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L’INDICE PENALE, 1/2011
sessuale; il secondo impone una motivazione idonea a suffragare in concreto
l’ipotesi secondo cui l’interessato sarà indagato in futuro per delitti
reiterati, anche diversi, rispondenti a requisiti di una certa gravità. Entrambi
i parametri sono però esposti alle forzature discendenti dall’ampia
discrezionalità valutativa concessa agli organi inquirenti tedeschi( 52 ), come
testimoniano le statistiche che individuano una positiva proiezione degli
esiti delle analisi del DNA raccolto o prelevato per risalire, ad esempio,
anche ad autori di delitti contro il patrimonio particolarmente gravi( 53 ).
Ed è significativo che a corredo delle statistiche siano menzionati i casi risolti
grazie alla prova del DNA e si metta in evidenza in particolare l’uso in
bonam partem della prova suddetta al fine di riconoscere l’estraneità a fatti
gravi di reato da parte di soggetti erroneamente coinvolti dalle indagini tradizionali.
Va precisato che laddove un prelievo di cellule corporee per un’indagine
molecolare genetica, secondo il § 81 g StPO, fosse disposto in relazione
a un reato che non risulti essere grave in concreto (vedi § 81 g comma
1 StPO( 54 )) ovvero per un reato non rientrante nella previsione di cui al §
81 h StPO, indubbiamente, si potrà pregiudicare il valore probatorio dei
risultati delle analisi suddette. La mancanza di presupposti per l’effettuazione
di indagini di questo tipo si ripercuoterà, infatti sulla sorte delle cellule,
che dovranno conseguentemente essere distrutte in quanto non necessarie,
né utili, allo scopo disegnato dal legislatore. Inoltre i modelli di identificazione
del DNA, contenuti nel file dell’analisi del DNA, non potranno
essere utilizzati per eventuali processi penali futuri, laddove difettino i descritti
requisiti materiali per procedere all’analisi originaria.
I presupposti della gravità del delitto e della prognosi di pericolosità si
riferiscono anche ai casi del § 81 h StPO disciplinante i c.d. test di massa.
Qui però vige una peculiarità, in quanto la legittimità del provvedimento si
basa sempre su una combinazione fra l’autorizzazione del giudice e l’obbli-
viene valutata in astratto, bensì con riguardo alla concreta offensività. Infine, secondo la giurisprudenza
tedesca, le fattispecie bagattellari non possono essere ricondotte nel novero dei
delitti di particolare importanza neppure nei casi di recidiva.
( 52 ) Vedi E. Löwe–W.Rosenberg –D.M.Krause, Die Strafprozeßordnung und das
Gerichtsverfassungsgesetz, Berlin, 2004, § 81 g Rn. 84; L. Meyer-Goßner, Strafprozeßordnung,
cit., § 81 g Rn. 23.
( 53 ) Si rimanda alla tabella-statistica riportata in appendice al presente lavoro tratta dal
sito http://www.bka.de/profil/faq/dna02.html. I delitti di furto descritti nei §§ 243, 244, 244
a StGB sono peculiarmente aggravati dall’uso delle armi o dallo scasso.
( 54 ) Cfr., da ultimo il provvedimento del Landgericht di Münster, 5 gennaio 2010 leggibile
sul sito www.kanzlei-rosenplatz.de/infopool a proposito della necessità di operare un
accertamento ai sensi del § 81 g solo per delitti particolarmente gravi e rilevanti, preferendo
in adesione al principio di proporzionalità, tecniche meno invasive (quali ad esempio il rilevamento
delle impronte digitali, ai sensi del § 81 c StPO) laddove si tratti di illeciti di minore
gravità.