, Die Strafpro-